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Calciomercato, «Ter Stegen, è lotta tra Juve, Barça e Arsenal»

Written By Unknown on Minggu, 29 Desember 2013 | 23.50

domenica 29 dicembre 2013

Secondo la stampa tedesca, il club bianconero sarebbe disposto a spendere 12 milioni per il giovane portiere

ROMA - In Spagna si parla da ieri di un affare fatto tra Barcellona e Borussia Moenchengladbach per Marc Andrè ter Stegen, giovane portiere tra i più quotati d'Europa. Secondo la "Bild", però, non è così sicuro il passaggio in blaugrana. Anzi. Juve e Arsenal, infatti, non avrebbero mollato la presa e si sarebbero rifatti sotto. Da parte di entrambi i club c'è la disponibilità ad investire circa 12 milioni di euro.

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Lazio-Reja: carta bianca. Parte un nuovo progetto

ROMA - Un progetto nuovo, lungo un anno e mezzo. Lotito ha affidato a Reja la Lazio. Il tecnico goriziano ha pieni poteri a livello gestionale, carta bianca. Reja è atteso a Roma tra stasera e domani mattina, poi dirigerà il primo allenamento, ma la sua presentazione ufficiale potrebbe slittare a gennaio. Sembra di essere tornati nel 2010, quando la Lazio era sull'orlo del precipizio. Reja fu l'uomo della provvidenza, diede risultati e certezze a un ambiente in crisi. Il nuovo allenatore vuole compiere un altro miracolo sulla lunga distanza. Le prossime ore saranno decisive per la composizione dello staff. Come vice salgono le quotazioni di Simone Inzaghi, allenatore degli Allievi Nazionali, in corsa c'è anche Crialesi. 


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«Reina via a giugno. Napoli, obiettivo Krul»

domenica 29 dicembre 2013

Secondo la stampa inglese, il club azzurro ha messo gli occhi sul portiere del Newcastle

ROMA - Pepe Reina andrà via a fine stagione (probabile destinazione: Barcellona) e il Napoli sta cercando un portiere di prima fascia per sostituirlo. Ne è convinto il Daily Mirror, che svela anche chi è l'obiettivo numero uno per la porta azzurra: si tratta di Tim Krul, estremo difensore del Newcastle. Il club inglese avrebbe già individuato il sostituto: Alex McCarthy del Reading.

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«Nani, la Juve insiste. Offerta da 21 milioni»

domenica 29 dicembre 2013

Secondo la stampa inglese il club bianconero vuole prima capire se il giocatore ha superato bene l'infortunio

ROMA - «La Juventus proverà a prendere Nani. Unica condizione: che l'attaccante del Manchester United recuperi a dovere dall'infortunio al tendine del ginocchio». Sono sicuri in Inghilterra sul tentativo che la squadra di Conte proverà a fare nel prossimo mercato di gennaio per cercare di portare in Italia il talento portoghese dello United. Si parla anche di cifre: sul piatto sarebbero pronti 21,5 milioni di euro, pari a 18 milioni di sterline. Un'offerta succulenta che il Manchester di Moyes non tarderebbe ad accettare anche per rientrare parzialmente dai 25,5 milioni spesi nel 2007 per portarlo in Inghilerra dallo Sporting Lisbona. Il giocatore 27enne infatti, nonostante il rinnovo quinquennale dello scorso settembre, non rientra più nei piani del prestigioso club inglese (solo otto presenze quest'anno con la maglia dei "Red Devils") e sarebbe dunque pronto ad ascoltare offerte degne di questo nome per cedere il portoghese. La Juve però vuole prima aspettare garanzie fisiche dall'esterno e, stando alle parole del Mirror, qualora Nani recuperasse completamente dall'infortunio al ginocchio, allora si potrebbe chiudere l'affare che regalerebbe a Conte l'uomo giusto per completare la rosa sulle fasce ed eseguire quel 4-3-3 tanto caro al tecnico bianconero. Altro paletto bianconero: Pogba resta incedibile e non potrà rientrare nella trattiva. Moyes dovrà accontentarsi "solo" dei soldi.

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Serie A La Juve torna al lavoro, Vucinic assente: influenza

TORINO - Ripresa delle fatiche in casa Juventus. La truppa bianconera è tornata al lavoro nella mattinata di oggi. Nel mirino, la supersfida di domenica 5 gennaio nella quale gli uomini di Conte affronteranno la Roma per un inciontro che vale punti pesanti per il titolo di Campione d'Italia. La squadra, che oggi ha in programma una doppia seduta, ha lavorato nella mattinata sul fronte atletico e ripeterà la tipologia di allenamento anche nella seconda sessione odierna. Assente Antonio Conte, impegnato a Dubai nella cerimonia per l'assegnazione del Globe Soccer Awards, non erano presenti nemmeno i sudamericani Isla e Tevez, che rientreranno domani, assieme ad Asamoah. E' rimasto a riposo Vucinic, a scopo precauzionale per una leggera forma influenzale.


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«Borini? Farebbe comodo alla Roma di Garcia»

ROMA - "Fabio sta bene, aveva l'influenza e ha avuto un lieve malore, nulla di grave". Queste le rassicurazioni di Marco De Marchi, agente di Fabio Borini, ai microfoni di Radio Manà Sport. «Grazie a tutte le persone che mi hanno contattato per sapere le condizioni di Fabio. Non sapevo che Fabio avesse un pò di influenza, e prima della partita ha avuto qualche problema, l'allenatore gli ha chiesto se se la sentiva e lui ha voluto giocare lo stesso. Ha sfiorato il gol due tre volte, era il migliore in campo, nel primo tempo, però vedevo che non era proprio lui, ho pensato fosse stanco per le gare ravvicinate. Nell'intervallo mi hanno contatto dal Sunderland e mi hanno detto che si era sentito male. Ho passato una mezz'ora di grande ansia. Fabio non stava bene come qualche suo compagno, aveva in corpo un pò di medicinali, e a causa di questo, del freddo e dello sforzo fisico, ha avuto un mancamento, lo hanno portato subito in ospedale per degli accertamenti e hanno constatato che era completamente disidratato, stamattina rientra a Sunderland. Per fortuna nulla di grave".

IL LIVERPOOL E IL FUTURO - "Due anni fa è stata fatta una scelta condivisa con la Roma per andare a giocare a Liverpool, in quel momento Fabio ha colto l'opportunità di giocare in una delle squadre più importanti del mondo, ma Fabio è legatissimo alla Roma, ha chiamato Mattia (Destro ndr) quando ha fatto gol di recente dopo il suo lungo infortunio, è rimasto un legame forte con la piazza romana, ha ancora due anni di contratto con il Liverpool, ha avuto tanti infortuni, ha fatto una rincorsa incredibile per presentarsi all'Europeo in condizioni buone. Quest'anno a Liverpool ci siamo resi conto che Fabio avesse bisogno di giocare, nutriva il pensiero di andare al Mondiale, e per questo è andato a Sunderland, ricevetti anche delle telefonate dall'Italia, ha segnato nel Derby contro lo Stoke. Si sta rivedendo il vero Borini".

RITORNO A ROMA
-  "Ho giocato un solo anno nella Roma, ma ho lasciato il cuore nella Capitale. Quando si profilò l'ipotesi giallorossa dissi a Fabio che era la squadra perfetta per lui, per il suo modo di giocare, per la passione della gente, della curva Sud. Borini farebbe comodo a tante squadre compresa la Roma, perchè si è sempre fatto apprezzare da qualsiasi allenatore che lo ha allenato. Un ritorno alla Roma? Intanto sono contento che la Roma sia tornata ad alti livelli, mi piace tantissimo Garcia, per come fa giocare la squadra e per come si pone, ha un carisma incredibile, secondo me farebbe comodo alla Roma per le caratteristiche che ha il ragazzo, vedremo in futuro cosa accadrà".


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Serie A Lazio, Hernanes: «Al Mondiale grazie alla mia Lazio»

ROMA - Il centrocampista della Lazio Hernanes trae un bilancio dell'anno che sta per concludersi: «Il 26 maggio 2013 rimarrà impresso nella mia memoria per sempre perché è stata una gioia incredibile poter vincere la coppa contro la Roma, è stata una cosa meravigliosa. Inoltre ho vinto anche una coppa in Brasile in Cofederations, è stato anche molto bello vivere quella emozione e vincere nel mio Paese. Io sono molto critico con me stesso ma mi sento in un buon momento della mia carriera e della mia vita. Io sto seguendo una strada e so dove voglio arrivare, ho un'immagine chiara del mio futuro. I complimenti e le critiche fanno parte di questa strada».

GLI OBIETTIVI - Il brasiliano fissa gli obiettivi per il 2014: «Dobbiamo migliorare, pensavamo di poter arrivare in Champions, ora dobbiamo solo lavorare bene. Il Mondiale in Brasile è una cosa magica, non ci sono altre parole, per raggiungere quell'obiettivo devo fare bene il mio lavoro con la Lazio. Nel 2014 il sogno è essere campione con il Brasile ma anche giocare. Quando sono arrivato alla Lazio volevo vincere lo scudetto, ci ho provato in questi anni, l'obiettivo adesso è di conquistare tutte le cose che ci sono mancate negli altri anni».


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Serie A Milan, El Shaarawy fuori per dieci settimane

Written By Unknown on Sabtu, 28 Desember 2013 | 23.50

MILANO - Piove sul bagnato in casa Milan. E l'anno nero di El Shaarawy si chiude in un letto d'ospedale. L'attaccante, infatti, si è sottoposto a intervento chirurgico al piede destro presso l'Ospedale Santa Maria di Porto, in Portogallo. L'operazione è stata eseguita dal professor Niek Van Dijk. Adesso El Shaarawy dovrà seguire una fase di riabilitazione a tappe. Previsto uno stop di almeno 10 settimane.  


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Calciomercato «Roma, Burdisso a Siviglia per arrivare ad Heitinga»

ROMA - Secondo il quotidiano spagnolo "Estadio Deportivo", il Siviglia avrebbe messo nel mirino Nicolas Burdisso. La Roma, dal canto suo, non sarebbe rimasta insensibile alla richiesta, non tanto per l'eventuale incasso dall'operazione, quanto piuttosto dalla prospettiva di liberarsi di un ingaggio e poter reinvestire i proventi totali del trasferimento di Burdisso in una operazione che da tempo fa gola ai giallorossi, vale a dire arrivare all'olandese dell'Everton John Heitinga, il cui nome negli ultimi giorni è spesso accostato alla Roma, alla ricerca di un rinforzo nel pacchetto arretrato.


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Calciomercato, «Il Lione vende tutti: Gonalons al Napoli»

sabato 28 dicembre 2013

La stampa francese conferma l'uscita di sei giocatori dal Lione. Fra di loro spicca il centrocampista della Nazionale, ormai ad un passo dal trasferimento alla corte di Benitez 

PARIGI - Il Lione in crisi appende metaforicamente il cartello "Vendesi" sulle spalle di tutti i suoi giocatori. Secondo il sito francese Le Progres sarebbero ben sei i calciatori sul piede di partenza. Fra i nomi d'eccellenza spunta quello di Maxime Gonalons, pallino di Benitez e obiettivo numero uno del Napoli. Fra il centrocampista della Nazionale transalpina e il club partenopeo c'è già un accordo economico con il giocatore vorrebbe raggiungere Napoli subito, senza aspettare il termine della stagione.

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Calciomercato, «Roma, per l'attacco piace Finnbogason»

ROMA - Fra le tante pretendenti il lizza per il bomber islandese dell'Heerenveen Alfred Finnbogason ci sarebbe anche la Roma. Secondo quanto riportato dal sito belga Voetbalkrant, infatti, anche il ds Sabatini avrebbe chiesto informazioni sul giovane attaccante. Se queste voci fossero confermate, si potrebbe andare incontro ad un derby di mercato visto che su Finnbogason c'è anche la Lazio, oltre al Milan e all'Everton.

«BRADLEY RESTA A ROMA» - «Bradley resterà a Roma. Il ragazzo è sereno e va avanti con lo stesso entusiasmo e dà la possibilità al mister di avere sempre una soluzione in più». Il procuratore del centrocampista americano, Alberto Faccini, ha chiuso ogni discorso di mercato relativo al suo assistito. «Michael è un esempio di determinazione e professionalità per tutti», ha concluso l'agente del giocatore.


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Serie A Atalanta, Denis: «Napoli? Bei ricordi. Via perchè volevo giocare»

sabato 28 dicembre 2013

 L'attaccante argentino: «Lavezzi manca al calcio italiano. Io all'Inter? A gennaio non mi muovo, poi vedremo. Bergamo è come una seconda casa»

BERGAMO - «Al Napoli sono stato bene. I napoletani sono molto simili agli argentini. Sono andato via solo perchè volevo giocare di più. Forse con quella maglia non sono riuscito ad esprimermi al meglio». Così 'El Tanque' Denis ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24. «Lavezzi? Uno come lui manca al calcio italiano. Comunque lo sento ogni tanto e in Francia lo vedo bene. L'Inter? A gennaio resto sicuramente a Bergamo, poi non si sa cosa può succedere. Ai Mondiali ci penso ma il mio ritorno in Nazionale non dipende solo da me».

