ROMA - «Il mercato? Credo che avremo una bella sorpresa con un giocatore. Siamo in trattativa, non posso fare nomi». L'intervista completa che il presidente della Roma James Pallotta ha rilasciato qualche giorno fa alla Rai apre a nuovi scenari sul futuro della squadra giallorosssa. «Walter e Rudi sono venuti da me ed abbiamo parlato a lungo di mercato. Abbiamo una lista di giocatori che sappiamo di voler vendere ed altri che sappiamo che saranno un aiuto alla Roma. Non posso entrare nei dettagli. Colpo a sorpresa? Ci stiamo lavorando», ha detto il numero uno del club capitolino.
«GARCIA, IL TECNICO GIUSTO» - «Garcia? E' la prima volta che scelgo un allenatore. L'ho incontrato qui a New York e subito mi ha dato un'ottima impressione. Spero di poter costruire un rapporto che duri almeno un decennio con Rudi: mi ha colpito subito. E' un tipo molto silenzioso e incredilmente carismatico, mi ha ricordato subito altri allenatori importanti. Credo che ai giocatori piacerà molto. Lavora bene con i giovani, capisce che parecchi di loro hanno 18-19 anni ed è la prima volta in una grande città come Roma, in Italia o semplicemente lontani da casa dunque dovrà anche svolgere un lavoro da mentore», ha proseguito Pallotta parlando del nuovo tecnico della Roma.
«DE ROSSI? NON SO SE RIMANE» - Capitolo De Rossi: «Daniele è eccezionale. Adoro vederlo giocare e lo sta facendo bene con la Nazionale. Non posso dirti se rimane o meno, preferirei averlo in squadra: ha avuto molti piccoli infortuni che hanno influito sul suo campionato. Quest'anno non ha giocato come gli piace fare e credo che questo abbia a che fare soprattutto con un problema di leadership nella squadra. Credo che Daniele sia stato infortunato molto di più di quanto il pubblico si renda conto: vedremo. Tutti i giocatori sono sempre sul mercato, lo stesso vale per i miei Celtics».
«SONO COMPETITIVO» - La stagione che si è appena conclusa non può essere positiva: «Quando la gente inizierà a conoscermi scoprirà che io sono l'uomo più competitivo che esiste al mondo. Non prendo le sconfitte in maniera leggera e di tutto sono molto critico nei miei confronti. Lo scorso campionato ci sono stati molti segnali positivi, abbiamo molti giocatori forti. Abbiamo battuto tutte le squadre di vertice ma purtroppo abbiamo giocato male contro squadre di medio-bassa classifica, questo ci ha fatto perdere un posto in Champions League. Il problema di leadership è risolto con l'arrivo di Rudi».
«DERBY PERSO? SEMBRAVA FOSSE FINITO IL MONDO» - «Se avessimo battuto la Lazio in finale di Coppa Italia, in questo momento tutti saremo più che felici, ma quando abbiamo perso 1-0 tutto ad un tratto sembrava come se il mondo fosse finito per sempre. Per un gol, tutto questo solo per un gol o una partita... mi ha lasciato senza parole», ha detto Pallotta a proposito del derby in finale di coppa Italia perso lo scorso 26 maggio.
«TOTTI PER SEMPRE PARTE DELLA ROMA» - Su Totti Pallotta ha le idee chiare: «Sarà per sempre parte della Roma, noi vogliamo che resti con noi in qualche tipo di ruolo. Giocherà sicuramente almeno un altro anno, forse due: questa è una cosa di cui stiamo discutendo assieme a lui. Totti è un "mostro", per quanto riguarda la sua età, per le sue abilità ed il modo in cui riesce ancora a giocare. Lui come Kevin Garnette dei Celtics? Quando gli diciamo di fare una pausa negli allenamenti, invece di fermarsi inizia a fare sprint. Totti giocherà fino a 40 anni? Questo non lo so, non ho idea se lui ha intenzione di giocare fino a 40 anni : sicuramente vuol giocare un'altro anno o due, ma non ha mai accennato di voler giocare fino a 40 anni. Poi inizieranno a chiedermi se giocherà fino a 50 anni (ride...)».
«GUARDIA DI FINANZA? NON CONOSCO I DETTAGLI» - Sulle indagini della Guardia di Finanza. «Ho solo letto il titolo del giornale, non conosco ancora i dettagli. L'unica cosa che so per certo, da quello che ho sentito dal mio staff è che noi non abbiamo niente a che fare con questa vicenda».
«PER I SENSI SOLO "LOVE"» - Chiosa sulla Roma dei Sensi. «Non ho capito perchè Rosella abbia pensato che io abbia fatto commenti negativi su lei o suo padre, o sulla sua famiglia. Io ho commentato il branding o social medial: non c'entrano con il passato. I tempi cambiano, la tecnologia ha fatto passi enormi, l'uso della tecnologia e social media: è il nostro approccio alla tecnologia e social media, ma non c'entrava niente con la sua famiglia. Erano amati e hanno gestito la squadra benissimo, ho solo "love" nei confronti della sua famiglia».
