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Serie A, Sampdoria: testa al Genoa. Mihajlovic: rosa completa

Written By Unknown on Jumat, 31 Januari 2014 | 23.50

GENOVA - La sfida che tutti i genovesi vogliono vincere, in particolare i blucerchiati vogliono riscattare il ko dell'andata. Oggi allenamento mattutino per la squadra che si avvicina al derby in buona salute. Mihajlovic, in attesa degli ultimi colpi di mercato, non cambia i programmi, nonostante la notizia ufficiale dello spostamento della stracittadina, da domenica all'ora di pranzo a lunedì sera. Erano tutti a disposizione del tecnico serbo: dunque domani e domenica la seduta resta fissata alle ore 12.


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Calciomercato Juve, Osvaldo a Vinovo mentre squadra si allena

ROMA - Pablo Daniel Osvaldo è a Vinovo. Il nuovo attaccante della Juve ha iniziato ufficialmente la sua avventura con la maglia della Juventus. Poco dopo le 16:30, accompagnato dal team manager bianconero, Matteo Fabris, il giocatore ha varcato i cancelli dello Juventus Center, mentre la squadra era sul campo ad allenarsi.
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Milan-Torino: Seedorf a 1,60

ROMA - Non è ancora un Milan da grandi prestazioni, ma per ora l'arrivo di Seedorf è stato benefico: dopo due vittorie di fila in campionato (per la prima volta in questa stagione) e l'arrivo di Essien e Taarabt, la squadra va a caccia del terzo successo consecutivo contro il Torino, una delle squadre più in forma del momento. I granata sono a un passo dal quinto posto e hanno perso una sola volta in cinque giornate, ma in quota i favori sono tutti per i rossoneri. Sul tabellone Snai l'«1» per l'anticipo di domani sera è avanti a 1,60, il pareggio vale 3,75, il «2» 5,50.


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Il Catania a lavoro, Bellusci si è allenato con il gruppo

CATANIA - Seduta mattutina di allenamento per il Catania, che prosegue la preparazione in vista dell'importante incontro con il Livorno. A Torre del Grifo il Catania ha effettuato una prima parte della seduta dedicandosi all'analisi in sala video. Poi il passaggio sul campo dove sono state effettuate attivazione tecnica, partitella a metà campo e conclusioni a rete. Si è visto, assieme con il gruppo, anche Bellusci, tornato a completa disposizione del tecnico Maran. Per la giornata di domani, previste seduta di rifinitura e la conferenza stampa di mister Maran. Quest'ultima, a partire dalle ore 12.


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Calciomercato Parma, ecco Biabiany. Convocato per la Roma

ROMA - Jonathan Biabiany è stato convocato da Donadoni per la trasferta contro la Roma. Nonostante le tantissime voci che riguardano il trasferimento dell'esterno il tecnico ha comunque voluto inserire nella lista il giocatore che dunque parteciperà, a meno di trasferimento dell'ultima ora, alla difficile trasferta contro i giallorossi.
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Calciomercato Lazio, si valuta Kakuta in prestito con riscatto

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Calciomercato Inter, per Belfodil ci prova il Sassuolo

ROMA - Ishak Belfodil è ancora sul mercato. Il Sassuolo sta provando ad assicurarsi in extremis l'attaccante dell'Inter: in mattinata il Livorno ha raggiunto l'accordo col nazionale algerino, ma ci sono dei problemi sul pagamento del prestito al club nerazzurro. Il Sassuolo si è dunque inserito nella trattativa, senza dimenticare il Catania che ieri aveva raggiunto l'intesa con Parma e Inter.
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Serie A Cagliari, Ibarbo: «Ci fidiamo di noi stessi»

Written By Unknown on Rabu, 29 Januari 2014 | 23.50

CAGLIARI - Victor Ibarbo questa mattina è stato ospite della scuola media Cristoforo Colombo di Cagliari nell'ambito dell'iniziativa «Lo stadio dei bambini». Ha toccato alcuni temi personali, la sua famiglia, il suo presente al Cagliari. Ma anche inerente all'andamento della sua squadra in campionato che sta vivendo un momento altalenante (non vince dall'8 dicembre scorso, 2-1 sul Genoa). Così Ibarbo: «La Fiorentina alla prossima? E' una buona squadra, ma noi non dobbiamo guardare il nostro avversario: stiamo lavorando per conquistare quei punti che ci servono per continuare il cammino interrotto. Usciremo da questo momento difficile, ci fidiamo del nostro lavoro e del nostro tecnico. Sto benissimo a Cagliari e mi sono ambientato al meglio». Qualche alunno gli domanda qualcosa di più della sua vita: «Sono un ragazzo fortunato perché faccio il lavoro che ho sempre sognato di fare e che mi permette di guadagnare abbastanza per far star bene la mia famiglia. Proprio con mia moglie e mio figlio trascorro gran parte del mio tempo libero, ma capita di vedere i compagni anche fuori dal campo. Siamo un bellissimo gruppo, molto affiatato».


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Sassuolo, è Malesani il nuovo allenatore

BOLOGNA - Alberto Malesani è il nuovo allenatore del Sassuolo. Lo ha comunicato la società, dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco. La presentazione avverrà domani. La trattativa che ha portato Malesani al Sassuolo è passata dai rifiuti di Ciro Ferrara e del Milan per Pippo Inzaghi. Malesani, 60 anni a giugno, nella scorsa stagione ha allenato per tre giornate il Palermo, subentrato a Gasperini, poi esonerato dopo tre pareggi. In carriera ha allenato anche Chievo, Fiorentina, Parma, Verona, Modena, Panathinaikos, Udinese, Empoli, Siena, Bologna e Genoa. In questa serie A, sarà un'ex di ben sette squadre. Malesani esordirà domenica, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, proprio contro una delle sue ex squadre, il Verona. La sua squadra occupa il terz'ultimo posto con 17 punti, ma ad una sola lunghezza di distanza da Bologna e Chievo che lo precedono nella corsa per la salvezza.

ECCO FLOCCARI - In occasione del primo allenamento di Alberto Malesani, nuovo tecnico del Sassuolo al posto dell'esonerato Di Francesco, si è presentato anche Sergio Floccari, l'attaccante della Lazio nel mirino del club emiliano da qualche settimana. Nessuna comunicazione ufficiale è però ancora arrivata da parte del Sassuolo. Floccari, 32 anni, potrebbe essere il sesto giocatore preso dal Sassuolo nella sessione di gennaio del mercato.


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Behrami: Peggior periodo della mia carriera

NAPOLI - "Dopo il colpo ricevuto contro la Lazio è iniziato il momento peggiore della mia carriera". Queste le parole di Valon Behrami che ha affidato al quotidiano svizzero Blick che ha pubblicato oggi pensieri e sensazioni del centrocampista che sta recuperando dopo un infortunio subito il 2 dicembre e che lo tiene ancora lontano dai campi, in attesa che il piede sinistro sia ok e gli permetta di tornare in campo. Dopo la gara vinta dal Napoli in casa Lazio, Behrami giocò due finali di partita contro Udinese e Inter, poi tutta la gara con il Cagliari e la bella ma inutile vittoria in Champions League contro l'Arsenal. Poi lo stop, i consulti internazionali per decidere se operarsi e, alla fine, il verdetto del professor Vilarrubias a Barcellona che diede ragione al capo dello staff medico del Napoli Alfonso De Nicola, affermando che l'intervento chirurgico non era necessario. Behrami da allora ha seguito un programma di fisioterapia e piscina nella sua Lugano, ora è invece tornato a Napoli e si sta allenando a parte a Castel Volturno in vista del rientro.

IL RECUPERO - Nei giorni scorsi Benitez si era detto fiducioso di poter avre il centrocampista in campo in meno di un mese, ma Behrami nell'intervista a Blick fissa una data per il rientro pensando alla nazionale: "Il 5 marzo la Svizzera gioca contro la Croazia in amichevole e io voglio esserci". Behrami ricostruisce i suoi infortuni in carriera, partendo dall'adduttore, per arrivare alla coscia, al ginocchio e poi al piede, tutti a sinistra: "Il lato sinistro del mio corpo è un disastro", dice lo svizzero di origini kosovare. "Contro l'Arsenal - ricorda il centrocampista arrivato due anni fa a Napoli dalla Fiorentina - è stata una buona partita ma già allora non sentivo più la gioia di giocare e questo non era un buon segno". Ora Behrami continua ad allenarsi, racconta che è stata anche la figlia Sofia, di quattro anni. L'obiettivo è tornare nel finale di stagione con il Napoli e al Mondiale con la Svizzera, per ritrovare la gioia di giocare.