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Calciomercato: «Se Di Maria lascia il Real, la Juve è in pole position»

sabato 28 dicembre 2013

Secondo la stampa inglese, il club di Conte sarebbe pronto ac acquistare l'esterno argentino. Su di lui ci sono tutti i più grandi top club europei 

TORINO - Dall'Inghilterra arriva una clamorosa indiscrezione di mercato. Secondo il sito Talksport, infatti, la Juventus sarebbe pronta a fiondarsi su Angel Di Maria, qualora l'esterno argentino dovesse lasciare il Real Madrid. La squadra di Conte viene data in pole position per l'acquisto del giocatore. Su Di Maria ci sono anche Manchester United, Tottenham, e Arsenal. 

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Serie A Maietta: «Verona, voglio un altro anno da favola»

VERONA -Ai microfoni di Hellas Verona Channel, il giocatore scaligero ha commentato l'anno che volge al termine, tra bilanci, prospettive ed emozioni: «Qui ho sempre passato delle belle vacanze in una grande famiglia, ma quest'anno si respira un'atmosfera particolare, da Serie A. Per me è un Natale particolare, il primo nella massima serie, spero di passarne altri dieci così. Se mi aspettavo una stagione del genere? Avevo paura di non essere all'altezza, ma la voglia di far vedere chi sono ha reso tutto più facile. Un augurio per il 2014? Spero di trascorrere un'annata da favola come questo 2013».


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Serie A Il Genoa riposa, per Kucka inizia la riabilitazione

Written By Unknown on Jumat, 27 Desember 2013 | 23.50

GENOVA - Ancora vacanze per il Genoa, ma non per tutti: nella giornata di oggi Juraj Kucka ha iniziato questo pomeriggio l'iter riabilitativo al Centro Riattiva di Lavagna, per seguire il protocollo impostato dallo staff medico del Genoa, che si avvale anche della consulenza dello staff dal professor Mariani che lo operato.Kucka è il primo rossoblu a rientrare al lavoro.


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Mazzarri: «Inter, potevamo avere 4 o 5 punti in più»

venerdì 27 dicembre 2013

Il tecnico nerazzurro: «Stare qui è un sogno, mi spiace essere arrivato in un momento difficile»

MILANO - "Il bilancio è ottimo, anche se potevamo avere quattro o cinque punti in più. Purtroppo in Italia molte volte si viene valutati solo alla fine con i risultati. Stare qui è un sogno, mi spiace essere arrivato in un momento difficile". Lo ha detto Walter Mazzarri in un'intervista a Sky Sport 24 parlando dei primi mesi della sua gestione all'Inter. "Io non trovo mai la strada spianata per fare le cose - ha continuato il tecnico - devo sempre sudarmi tutto. Vorrei che il 2014 si allinei con gli altri anni, che sono stati buoni. Ai tifosi dell'Inter auguro che il nuovo anno possa portare soddisfazioni. Non mi piace fare proclami, ma posso dire che daremo il massimo perché i tifosi dell'Inter si sentano competitivi come ai vecchi tempi".

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Calcio Estero, Lippi: «Il calcio è la mia vita ma basta panchine»

ROMA - Marcello Lippi dici basta con la carriera da allenatore, secondo quanto detto in un'intervista a Repubblica. La panchina del Guangzhou, in Cina, sarà la sua ultima esperienza da allenatore. Così Lippi: «Starò nel calcio, magari come dirigente o in qualche altra forma. È la mia vita, ma le cose cambiano». Lippi, ex ct della Nazionale, si sofferma sulla prossima esperienza azzurra ai Mondiali in Brasile: «Giuseppe Rossi è la più bella novità del nostro calcio. L'Italia? Le indicazioni sono positive. Per tradizione e vocazione, è una di quelle squadre che non vanno mai alla Coppa del mondo per turismo. Ci saranno fuoriclasse decisivi che, per varie ragioni, mi mancarono in Sudafrica. Mi pento di una sola cosa: non aver portato Giuseppe Rossi. Respirare l'aria del Mondiale per club è stato bellissimo. Affrontare il Bayern Monaco, cioè la più forte squadra al mondo, è stata un'emozione ed un orgoglio. La nostalgia? Non mi appartiene».

SULLA CHAMPIONS - Lippi si esprime sull'attuale situazione in Champions League: «Abbiamo grossi problemi, ma anche notevoli risorse. La Champions ci ha maltrattato, però la Juventus è scivolata su una buccia di banana e il Napoli è uscito con 12 punti, mai successo prima. Il Milan resiste, speriamo a lungo».


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Lippi: Dopo il Guangzhou smetto di allenare

ROMA - Marcello Lippi dici basta con la carriera da allenatore, secondo quanto detto in un'intervista a Repubblica. La panchina del Guangzhou, in Cina, sarà la sua ultima esperienza da allenatore. Così Lippi: «Starò nel calcio, magari come dirigente o in qualche altra forma. È la mia vita, ma le cose cambiano». Lippi, ex ct della Nazionale, si sofferma sulla prossima esperienza azzurra ai Mondiali in Brasile: «Giuseppe Rossi è la più bella novità del nostro calcio. L'Italia? Le indicazioni sono positive. Per tradizione e vocazione, è una di quelle squadre che non vanno mai alla Coppa del mondo per turismo. Ci saranno fuoriclasse decisivi che, per varie ragioni, mi mancarono in Sudafrica. Mi pento di una sola cosa: non aver portato Giuseppe Rossi. Respirare l'aria del Mondiale per club è stato bellissimo. Affrontare il Bayern Monaco, cioè la più forte squadra al mondo, è stata un'emozione ed un orgoglio. La nostalgia? Non mi appartiene».

SULLA CHAMPIONS - Lippi si esprime sull'attuale situazione in Champions League: «Abbiamo grossi problemi, ma anche notevoli risorse. La Champions ci ha maltrattato, però la Juventus è scivolata su una buccia di banana e il Napoli è uscito con 12 punti, mai successo prima. Il Milan resiste, speriamo a lungo».


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Milito: «Inter, firmerei in bianco per restare»

venerdì 27 dicembre 2013

L'attaccante: «Il mio sogno per il 2014? Tornare in campo. Sinceramente non ce la faccio più a stare fuori ed allenarmi da solo»

ROMA - "Per me non ci sarebbe alcun problema a firmare in bianco e rimanere in nerazzurro un'altra stagione". Diego Milito, in un'intervista a Sportmediaset, conferma il suo attaccamento ai colori nerazzurri: "L'ho detto parecchie volte: qui all'Inter mi trovo benissimo, mi vogliono bene e questa è la cosa più importante. Mi sento a casa mia. Però ora non penso a quello che succederà a giugno: per ora mi godo questo momento con la squadra e l'unica cosa che mi interessa è tornare a giocare". "È stato un anno particolare - dice l'attaccante argentino a proposito del suo 2013 - durissimo per me specialmente per l'infortunio al ginocchio, che è stato lungo, il più brutto della mia carriera. Poi, quando stavo per tornare ad un livello alto di condizione, mi sono fatto male al retto femorale e sono rimasto fuori per altri due mesi. Purtroppo, dopo un lungo infortunio, sono cose che possono capitare. Il mio sogno per il 2014? Tornare in campo. Sinceramente non ce la faccio più a stare fuori ed allenarmi da solo".

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Serie A Jorginho: «Hellas Verona, un anno straordinario»

VERONA - Tempo di bilanci. Jorginho è uno dei pezzi pregiati dell'Hellas, al pari di Iturbe. Un gioiellino da nascondere. Il centrocampista ha parlato ai microfoni di Verona Channel: «La mia prima stagione in Serie A? Sta andando molto bene, abbiamo avuto un periodo buio, speriamo di continuare a crescere. Io determinante? Ho sempre creduto nelle mie capacità, col sostegno di tutti ho potuto lavorare con calma e dare meglio di me. Il 2013? Un'annata molto importante, speciale anche per me, dove ho potuto fare la storia con la maglia dell'Hellas. Il mio proposito personale? Continuare a crescere per vedere dove posso arrivare».


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Serie A Livorno, Nicola si rimette subito a lavorare

LIVORNO - Il Livorno è la prima squadra della serie A a tornare in campo. Mister Nicola infatti già nel pomeriggio di oggi ha riabbracciato il gruppo per dirigere la prima sessione di allenamento post-festività, iniziando il proprio percorso di avvicinamento al Coni di Tirrenia, in vista dell'anticipo del 5 gennaio che vedrà gli amaranto contrapposti alla Fiorentina al Franchi di Firenze.


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Picchiato con spranghe: grave capo ultras Juve

Written By Unknown on Kamis, 26 Desember 2013 | 23.50

mercoledì 25 dicembre 2013

Sull'aggressione indaga la polizia. Non si esclude che possa trattarsi di un regolamento di conti

TORINO - Aggredito con spranghe e bastoni nel suo bar, in provincia di Torino. Sono gravi le condizioni di Umberto Toia, 48 anni, uno dei capi storici degli ultras della Juventus. L'uomo è ricoverato all'ospedale Martini di Torino con fratture al volto, alla mascella e alle gambe, ma non è in pericolo di vita. Sull'aggressione indaga la polizia. Non si esclude che possa trattarsi di un regolamento di conti nell'ambito del tifo organizzato.

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Calciomercato Napoli, Zuniga: Il mio futuro? Qui mi sento a casa

mercoledì 25 dicembre 2013

Il terzino azzurro: «Voglio solo guarire per dare il mio contributo. Sarà un grande anno»

ROMA - Camilo Zuniga sarà il rinforzo del Napoli per il girone di ritorno. Il terzino sta recuperando da un brutto infortunio e non vede l'ora di tornare a giocare: «Il prossimo sarà un grande anno. C'è il Mondiale e il Napoli, che sarà grande perchè sta crescendo giorno dopo giorno - dice a Futbolred - Ora penso solo a recuperare bene per essere in grado di dare una mano ai compagni». Zuniga commenta così le indiscrezioni di un suo possibile addio al Napoli: «Sono solo voci. Voglio solo far bene con il club azzurro e con la nazionale. Al Napoli mi sento a casa, sono felice».

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Serie A Lazio, Lotito: «Petkovic? Domani mi rimetto al lavoro»

mercoledì 25 dicembre 2013

Il presidente della Lazio: «Inutile decidere subito, la squadra si ritrova il 30 dicembre». In arrivo Reja

ROMA - "Domani mi rimetto al lavoro": sono giorni cruciali in casa Lazio per decidere il futuro della conduzione tecnica dopo l'ultimo pesante ko di Verona. Il presidente Claudio Lotito ribadisce di "non avere ancora deciso" se esonerare Vladimir Petkovic o proseguire l'avventura con il tecnico di Sarajevo. "Comunque - spiega il presidente biancoceleste - sarebbe stato inutile prendere una decisione in questi giorni. Sono cattolico e volevo osservare la Festa del natale stando in pace in famiglia e facendo stare in pace anche gli altri. Tanto più - conclude Lotito - che la squadra torna ad allenarsi lunedì 30 e quindi una scelta tra ieri e oggi sarebbe stata inifluente". Le quotazioni per un eventuale dopo-Petkovic comunque non sembrano essere cambiate: il favorito è Edy Reja, che ha già guidato in passato la squadra capitolina.

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Calciomercato, «Napoli, il Chelsea offre 60 milioni per Higuain»

giovedì 26 dicembre 2013

Clamorosa indiscrezione della stampa inglese: Mourinho vuole il bomber argentino per rinforzare il reparto offensivo

ROMA - Mourinho vuole Higuain al Chelsea. Secondo il Sun, il tecnico portoghese sarebbe pronto ad offrire 60 milioni per portare subito a Londra il bomber argentino, che ha già avuto al Real Madrid. Sempre secondo il tabloid inglese, l'affare è possibile perchè il Napoli sarebbe pronto a venderlo di fronte alla prospettiva di un guadagno di quasi 20 milioni dopo soltanto mezza stagione.

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Calciomercato, «Roma, Capoue e Ntep nel mirino di Garcia»

giovedì 26 dicembre 2013

Secondo la stampa francese, Garcia ha messo gli occhi sui giocatori francesi di Tottenham e Auxerre

ROMA - La Roma vuole giocarsi fino in fondo le sue carte in questo campionato. Per farlo, però, ha bisogno di rinforzi. Secondo il francese mercato365.com, Garcia ha puntato due centrocampisti e un'ala. Per la linea mediana piacciono Capoue e Sandro del Tottenham. Più facile arrivare a Capoue, già cercato la scorsa estate, visto il suo futuro incerto dopo l'addio di Villas Boas. Per l'attacco, invece, il club giallorosso è interessato a Paul-Georges Ntep, ala dell'Auxerre: c'è però da battere la forte concorrenza dell'Arsenal.

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Napoli, 'Pipita' e 'Don Rafè': allarme per i botti illegali

giovedì 26 dicembre 2013

Sequestri a Napoli: quest'anno le bombe sono "dedicate" a Higuain e Benitez

ROMA - Come ogni anno, le forze dell'ordine sono impegnate nel sequestro di numerosi botti illegali in vista di Capodanno. A Napoli e dintorni, archiviata la bomba Cavani, quest'anno sono apparse le bombe 'Pipita' e 'Don Rafè', "dedicate" a Higuain e al tecnico Benitez. Il costo può superare i 500 euro e sono una variante del famoso "Pallone di Maradona", un concentrato esplosivo di grande potenza e altamente pericoloso.

