venerdì 30 agosto 2013
Il tecnico biancoceleste in vista del match di sabato contro i bianconeri: «Ogni partita ha la sua storia. In quella prima si è visto che abbiamo sfigurato con il risultato e in 20 minuti perso tutta la stima ma abbiamo mostrato anche trame buone e affrontato un avversario fortissimo a viso aperto. Ma non ci sono rivincite, bensì la voglia di ottenere il massimo con sacrificio, umiltà e tanto orgoglio»
ROMA - "Giochiamo contro 11 campioni, la squadra migliore degli ultimi due anni in Italia. Una squadra al completo può competere anche in Europa, ma anche noi non siamo da buttare". Il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, è consapevole della forza della Juventus, ma confida nella voglia di riscatto dei suoi uomini, desiderosi di cancellare la sconfitta in Supercoppa. "Ogni partita ha la sua storia - dice il bosniaco -. In quella prima si è visto che abbiamo sfigurato con il risultato e in 20 minuti perso tutta la stima ma abbiamo mostrato anche trame buone e affrontato un avversario fortissimo a viso aperto. Ma non ci sono rivincite, bensì la voglia di ottenere il massimo con sacrificio, umiltà e tanto orgoglio". Domani allo Juventus Stadium, Petkovic auspica più una prestazione come contro l'Udinese. "Vogliamo fare risultato a Torino - dice- e dobbiamo essere per 90 minuti quelli che siamo stati nel primo tempo con l'Udinese. Mi interessa che la mia squadra approfitti delle poche debolezze ella Juve. Dobbiamo esser noi ad agire e non a reagire. Il divario con i bianconeri? Non è così ampio ma loro hanno l'abitudine di fare risultato, vincere e rimanere con i piedi per terra. La Juve anche una volta vinto ha sempre più fame". La rosa biancoceleste potrebbe essere potenziata dall'arrivo dell'attaccante del Galatasaray, Yilmaz. "Quando qualcuno arriva ne parlerò e penserò a come si potrebbe mettere gli 11 migliori in campo - glissa Petkovic -. In questo momento mi concentro sull'organico a disposizione, i miei giocatori mi hanno dato finora grande soddisfazione e lo vedrete anche domani".