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Milan, Muntari: «Essien è un amico. Contro il Toro per vincere»

MILANO - Essien è un caro amico di Muntari: «Siamo amici da 12 anni, abbiamo condiviso spesso la camera insieme in nazionale». Entrambi ghanesi, entrambi affamati di successi, entrambi del Milan. Su questi basi, l'ambientamento di Essien in rossonero sarà più semplice. «Lui è una persona molto tranquilla parla poco, lavora tanto e dorme anche tanto! Noi lo aiuteremo ad adattarsi subito e sono sicuro che lui ci aiuterà tanto - acconta Sulley Muntari a Milan Channel - Siamo sicuri di voler fare bene per andare avanti per vincere le prossime partite. Il lavoro di mister Seedorf non è facile, l'importante è fare tutto con il gruppo compatto. Le cose stanno andando bene e vogliamo seguire questa strada. Noi ci aiutiamo tanto a fare le cose sempre per il meglio».


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Primavera, la Lazio batte l'Inter. E' in finale di Coppa

MILANO - Mentre in sede di mercato si parla solamente di Hernanes, c'è un colpo storico della Lazio che centra il pass per la finalissima di Coppa Italia Primavera superando l'Inter nella gara di ritorno al Facchetti di Milano. Una prova spaziale dei ragazzini terribili di Simone Inzaghi che si impongono con lo score di 3-1 dopo il 4-2 di una settimana fa a Formello. Da segnalare che i baby biancocelesti hanno dovuto fare a meno delle stelline Keita (convocato da Reja in prima squadra) e di Tounkara (fermo per dei problemi al ginocchio). A segno Lombardi, Minala e Crecco, inutile il gol della bandiera dell'Inter firmato da Bonazzoli. Adesso la Lazio attende l'altra finalista, probabilmente sarà la Fiorentina che a Torino ha superato per 0-2 la Juventus grazie alla doppietta di Bangu. La Coppa Italia manca nella bacheca della Lazio dal lontanissimo 1979, dalla bellezza di 35 anni. 


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Serie A Verona, Laner a parte. Rieducazione per Maietta

VERONA - Hellas Verona in campo con una seduta mattutina, in vista del prossimo match di campionato, che vedrà gli scaligeri affrontare il Sassuolo. Lavoro diviso tra palestra e campo, nella giornata di oggi, per la squadra di Mandorlini, che ha potuto contare su una rosa quasi al completo: Simon Laner ha svolto un lavoro di carattere differenziato, mentre Agostini e Maietta hanno proseguito seguendo le rispettive tabelle di rieducazione dagli infortuni. Per la giornata di domani è prevista una seduta pomeridiana di allenamento (inizio ore 15.30) che sarà svolta a porte chiuse.


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Serie A Roma, palestra e terapie per De Rossi-Strootman

ROMA - Secondo allenamento della settimana diretto da Garcia a Trigoria. La seduta è partita con una fase atletica, poi con un lavoro sul possesso palla e con una partita seguita da un'altra a campo ridotto. In chiusura tiri in porta. Non hanno lavorato con il gruppo Strootman e De Rossi, che si sono divisi tra le terapie e la palestra. Stesso programma per Pjanic che però, a differenza dei due compagni di reparto, ha lavorato anche sul campo. Domani si riparte alle 11 del mattino. 


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Serie A, Torino: Cerci si è allenato nonostante il trauma

Written By Unknown on Selasa, 28 Januari 2014 | 23.50

TORINO - Alessio Cerci non desta preoccupazioni. Nonostante il trauma lombare rimediato domenica scorsa durante la gara contro l'Atalanta, nello scontro con il portiere Consigli, quest'oggi si è allenato regolarmente. Il Torino ha ripreso ad allenarsi in vista della gara di sabato sera contro il Milan (ore 20.45, San Siro). Nella partita a campo ridotto, poi, Bellomo ha ricevuto una violenta pallonata sul viso e precauzionalmente ha interrotto la seduta. Gazzi ha proseguito in palestra la sua tabella riabilitativa, mentre Larrondo si è allenato con la Primavera. L'attaccante argentino è a disposizione del tecnico Longo e domani giocherà a Carpi, come fuoriquota, nella partita di campionato.


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Serie A Nicchi, occasione persa. Non esiste l'arbitro 2.0

martedì 28 gennaio 2014

Quella di Nicchi è un'occasione persa. Era lui l'uomo che avrebbe dovuto voltare pagina dopo Calciopoli e l'interregno di Cesare Gussoni: non ci è riuscito

di Edmondo Pinna

ROMA - C'è un mondo che, al di là delle parole, sembra voler rimanere fedele a se stesso. Ancorato a vecchi canovacci, a vecchi refrain, come quei pianoforti scordati che continuano a suonare nei saloon buoni solo per i turisti. Tutto si aggiorna, il mondo che ci circonda va avanti, a volte anche troppo velocemente. Basta un clic per aggiornare un software. Ma la versione Arbitri 2.0 è ancora lungi dall'essere rilasciata. Ed è una grande occasione persa. L'ha persa soprattutto Marcello Nicchi, l'uomo che avrebbe dovuto voltare pagina dopo Calciopoli e l'interregno di Cesare Gussoni, che le ceneri del dissesto dello scandalo 2006 è stato chiamato a raccogliere e ha trasformato (anche con qualche errore) in materia costruibile. In carica dal 2009, rieletto nel 2012 (e sta già brigando per il 2016: ieri ha fatto la solita parte del leone, relegando Braschi al solito ruolo di spalla), l'ex arbitro internazionale continua a dire sempre e solo le stesse cose. «Siamo i migliori». «Non dobbiamo imparare nulla da nessuno». «I nostri arbitri non hanno bisogno di nessuno». E non si accorge che il suo piccolo mondo antico ha voglia di altro. Il voler mostrare che si può sbagliare (e gli arbitri sbagliano, a volte anche tanto, la stagione è lì che lo dimostra) è un brivido dell'anima. E le scuse di ieri di Tagliavento rappresentano un segnale, o ci piace leggerlo come tale. Ma sì, che male c'è? I nostri nonni ci hanno cresciuto dicendo che solo chi non fa, non sbaglia. E che male c'è, allora, a chiedere scusa per una decisione errata? A spiegare il perché di un errore? Di cosa hanno paura? «Non abbiamo paura di nessuno» è un altro ritornello buono solo per la campagna elettorale. Perché è proprio quello che è successo: doveva essere il presidente del rinnovamento, dell'apertura, del futuro. Gli arbitri sono ancora prigionieri di una Associazione anacronistica. In attesa di un clic...

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Serie A, Lazio: ecco la crociera per i tifosi biancocelesti

martedì 28 gennaio 2014

Un viaggio a tema dedicato ai tifosi biancocelesti che ripercorrerà alcune delle località del Mediterraneo legate alla storia della Lazio. È questa la più importante delle iniziative che la società capitolina farà in partnership con la Msc Crociere, nuovo premium sponsor del club per la stagione 2013-2014

ROMA - Una crociera tematica dedicata ai tifosi biancocelesti che ripercorrerà alcune delle località del Mediterraneo legate alla storia della Lazio. È questa la più importante delle iniziative che la società capitolina farà in partnership con la Msc Crociere, nuovo premium sponsor del club per la stagione 2013-2014. A bordo della nave, saranno organizzati giochi, quiz e moltissime altre attività in compagnia di personaggi di spicco del club e campioni di oggi e di ieri. Le navi della flotta di Msc ospiteranno inoltre un business forum della società. L'intesa prevede anche la realizzazione di roadshow nel centro sportivo di Formello e un Trofeo Msc Cup. "Salutiamo con piacere il sodalizio con la S.S. Lazio - dice Leonardo Massa, country manager Mercato Italia Msc Crociere, nel corso della presentazione del progetto svoltasi nel centro biancoceleste. La Lazio, con i suoi 114 anni, è una delle società più longeve e ha un respiro internazionale ed è importante per un'azienda globale come la nostra". "Sono molto contento - aggiunge Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio -. Nel corso di questa stagione ci saranno diverse iniziative e la più importante è sicuramente la crociera biancoceleste". "Non ho mai fatto una crociera, sono curioso di provare", dice il difensore Giuseppe Biava, testimonial insieme a Federico Marchetti. "È un'opportunità importante - riconosce il portiere - una grandissima esperienza e siamo pronti per provarla questa estate". Poi le foto di rito, con un Edy Reja divertito come spettatore. Il tecnico, entrato in sala stampa per la conferenza della vigilia dell'impegno di Coppa Italia con il Napoli, vedendo Marchetti con un modellino di nave in mano ha scherzato: "Hai la nave in mano, ma sei in partenza?", alludendo alle voci di mercato. Poi però in conferenza ha assicurato: "Non va via, ve lo garantisco. Almeno sino alla fine del campionato".