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Zanetti: «Inter da Champions. Il Napoli non è più forte»

MILANO - L'interista più presente nei derby. Basterebbe questo record, ultimo di tanti, per descrivere l'importanza di Javier Zanetti nella storia nerazzurra. A tre giorni da Natale il capitano dell'Inter ha giocato la quarantasettesima partita contro il Milan. La prima nel '95, pochi mesi dopo il passaggio dal Banfield all'Inter comunicatogli da Passarella, altro ex interista allora ct dell'Argentina. Un fax che gli ha cambiato la vita. Diciotto anni dopo Zanetti è la chioccia di una squadra in fase di ricostruzione e ha pubblicato un libro, "Giocare da uomo", in cui racconta la vita di un professionista esemplare. La carriera da calciatore gli ha permesso di realizzare i sogni cullati da bambino e di conoscere personaggi del calibro di Nelson Mandela, morto lo scorso 5 dicembre, e degli ultimi tre pontefici. Ora Zanetti è indeciso se dare un seguito ulteriore alla storia da giocatore o se scrivere l'ultima pagina e aprire un libro diverso.

Cosa farai una volta lasciato il calcio giocato?
"Credo farò il dirigente e non l'allenatore, perché anche se ho grande esperienza direi che con i ritiri ho dato abbastanza in questi vent'anni".

Sei arrivato a Milano nell'anno in cui Moratti ha acquistato la società. Il fatto che non sia più presidente influirà nelle tue scelte a fine stagione?
"Tutti conosciamo il mio legame con il presidente, ma questo non peserà sulla mia scelta. Voglio finire al meglio la stagione e vedremo con la società cosa sarà meglio fare. Il mio desiderio è continuare in questa grande famiglia". 

Hai mai parlato con Moratti del modo in cui ti ha scelto nel '95?
"Lui aveva questa video-cassetta e gli avevano segnalato Rambert e Ortega. Dopo 5' ha chiamato i dirigenti dell'Inter presenti in Argentina per dirgli di acquistarmi. Per fortuna in quella partita ho giocato bene!".

Come è andato il primo incontro con Thohir?
"È stato molto 'familiarè. Ha idee ben precise, speriamo di poter fare grandi cose insieme a lui".

Arrivare in Champions League è un obiettivo possibile?
"Sì perché il campionato è equilibrato e mancano tante gare. A Napoli non ho visto una grande differenza tra le due squadre". 

Pensi ancora al Mondiale?
"Arrivasse una chiamata sarei felicissimo, ma ho grande rispetto per chi ha giocato le qualificazioni".

Hai saputo del trasferimento all'Inter al termine di una gara con la nazionale. Cosa ti ha detto Passarella, allora ct, quando ti ha comunicato la notizia?
"Ricordo che ero in Sudafrica per un'amichevole. Mentre riposavo in camera Passarella mi ha chiamato nel suo ufficio per farmi vedere un fax in cui c'era la comunicazione del mio trasferimento dal Banfield all'Inter. Non ci potevo credere. Quel giorno, tra l'altro, ho conosciuto Nelson Mandela". 

Che ricordo hai del leader sudafricano?
"Eravamo molto giovani, vedere un personaggio così è stato un bellissimo momento. Ci ha salutato e consegnato una medaglia". 

Di recente hai avuto modo di incontrare anche Papa Francesco.
"Una grande emozione, il Papa ha un modo di essere molto vicino alla gente. Ho avuto la fortuna di incontrare anche Benedetto XVI e prima di lui Giovanni Paolo II nel '96. Fece una messa alle 7 del mattino solo per i calciatori argentini che giocavano in Italia". 

Quali sono i tuoi hobby?
"Anche se ho due ristoranti non sono molto bravo ai fornelli. Quando sono a casa mi piace stare con i miei tre bambini. Sarei felice se uno di loro diventasse calciatore, ma è giusto che facciano quel che piace a loro. Sarei comunque il loro primo tifoso".


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Calciomercato Napoli, Zuniga: Il mio futuro? Qui mi sento a casa

Written By Unknown on Rabu, 25 Desember 2013 | 23.50

mercoledì 25 dicembre 2013

Il terzino azzurro: «Voglio solo guarire per dare il mio contributo. Sarà un grande anno»

ROMA - Camilo Zuniga sarà il rinforzo del Napoli per il girone di ritorno. Il terzino sta recuperando da un brutto infortunio e non vede l'ora di tornare a giocare: «Il prossimo sarà un grande anno. C'è il Mondiale e il Napoli, che sarà grande perchè sta crescendo giorno dopo giorno - dice a Futbolred - Ora penso solo a recuperare bene per essere in grado di dare una mano ai compagni». Zuniga commenta così le indiscrezioni di un suo possibile addio al Napoli: «Sono solo voci. Voglio solo far bene con il club azzurro e con la nazionale. Al Napoli mi sento a casa, sono felice».

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Calciomercato Inter, Lavezzi: Grande club. Voglio tornare in Italia

mercoledì 25 dicembre 2013

L'argentino del Psg esce allo scoperto: «Tornare a giocare in serie A è una delle mie priorità. È importante sapere che ci sono ancora grandi club interessati a me»

ROMA - Ezequiel Lavezzi esce allo scoperto: «Una delle mie priorità è tornare in Italia». E l'Inter non vede l'ora di accoglierlo a braccia aperte e di farlo tornare a lavorare con Mazzarri, tecnico che lo ha lanciato nell'Olimpo dei big. Il feeling tra l'argentino e il Psg è ai minimi storici e Lavezzi non nasconde che l'ipotesi nerazzurra lo stuzzica: «L'Inter è un grande club - dice ai microfoni di Canal Football Club - È importante sapere che anche quando le cose vanno male ci sono grandi club che si interessano a te».

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Serie A Roma, Garcia: «Juve più forte. Ma io sogno lo scudetto»

ROMA - «Certo che sogno lo scudetto. Io quando comincio una competizione, lo faccio pensando di vincerla». Rudi Garcia, come sempre, non ha peli sulla lingua. Nessun timore nell'esprimere le proprie idee e tutta l'ambizione, sua e della Roma. Questo non significa perdere l'umiltà: «La passione è una cosa, la ragione un'altra:  non è roba per noi vincere il titolo quest'anno - dice il tecnico giallorosso ai microfoni di Sky Sport - Però poi bisogna sempre vedere: se i migliori non fanno il massimo dobbiamo essere pronti a prendere il loro posto. Per il momento loro non mollano». 

LA JUVE
- «Nelle statistiche siamo meglio in difesa, ma loro stanno facendo una stagione da record. Leggo che la Roma va meno bene: la Roma sta facendo una stagione incredibile. In tutti gli anni passati con questi punti saremmo stati primi. Ma loro hanno molta esperienza e una rosa che gli permette di schierare due squadre dello stesso livello. È normale che sia così visto che hanno giocato la Champions».

IL RISPOSO E LA LA SUPER SFIDA
- «Per me il riposo è importante, ma i giocatori hanno un programma da seguire. Mi fido di loro perché sono giocatori intelligenti, sanno che contro la Juve è una bella partita e dovranno stare bene sul piano fisico».

IL RIMPIANTO
- «Poco cattivi sotto porta? Non dimentico che abbiamo avuto infortuni importanti. Quando mancano tre giocatori davanti come Totti, Gervinho e Destro è normale che sul piano offensivo le cose vadano meno bene. Se togliamo Tevez, Llorente e Quagliarella anche la Juve andrà meno bene».

L'ARRIVO A ROMA
- «Tutte le cose negative che ho trovato quando sono arrivato si sentivano con più forza a causa della finale di Coppa persa contro la Lazio. Quando ho visto il calendario e che alla quarta giornata c'era il derby ho pensato che fosse l'occasione ideale per cancellare quello che era successo». 

IL RAZZISMO
- «Dobbiamo lottare contro questa cosa, non può esistere. La società deve guardare quello che succede nelle squadre. Se c'è un posto dove non c'è razzismo è dentro uno spogliatoio. Per noi non è importante il colore della pelle o la religione, ma che uno sia un buon giocatore, un giocatore che gioca per la squadra». 

COSA CAMBIARE NEL MONDO - «Il fatto di vedere tanta gente che ha fame. Siamo nel ventunesimo secolo e c'è ancora una parte del mondo che ha fame e questo non è normale».
 
LA NOTIZIA CHE L'HA PIU' COLPITO -  «Il fatto che Mandela non è più con noi. Lui è stato uno degli uomini più imporanti della storia, ha fatto sì che le cose siano state uguali per tutti. Un esempio per i bambini».


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Calciomercato Atalanta: è Marilungo l'uomo del desiderio etneo

BERGAMO - A Catania direbbero: «Vieni sotto 'a Muntagna'». Guido Marilungo è uno degli attaccanti dell'Atalanta, nato a Montegranaro (in provincia di Fermo, nelle Marche) il 9 agosto 1989. L'Atalanta ha deciso di consentirgli di giocare con più continuità: se non troverà una soluzione adeguata in Serie A, potrebbe anche andare in prestito in Serie B, all'Avellino, a Lanciano o a Cesena. Guido Marilungo in questa stagione è stato convocato per diciassette volte tra i convocati. Non è mai partito titolare, entrando in corso d'opera sei volte. are, è entrato 6 volte ed è rimasto in panchina 11 volte. Due stagioni fa (marzo 2012) si fece male al ginocchio, tornò la passata stagione (novembre 2012) s'infortunò nuovamente al ginocchio destro. È tornato in campo il 17 agosto 2013 in Coppa Italia contro il Bari.


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Berlusconi: Sono triste per la classifica del Milan

martedì 24 dicembre 2013

Il presidente rossonero telefona per gli auguri di Natale alla Comunità terapeutica di Trivigliano

TRIVIGLIANO (FROSINONE) - "Anche Incocciati, che é stato nostro giocatore, sarà molto triste per la posizione in classifica del Milan". Lo ha detto Silvio Berlusconi rivolgendosi ai centocinquanta ragazzi della Comunità terapeutica di Trivigliano, nel Frusinate, durante una telefonata per gli auguri di Natale, presenti tra gli altri, il fondatore della struttura padre Matteo Tagliaferri, il commissario europeo all'Industria Antonio Tajani e l'ex attaccante del Milan. "Spero che il presidente - ha commentato quest'ultimo - prenda subito in mano la situazione e faccia cambiare rotta alla squadra".

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Picchiato con spranghe: grave capo ultras Juve

mercoledì 25 dicembre 2013

Sull'aggressione indaga la polizia. Non si esclude che possa trattarsi di un regolamento di conti

TORINO - Aggredito con spranghe e bastoni nel suo bar, in provincia di Torino. Sono gravi le condizioni di Umberto Toia, 48 anni, uno dei capi storici degli ultras della Juventus. L'uomo è ricoverato all'ospedale Martini di Torino con fratture al volto, alla mascella e alle gambe, ma non è in pericolo di vita. Sull'aggressione indaga la polizia. Non si esclude che possa trattarsi di un regolamento di conti nell'ambito del tifo organizzato.

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Serie A Lazio, Lotito: «Petkovic? Domani mi rimetto al lavoro»

mercoledì 25 dicembre 2013

Il presidente della Lazio: «Inutile decidere subito, la squadra si ritrova il 30 dicembre». In arrivo Reja

ROMA - "Domani mi rimetto al lavoro": sono giorni cruciali in casa Lazio per decidere il futuro della conduzione tecnica dopo l'ultimo pesante ko di Verona. Il presidente Claudio Lotito ribadisce di "non avere ancora deciso" se esonerare Vladimir Petkovic o proseguire l'avventura con il tecnico di Sarajevo. "Comunque - spiega il presidente biancoceleste - sarebbe stato inutile prendere una decisione in questi giorni. Sono cattolico e volevo osservare la Festa del natale stando in pace in famiglia e facendo stare in pace anche gli altri. Tanto più - conclude Lotito - che la squadra torna ad allenarsi lunedì 30 e quindi una scelta tra ieri e oggi sarebbe stata inifluente". Le quotazioni per un eventuale dopo-Petkovic comunque non sembrano essere cambiate: il favorito è Edy Reja, che ha già guidato in passato la squadra capitolina.

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Serie A Udinese, Neuton operato. Ora la rieducazione

Written By Unknown on Selasa, 24 Desember 2013 | 23.50

UDINE -Il giocatore dell'Udinese Neuton Sergio Piccoli è stato sottoposto pochi giorni fa ad un intervento chirurgico presso Villa Stuart a Roma. Il difensore bianconero ha iniziato la rieducazione: è quanto emerge da un comunicato apparso oggi sul sito ufficiale dell'Udinese «Nel corso di una seduta di allenamento il giocatore Neuton Sergio Piccoli ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con lesione del menisco esterno e stiramento del legamento collaterale in seguito a uno scontro fortuito di gioco. In data 21 dicembre 2013 il calciatore brasiliano è stato sottoposto a intervento chirurgico dal Professor Pierpaolo Mariani presso la Casa di Cura Villa Stuart di Roma. Il difensore bianconero ha già iniziato la rieducazione e la prognosi per la piena ripresa all'attività agonistica potrà essere meglio precisata tra due-tre settimane».


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Berlusconi: Sono triste per la classifica del Milan

martedì 24 dicembre 2013

Il presidente rossonero telefona per gli auguri di Natale alla Comunità terapeutica di Trivigliano

TRIVIGLIANO (FROSINONE) - "Anche Incocciati, che é stato nostro giocatore, sarà molto triste per la posizione in classifica del Milan". Lo ha detto Silvio Berlusconi rivolgendosi ai centocinquanta ragazzi della Comunità terapeutica di Trivigliano, nel Frusinate, durante una telefonata per gli auguri di Natale, presenti tra gli altri, il fondatore della struttura padre Matteo Tagliaferri, il commissario europeo all'Industria Antonio Tajani e l'ex attaccante del Milan. "Spero che il presidente - ha commentato quest'ultimo - prenda subito in mano la situazione e faccia cambiare rotta alla squadra".

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Calciomercato Napoli: De Laurentiis: «Noi una big a livello mondiale»

NAPOLI - De Laurentiis promette un grande Napoli. È stato un 2013 ricco di soddisfazioni per gli azzurri ma il presidente promette nuovi successi nel 2014. In una lettera a tutti i tifosi il numero 1 dei partenopei spiega come la società ha fatto passi da gigante verso le big d'Europa e promette che l'obiettivo primario sarà quello di attestarsi tra le più forti squadre del continente anche nei prossimi anni. Ecco il testo integrale della lettera di Aurelio De Laurentiis.

«Cari napoletani e cuori azzurri di tutto il mondo, il 2013 è stato un anno splendido per i nostri colori. Un anno ricco di emozioni cominciato con la conquista del nostro secondo ingresso in Champions League e culminato con il record di punti in campionato della storia azzurra dopo la prima parte di stagione. Un percorso che attesta a pieno titolo l'affermazione del nostro Club tra le squadre di prima grandezza mondiale. E' stato anche un anno denso di evoluzioni e rinnovamenti per un continuo progetto di crescita volto a rendere il Napoli sempre piu' competitivo. Benitez ha conferito all'intero ambiente quel respiro di internazionalizzazione sul quale vogliamo fondare il nostro futuro calcistico e culturale. Una filosofia che l'intera squadra ha sposato a pieno formando un corpo unico con l'allenatore. Un gruppo che manifesta giorno dopo giorno qualità tecniche, professionali e umane. Uno spirito che incarna alla perfezione l'ambizione ed i principi che hanno ispirato in questi anni la nostra grande crescita. Ma se la Società, Benitez e i calciatori sono l'anima del nostro Napoli, voi tifosi siete il cuore. Quel cuore che ci spinge ad andare sempre oltre grazie al battito infinito della vostra passione. Lo straordinario spettacolo che ha regalato il San Paolo nelle magiche notti della Champions sono state un esempio dell'amore che sa offrire Napoli a chi veste con onore la nostra maglia. Solo per un soffio, in un girone incredibile, non siamo riusciti a centrare la qualificazione, ma hanno trionfato lo stesso la nostra forza ed il nostro ardore dopo gli splendidi successi ottenuti contro avversari di storia e grande spessore internazionale. Proseguiremo con la stessa convinzione il nostro percorso in Europa League ponendo le basi per rivivere al più presto un'altra bellissima avventura in Champions. Il nostro nuovo ciclo è appena iniziato, abbiamo intrapreso un cammino che ci porterà sempre più lontano per collocarci stabilmente negli anni nell'elite del calcio che conta, in una dimensione solida e duratura che questa Società e questa città meritano. La parola d'ordine del Napoli e' crescere. Crescere come risultati e come societa'. Cari amici, il prossimo anno festeggeremo il nostro decimo anniversario insieme, dieci anni che vivono in me con l'identica emozione del primo giorno. Vi ringrazio per tutto ciò che avete saputo trasmettermi in questo decennio che grazie a voi ha donato alla mia vita tanta gioia e valori umani straordinari. Il mio impegno sarà sempre quello di essere interprete della nostra immensa fede e di proseguire con voi mano nella mano verso quei traguardi che il futuro ci saprà regalare. In questi giorni il mio pensiero va soprattutto a coloro che soffrono e che grazie all'amore per il Napoli riescono a guardare l'orizzonte con speranza e serenità. Sinceri Auguri per un Natale da trascorrere felicemente con le vostre famiglie e per un 2014 sempre più azzurro».


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Cerci: «Il mio sogno? Tornare alla Roma»

martedì 24 dicembre 2013

L'attaccante del Torino confessa: «La Champions? Certo che sono pronto, ho 26 anni ormai. Con Ventura ho un rapporto genuino. Quest'anno voglio dare tutto per andare ai Mondiali» 

ROMA - «Il mio sogno? In futuro mi piacerebbe tornare alla Roma». Così Alessio Cerci ha parlato al programma Mediaset Tiki Taka. «La stagione è iniziata bene, ho avuto un bel approccio fin dall'inizio. La voglia di arrivare, anche in vista del Mondiale, mi ha portato a dare il meglio di me. Con Ventura il rapporto è genuino. Per la Champions mi sento pronto, come potrei non esserlo a 26 anni? Sono maturato, penso sia il momento giusto per fare il salto di qualità», ha detto l'attaccante del Torino. «Il mio obiettivo è battere la Juventus, lo spero per il gruppo e per i tifosi granata. Per me segnare in quella partita sarebbe un sogno».

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Serie A, Genoa: stop per Gilardino. Lussazione alla spalla

GENOVA - Brutta notizia per il Genoa. Alberto Gilardino è stato sottoposto ad accertamenti in seguito all'infortunio riportato durante la gara di Bologna. Purtroppo gli esiti hanno evidenziato una lussazione acromion-claveare alla spalla sinistra che ha indotto all'immobilizzazione dell'arto con un tutore. Le condizioni dell'attaccante della Nazionale verranno rivalutate nei prossimi giorni, quando si capiranno meglio i tempi di recupero ma resta in dubbio alla ripresa contro il Sassuolo.


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Serie A Verona, Romulo: «Nostro segreto? Noi non molliamo mai»

VERONA - Il centrocampista gialloblù, Romulo, sta disputando una grande stagione. Mandorlini punta forte su di lui, ai microfoni di Hellas Verona Channel il ragazzo fissa l'obiettivo per il nuovo anno: «Voglio aiutare la squadra ad arrivare in alto e segnare un po' di più, siamo un gruppo molto unito, la nostra forza è che non molliamo mai. Io decisivo? Mi aspettavo di fare bene con questa squadra, sono felice del mio rendimento e dell'andamento del club. Mi rimpiangono? Non mi interessa cosa pensano gli altri di me, non voglio proprio saperlo perchè le mie energie sono tutte per l'Hellas, faremo il massimo per continuare a mantenere questa posizione di classifica e alla fine vedremo cosa succederà».


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Calciomercato Atalanta: è Marilungo l'uomo del desiderio etneo

BERGAMO - A Catania direbbero: «Vieni sotto 'a Muntagna'». Guido Marilungo è uno degli attaccanti dell'Atalanta, nato a Montegranaro (in provincia di Fermo, nelle Marche) il 9 agosto 1989. L'Atalanta ha deciso di consentirgli di giocare con più continuità: se non troverà una soluzione adeguata in Serie A, potrebbe anche andare in prestito in Serie B, all'Avellino, a Lanciano o a Cesena. Guido Marilungo in questa stagione è stato convocato per diciassette volte tra i convocati. Non è mai partito titolare, entrando in corso d'opera sei volte. are, è entrato 6 volte ed è rimasto in panchina 11 volte. Due stagioni fa (marzo 2012) si fece male al ginocchio, tornò la passata stagione (novembre 2012) s'infortunò nuovamente al ginocchio destro. È tornato in campo il 17 agosto 2013 in Coppa Italia contro il Bari.


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Giudice, Roma multata per cori offensivi

Written By Unknown on Senin, 23 Desember 2013 | 23.50

lunedì 23 dicembre 2013

Sanzione di 15mila euro alla società giallorossa "cori insultanti ad un calciatore di altra società; per avere inoltre, nel corso della gara col Catania, lanciato nel recinto di giuoco numerosi fumogeni e petardi"

ROMA - Tra le decisioni del giudice sportivo in relazione all'ultima giornata di campionato c'è anche un'ammenda di 15mila euro alla Roma "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, rivolto reiteratamente cori insultanti ad un calciatore di altra società; per avere inoltre, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco numerosi fumogeni e petardi; entità della sanzione attenuata ex art. 14 comma 5 in relazione all'art. 13 comma 1 lettera b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza".

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Serie A Verona, Mandorlini ordina il rompete le righe festivo

VERONA -Il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, ha concesso ai suoi giocatori il rompete le righe. Da oggi, e fino a domenica 29 dicembre, la squadra resterà infatti a riposo per le festività natalizie. La ripresa degli allenamenti è stata infatti fissata per la giornata di lunedì 30 dicembre. Gli scaligeri ripartiranno con una seduta pomeridiana (start previsto per le ore 15), per iniziare a preparare la gara che sancirà il ritorno in campo, vale a dire la sfida con l'Udinese in programma per il 6 gennaio. Per quel giorno, sarà rientrato in gruppo Nikolay Mihaylov, fermato negli ultimi giorni da uno stato febbrile, mentre si sarà riavvicinato il rientro di Cirigliano, anche se la frattura allo zigomo e alla regione orbitaria destra non dovrebbero consentirgli un rientro prima della metà del prossimo mese.


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Serie A, Milan: Constant, si tratta di una distorsione al piede

MILANO - Un aggiornamento sulle condizioni fisiche di Kevin Constant che ieri sera nel derby della Madonnina al Meazza (concluso 1-0 per l'Inter) ha rimediato un infortunio alla caviglia. Questa mattina sono stati eseguiti sul giocatore le prime analisi, questa la diagnosi: distorsione al piede destro. Le condizioni del terzino saranno valutate nuovamente dopo la sosta natalizia alla ripresa degli allenamenti, fissata per lunedì 30 dicembre.


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Serie A Genoa, Gasperini ordina il rompete le righe

GENOVA -Rompete le righe in casa Genoa per le festività natalizie. Dopo l'incontro con il Bologna il tecnico Gasperini ha chiamato i rossoblu a raccolta per fissare l'appuntamento a domenica 29, quando nel pomeriggio la squadra riprenderà gli allenamenti, in vista del match previsto per lunedì 6 gennaio, quando al Ferraris arriverà il Sassuolo. Vacanze rese certamente amare dal risultato maturato a Bologna e tempo di riflessione per evitare che la classifica si faccia peggiore, come del resto ha sintetizzato l'attaccante rossoblu Gilardino: «Alla ripresa dovremo guardarci negli occhi, come abbiamo fatto altre volte in passato e ritrovare quella verve che ci aveva contraddistinto per un lungo periodo. Occorre evitare di incappare in brutte sorprese, perché la classifica rimane corta».


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Serie A Bronzetti: «Roma seconda nella corsa allo scudetto»

ROMA - Secondo l'agente Fifa Ernesto Bronzetti, nella sfida scudetto tra Juve e Roma non c'è storia: i bianconeri sono destinati a vincere il campionato. E questo comunque vada lo scontro diretto del prossimo turno di campionato. Ecco le dichiarazioni di Bronzetti a Radio Onda Libera: «Scudetto senza storia, non c'è partita tra la Juve e la Roma. Il risultato del prossimo scontro diretto lascia il tempo che trova, penso che i giallorossi dovranno accontentarsi del secondo posto. Due anni fa ricordo di aver detto che la Juventus avrebbe dettato legge per 3-5 anni. In Italia è avanti a tutti anche per il progetto dello stadio e per come si gestisce. Mercato? Oggi come oggi i club italiani non sono molto competitivi. In italia ci sarebbe bisogno di qualche Walter Sabatini in più. Lui è uno dei pochi manager e scopritori di talenti che ci sono in circolazione. Vende bene e spende poco. Ha costruito la Roma con qualità e talenti e ha scelto Garcia».


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Calciomercato Lazio, Petkovic non molla: «Penso già all'Inter»

ROMA - Vladimir Petkovic non molla la Lazio. Il tecnico dei biancocelesti, nella sua prima intervista da futuro ct della Nazionale Svizzera parla del suo prossimo incarico (via ufficiale dal 1 luglio 2014) ma anche dell'attuale incarico con il club di Lotito. Ecco l'intervista apparsa sul sito della Federcalcio elvetica:

Vladimir Petkovic, come ci si sente pochi minuti dopo aver firmato il contratto con l'Associazione Svizzera di Football?
«Sono molto orgoglioso. Orgoglioso della fiducia che l'Associazione Svizzera di Football ripone in me, affidandomi la guida della nazionale maggiore dal 1° luglio; orgoglioso anche del fatto di poter guidare questa formidabile squadra nella mia seconda..., no nella mia prima patria».

Che rapporto ha con la sua cittadinanza esattamente? Una volta ha affermato di essere svizzero e croato bosniaco...
«Beh, 27 dei miei oramai 50 anni di vita li ho trascorsi in Svizzera; mi sembra un dato sufficientemente significativo sul mio senso di appartenenza alla Svizzera».