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Serie A Bologna, Pazienza: «Con l'Udinese sarà come una finale»

BOLOGNA - Ci si avvicina il prossimo impegno di campionato: il Bologna affronterà l'Udinese e il centrocampista Michele Pazienza fa il punto in casa felsinea. Dopo i risultati soddisfacenti degli ultimi turni, il giocatore avverte i suoi: i friulani venderanno cara la pelle e i rossoblu dovranno fare altrettanto: «Gli ultimi tre pareggi sono buoni risultati, domenica a Genova è stata una partita dura, difficile, contro una squadra in forma. Cogliere il pari alla fine è stato fondamentale per la classifica, ma ora guardiamo già a sabato. Massima attenzione all'Udinese, società e gruppo pieni di risorse, verranno a Bologna con l'atteggiamento di chi gioca una finale, a maggior ragione noi dovremo interpretare la gara allo stesso modo. Durante la settimana insistiamo tanto sulla compattezza, anziché alzare il baricentro e pressare più alti, cerchiamo di non lasciare spazi invitanti per gli avversari e lavoriamo di più nei pressi della metà campo».


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Serie A Milan, Balotelli e il dj il giallo della rissa

MILANO - Un uomo, anzi un bomber sempre e costantemente nel centro del mirino. Quello del gossip continua a essere un campo minato per Mario Balotelli che domenica sera sarebbe rimasto coinvolto in una rissa presso il Byblos, una delle discoteche più modaiole del momento a Milano. Il dj Francesco Facchinetti e il fratello dell'attaccante milanista, Enoch, si sono scontrati (inizialmente per scherzo ma poi, forse, la situazione è degenerata) mentre Mario si trovava sempre nel locale, ma in una zona lontana dal misfatto. La vicenda si è tinta di «giallo» nella giornata di ieri quando la ricostruzione dei fatti è stata poi smentita dalle parti in causa. Ma sembra che nella massima concitazione del confronto fra Enoch Balotelli e Facchinetti siano intervenuti anche 4 body-guard in servizio al Byblos. Mario Balotelli, accortosi del trambusto, sarebbe arrivato a difesa di Enoch.

SCHERZO - L'ad Galliani, intervenendo al Gran Gala del calcio dell'Aic, ha provveduto a sdrammatizzare la situazione che si era venuta a creare nel tardo pomeriggio riguardo a una rissa fra Mario Balotelli e Francesco Facchinetti domenica notte al Byblos. «Era solo uno scherzo fra Facchinetti e il fratello di Balotelli, Enoch - ha detto l'ad - domenica sera giocavano e scherzavano Enoch e Facchinetti, che è interista ma è simpatico. Questi due "pirla" si sono spintonati ma Mario era seduto da un'altra parte. Non so se in buona o malafede è stato scambiato Enoch per Mario. Enoch fatti i capelli biondi così ti distinguono da tuo fratello». In realtà un po' tutto il «castello» costruito per mimetizzare il fatto è parso piuttosto debole.

BALOTELLI - L'attaccante milanista è stato premiato al Gran Gala dell'Aic dai suoi colleghi per i 12 gol segnati in 13 partite. «Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato sono contento - ha confessato Balo - spero di fare così quest'anno e anche nei prossimi. Ho disputato 6 mesi molto buoni dopo che ero tornato dall'Inghilterra. Come andrà quest'anno? Vediamo alla fine». Balotelli non ha voluto commentare il misfatto di Cagliari che gli è costato una giornata di squalifica. Né tanto meno ha voluto chiedere scusa ai tifosi sardi. «Non me la sento di parlarne» ha detto. Il feeling con Mourinho: «Ne escono ogni giorno su di me...» ha concluso, sorridendo, a proposito di un suo possibile passaggio al Chelsea.

LIPPI - L'ex ct azzurro ha evidenziato come anche nella sua Nazionale ci sarebbe stato posto per Balotelli. Anche perché Lippi ha confessato che «ho avuto tanti Balotelli nella mia carriera, tutti i grandi giocatori sono diversi rispetto agli altri. Se fossi rimasto dopo il mondiale in Sudafrica, nell'opera di rinnovamento della squadra, Balotelli sarebbe stato certamente uno dei protagonisti della mia Nazionale».

PAZZINI - Intervenuto a Tiki Taka, l'attaccante milanista ha voluto confortare i progressi caratteriali di Balotelli. «Aiutare Mario? Penso che si debba aiutare le persone che ne hanno davvero bisogno - ha detto - Mario è totalmente diverso da quello che vedete attraverso le telecamere, è un "buono". Sa che deve migliorare, ma è un grande giocatore. Io e lui insieme ai Mondiali? Abbiamo caratteristiche diverse e in campo ci troviamo bene perché a lui piace anche girare per il campo. Giocare assieme in Nazionale sarebbe un sogno».


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Pazienza: «Con l'Udinese sarà come una finale»

BOLOGNA - Ci si avvicina il prossimo impegno di campionato: il Bologna affronterà l'Udinese e il centrocampista Michele Pazienza fa il punto in casa felsinea. Dopo i risultati soddisfacenti degli ultimi turni, il giocatore avverte i suoi: i friulani venderanno cara la pelle e i rossoblu dovranno fare altrettanto: «Gli ultimi tre pareggi sono buoni risultati, domenica a Genova è stata una partita dura, difficile, contro una squadra in forma. Cogliere il pari alla fine è stato fondamentale per la classifica, ma ora guardiamo già a sabato. Massima attenzione all'Udinese, società e gruppo pieni di risorse, verranno a Bologna con l'atteggiamento di chi gioca una finale, a maggior ragione noi dovremo interpretare la gara allo stesso modo. Durante la settimana insistiamo tanto sulla compattezza, anziché alzare il baricentro e pressare più alti, cerchiamo di non lasciare spazi invitanti per gli avversari e lavoriamo di più nei pressi della metà campo».


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Presidente Psg: «La Roma non vende Pjanic adesso»

martedì 28 gennaio 2014

Nasser Al Khelaifi: «Abbiamo parlato con il club giallorosso, ma ci hanno detto che non si sarebbero privati di un giocatore fondamentale per loro a metà stagione. Sono secondi e lottano per lo scudetto. I tifosi sarebbero impazziti»

ROMA - Il Psg ha acquistato Cabaye dal Newcastle per 24 milioni di euro e ha definitivamente abbandonato la pista Pjanic, almeno per gennaio. Lo ha rivelato il presidente del club parigino Nasser Al Khelaifi in un'intervista a l'Equipe. "Quando abbiamo parlato con la Roma - ha detto - abbiamo scoperto che sarebbe stato difficile prendere pJanic per il mercato di Gennaio. La Roma è seconda in serie A e lotta per lo scudetto con la Juve. Sarebbe stato molto difficile per loro perdere a metà stagione uno dei loro giocatori più importanti. I loro tifosi sarebbero potuti impazzire (ride, ndr). Ecco perché in questa sessione per noi è stato difficile trovare un buon giocatore da inserire subito in Champions".

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Serie A, Braschi condanna Tagliavento: «A Torino ha sbagliato»

Written By Unknown on Senin, 27 Januari 2014 | 23.50

MILANO - Il rigore che ha deciso Torino-Atalanta non andava fischiato: parola del designatore arbitrale Stefano Braschi, che lo ha definito "un errore che non si spiega" al termine dell'incontro fra arbitri, allenatori, capitani e dirigenti. "L'ultima è stata un'ottima giornata, con due partite strane. A Torino c'è stato un errore ha condizionato. Era talmente errore da non avere spiegazione, e Tagliavento lo ha ammesso, semplice", ha detto Braschi senza sbilanciarsi invece sugli episodi di Fiorentina-Genoa e chiarendo che il tocco di mano di Bonucci in Lazio-Juventus "non era da rigore, perché è puramente casuale visto che si è calciato lui la palla sul braccio". Ai dubbi da Conte e altri sul gol di Higuain in Napoli-Atalanta di coppa Italia, Braschi ha ribadito che era "regolare: sul fuorigioco è l'atteggiamento che fa la differenza". Il tema è stato discusso almeno quanto la norma sui falli che prevedono rigore ed espulsione del portiere. "La Uefa ha chiesto di rivedere questa regola. La Federcalcio aveva già fatto una richiesta in tal senso qualche anno fa che era stata bloccata. Forse si è capito che le tre sanzioni sono troppe", ha spiegato Braschi che evidenziato "passi in avanti sulle trattenute, che erano il nostro tallone d'Achille".