Considera la nazionale rossocrociata una squadra formidabile. Cosa ha di così formidabile?
«L'insieme è formidabile. In questi ultimi anni la squadra da ripetutamente dimostrato, e lo ha fatto in modo impressionante, tutta la sua qualità. Il fatto che alla Coppa del Mondo in Brasile sia tra le teste di serie nei gruppi ne è una dimostrazione. La Svizzera ha molti giovani giocatori dotati di molto talento, ha circa 40 giocatori sotto contratto nei campionati esteri, l'ASF fa un eccellente lavoro con le giovani leve, un lavoro sfociato nei risultati della U17 nel 2009 o della U21 nel 2011. Sono prospettive di tutto rispetto!»

Come gestisce il fatto di essere paragonato, almeno nella fase iniziale a Ottmar Hitzfeld, e di doversi misurare con il suo predecessore?
«Non è mai stato semplice per nessuno subentrare a Ottmar Hitzfeld Non lo sarà neppure per me: proseguire la sua serie di successi senza soluzione di continuità non sarà certo facile. Ma sono assolutamente persuaso del potenziale dei giocatori e della squadra. Sono qualità che aiuteranno anche me. Credo fermamente che avremo successo tutti insieme».

Come affronta il suo nuovo compito?
«Farò di tutto affinché Ottmar e i suoi giocatori possano affrontare la CM nel modo più concentrato, sereno e tranquillo possibile, senza essere distratti dalla tematica Petkovic. Desidero concentrarmi sul mio lavoro per essere pronto a iniziare il mio nuovo compito il 1° luglio 2014. Dovremo infatti essere subito pronti, poiché la nostra prima partita sarà già una partita valida per le qualificazioni a EURO 2016. E sono convinto che avremo successo sia nelle qualificazioni che durante la fase finale in Francia».

Circolano voci su un suo imminente esonero dalla Lazio. Quanto c'è di vero?
«Sono voci che circolano da parecchie settimane, da quando qualcuno ha reso pubblica la notizia secondo cui sarei stato un possibile candidato alla successione di Ottmar Hitzfeld, in un momento in cui, mi preme sottolinearlo, io non ne sapevo ufficialmente nulla. Simili voci e dicerie non facilitano la vita, ma fanno parte del nostro mestiere. Ma ciò non ci impediscono di proseguire i nostri obiettivi con la massima convinzione. La squadra sta lavorando molto bene e sono certo che prima o poi ciò inciderà anche sulla necessaria dose di fortuna. Ora per le feste natalizie vi sarà una settimana di pausa, e il 30 riprendiamo gli allenamenti. Il 6 gennaio ci aspetta la partita contro l'Inter. Non permetterò a nessuno di dubitare neppure per un secondo che io possa trascurare anche solo minimamente la Lazio, perché distratto dal mio futuro impegno».


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Moratti: Giusto lasciare. Inter, entusiasmo Thohir

MILANO - Massimo Moratti a tutto tondo. In un'intervista a Sky Sport il presidente onorario dei nerazzurri affronta molti argomenti a cominciare dal passaggio dell'Inter a Thohir: «Sotto un certo aspetto lo considero talmente giusto, il fatto di passare la mano dopo tanto tempo, che quello mi tranquillizza un po', trovo che sia una cosa da farsi nei confronti della società. Il personaggio Thohir è relativamente intimidito, è una persona a cui però piace molto questo ambiente in cui è capitato e l'entusiasmo che suscita l'Inter. Si accorge forse che il peso di tutta questa cosa, peso però dal punto di vista della popolarità, è più grande di quello che uno possa comunque immaginarsi da lontano. E quindi credo che la cosa sia comunque affascinante anche per lui».

MORATTI SU MOURINHO - Poi il numero 1 nerazzurro affronta l'argomento Mourinho tecnico con il quale Moratti ha vinto tutto: «Ha una personalità molto forte, grande lavoro, conoscenza del calcio, capacità di capire gli altri e poi il senso del comando misurato, giusto, con un certo fascino nei confronti dei giocatori perché poi la risposta era anche vincente. Non subito, i giocatori hanno avuto la pazienza di capirlo, dopodiché la seconda parte del primo campionato l'ha vinta facile. E poi era, a suo modo, in certe cose, umile, un umile lavoratore. Io quando ho preso Mourinho non pensavo di portarlo all'Inter immediatamente, o meglio, era solo un riparo perché Mancini mi aveva detto che andava via. Per cui ho contattato Mourinho per dirgli: "Guardi Mourinho, forse non la prenderò mai, se dovessi prenderla volevo solo sapere se lei è libero o non è libero". E lui da quel giorno si è messo a studiare l'Inter, ma proprio approfonditamente. Quindi è uno che lavora serio, non è che si vanta della propria personalità o della propria capacità, si era messo a disposizione di una possibilità».

MORATTI SU RONALDO - Moratti converge poi su Ronaldo, giocatore tra i più amati nel periodo in cui l'ex numero 1 è stato alla guida dell'Inter: «L'ho trovato sempre molto sveglio, Ronaldo, intelligente, capace di capire al volo gli stati d'animo miei e della squadra. Era così e tanto è vero che giocava bene perché era sveglio. Affezionato perché era abbastanza generoso, una persona che condivideva anche i suoi sentimenti, nel senso delle sue situazioni. Io non ho mai avuto una grossa frequenza con i giocatori, però insomma, nei momenti in cui li incontri devi avere velocemente una fotografia di quello che possa essere il loro carattere e Ronaldo era quello che ti rimaneva più in mente perché era simpatico».

MORATTI SULLA JUVE - 
Moratti rivela poi i segreti sul suo rapporto con la Juventus: «Nel momento attuale con la Juve c'è un ottimo rapporto e con la famiglia Agnelli c'è sempre stato un ottimo rapporto. Poi c'è stato questo intervallo, chiamiamolo così, di partecipazione di altre persone, assieme alla famiglia Agnelli, che hanno creato dei problemi e che quindi hanno peggiorato questi rapporti. Poi, tra Inter e Juve che ci sia tradizionalmente invece antagonismo serio, questo sì e deve rimanere, altroché».

MORATTI SUL MILAN - In chiusura una battuta sul Milan e Berlusconi, alle prese con una stagione difficilissima: «Devo dire che non c'è stata una grande frequenza con Berlusconi o con il MIlan di per sé, ma anche con Berlusconi personalmente. L'ho sentito qualche volta, lui è sempre stato gentile e amichevole nei miei confronti per cui non posso dire niente. Ma non ho mai avuto modo di fare dei confronti o di crearmi dei sentimenti particolarmente di inimicizia o di grande amicizia: una vita parallela su una situazione con due squadre nella stessa città in cui naturalmente cerchi di superare l'altra squadra della stessa città. Quindi il Milan lo soffri perché sta nella stessa città e ti da fastidio il mattino di trovare in giro mezza città allegra mentre i tuoi sono tristi se perdi».


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Serie A, la Lazio crolla a Verona. Fiorentina vola con Rossi

Written By Unknown on Minggu, 22 Desember 2013 | 23.50

ROMA - L'ultima giornata del 2013, la 17ª del girone d'andata, si chiude tra conferme, sorprese e...poker. Sorprende il tracollo della Lazio a Verona, mentre la Fiorentina può fare festa con il "suo" Giuseppe Rossi che stende il Sassuolo e si conferma capocannoniere del campionato. Sorride anche il Torino in formato "europeo" che travolge il Chievo.

VERONA-LAZIO - Natale amaro per la Lazio che crolla 4-1 in casa del Verona. La formazione di Mandorlini si conferma tra le rivelazioni di questo campionato e si rende protagonista di un'ottima prestazione. La sfida tra i due bomber "vintage", Klose e Toni, viene vinta da quest'ultimo. L'ex bomber di Bayern, Roma e Fiorentina apre le marcature dopo appena cinque minuti con un bel colpo di testa. La Lazio sembra accusare il colpo, ma ha il merito di reagire e di trovare il gol del pareggio con Biglia poco prima della mezz'ora. L'1-1 regala nuove energie ai biancocelesti, ma prima della conclusione di tempo Iturbe su punizione trova il raddoppio per i padroni di casa. Nella ripresa la squadra di Petkovic non sembra riuscire a torvare mai le giuste contromisure per riequilibrare il risultato, mentre il Verona gioca con convinzione ed intensità trovando il 3-1 con Romulo e chiudendo con il poker firmato ancora da Toni. I veronesi si lanciano così a 29 punti e sono quinti in classifica, mentre la Lazio resta ferma a quota 20.

SASSUOLO-FIORENTINA - Una Fiorentina meno brillante rispetto alle ultime apparizioni riesce comunque a passare in casa del Sassuolo. La squadra di Di Francesco ritrova il talento Berardi dopo la squalifica, e conferma di essere una squadra che gioca bene ma raccoglie meno di quanto meriterebbe. La partita resta a lungo in equilibrio e a risolverla è Giuseppe Rossi, poco efficace fino a quel momento, che sfrutta al meglio un rimpallo favorevole e, di destro, trova il suo 14° gol stagionale e l'1-0 che regala tre punti pesanti alla Fiorentina. La squadra di Montella è sempre più quarta in classifica e si porta a tre punti dal Napoli.

TORINO-CHIEVO - Poker di gol e vittoria pesante in chiave Europa per il Torino. I granata si impongono 4-1 sul Chievo, ma si svegliano solo dopo lo schiaffo di Thereau che apre le marcature al 9'. Il Toro riesce a trovare il parei con Immobile nel recupero del primo tempo. Sempre l'attaccante realizza la doppietta e completa la rimonta per i padroni di casa nella ripresa. Il Torino può, quindi, prendere il largo e andare a segno ancora con Vives e poi con Cerci. Per Ventura e i suoi sono 25 i punti in classifica, dieci in più del Chievo.

SAMPDORIA-PARMA - L'unico pareggio di giornata è quello di 'Marassi' tra Sampdoria e Parma. Un pari sostanzialmente giusto, con i blucerchiati in vantaggio sul finale di tempo con Eder e i gialloblù che riescono a rispondere nella ripresa con Lucarelli. In classifica la formazione di Donadoni sale a 20 con Genoa, Lazio, Udinese e Cagliari. La Samp aggancia invece l'Atalanta a 18.


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Serie A, Napoli: nuovo stop Reina. Infortunio da monitorare

NAPOLI - Il Napoli non batte il Cagliari, rischia di vedere scappare sia Roma che Juve, con l'Inter che potrebbe riavvicinarsi in modo pericoloso. Non si preannuncia buona l'ultima domenica del 2013 per i partenopei che ancora non hanno digerito il gol annullato a Callejon ieri sera al Sant'Elia. Benitez non alimenta polemiche però è consapevole di aver perso due punti nella volata al vertice. Inoltre c'è la situazione di Reina da valutare: il portiere si è fatto male a ridosso dell'intervallo ed ha lasciato il posto a Rafael. E' un nuovo problema muscolare: sarà sottoposto ad esami specifici. 


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Serie A Juve, si ferma a 745' l'imbattibilità di Buffon

BERGAMO - Si ferma a 745 minuti l'imbattibilità di Gianluigi Buffon in campionato: a superare il portiere della Juve è stato dopo 15 minuti di gioco a Bergamo l'attaccante dell'Atalanta Maxi Moralez, autore del momentaneo 1-1 della squadra di Colantuono.

CLASSIFICA - Nella classifica dei portiere più a lungo imbattuti in A, il portiere bianconero si è fermato così al sesto posto. Ecco la top ten:

Rossi (Milan) 929' 1993-94
Zoff (Juve) 903' 1972-73
Da Pozzo (Genoa) 791' 1963-64
Pelizzoli (Roma) 774' 2003-2004
Pinato (Atalanta) 757' 1996-97
Marchegiani (Lazio) 745' 1997-98
Buffon (Juve) 745' 2013-2014
De Sanctis (Roma) 744' 2013-2014
Reginato (Cagliari) 712' 1966-67
Rossi (Milan) 690' 1993-94 


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Serie A Bologna, Pioli: «E' la svolta, adesso un po' di serenità»

BOLOGNA - Più o meno una finale. E il Bologna non ha sbagliato. Pioli commenta così il successo contro il Genoa, firmato da Diamanti: «Era importate per tanti motivi, prima di tutto per la classifica. È una vittoria determinante dopo questo inizio di stagione difficile. Passiamo il Natale con un po' più di serenità, anche se la situazione è ancora delicata. Dal 28 cominceremo a lavorare per far si che questa partita possa rappresentare la svolta positiva di questa stagione».    


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Serie A Genoa, Gasperini: «Brutta prova. Il Bologna più affamato»

BOLOGNA - Deluso Gasperini al triplice fischio di Bologna-Genoa. Il tecnico chiude l'anno con una smorfia: «Una brutta prova, la gara non era facile da sbloccare. Durante la partita il Bologna ha dimostrato di avere più fame del Genoa. La prestazione non è stata all'altezza a differenza delle ultime uscite, dove abbiamo dovuto fare i conti con degli episodi sfavorevoli. La sosta arriva proprio nel momento giusto. Futuro? Non dobbiamo farci più distrarre dai complimenti, l'obiettivo del Genoa resta la salvezza». 


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Serie A Bologna, Natali: «Tappa decisiva. Il campo cancella le voci»

BOLOGNA - Il Bologna, a livello di squadra, ha dato un segnale fortissimo all'ambiente vincendo contro il Genoa. Natali sottolinea alcuni aspetti: «Chiaro che questa era una tappa fondamentale, se non avessimo vinto la situazione si sarebbe fatta pesante. Speriamo ci dia la spinta per un 2014 migliore e più produttivo. La squadra ha dimostrato carattere e determinazione meritando i tre punti. Il campo cancella tutte le voci esterne, il nostro unico obiettivo di questi giorni era assumersi la responsabilità e puntare solo a vincere la partita di oggi, in comunione di intenti con l'allenatore e la società. E ci siamo riusciti». 


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Juve e Roma show. Che sfida a gennaio!

ROMA - Domenica di goleade per le prime due in classifica: Juve e Roma si regalano quattro gol a testa per Natale e vanno in vacanza con il sorriso sulle labbra. I bianconeri travolgono 4-1 l'Atalanta fuori casa e mantengono la testa della classifica con 5 punti di vantaggio sui giallorossi. La squadra di Garcia batte 4-0 il Catania e allunga sul Napoli terzo (a -5). Ora le feste, al ritorno la sfida dell'anno: appuntamento per il 5 gennaio, a Torino Juve e Roma si guarderanno direttamente negli occhi dopo un girone di battaglia a distanza.

ATALANTA-JUVE 1-4 Tabellino e statistiche
Dopo il turnover in Coppa Italia contro l'Avellino, Conte schiera tutti i titolarissimi. Dopo cinque minuti la Juve è già in vantaggio con un rasoterra di Tevez dal limite. I padroni di casa non ci stanno e con Maxi Moralez (su grande azione di Bonaventura) pareggiano meno di dieci minuti dopo. Nella ripresa è Pogba a riportare avanti la squadra di Conte, mentre Llorente chiude i giochi con una rete da attaccante di razza. Nel finale arriva anche il poker ad opera di Vidal.

ROMA-CATANIA 4-0 Tabellino e statistiche
Senza Strootman e De Rossi squalificati, Garcia schiera un ultra offensivo 4-2-3-1: Pjanic e Bradley a centrocampo, Ljajic-Totti-Gervinho dietro a Destro in avanti. Dopo un inizio di sofferenza, i giallorossi sbloccano la partita con Benatia: corner, sponda di Destro (ancora una volta decisivo) e rete di testa del difensore. La Roma macina gioco, ma sono troppi gli errori di misura e il raddoppio stenta ad arrivare. Al 55', però, Frison e Rolin combinano un disastro e regalano a Destro il terzo gol in tre partite. Altri tre minuti e la partita è chiusa: punizione perfetta di Ljajic, Benatia di testa firma la doppietta. Dopo aver fallito un numero incredibile di occasioni da rete (e colpito un palo a porta vuota), partecipa alla festa del gol anche Gervinho con un tocco sporco su assist di Ljajic.


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Serie A Di Francesco: Fiorentina? Ha grandi palleggiatori

Written By Unknown on Sabtu, 21 Desember 2013 | 23.50

SASSUOLO - Sale l'attesa in casa Sassuolo: i neroverdi, dopo aver affrontato la Juve si apprestano a scendere in campo contro la Fiorentina. Il tecnico di Francesco commenta così: «Sono due gare differenti, Fiorentina e Juventus sono squadre differenti e chiaramente serviranno interpretazioni diverse a livello mentale e tattico. Sono molto bravi a palleggiare, è una loro abilità che temo; e si aprono tanto, noi dovremo saper ripartire quando riconquistiamo la palla. Magnanelli? Ci mancherà ma io giocherò sempre con due centrocampisti. Montella? Vincenzo è come un fratello. Sta facendo bene e sono contento, sta costruendo una grande carriera.Rossi? Sta facendo grandi cose dopo l'infortunio».


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Serie A Inter, Thohir: «Vinciamo il derby»

MILANO - "Speriamo di giocare così anche domani". Così Erick Thohir ha commentato il successo dell'Inter Primavera nel derby di Coppa Italia contro il Milan. Il presidente ha fatto i complimenti a Bonazzoli e Donkor. "Sono due buoni giocatori", ha detto. Prima della gara lo stesso Thohir ha parlato dell'incontro avuto ieri con gli altri dirigenti della società e con la squadra. "Ci siamo fatti gli auguri, è stato un bell'incontro - ha dichiarato all'ingresso allo stadio Brianteo - Abbiamo parlato anche di mercato ma ci sono dei ruoli, dovete chiedere a Branca e Ausilio".
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Thohir: "Speriamo di vincere il derby domani"


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Serie A Colantuono: «Juventus? E' più forte della Roma»

BERGAMO - Il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono è intervenuto in vista del prossimo match che i bergamaschi disputeranno contro la Juventus. Gara ai limiti del proibitivo, secondo le parole dello stesso Colantuono, ma l'Atalanta, sempre per il tecnico, ha il dovere di provarci: «La Juve è la squadra più forte del campionato. Io però ho detto ai ragazzi che nella vita tutto è possibile. E quindi ci proveremo. Conoscendo Conte sono certo che non troveremo i bianconeri rilassati. Comunque solo la Juve può perdere il campionato.Noi non abbiamo niente da perdere, tutti i punti sono importanti. Del resto anche contro la Roma la partita alla vigilia era difficilissima, ma a pochi minuti dalla fine eravamo in vantaggio, anche se la Juve è più forte. Formazione? Canini e Scaloni non stanno benissimo, Raimondi potrebbe entrare a partita in corso, mentre Bonaventura si è allenato solo oggi».


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Serie A Torino, Basha e Vives due chance da titolari

TORINO - Ventura ha fatto le su scelte dopo la rifinitura. C'è qualche problema numerico a centrocampo, dove comunque non mancano le alternative. El Kaddouri (infortunato) e Farnerud (squalificato) saranno sostituiti da Basha e Vives. C'è il testa a testa tra l'ex Bari Bellomo e Brighi, con il primo leggermente davanti. In attacco è tutto confermato: Immobile ha il compito di creare la profondità al gioco granata, mentre Cerci metterà a disposizione della squadra la solita dose di genialità. Ecco la lista completa anti-Chievo: Berni, Gomis, Padelli, Darmian, Glik, Nikola Maksimovic, Masiello, Moretti, Pasquale, Rodriguez, Scaglia, Basha, Bellomo, Brighi, Gazzi, Vives, Barreto, Cerci, Immobile, Meggiorini. 


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Serie A Roma, Totti: «Con la Juve un secondo derby»

ROMA - Totti ha messo l'infortunio alle spalle e dopo aver giocato una parte del secondo tempo a San Siro contro il Milan, è pronto a tornare titolare con il Catania all'Olimpico: "Ora sto bene - dice il capitano della Roma in un'intervista a Roma Channel - sto ritrovando la condizione migliore, non sono ancora al 100% perché non sono bionico. L'importante e' che l'infortunio sia stato messo da parte, ora devo riprendere da dove avevo lasciato".

«JUVE SECONDO DERBY» - Il 2014 inizia con la gara a Torino contro la Juve: "La sfida con la Juve? La Befana a noi non porta sempre bene, di questo anticipo siamo stati tutti contenti (ride, ndr). Sara' una partita importante e significativa, sia per noi che per loro. Giochiamo un secondo derby ma anche se dovesse andare male non sarebbe finito il campionato".

REGALO AI TIFOSI - Visto il clima natalizio, Totti vorrebbe fare un regalo ai tifosi: "Sarei banale a dire quello che vorrei trovare, cercherò in tutti i modi di farmi un bellissimo regalo, ma soprattutto vorrei farne uno grandissimo ai tifosi che se lo meritano più di tutti".

MESSAGGIO BUFFON - Al capitano della Roma fanno vedere un videomessaggio del suo amico Buffon, che gli fa gli auguri di Natale: "Mi auguro che anche tu possa mangiare tanti panettoni - risponde Totti - per arrivare appesantito alla sfida con la Juve. Difficilmente arriverò appesantito al 5 gennaio, perché ho un programma molto rigido da rispettare. Auguro a Buffon un buon Natale e gli auguro di arrivare secondo. E poi da amico gli auguro che possa vivere tutte le gioie più belle possibili nel calcio. Lui si merita il meglio, ho condiviso tanto con lui e perciò sono fiero di averlo come amico".


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Serie A Torino, rapporto incrinato: D'Ambrosio resta a casa

TORINO - La storia tra Danilo D'Ambrosio e il Torino è ormai ai titoli di coda. Il terzino, in rotta con il club che l'ha lanciato nel calcio che conta, a causa del mancato rinnovo del contratto in scadenza a giugno, non è stato neppure convocato per la partita di domani contro il Chievo. Resterà ai box con lo squalificato Farnerud e gli infortunati Bovo, El Kaddouri, Larrondo. E se, come sembra, le trattative avviate andranno in porto, non avrà neppure il tempo di salutare i tifosi. Al suo posto, nell'ultima partita del 2013, scenderà in campo Pasquale, già titolare nella vittoria di domenica scorsa contro l'Udinese.


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Calciomercato Catania, Maxi Lopez: «Andrò via»

sabato 21 dicembre 2013

L'attaccante: «Non so dove andrò, ma voglio continuare a giocare in Europa»

ROMA - «Con il Catania ho chiuso». Maxi Lopez, intervistato dall'emittente argentina "Rock&Pop" dice addio alla squadra siciliana: «La mia tappa qui è chiusa ma non voglio tornare in Argentina, vorrei continuare a giocare in Europa. Ci sono stati sondaggi dal Brasile, e io li ascolto ovviamente, ma non voglio lasciare l'Europa, il calcio che conta è qui. Il Racing de Avellaneda? Non so nulla ma se un giorno tornerò in Argentina giocherò con il River Plate».

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Serie A Udinese, Guidolin: «Livorno? Gara con il coltello tra i denti»

Written By Unknown on Jumat, 20 Desember 2013 | 23.50

UDINE - Strano ma vero: Livorno-Udinese è un vero e proprio scontro salvezza. Lo sa bene Guidolin: «E' una sfida molto importante per la zona di classifica in cui ci troviamo. Livorno-Udinese è una gara da approcciare col coltello tra i denti e senza paura. Contro i labronici servirà ancora più attenzione del solito: affrontiamo una squadra solida e ben costruita che ha dimostrato di essere all'altezza della Serie A. Dobbiamo giocare bene come nei tre incontri precedenti al Torino». Di Natale guiderà l'attacco, in lista c'è anche Pinzi. «Di Natale sta bene, non ha problemi di natura fisica. Quando il capitano si è espresso bene, si è comportata bene anche la squadra. Giampiero è convocato. L'Udinese ha bisogno di tutti». 


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Serie A Parma, Leonardi: «Sento di tutto e di più su Cassano»

PARMA - La parola passa a Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma. Dopo le voci sul futuro di Cassano che lo vorrebbero lontano da Parma destinazione, un ritorno, la Sampdoria, dopo le ulteriori voci di mercato relative ad un nuovo intervento della società del presidente Ghirardi nella prossima finestra del mese di gennaio, oggi Leonardi ha voluto fare chiarezza. Partiamo da Cassano (squalificato per la prossima gara proprio contro i blucerchiati): «Sento di tutto e di più su Cassano, ieri ero a pranzo con lui, era insieme a tutti gli altri e oggi si sta allenando. Multa? Fa parte di un regolamento che scatta per chiunque si faccia ammonire per proteste. È dall'inizio dell'anno che il Parma viene sempre identificato con un solo calciatore. Siamo tutti quanti del Parma, come Antonio sono stati squalificati anche altri e nessuno mi ha mai posto domande». Poi sul mercato: «Il mercato di gennaio è fatto in modo diverso rispetto a quello estivo. È molto importante per quelle realtà in situazione disagiata, qualche volta l'ho chiamato con un'espressione forte 'il mercato dei disperati'. Credo serva soprattutto per sfoltire o per dare chances altrove ai ragazzi che stanno giocando poco. Noi siamo nella norma con quanto avevamo programmato all'inizio, ci manca qualche punto rispetto al gioco espresso e speriamo di guadagnarlo in futuro. Speriamo di raccogliere qualcosa in più, poi vedremo. Ma il mercato sarà questo. Noi a giugno abbiamo fatto una cessione importante che era quella di Belfodil acquisendo giocatori importanti. Avevamo detto che avremmo ceduto uno, al massimo due giocatori, quindi è stato fatto quello che era nei piani. I costi degli acquisti dei calciatori sono separati dai costi della gestione dei calciatori stessi».


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Serie A Livorno, Nicola: «Missione Livorno è fare punti contro tutti»

LIVORNO - Vincere per il Livorno significa avere buone chance di uscire dalla zona rossa. L'ostacolo Udinese però è altissimo. Nicola lo conferma: «L'Udinese è una squadra abituata a giocare in questo campionato, praticano un calcio aggressivo ed hanno un allenatore tra i più bravi d'Italia. Nelle loro fila giocano calciatori di alta qualità, potrei nominare Di Natale su tutti, ma la loro vera forza è nella struttura che è organizzata in modo tale da poter sempre scovare nuovi giocatori di valore. Ripeto, l'Udinese ha un valore importante e Guidolin allestisce sempre gruppi arcigni e di spessore». Il tecnico segna la strada da percorrere: «Noi dovremo fare una gara ad alto livello, sbagliando il meno possibile ed essendo coraggiosi e determinati. In questi giorni ci siamo allenati tanto e bene, non dobbiamo mai dimenticare di avere la giusta umiltà e la voglia di fare bene, come abbiamo fatto quasi sempre fino ad oggi, restando concentrati per novanta minuti ed oltre».