«TAGLIAVENTO, ERRORE CHE NON SI SPIEGA» - "Quello di Tagliavento è un errore che non si spiega - ha detto ancora il designatore arbitrale dopo l'incontro tra capitani delle squadre di serie A, allenatori e dirigenti -, mentre quelle di Tommasi, per quanto errate, sono decisioni comunque al limite e dinamiche". Poi, dai microfoni di Sky, Braschi ha fatto il punto sulla riunione di oggi. "Siamo davvero molto contenti - ha detto -, c'è stata grande partecipazione da parte di tutti o quasi. Obiettivamente siamo rimasti su delle cose concrete, delle cose serie, non siamo andati nei dettagli. I giocatori hanno capito l'andamento delle cose, anche da parte dei nostri errori. Ho cercato di spiegare il nostro indirizzo, si vede che gli arbitri vogliono fare qualcosa di programmatico. È venuta fuori una bella riunione". In particolare, rivela Braschi, si è parlato del fuorigioco. "Il fuorigioco è stato l'argomento più trattato - spiega il designatore -, soprattutto per quanto riguarda la regola nuova e l'applicazione della regola stessa. Abbiamo cercato di spiegare il tutto il meglio possibile, su questo argomento ci siamo dilungati molto". "I giocatori preferiscono il dialogo - conclude Braschi -, però delle volte l'adrenalina li porta a comportamenti poco civili. Non so se potremo trovare un arbitro pronto a parlare subito dopo le gare, anche a livello Uefa in questo caso c'è stata una frenata".


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De Sanctis risponde a Reina: «Il rigore era nettissimo»

ROMA - «Dopo i pareggi di Napoli e Juve sabato, era fondamentale dare un segnale importante, forte e concreto e così è stato». Così Morgan De Sanctis commenta l'importante vittoria della Roma a Verona. Il portiere giallorosso lancia la sfida ai bianconeri per il rush finale. «Sei punti rimangono un bottino importante per la Juventus - spiega a Sky - considerando il lavoro che stanno portando avanti e il suo valore. Ma noi dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro a breve scadenza. Ora ci attende un tour de force importante, giocheremo con Parma, Sampdoria e in mezzo il derby e le due semifinali di Coppa Italia. De Rossi preferisce il Napoli alla Lazio? La Coppa Italia è un obiettivo importante a prescindere dall'avversario, speriamo di arrivare in finale, sarebbe una gratificazione importante essere la prima squadra italiana a vestire la stella d'argento» .

RISPOSTA A REINA - "Mi limito solo a notare che il rigore era nettissimo": il portiere della Roma Morgan De Sanctis replica così al collega del Napoli Pepe Reina che ieri su Twitter ha scritto 'Che caz.. di rigore è questo?', mentre ai giallorossi veniva concesso un calcio di rigore. "Quanto può incidere Gervinho? Sta andando bene, speriamo che continui a fare il suo lavoro segnando così, vorrebbe dire avere un giocatore devastante", ha spiegato De Sanctis dopo l'incontro fra arbitri, capitani, allenatori e dirigenti.


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Roma, De Sanctis zittisce Reina: «Il rigore era nettissimo»

ROMA - «Dopo i pareggi di Napoli e Juve sabato, era fondamentale dare un segnale importante, forte e concreto e così è stato». Così Morgan De Sanctis commenta l'importante vittoria della Roma a Verona. Il portiere giallorosso lancia la sfida ai bianconeri per il rush finale. «Sei punti rimangono un bottino importante per la Juventus - spiega a Sky - considerando il lavoro che stanno portando avanti e il suo valore. Ma noi dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro a breve scadenza. Ora ci attende un tour de force importante, giocheremo con Parma, Sampdoria e in mezzo il derby e le due semifinali di Coppa Italia. De Rossi preferisce il Napoli alla Lazio? La Coppa Italia è un obiettivo importante a prescindere dall'avversario, speriamo di arrivare in finale, sarebbe una gratificazione importante essere la prima squadra italiana a vestire la stella d'argento» .

RISPOSTA A REINA - "Mi limito solo a notare che il rigore era nettissimo": il portiere della Roma Morgan De Sanctis replica così al collega del Napoli Pepe Reina che ieri su Twitter ha scritto 'Che caz.. di rigore è questo?', mentre ai giallorossi veniva concesso un calcio di rigore. "Quanto può incidere Gervinho? Sta andando bene, speriamo che continui a fare il suo lavoro segnando così, vorrebbe dire avere un giocatore devastante", ha spiegato De Sanctis dopo l'incontro fra arbitri, capitani, allenatori e dirigenti.


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Serie A, gli arbitri attaccano Mazzarri

"C'è chi ha tante cose da dire e poi qui non dice niente, c'è chi che non conosce bene alcune norme, rischia di creare problemi agli arbitri e fare danni in campo alla propria società". Lo ha detto il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, dopo l'incontro con capitani, allenatori e dirigenti, cui non ha partecipato l'allenatore dell'Inter, Walter Mazzarri, ma il suo vice Nicolò Frustalupi. "A chi mi riferisco? A quelli che erano assenti - ha chiarito -. A meno che non sei assente giustificato, vuol dire che...".

LA POLEMICA - "È andata molto bene, non solo per la grande partecipazione ma anche per il clima veramente cordiale, disteso e costruttivo", ha spiegato Nicchi, sottolineando: "Leggiamo tutti i giorni di richieste di spiegazioni e questa è la sede per farsele dare e per capire perché l'arbitro ha preso certe decisioni. Siamo qui spiegare i nostri errori. Dietro ogni errore c'è una motivazione". "Non sono più chiacchiere che uno, più o meno bravo si inventa. Abbiamo mostrato fatti di campo in cui sono coinvolti arbitri, giocatori, allenatori", ha dichiarato il presidente degli arbitri al termine dell'incontro, a cui hanno partecipato fra gli altri gli allenatori di Juventus e Roma, Conte e Garcia, e il viceallenatore del Milan Tassotti. "Abbiamo fatto vedere i nostri errori e le cose fatte bene - ha aggiunto Nicchi -. Emerge che il calcio ha tanti modi di vedere e qua si può trovare il punto di caduta dal punto di vista regolamentare. Alla fine emergono cose semplici: se a fine stagione si pone l'attenzione sui 5 errori clamorosi degli arbitri dell'annata, oggi potrei dire che ci sono 500 casi di cui potremmo parlare che non riguardano gli arbitri".


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Serie A Udinese, Widmer stop per frattura alla mano

UDINE - Widmer ha riportato «una frattura scomposta al quinto metarcapale della mano sinistra» durante il match contro il Parma. Un problema da valutare in casa Udinese, il difensore svizzero è rimasto a riposo nel primo giorno di allenamenti in vista del match col Bologna. Domizzi, Benussi, Neuton e Beleck hanno proseguito il loro programma differenziato, il resto della squadra ha sostenuto una doppia sessione: scarico per chi ha giocato al Tardini, lavoro tecnico-atletico ad alta intensità con esercizi di possesso palla, partitine e navette per chi non ha preso parte al match. 


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Serie A Livorno, Di Carlo: «Questa squadra può lottare con chiunque»

LIVORNO - Esordio con il botto a Livorno e una fiducia sconfinata. Di Carlo parla a mente fredda il giorno dopo il punto esclametivo contro il Sassuolo: «E' una vittoria che ci rimette in corsa per la salvezza. Dobbiamo guardare a noi stessi e lavorare in vista della determinante trasferta di Catania. Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra, che ha ritrovato fiducia, autostima e voglia di riscatto. Con questo atteggiamento si può fare la partita contro chiunque». 


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Serie A, Lazio: Marchetti si allena. Resta a riposo Candreva

ROMA - La Lazio si prepara in vista della sfida di Coppa Italia contro il Napoli al San Paolo. Reja dovrà fare a meno ancora di Radu, che proverà a recuperare per la trasferta di Verona, ma ritrova Lulic, out nell'ultima partita per squalifica. E' previsto un ampio turnover, con fiducia ai giovani Felipe Anderson e Keita alle spalle di Perea. Candreva, febbre per lui, ed Hernanes stamattina non si sono allenati, Gonzalez ha lavorato in palestra, mentre Marchetti ha svolto l'intera seduta in gruppo: il tecnico deciderà domani se impiegarlo contro i partenopei.


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Milan, incredibile rimonta. L'Inter non sa più vincere

Written By Unknown on Minggu, 26 Januari 2014 | 23.50

ROMA - Prosegue il periodo buio per l'Inter. La squadra di Mazzarri non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Catania. I nerazzurri, ancora a secco di vittorie nel 2014, si allontanano ancora di più dalla zona Champions, lontana ormai 11 punti. Vittoria emozionante del Milan a Cagliari (1-2). Sau colpisce i rossoneri nel primo tempo. Balotelli all'87' pareggia su punzione. Poi una zampata di Pazzini, entrato da poco, regala i tre punti a Seedorf.