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Serie A Milan, Bonera: «Abbiamo buttato molti punti per strada»

MILANO - Daniele Bonera, anni 32. Sono 7 anni, sei mesi e diciannove giorni che indossa la maglia del Milan. Fatevi un pò un conto di quanti derby ha vissuto tra campionato, Champions League e Coppa Italia. Domenica sera c'è di scena, e anche sotto Natale, il nuovo derby della Madonnina: Inter-Milan (stadio San Siro, ore 20.45). Il difensore bresciano ha parlato di questa super gara: «Il derby è sempre una partita particolare e vicino al Natale è ancor più particolare, per noi potrebbe significare un buon Natale, recuperare un pò di punti e andare verso il 2014 in maniera più tranquillizzante. Di derby ne ho visti tanti da tifoso, ma quelli degli anni della Champions ci sono rimasti nel cuore, spero che questo benedetto gol che deve fare Riccardino (Kakà, ndr) arrivi domenica sera. Personalmente non sono molto scaramantico, credo che non ci siano problemi a parlarne, ma nello spogliatoio non abbiamo approfondito». Che partita sarà con l'Inter: «Dal punto di vista tecnico, sarà una partita difficile perchè l'Inter resta una buona squadra anche se nelle ultime partite non ha fatto grandi risultati. Noi stiamo facendo tutto quello che e' necessario per prepararci al meglio, abbiamo il rammarico di aver buttato diversi punti per strada, preso troppi gol e, in alcune partite, raccolto poco rispetto al gioco. Balotelli? Nell'ultimo mese, come personalità, Mario è cresciuto molto, lui sa che quando fa certe prestazioni non gli rimproveriamo nulla e ultimamente siamo molto contenti. Mazzarri? E' un allenatore molto preparato e maniacale nella cura dei dettagli. Thohir? Gli faccio i migliori auguri, da gennaio».


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Serie A Napoli, lista anti-Cagliari: out Cannavaro causa febbre

NAPOLI - Leggera rifinitura, ultimi dettagli sistemati e via con le scelte. Erano scontate le assenze dei lungodegenti Zuniga e Mesto, stesso discoro per Hamsik (in pole c'è Pandev per giocare alle spalle di Higuain), ma non quella di Cannavaro che è stato colpito da uno stato influenzale e quindi non sarà del match contro il Cagliari. Di seguito tutti i giocatori convocati da Benitez: Reina, Rafael, Colombo, Albiol, Armero, Britos, Fernandez, Reveillere, Uvini, Behrami, Dzemaili, Maggio, Inler, Radosevic, Callejon, Duvan, Higuain, Insigne, Mertens, Pandev.


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Serie A Torino, Petrachi: «Via D'Ambrosio per Birsa? È uno dei tanti»

TORINO - In conferenza stampa oggi si è presentato il direttore sportivo Gianluca Petrachi. A Torino sembra ci si stia esaltando troppo, secondo quanto detto dal ds. 22 punti, appena sotto le squadre di vertice, vicino ad un'altra scoperta di questo girone di andata, l'Hellas Verona. Il Torino di Ventura lotta per un posto di prestigio con il suo Torino. Petrachi frena: «Dobbiamo pedalare, non possiamo esaltarciSento tanta, troppa euforia forse. Dobbiamo stare calmi, calmissimi. Stiamo facendo un buon campionato, giochiamo bene ma dobbiamo continuare così, altrimenti ritorniamo una squadra normale. Mercato?  A gennaio vedremo bene cosa fare, credo che in questo momento la cosa interessi poco anche alla gente». Si sofferma su D'Ambrosio che già tra qualche settimana potrebbe lasciare la Sisport: «È dato ormai in partenza. Mi spiace comunque che si sia creata questa situazione, era un giocatore che ho pescato dalla C2, nella vita capitano anche di queste cose. Deluso dal giocatore? Nel calcio ho imparato che la riconoscenza è un discorso che lascia il tempo che trova, oramai è il calcio attuale che va così. D'Ambrosio per Birsa? È un giocatore che da noi ha fatto bene, uno dei tanti nomi che sono circolati, ma ci sono tanti altri giocatori che stiamo seguendo». Il Torino domenica giocherà all'Olimpico contro il Chievo: «Sarà un esame di maturità non solo per la squadra, ma per tutto l'ambiente. Non vorrei sia una partita dove già si sta pensando ai regali, sarà da affrontare con molta attenzione».


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Serie A, De Sanctis: «Questa Roma può fare grandi cose»

ROMA - A San Siro ha incassato per la prima volta in campionato due gol nella stessa partita. Il bilancio è comunque positivo per Morgan de Sanctis in questo avvio di campionato, anche perché la Roma è l'unica squadra ancora imbattuta in campionato: "Al mister Garcia - ha detto il portiere della Roma in un'intervista al programma I signori del calcio su Sky - ho sempre riconosciuto fino ad oggi, e l'ho fatto anche adesso, il merito più grande dei risultati di questa Roma. Perché è stato in maniera velocissima, brillantissimo, rapidissimo a capire in che contesto lavorava, con che tipo di giocatori, con che tipo di società, con che tipo di tifosi. Cosa non facile per un allenatore straniero al primo anno, nonostante lui avesse avuto delle esperienze importanti con il Lille ed ottenuto grandi risultati. Lui ha, secondo me, la qualità più spiccata nella cultura e nell'intelligenza. E' una persona che, indipendentemente dal tipo di interlocutore che ha di fronte, riesce ad essere chiara ed efficace. E poi è un allenatore che sa preparare bene le partite, considera l'avversario nella maniera giusta, lavora tantissimo sulla sua squadra e lo fa in maniera divertente, perché i suoi allenamenti sono divertenti e sono funzionali a quello che poi chiede durante la partita. Quindi un allenatore completo che speriamo dia alla Roma, così come sta facendo, opportunità di crescere, ottenendo grandissimi risultati".

OBIETTIVI - La parola scudetto non la pronuncia: "Credo che questa squadra possa continuare a fare le cose importanti che ha fatto. Poi mi sono dato un tempo perché, nella sostanza siamo tutti d'accordo all'interno del gruppo che vogliamo fare grandi cose, nella forma bisogna essere attenti a comunicare questa cosa, perché non vogliamo illudere chi ci segue, la linea è sottile. Quando all'inizio dell'anno parlavamo di grandi obiettivi, molto probabilmente si parlava del fatto che la Roma, dopo tre anni, potesse tornare a giocare nelle coppe europee. Adesso è chiaro che per merito nostro, per merito di questo gruppo, si alza l'asticella". 

ARBITRI - Sulla questione arbitrale, De Sanctis non alimenta le polemiche: "Se c'è qualcosa di veramente complicato nel mondo del calcio, così come lo è il ruolo del portiere, è il ruolo degli arbitri. Dei portieri e degli arbitri, la maggior parte delle volte, non vengono considerate tutte le cose belle che si fanno ma soprattutto gli errori. Gli arbitri fanno il loro lavoro, lo fanno legittimamente. Io poi, tra l'altro, sto facendo i "Signori del Calcio", sono vent'anni che gioco a calcio, ho vissuto anche un altro tipo di atteggiamento arbitrale e l'ho vissuto in anni in cui non giocavo nella Roma, nella Juve, nel Milan o nell'Inter, li ho vissuti giocando nell'Udinese. Quindi viva questa classe arbitrale di giovani che pur sbagliando, lo fa nella completa onestà intellettuale, con la completa libertà. Questi sono arbitri liberi".

NAZIONALE - La Nazionale è un capitolo chiuso: "In Brasile potevo andarci questa estate a giocare la Confederations Cup però ho deciso, a marzo, di lasciare la Nazionale per tutta una serie di motivi. Abbiamo toccato un tasto familiare, e non è secondario. Poi c'è il fatto che in quel periodo, a 36 anni, stavo giocando nel Napoli e l'anno successivo avrei dovuto fare la Champions League ed avevo bisogno di energie da spendere per il Napoli e questo discorso, vale anche ora che sono in un grande club come la Roma. Quindi, ho fatto questo tipo di scelta. La grande soddisfazione, del fatto che si possa parlare di un mio ritorno in Nazionale, è una soddisfazione che mi prendo perché qualcuno a marzo aveva ironizzato sulla mia scelta, dicendo che me ne andavo perché dopo poco sarei stato cacciato. E questo non è vero perché all'interno di quel gruppo ero un giocatore importante e di riferimento, chiaramente non dal punto di vista tecnico, visto che c'è Buffon,  però lo ero sotto tanti altri punti di vista, e in caso di necessità anche sotto l'aspetto del gioco. E' andata così, si fanno delle scelte. Io sono una persona coerente e, molto probabilmente, questa coerenza ci sarà fino in fondo. Il mio auspicio più grande è che, insieme a Buffon, due miei grandi amici, due grandi professionisti come Sirigu e Marchetti, continuino a fare bene il loro lavoro nelle loro squadre di club, perché sarà così anche in Nazionale". 
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Serie A Livorno, con l'Udinese out Duncan-Piccini-Botta

Written By Unknown on Kamis, 19 Desember 2013 | 23.50

LIVORNO - Livorno in campo nel pomeriggio di oggi per proseguire la marcia di avvicinamento al prossimo incontro di campionato, che vedrà gli amaranto fronteggiare l'Udinese. Nella giornata di oggi, il programma ha previsto un riscaldamento iniziale basato su una mezzora di calcio-tennis. Dopo questa prima fase, il tecnico Nicola ha fatto svolgere oltre un'ora di schemi. Chiusura con partitella in famiglia. Per il prossimo incontro, assente sicuro Duncan, squalificato. Restano out anche Botta e Piccini, alle prese con i rispettivi infortuni.


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Corini: «Occhio, Cerci può rompere equilibri»

VERONA - Sfida da ex per Corini: l'ultimo ostacolo dell'anno solare è il Torino di Ventura. Il tecnico ha studiato con il microscopio i granata: «Il Torino sta molto bene, viene da risultati importanti. Ha una grande organizzazione di gioco, lavorano come squadra, tornano con tutti gli effettivi e quando attaccano in campo aperto hanno profondità con Immobile e qualità con Cerci, inoltre tutti gli altri sanno esattamente cosa fare. Dietro c'è il lavoro di Ventura, c'è un marchio di fabbrica preciso. Cerci? Può rompere gli equilibri. Ma andiamo a prenderci a Torino quello che abbiamo lasciato per strada contro la Samp. Stiamo bene, raccogliamo energie per fare una grande partita». 


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Serie A, Bologna: Kone, battibecco nel test contro il Progresso

BOLOGNA - È un fatto strano per Kone. Osservando le statistiche su Kone si nota che non è un ragazzo ribelle, in campo mette tutta la grinta possibile ma senza eccedere. Pensare che nella sua carriera è stato espulso due volte, una per doppia ammonizione (quando giocava in Grecia) e l'altra in modo diretto con la nazionale. Per il resto un curriculum senza sbavature. Eppure oggi pomeriggio nell'amichevole benefica contro il Progresso (formazione di Eccellenza) Kone ha avuto un pesante battibecco con l'allenatore del Progresso, dopo che Kone aveva rifilato una ginocchiata ad un avversario, ha avuto un duro confronto con il tecnico e con il pubblico presente (si dice che sia stato trascinato via da Perez). La partita è finita 4-1 per il Bologna, nel primo tempo Pioli ha schierato un 3-4-1-2 con Diamanti dietro a Cristaldo e Moscardelli, nella ripresa è stato utilizzato Diego Perez.


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Serie A Toro, indisponibili Bovo, El Kaddouri e Larrondo

TORINO - Si avvicina la sfida contro il Chievo, l'ultima dell'anno per il Torino. Ventura ha diretto un allenamento pomeridiano al Sisport, mentre domani andrà in scena una seduta a porte chiuse per mettere a puntino le ultime questioni tattiche. Allenamento a parte per i lungodegenti Bovo e Larrondo, a loro si è unito El Kaddouri (ieri riscontrata una lesione muscolare dopo un'ecografia). Praticamente sicura la tripla assenza. Intanto, il Torino ha comunicato che subito dopo il match contro Chievo ci sarà il rompete le righe per la pausa natalizia. Cerci e compagni riprenderanno gli allenamenti domenica 29 dicembre. 


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Serie A Inter, Zanetti: «Sarà un derby strano ma dobbiamo vincerlo»

MILANO - Il capitano dell'Inter, Javier Zanetti, si prepara al derby di domenica sera allo stadio San Siro (20.45) contro il Milan. Il giudice sportivo Tosel ha deciso di squalificare per due giornate (la prima da scontare quindi nel derby) per la questione della discriminazione territoriale la Curva Nord del Meazza che dunque non potrà essere presente allo stadio con i propri sostenitori. Dalle pagine del quotidiano argentino Olé arrivano le parole di Zanetti che presenta la sfida: «È una settimana importante, il derby è sempre una partita molto sentita da tutti. Veniamo da una sconfitta col Napoli, dove però dal mio punto di vista abbiamo giocato bene. Dovremo fare i conti con l'assenza di Ricardo Alvarez e anche con la chiusura della curva dei nostri tifosi. Da parte nostra speriamo che possa essere una prova importante, dove tornare alla vittoria, risultato che ci darebbe nuova fiducia».