VINCONO TORINO E PARMA - Sull'Inter accorciano Torino e Parma. I granata piegano l'Atalanta (1-0) grazie ad un rigore inesistente assegnato dall'arbitro Tagliavento. Dal dischetto Cerci non sbaglia (al contrario di Immobile nel finale). La squadra di Donadoni, invece, supera 1-0 l'Udinese fresca semifinalista di Coppa Italia, con un gol di Amauri. Il Bologna pareggia a Genova con la Samp (1-1): all'ex Gabbiadini risponde Diamanti su rigore. Importante vittoria del Livorno nello scontro salvezza contro il Sassuolo (3-1). Greco, Paulinho e Benassi segnano prima della mezzora. Inutile il gol di Berardi su rigore.


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Reina punge la Roma: «Ma che rigore è...?»

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Serie A Verona, Mandorlini: «Buona gara. Quel rigore non c'era...»

VERONA - Il Verona si arrende alla Roma (1-3) ma a fine gara mister Mandorlini è comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra: «I ragazzi hanno disputato un buon incontro, specialmente nella prima frazione siamo stati bravi a non concedere spazi ai giallorossi, purtroppo ci hanno punito nell'ultima azione. Nella ripresa abbiamo ristabilito subito la parità, eravamo ben messi in campo poi la loro qualità ha fatto la differenza. Rigore? Quell'episodio ha chiuso la gara, a mio avviso non era fallo, peccato ma possiamo guardare avanti con fiducia. I tre ko consecutivi pesano però abbiamo affrontato grandi squadre. Marquinho? Non è un nostro giocatore, a queste cose pensa il direttore, io mi concentro su chi ho a disposizione».


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Serie A Roma, Garcia: «Bene così, presi punti su Juve e Napoli»

ROMA - L'allenatore della Roma, Rudi Garcia, ai microfoni di Sky Sport, analizza la partita vinta in trasferta in casa del Verona per 3-1: "Sono contento soprattutto del secondo tempo, meno il gol preso perché abbiamo fatto degli errori su questo gol che non dovevamo prendere. Ma la squadra ha giocato molto meglio nel secondo tempo. Nel primo abbiamo iniziato meglio, ma dopo bisogna essere molto più semplici nel nostro gioco. Vincere 3-1 in trasferta contro un Verona che sta facendo una bella stagione è già un bel risultato soprattutto perché oggi era l'occasione per vincere, visto che il Napoli e la Juve hanno pareggiato. Bisognava sfruttare questa occasione e lo abbiamo fatto".

GERVINHO - Protagonista del match è stato Gervinho, giocatore fortemente voluto da Garcia: "Penso che potrebbe fare ancora meglio, ma oggi ha fatto una grande gara, è sempre pericoloso per la difesa avversaria. Lui ha la fiducia e la stima di tutti i suoi compagni e questo è molto importante perché abbiamo bisogno di tutti. Lo abbiamo visto anche oggi perché non abbiamo vinto solo in 11, ma anche con i 3 che sono andati".

TURN OVER - Fondamentale per le buone prestazioni della Roma si sta rivelando la rotazione dei giocatori applicata dal tecnico francese: "Quando abbiamo la fortuna di non avere infortunati importanti abbiamo le soluzioni sulla panchina. Per questo c'è sempre qualcosa da fare per mettere la squadra avversaria in difficoltà nel secondo tempo con i cambi o essere più forti sul piano difensivo. Ho una rosa che risponde bene e questo non deve cambiare perché vinciamo con tutta la rosa".

LOTTA SCUDETTO - La vittoria sul Verona ha fatto guadagnare punti sulla Juve: "La Juve deve fare il suo e noi il nostro. La Juve deve ancora venire a Roma. Noi dobbiamo fare il nostro, dobbiamo essere pronti. È un caso che gli altri calano. Questa giornata sul piano matematico è veramente una buona giornata per noi".


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Serie A, Juve: un giorno di pausa. Ma Conte pensa già all'Inter

TORINO - Archiviata la gara dell'Olimpico contro la Lazio (pareggio 1-1), Antonio Conte  ha concesso due giorni di riposo alla squadra, che è convocata a Vinovo martedì per la ripresa degli allenamenti.  Il prossimo obiettivo è ora la sfida interna contro l'Inter, il derby d'Italia alo Juventus Stadium in programma domenica 2 febbraio, ore 20.45. Contro i nerazzurri con tutta probabilità dovrebbe ritrovare titolare Chiellini che ieri ha scontato una giornata di squalifica. 


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Serie A Chievo, Sardo: «Un ultimo gradino: tre punti contro la Lazio»

VERONA - Il Chievo si gode il pari del San Paolo, Gennaro Sardo è al settimo cielo per il gol segnato ma già pensa al prossimo impegno: «Abbiamo fatto una grande prestazione su un campo difficile, speravamo nella vittoria ma va bene così, ora l'obiettivo è ripeterci domenica prossima al Bentegodi contro la Lazio. Commettiamo ancora alcuni errori, dobbiamo correggerli ma nel complesso siamo sulla buona strada. A livello personale sono felice perchè sto tornando in grande forma, purtroppo mi faccio sempre male verso ottobre-novembre e questo mi costringe a rallentare. Ora ci manca un ultimo gradino: tornare a fare i tre punti, con la Lazio dobbiamo dimostrare di essere un buon gruppo, ci tireremo fuori da questa situazione».


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Serie A Catania, Maran: «Punto strameritato con l'Inter»

MILANO - Un pareggio che ha il gusto del successo, un pareggio che rilancia le ambizioni. Maran elogia il Catania dopo aver bloccato l'Inter a San Siro sullo 0-0: «Nella ripresa siamo andati vicini al gol più degli avversari. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto meglio dopo un avvio timido, ci siamo schierati con la difesa a cinque per fermare gli esterni dell'Inter. E' un punto strameritato per come ha interpretato la partita il Catania. Salvezza? Il compito non è semplice, ma noi ci crediamo, vogliamo restare in Serie A». 


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Roma, Gervinho punta la Juve: «Possiamo raggiungerla»

Written By Unknown on Jumat, 24 Januari 2014 | 23.50

ROMA - La sua zampata ha eliminato la Juventus, lanciando la Roma verso le semifinali di Coppa Italia a caccia della stella d'argento. Un gol «importante per me e la squadra, un gol che ho dedicato a tutti i tifosi, che allo stadio non ci hanno fatto mai mancare il sostegno». Gervinho è l'idolo giallorosso del momento, il giustiziere dei bianconeri in coppa, uno dei simboli della nuova era Garcia. «Abbiamo battuto la Juve e non è una cosa che capita a tutti, passando il turno che era una nostra priorità». «CAMPIONATO FINISCE A MAGGIO. GARCIA PERFETTO» - «La Juve è una grande squadra ma siamo a gennaio e il campionato finisce a maggio. È vero, era una partita di coppa ma era comunque sempre molto importante. La Juve ha un grande vantaggio su di noi ora in classifica - continua l'ivoriano a Sky Sport 24 - ma abbiamo ancora il ritorno in casa e molte partite per recuperare. Garcia? È l'allenatore perfetto, bravo a dare fiducia a ogni giocatore e a coinvolgerlo nel progetto facendolo giocare. È vero, ci sono i titolari, ma con lui tutti hanno sempre una chance», conclude Gervinho.
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Calciomercato Lazio, Reja: «Datemi i tre derby. Juve? Massimo impegno. Antonelli? Mi piace»

ROMA - Edy Reja, allenatore della Lazio, carica i biancocelesti alla vigilia della sfida contro la Juventus capolista: «La Juve è la squadra più forte del campionato per organizzazione di gioco e caratteristiche individuali perciò è inutile nasconderci e per noi sarà difficile. Però in settimana abbiamo corretto errori difensivi commessi ad Udine e che non dovremo assolutamente ripetere contro i bianconeri che hanno giocatori implacabili. Inoltre in difesa loro non ti lasciano opportunità ma non partiamo battuti. Siamo vivi, ad Udine ho visto qualità e spirito giusto dal centrocampo in avanti e quindi ce la giocheremo. La Juve non ha mostrato difetti ed è difficile affrontarli perché sanno fare tutto molto bene. Loro sfruttano penetrazioni e gioco in velocità. Noi dovremo chiudere tutti gli spazi e il gioco sulle fasce e quindi dovremo mettere in pratica una tattica adeguata per limitarli».

Il mister della Lazio analizza poi l'aspetto tattico con il giovane Crecco che potrebbe avere una chance e la coppia Ledesma-Biglia che tornerà di moda considerando l'indisponibilità di Gonazalez: «Crecco titolare? Abbiamo parlato con i medici anche per la situazione di Konko e abbiamo una soluzione in più. Sia Vinicius che Crecco sono a disposizione e vedremo cosa succederà. Deciderò solo domani chi giocherà contro la Juve. Biglia-Ledesma dal 1'? Sono giocatori intelligenti e possono giocare insieme e infatti scenderanno in campo. Abbiamo tante partite e dunque devo preservare chi torna dagli infortuni. Ingabbiare Pirlo? Sappiamo bene le sue qualità perché da lui partono gran parte delle azioni grazie alla sua visione di gioco. La palla che esce dai suoi piedi arriva dove vuole al millimetro. Più che ingabbiarlo dobbiamo limitarlo. Le sue giocate possono essere determinanti. A noi il compito di fermarlo». Inevitabile per Reja commentare le parole di Klose: «Non può dire che andiamo in campo e battiamo sicuramente la Juve. Noi desideriamo fare una buona prestazione ma i risultati arrivano dopo il 90'. Io voglio ritrovare una Lazio che si sacrifica e con lo spirito giusto per chiudere gli spazi che loro sanno creare».

IL MERCATO - Poi un giudizio sul mercato con il nome di Antonelli che va per la maggiore: «Ormai su questo argomento non intervengo più. Ho chiesto due giocatori di qualità che so che siano di qualità e ci permettano di essere più competitivi in questo campionato. La società sta lavorando per centrare certi obiettivi ma non so ci riuscirà io mi auguro di sì. Antonelli? Sì mi interessa perché lo avevamo cercato anche due-tre anni fa. È un giocatore di ottime qualità».

IL TRIPLO DERBY E L'IMPEGNO CON LA JUVE - Reja dice la sua anche sul possibile triplo derby in una settimana qualora la Lazio battesse in Coppa Italia il Napoli nell'ultimo quarto di finale in programma il prossimo 29 gennaio: «Non si potrà vivere in questi dieci giorni, ma io voglio vivere quelle situazioni e spero di battere il Napoli. Vale la pena giocarli questi derby». E relazionata a questa domanda c'è chi chiede a Reja sul possibile ambiente ostile all'Olimpico per non favorire la Roma in corsa per lo scudetto: «Non scherziamo, noi cercheremo di vincere. Abbiamo lavorato con tanta intensità e tensione e sappiamo anche dove possiamo creargli delle difficoltà. Noi cercheremo di fare il massimo. Ultimi risultati ottenuti con la fortuna? Nel calcio ci sono gli episodi fortunati ma io ho visto anche la squadra crescere piano piano. Sto ritrovando lo spirito che conoscevo e soprattutto scendiamo con più sicurezza. Cercavo queste componenti perché è grazie a queste situazioni che si può continuare a crescere e ad avere ottimismo per il futuro».

SU EDERSON E MAURI - In chiusura Reja rivolge un pensiero ad Ederson che ha dovuto dire addio alla stagione per il grave infortunio muscolare: «Mi dispiace molto e per come l'ho conosciuto in queste settimane è un giocatore dalle qualità tecniche importanti. Mi dava qualche opzione in più lì davanti e sono quindi molto rammaricato. Però possiamo compensare perché ad inizio febbraio rientrerà Mauri. A che punto è la Lazio? Siamo ancora in fase embrionale, avute buone indicazioni ad Udine ma soprattutto per lo spirito. Spero che l'ideale si avvicini domani sera. C'è ancora qualche meccanismo da migliorare ma serve un po' di tempo».

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Reja: "La Juve è la squadra più forte del campionato"


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Serie A Genoa, Gilardino: «Vorrei arrivare a quota 200. E il Mondiale..»

GENOVA - Il Genoa domenica sera (20.45) chiuderà la 21ª giornata di campionato al Franchi contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Alberto Gilardino, per quattro anni attaccante della Viola, ha parlato sul sito del Genoa, la squadra con cui vuole segnare più gol mondiali possibili. Gilardino spiega il motivo: «Mi piacerebbe arrivare al traguardo dei 200 gol in serie A, vivere l'esperienza del terzo Mondiale, ma ora penso al presente e a fare bene con il Genoa. In questo ambiente mi trovo a meraviglia. Gli interessamenti di mercato fanno sempre piacere, significa che le tue qualità vengono apprezzate. Spero però di poter continuare qui, sono concentrato sulla gara di domenica». La Fiorentina è un pozzo di ricordi per Gilardino: «Una squadra e una tifoseria che mi porto dentro, è sempre un piacere tornare lì dove conservo ricordi bellissimi. Contro la Fiorentina ci aspetta una gara durissima, gioca un gran calcio, si è rinforzata con acquisti di valore. L'obiettivo per noi resta conquistare una salvezza tranquilla, ma le prossime gare potrebbero dare un volto diverso al campionato. Siamo consapevoli di ciò» chiude il Gila.


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Serie A: Napoli-Chievo, anticipo facile in quota

ROMA - Non c'è solo il discorso scudetto da tenere in conto, il Napoli adesso è concentrato a inseguire la Roma e, allo stesso tempo, a tenere a distanza la Fiorentina che sta facendo bene in campionato e in Coppa Italia. La squadra di Benitez riparte con il Chievo dopo il pareggio con il Bologna e in quota l'anticipo di domani si apre al meglio: l'«1» al San Paolo vola a 1,25 sulla lavagna Snai, complice il momento difficile dei gialloblù, a secco di vittorie da cinque giornate. Per il pareggio (nei confronti diretti manca dal 1999) si sale a 5,25, il «2» sarebbe un'impresa da 11 volte la posta. Fortissima la tradizione No Goal degli ultimi anni: a parte il testa testa più recente (4-2 per gli azzurri) per cinque volte dal 2011 a oggi la sfida si è chiusa con almeno una delle due squadre a secco di reti. Stavolta l'esito si gioca a 1,65, l'accoppiata «1+No Goal» fa salire l'offerta a 1,90. 


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Calciomercato, la Roma blinda Pjanic. «Non è sul mercato»

venerdì 24 gennaio 2014

Il club giallorosso con una nota precisa che il centrocampista bosniaco non è in vendita. «Non è sul mercato»

ROMA - La Roma respinge le avances su Pjanic, soprattutto quelle sempre più insistenti del Psg. Il club giallorosso ribadisce con un comunicato che il centrocampista bosniaco non è sul mercato: "AS Roma precisa che non esiste alcuna trattativa per la cessione di Miralem Pjanic. Il calciatore non è in vendita", si legge sul profilo twitter della società. Il contratto di Pjanic scade nel 2015. Sabatini sta lavorando al rinnovo, per una cifra che si aggira attorno ai tre milioni a stagione. 

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Serie A Parma, Cassani: «Contro l'Udinese serve umiltà»

PARMA - «Io mi sento bene, da quando siamo passati alla linea a quattro sono tornato al ruolo svolto anche in altre piazze. Personalmente devo stare sul pezzo, ho ancora ampi margini di crescita». Mattia Cassani non vuole sentir parlare di panchina. A trent'anni ha voglia, massima, di correre sulla fascia del Parma. Perciò con sacrificio fa di tutto per non perdere la maglia da titolare. Cassani ha parlato oggi ai microfoni di Parma Channel. Si parte dalla sfida di domenica contro l'Udinese, al Tardini: «Per noi sarà una gara insidiosissima e difficile: il mister prepara le gare sugli avversari, l'ho avuto due anni quando giocavo in rosanero e so quanto sia preparato. In più, loro davanti hanno giocatori di grande qualità, dovremo scendere in campo con umiltà per continuare la striscia positiva. E' altrettanto vero che abbiamo preso coscienza dei nostri mezzi, mettendo in campo più personalità, la nostra idea di gioco ormai è consolidata e conosciuta da tutti. Vogliamo sempre giocare la partita senza buttare via la palla, poi i risultati portano serenità e consentono di tentare giocate che altrimenti non proveresti». Cassani non fa bilanci gialloblù ma risponde sulla Nazionale: «Mercato? È una storia vecchia quella che il mercato disturba i giocatori, non ci facciamo influenzare da questo e credo si stia vedendo. Siamo cresciuti molto a livello di gruppo rispetto all'andata, quando arrivavamo alla prima trasferta con tanti innesti nuovi. La nostra crescita è stata costante, non esponenziale, vediamo premiati tutti i nostri sforzi. Europa? Dobbiamo restare umili, siamo in un limbo di classifica ma è giusto guardare avanti e non dietro. La Nazionale?  Io l'ho già assaporata, solo migliorarmi potrò sperare in una chiamata di Prandelli».