ALLENAMENTO - Seduta mattutina per l'Inter basata su una partitella da tre tempi da quindici minuti ciascuno. Sembra che Cambiasso contro il Milan abbia come compagni al proprio fianco Taider e Kovacic.


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Serie A Lazio, influenza per Radu. Pereirinha-Berisha: cure

ROMA - La Lazio si prepara alla trasferta di Verona. Petkovic sta sciogliendo gli ultimi dubbi: Dias ha risolto l'affaticamento muscolare ma potrebbero giocare Biava-Cana. Non si è allenato Radu che ha accusato dei sintomi influenzali ma domenica ci sarà. Fisioterapia per Berisha e Pereirinha. Al posto dello squalificato Hernanes, si scalda Ederson, 13 punti conquistati su 15 con lui in campo, dovrebbe tornare dall'inizio anche Onazi. Domani i biancocelesti si alleneranno al mattino.


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Serie A Napoli, pranzo di Natale. Benitez premiato: «Un onore essere qui»

NAPOLI - In casa Napoli è il giorno degli auguri di Natale. La squadra e la dirigenza al completo si sono ritrovati a Villa D'Angelo per il pranzo prenatalizio. Alla festa hanno preso parte anche gli attori di Made in Sud e il rapper Clementino che hanno allietato il pomeriggio con uno spettacolo.

PREMIO A BENITEZ - Subito dopo il pranzo, il tecnico del Napoli Rafa Benitez è andato a ritirare il premio "Cittadinanza sportiva di Napoli 2013". «Napoli è una città che mi piace molto e sono felice d'aver ricevuto questo premio, forse è presto per me e non so se lo merito già», ha dichiarato il tecnico spagnolo.



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Serie A Sassuolo, Floro Flores: «La Fiorentina è forte anche senza Gomez»

SASSUOLO - Domenica il Sassuolo ospiterà al Mapei Stadium la Fiorentina di Vincenzo Montella. Il tecnico della Viola nato a Pomigliano d'Arco, Floro Flores a Napoli. Dalla stessa terra sono venuti fuori due campioni, l'attaccante neroverde oggi in conferenza stampa si è complimentato contro la prossima avversaria: «La Fiorentina è una squadra che gioca molto bene a calcio, io ci ho giocato contro con il Genoa e mi ha impressionato molto. Cosa la rende grande? Il modo di giocare, il tipo di gioco: basta vedere come giocano senza Gomez, un grandissimo giocatore. Si nota poco la sua assenza, anche se sarebbe stato un pericolo in più. L'allenatore fa giocare la Fiorentina in modo straordinario. Con i viola dobbiamo avere più coraggio rispetto alla gara di Torino, dobbiamo sbagliare poco. È bello giocare con squadre così, si hanno anche stimoli in più. La Juve era forte e lo sapevamo, ormai è alle spalle. Acerbi? Noi gli siamo vicini, deve pensare alla sua salute che è molto più importante del pallone. A livello di spogliatoio e di campo si sente la sua mancanza.  L'assenza di Magnanelli con i viola? Lui ha grande qualità, è un trascinatore anche in campo. Speriamo che chi giochi al suo posto dia il massimo».


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Serie A Roma, Baldissoni: «A Milano nessun coro razzista»

ROMA - Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ha paralto in esclusiva a TgSport su Rai2 commentando la squalifica delle Curve dell'Olimpico per cori razzisti:

"Come si pone la società nei confronti della squalifica della curva per cori razzisti? Siamo contrari a ogni forma di discriminazione razziale e in tutti questi anni lo abbiamo dimostrato proponendo più volte alla Federcalcio italiana e alla Lega calcio iniziative per combattere la cultura del razzismo. Stiamo cercando di capire cosa sia successo lunedì sera a Milano - ha proseguito Baldissoni -. Abbiamo delle immagini che testimoniano come non ci sia stato nessun coro razzista".


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Serie A, Verona: Daniele Cacia a riposo perché affaticato

VERONA - Seduta mattiutina per l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini al centro sportivo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra scaligera ha svolto dei lavori in palestra e parte tattica in campo. Tutti a disposizione, tranne Daniele Cacia che è rimasto riposo a causa di un affaticamento muscolare. Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'esperienza con l'Under 21. L'Hellas Verona giocherà domenica al Bentegodi contro la Lazio.


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Serie A, Livorno: tornano alla base Bardi, Benassi e Piccini

LIVORNO - Livorno-Udinese aprirà la diciassettesima giornata di Serie A. Sabato pomeriggio (ore 18) al Picchi la squadra di Nicola affronterà un avversario temibile soprattutto perchè non sta attraversando un buon momento. Ci sono quattro punti di distanza tra i bianconeri e i toscani. Oggi a Livorno sono rientrati in gruppo i tre nazionali Bardi, Benassi e Piccini che ieri ad Avellino hanno giocato con l'Under 21 di Di Biagio. Inizio dell'allenamento con circa trenta minuti di riscaldamento, poi, sul campo principale, tattica e schemi. Nel finale partitella. Sul sito del Livorno è riportato che nel pomeriggio di oggi, dalle 17.30 alle Fonti del Corallo, i giocatori del Livorno Greco, Schiattarella, Bardi, Ceccherini e Piccini promuoveranno il nuovo calendario del Livorno del 2014.


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Serie A Toro, El Kaddouri lesione: niente gara con il Chievo

TORINO - El Kaddouri salterà sicuramente il match contro il Chievo, probabilmente anche quello di inizio gennaio contro il Parma. Il centrocampista aveva sentito un dolore durante l'allenamento di ieri. C'era molta preoccupazione nell'ambiente granata. L'ecografia odierna ha evidenziato una lesione di primo grado del retto femorale destro. Prognosi stimata tra le 3-4 settimane. Ventura ha diretto la seduta al Sisport senza altri intoppi: solamente Bovo e Larrondo hanno sostenuto un programma a parte. 


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Serie A Cagliari, Pinilla è tornato ad allenarsi col gruppo

CAGLIARI - Proseguono le fatiche in casa Cagliari in vista dell'incontro di sabato prossimo contro il Napoli. Il programma di oggi ha previsto un avvio con una serie di partitelle a pressione, dopodiché il gruppo si è dedicato alla disputa di una partitella in famiglia della durata di mezzora. nel corso di quest'ultima, è stata messa a segno una sola realizzazione, firmata da Marco Sau, con un rasoterra al termine di un rapido contropiede. Mauricio Pinilla è tornato ad allenarsi con il gruppo, mentre Ibarbo ha proseguito il proprio programma differenziato. Per domani è stata fissata una seduta pomeridiana.


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Serie A Genoa, Vrsaljko a parte. Biondini, influenza passata

GENOA - Allenamento all'ora di pranzo per il Genoa: il programma odierno ha previsto una serie di partite a campo ridotto, allenamenti tecnico-tattici ed esercitazioni in palestra. Assente dalla seduta Portanova, che ha lavorato in piscina per poi sottoporsi a terapie fisiche e mediche. Vrsaljko ha lavorato a parte sul terreno di gioco; il loro impiego in vista del prossimo match è ancora da valutare. Si è invece visto assieme al gruppo Biondini, reduce da una sindrome influenzale. Rientrato anche Perin dalla trasferta con l'Under 21 ad Avellino. Infine Lodi ha svolto una sessione di differenziato in palestra. 


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Serie A, Verona: Daniele Cacia a riposo perché affaticato

Written By Unknown on Rabu, 18 Desember 2013 | 23.51

VERONA - Seduta mattiutina per l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini al centro sportivo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra scaligera ha svolto dei lavori in palestra e parte tattica in campo. Tutti a disposizione, tranne Daniele Cacia che è rimasto riposo a causa di un affaticamento muscolare. Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'esperienza con l'Under 21. L'Hellas Verona giocherà domenica al Bentegodi contro la Lazio.


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Serie A Parma, Mirante: «Riprendiamoci a Genova i punti persi»

PARMA - Antonio Mirante, tra i portieri più in forma della Serie A, torna a Genova per sfidare la Sampdoria con la quale ha giocato dal 2007 al 2009 ma niente emozione, ora servono solo i tre punti: «Contro il Cagliari abbiamo allungato la striscia positiva e questo dà comunque morale, nonostante il risultato non ci abbia soddisfatto in pieno. Questi punti persi contiamo però di riprenderceli a Marassi. Non sarà facile, loro hanno svoltato con il cambio d'allenatore, arrivano da un periodo importante, abbiamo grande rispetto. Noi vogliamo allungare il passo e dare una sterzata prima della sosta natalizia, comunque sarà una sfida equilibrata, tra due squadre in forma».


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Serie A, Bologna: Perez a parte. Terapie per Sorensen

BOLOGNA - Allenamento mattutino per il Bologna in vista dell'incontro con il Genoa, in programma al Dall'Ara domenica alle 12:30. Pioli vuole chiudere prima della sosta natalizia con un successo che possa rilanciare le ambizioni salvezza della squadra, ora penultima. Hanno lavorato a parte Perez, Gimenez e Cherubin, si è sottoposto a terapie Sorensen. Nella partitella in famiglia l'allenatore ha provato il 3-4-1-2 con Diamanti dietro alle punte, domani test a Castelmaggiore con il Progresso.


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Serie A, Roma: Strootman, Maicon e Ljajic caricano le batterie

ROMA - Un brasiliano, un serbo e un olandese. Maicon, Ljajic, Strootman ai box. Nulla di grave, solo una cura specifica in palestra per rigenerarsi. I tre giocatori giallorossi hanno poi svolto qualche ora nelle salette di fisioterapia in compagnia di Balzaretti e Caprari, ma anche di Daniele De Rossi che oggi non ha preso parte all'allenamento sul campo. La Roma di Rudi Garcia domenica giocherà contro il Catania (calcio d'inizio ore 15). Totti con Destro e il resto del gruppo hanno svolto un focus sulla tecnica, per poi passare a lavorare per gruppi. La sessione si è conclusa con delle esercitazioni sulle finalizzazioni. Castan ha effettuato un lavoro sul campo oltre ad una seduta fisioterapica.


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Serie A Roma, Strootman: «Chiudere l'anno con una vittoria»

ROMA - Una delle scoperte del campionato italiano di questa stagione è il giallorosso Kevin Strootman. Nato (13 febbraio 1990) in un paesino - Ridderkerk - che porta come numero abitanti quasi 50.000, l'olandese ha apprezzato da subito il calore del popolo di fede romanista. Il centrocampista, sul suo profilo Facebook, è tornato a parlare del pareggio con il Milan e ha caricato la squadra in vista della sfida con il Catania che salterà per squalifica: «Abbiamo lavorato duramente insieme ma sfortunatamente non abbiamo vinto. Speriamo di chiudere l'anno domenica con tre punti».


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Serie A Sassuolo, Floro Flores: «La Fiorentina è forte anche senza Gomez»

SASSUOLO - Domenica il Sassuolo ospiterà al Mapei Stadium la Fiorentina di Vincenzo Montella. Il tecnico della Viola nato a Pomigliano d'Arco, Floro Flores a Napoli. Dalla stessa terra sono venuti fuori due campioni, l'attaccante neroverde oggi in conferenza stampa si è complimentato contro la prossima avversaria: «La Fiorentina è una squadra che gioca molto bene a calcio, io ci ho giocato contro con il Genoa e mi ha impressionato molto. Cosa la rende grande? Il modo di giocare, il tipo di gioco: basta vedere come giocano senza Gomez, un grandissimo giocatore. Si nota poco la sua assenza, anche se sarebbe stato un pericolo in più. L'allenatore fa giocare la Fiorentina in modo straordinario. Con i viola dobbiamo avere più coraggio rispetto alla gara di Torino, dobbiamo sbagliare poco. È bello giocare con squadre così, si hanno anche stimoli in più. La Juve era forte e lo sapevamo, ormai è alle spalle. Acerbi? Noi gli siamo vicini, deve pensare alla sua salute che è molto più importante del pallone. A livello di spogliatoio e di campo si sente la sua mancanza.  L'assenza di Magnanelli con i viola? Lui ha grande qualità, è un trascinatore anche in campo. Speriamo che chi giochi al suo posto dia il massimo».


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Serie A, Livorno: tornano alla base Bardi, Benassi e Piccini

LIVORNO - Livorno-Udinese aprirà la diciassettesima giornata di Serie A. Sabato pomeriggio (ore 18) al Picchi la squadra di Nicola affronterà un avversario temibile soprattutto perchè non sta attraversando un buon momento. Ci sono quattro punti di distanza tra i bianconeri e i toscani. Oggi a Livorno sono rientrati in gruppo i tre nazionali Bardi, Benassi e Piccini che ieri ad Avellino hanno giocato con l'Under 21 di Di Biagio. Inizio dell'allenamento con circa trenta minuti di riscaldamento, poi, sul campo principale, tattica e schemi. Nel finale partitella. Sul sito del Livorno è riportato che nel pomeriggio di oggi, dalle 17.30 alle Fonti del Corallo, i giocatori del Livorno Greco, Schiattarella, Bardi, Ceccherini e Piccini promuoveranno il nuovo calendario del Livorno del 2014.


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