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Serie A Catania, due forze in più: Bellusci e Rolin in gruppo

CATANIA - L'allenatore del Catania, Maran, per la prossima sfida di campionato contro l'Inter - in programma domenica pomeriggio, ore 15, stadio San Siro - avrà a disposizione anche Bellusci e Rolin che sono definitivamente usciti dall'infermeria. A Torre del Grifo si ultima la preparazione verso il match contro i nerazzurri. Dopo la riunione tecnica in sala video, percorso di attivazione, esercitazioni per reparti in fase difensiva e partitella finale. Due gli indisponibili con l'Inter: lo squalificato Barrientos ed il convalescente Alvarez. L'attacco contro l'Inter? Si va verso Castro con Bergessio e Keko.


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Serie A Napoli, ecco Jorginho. E torna la maglia mimetica

Written By Unknown on Kamis, 23 Januari 2014 | 23.50

NAPOLI - Presentazione con sorpresa per Jorginho. Il centrocampista è arrivato in sala stampa con la maglia camouflage, rivisitata. Un altro colpo di scena, dopo quello dei problemi elettrici nella zona di Castelvolturno che hanno rischiato di farla saltare e rinviarla a domani al San Paolo. Alla fine, con un po' di ritardo lo show è iniziato. Prima di dare la parola a Jorginho, il direttore marketing Formisano ha presentato la nuova maglia mimetica, puntualizzando che non c'è nessun contenzioso con un'azienda. "Il camouflage non l'ha inventato nessuno - ha detto - è sulla maglia dei militari ed è una boutade".

JORGINHO - Poi ha preso la parola Jorginho:"Mi ha colpito l'accoglienza qui a Napoli - ha detto Jorginho - sono stato veramente bene.Sono venuto consapevole delle mie qualità, cercherò di dare il mio contributo e imparare tanto dai miei compagni e dal mister. Se il Napoli crede che serva ancora un centrocampista va bene, sta facendo il suo lavoro, sono contento lo stesso che mi abbia cercato".
 RUOLO - Dove preferisce giocare? "Ho imparato a fare quasi tutti i ruoli del centrocampo, comunque mi piace di più giocare sempre centrale e gestire la palla. Rigorista? Non ho ancora parlato con il mister di queste cose, ci saranno altri rigoristi, non ci sono problemi. Modello? Non ho un giocatore in particolare, ho sempre cercato di guardare grandi campioni compe Pirlo e Xavi e imparare da loro. Il numero 8 mi è sempre piaciuto fin da bambino, ho saputo che a Napoli ha portato bene".
PRONTO PER SABATO - "Il mister mi sta spiegando i movimenti da fare in campo, in questo modulo che è diverso, anche per le coperture che sono diverse". Ti senti pronto per sabato? "Sì, se il mister vuole sono pronto. Appena sono arrivato ho subito ascoltato il mister e osservato i movimenti dei miei compagni". EMOZIONE SAN PAOLO -  "Mi hanno già raccontato del San Paolo e credo che giocare in casa con un pubblico così possa essere solo un punto di forza, non devo aver paura e giocare eventualmente tranquillo. E' bello essere in mezzo a tanti campioni e provare ad imparare".  

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Roma, un ospite speciale. Lippi a Trigoria FOTO

giovedì 23 gennaio 2014

l'allenatore del Guangzhou Evergrande al centro sportivo giallorosso, si è fermato a parlare e scherzare con Garcia

ROMA - "Marcello Lippi in visita oggi a Trigoria: qui assieme a Rudi Garcia che fa gli onori di casa al Bernardini". Questo il testo del tweet con cui la Roma svela la visita dell'allenatore del Guangzhou Evergrande al centro sportivo giallorosso. Nel 'cinguettio' pubblicato dalla Roma i due tecnici si abbracciano sorridendo.

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Calciomercato Roma, Bastos: «Qui per vincere. Garcia mi ha convinto»

ROMA - "Sono qui per aiutare la mia nuova squadra. Ho voglia di giocare e vincere. Voglio restare qui diversi anni. Prima impressione? Straordinaria, qui si vive per il calcio. Questo a noi brasiliani piace molto". Si presenta così l'ultimo acquisto della Roma, Michel Bastos, arrivato a Trigoria in prestito dall'Al Ain. L'esterno sembrava destinato al Napoli, ma poi ha scelto la squadra giallorossa. "La presenza di Rudi Garcia ha influenzato la mia scelta, assieme al fatto che la Roma è un grande club - confessa il brasiliano che in passato aveva lavorato col tecnico francese - Con Garcia ho sempre mantenuti i contatti da quando sono andato via dal Lille: è stata una persona importante che mi ha aiutato. Quando sarò pronto per tornare in campo? Sto lavorando per essere a disposizione il più presto possibile. Credo ci sia bisogno di dieci giorni per poter essere al meglio". LA SCIARPA - Poi Bastos si è scusato per la vicenda della sciarpa con la scritta offensiva nei confronti della Lazio: "È stato uno spiacevole equivoco. Per me è importante il rispetto per l'avversario: mi scuso di nuovo".

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Roma, un ospite speciale. Lippi in visita a Trigoria

giovedì 23 gennaio 2014

l'allenatore del Guangzhou Evergrande al centro sportivo giallorosso, si è fermato a parlare e scherzare con Garcia

ROMA - "Marcello Lippi in visita oggi a Trigoria: qui assieme a Rudi Garcia che fa gli onori di casa al Bernardini". Questo il testo del tweet con cui la Roma svela la visita dell'allenatore del Guangzhou Evergrande al centro sportivo giallorosso. Nel 'cinguettio' pubblicato dalla Roma i due tecnici si abbracciano sorridendo.

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Serie A Lazio, Klose: «Juve? Un pari con un po' di fortuna»

giovedì 23 gennaio 2014

L'attaccante della Lazio: «Non vogliamo prendere altri quattro gol. Sappiamo che è una squadra fortissima ma se avremo un po' di fortuna potremo anche conquistare un pareggio»

ROMA - Miroslav Klose è sincero. L'attaccante della Lazio, in un'intervista esclusiva a Sky, si avvicina alla super sfida contro la Juve così: «Non vogliamo prendere altri quattro gol. Sappiamo che la Juve è una squadra fortissima ma se avremo un po' di fortuna potremo anche conquistare un pareggio». Insomma non troppa fiducia per le speranze laziali contro i bianconeri che comunque contro la corazzata di Conte proveranno a dare continuità al loro campionato. Da quando è arrivato Reja, Coppa Italia inclusa, tre vittorie ed un solo pareggio per i capitolini che cercheranno in tutti i modi di fermare la striscia vincente della Juventus (12 vittorie di fila). Però si sa, la Juve è più forte e se vincessero i bianconeri nessuno si sorprenderebbe, neanche Klose.

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Juve, Vucinic non si allena. Conte, niente conferenza

giovedì 23 gennaio 2014

Il tecnico non incontrerà i giornalisti perché, a quanto trapela, infastidito per come sono state riportate prima del match con la Sampdoria le sue riflessioni sul mercato

TORINO - Niente conferenza stampa domani per Antonio Conte alla vigilia della trasferta di Roma con la Lazio. Il tecnico della Juventus non incontrerà i giornalisti perché, a quanto trapela, infastidito per come sono state riportate prima del match con la Sampdoria le sue riflessioni sul mercato. Il silenzio dell'allenatore bianconero prima delle partite potrebbe anche durare nelle prossime settimane. Intanto anche oggi Mirko Vucinic non si è allenato con i compagni a Vinovo, in attesa di sviluppi per una sua eventuale partenza dopo che è sfumato il suo passaggio all'Inter. Per l'attaccante montenegrini resta viva la pista Arsenal. E, dopo l'infortunio di Falcao, si profila anche una ipotesi Monaco.

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Milan, Zapata ko. Rischia tre settimane di stop

MILANO - Lesione al bicipite femorale destro: è la diagnosi dell'infortunio rimediato ieri contro l'Udinese dal difensore del Milan Cristian Zapata, che "tra 10 giorni circa" si sottoporrà a ulteriori controlli e rischia uno stop di circa tre settimane. Lo rende noto il club rossonero in un bollettino medico in cui si annuncia anche che Matias Silvestre ha rimediato il suo quarto infortunio stagionale, "una lieve lesione al muscolo soleo della gamba destra. Tra una settimana anche Silvestre sosterrà ulteriori controlli strumentali".

IL COMUNICATO - Il Milan ha comunicato anche che "Birsa e Gabriel soffrono di una sindrome influenzale e che ieri, per lo stesso motivo, si sono resi indisponibili" Cristante, Zaccardo e Poli per la sfida di coppa Italia persa contro l'Udinese, "mentre Abbiati, Rami e lo stesso Birsa hanno regolarmente giocato nonostante lo stato febbrile". "Sono in via di recupero, e potrebbero tornare ad allenarsi in gruppo già domani, i calciatori Amelia, Pazzini, Montolivo, Muntari, Bonera e Saponara - prosegue la nota del club -. Le condizioni di Andrea Petagna, che soffre di un affaticamento muscolare, verranno valutate giorno per giorno".


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Juve, furia sull'Inter. Alle 18.30 parla Marotta

Written By Unknown on Rabu, 22 Januari 2014 | 23.50

TORINO - La Juventus darà la sua versione dei fatti sul mancato scambio Vucinic-Guarin alle 18.30. Lo farà con una conferenza stampa a Vinovo Giuseppe Marotta. In un primo momento sembrava che in sala stampa potesse presentarsi anche l'attaccante montenegrino, alla fine si è convenuto di far parlare solo l'ad. Di sicuro c'è da aspettarsi un attacco frontale alla società nerazzurra, visto che già nello stringato comunicato pubblicato ieri sul sito ufficiale il comportamento dell'Inter era stato definito "sconcertante".

Seguiremo le parole di Marotta in tempo reale sul Corrieredellosport.it


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Riecco la Gea di Moggi jr: «Aiutiamo gli ex atleti»

mercoledì 22 gennaio 2014

L'agenzia di procuratori offre un percorso individuale per essere padroni del proprio futuro una volta appese le scarpette al chiodo

ROMA - Un percorso individuale per essere padroni del proprio futuro una volta appese le scarpette al chiodo. È quello che offre l'agenzia di procuratori Gea World agli atleti attraverso Gea Tutor: un accompagnamento verso nuove sfide condotto da un pool di professionisti del massimo livello che li istruiranno in tutti gli ambiti immaginabili per loro. "Vogliamo dare il nostro contributo al sistema in termini sociali - ha detto il presidente della Gea World, Alessandro Moggi, nel corso della presentazione svoltasi presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati -. Lo scopo di questa iniziativa è di dare un aiuto ai nostri clienti nell'inserimento nella vita quotidiana al termine della loro carriera".

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Bastos, scuse alla Lazio: «È stato un equivoco»

mercoledì 22 gennaio 2014

Il neoacquisto giallorosso aveva raccolto e mostrato una sciarpa con una scritta offensiva nei confronti dei biancocelesti prima della gara con la Juve

ROMA - Michel Bastos chiede scusa. Dopo l'episodio di ieri sera prima dell'incontro di Coppa Italia tra Roma e Juventus, in cui il neoacquisto giallorosso aveva raccolto e mostrato una sciarpa con una scritta offensiva nei confronti della Lazio, il brasiliano ha voluto spiegare l'accaduto attraverso le proprie pagine ufficiali su Twitter e Instagram. "Non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Quanto successo è stato un equivoco e mi scuso con la squadra e tifosi della Lazio - le parole dell'esterno brasiliano - Mi è stata lanciata una sciarpa da un tifoso con scritto un insulto (Lazio m..., ndr) che non ho visto. Sono molto triste e sto davvero male per tutto questo e mi scuso ancora una volta".

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Calciomercato Genoa: il Cesena è pronto, Sampirisi è quasi certezza

GENOVA - Non importa se si chiami A o B, l'importante è giocare. La scelta di Mario Sampririsi non è (lo sarà presto) l'unica, come dimostrato da Maresca che ha lasciato la Sampdoria per scendere a Palermo, nel campionato cadetto. Il Cesena cerca rinforzi in vista della seconda parte di stagione e sta per prendere proprio Sampirisi, ventuno anni difensore in forza al Genoa, che potrebbe decidere di lasciare la Liguria per trovare spazio con continuità con la squadra allenata dal tecnico Bisoli.


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Camorra aiutò il Gallipoli. Giannini tra gli indagati

NAPOLI - Una promozione in serie B per il Gallipoli Calcio grazie all'intervento degli imprenditori Righi, vicini alla camorra: 50mila euro, dati - secondo gli investigatori - a giocatori del Real Marcianise affinchè perdessero un incontro con i pugliesi che a conclusione del campionato 2008-2009 di Lega pro, girone B, avevano bisogno di una vittoria per andare in B; cosa che avvenne. É uno degli aspetti emersi dall'indagine che oggi ha portato all'arresto di 90 persone accusate di far parte del clan Contini.

L'INCHIESTA - Il mondo del calcio delle serie minori è un settore in cui - hanno ricostruito gli investigatori - i Righi hanno nel tempo investito per impiegare le ingenti somme di denaro nero a loro disposizione e, in tale ambito, le indagini hanno svelato un intervento del clan Contini, su richiesta di Salvatore Righi, nei confronti di alcuni calciatori del Real Marcianise, affinché perdessero. Nell'ambito di indagini svolte dai carabinieri di Roma - riferiscono gli investigatori - è emersa l'attività illecita realizzata nel maggio 2009 da Salvatore Righi e dal figlio Ivano finalizzata alla realizzazione di una frode sportiva in favore della squadra di calcio del Gallipoli, che allora militava nel campionato di Lega Pro, prima Divisione girone B, ed era allenata dall'ex calciatore Giuseppe Giannini. Secondo quanto riferito dalla Direzione nazionale antimafia, prima della partita Gallipoli-Real Marcianise, valevole per il campionato di Lega Pro girone B, stagione 2008/2009, Salvatore e Ivano Righi, Giuseppe Giannini e Luigi Dimitri - questi ultimi rispettivamente allenatore e direttore sportivo del Gallipoli Calcio - si accordarono per consegnare la somma di cinquantamila euro a calciatori del Real Marcianise, tra cui Michele Murolo, Massimo Russo ed altri non identificati, affinché questi si adoperassero per il raggiungimento di un risultato comunque favorevole alla squadra salentina, che in effetti si aggiudicava il decisivo l'incontro con il risultato di 3 a 2 conseguendo, così, grazie all'illecito, la promozione nella serie superiore e cioè in Serie B. Tutti i soggetti coinvolti nella vicenda sono indagati per il reato di frode sportiva con l'aggravante della finalità mafiosa.

GIANNINI TRA GLI INDAGATI - Era l'ex calciatore Giuseppe Giannini l'allenatore del Gallipoli Calcio nell'anno in cui sarebbe avvenuta la promozione in B grazie all'intervento di imprenditori vicini alla camorra. Lui, insieme all'allora direttore sportivo Luigi Dimitri, e agli imprenditori Salvatore e Ivano Righi considerati vicini al clan Contini, sono ora indagati per frode sportiva con l'aggravante della finalità mafiosa. Giannini, giocatore della Nazionale e capitano della Roma, tra l'altro, ora allena la nazionale del Libano.


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Serie A, Cagliari: Sau, l'unica punta con il Milan. Lopez riflette

CAGLIARI - Allarme rosso per il Milan. Domenica (ore 15) allo stadio Sant'Elia in attacco mancheranno Ibarbo (squalificato dopo Bergamo), Pinilla (anche lui squalificato), Nenè (infortunato). L'unico disponilbile è Sau che però non è in perfette condizioni realizzative (solo quattro gol fin qui). Sau non sarà agevolato dal fatto che non potrà contare su un compagno di reparto con il quale è solito giocare. Il tecnico Lopez ci riflette su, magari punterà su Ibraimi oppure sul baby Solinas che ha avuto la possibilità di esordire in Serie A contro l'Atalanta.


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Serie A Verona, Rafael: «Roma? Totti mette sempre la palla dove vuole»

VERONA - «La Roma? E' una partita difficilissima, all'andata nel secondo tempo siamo stati puniti. Ci stiamo preparando bene, dovremo essere svegli e concentrati perché domenica non si dovrà sbagliare niente. Totti? E' uno degli attaccanti più forti del campionato, mette il pallone dove vuole e dovremo stare molto attenti. La nostra difficoltà contro le grandi? Non è mai facile giocare contro queste squadre, in alcune situazioni siamo stati anche sfortunati ma ci servirà da lezione per il girone di ritorno». Questo il pensiero di Rafeal a metà settimana, a pochi giorni dalla sfida contro i giallorossi. Il portiere è una certezza al Bentegodi: «Le 263 presenze con la maglia dell'Hellas? Per me è una soddisfazione immensa, perché dopo tanti anni riesco a giocare in Serie A qui a Verona, una cosa importante. Ho raggiunto i miei obiettivi personali, sono soddisfatto di tutto questo. L'addio di Jorginho? Per me è come un fratello, l'ho conosciuto da ragazzino ed ora sta facendo la sua strada. Spero che la sua nuova avventura vada bene, tutti noi lo desideriamo». 


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Serie A Mandorlini: Garcia ha dato equilibrio alla Roma

Written By Unknown on Selasa, 21 Januari 2014 | 23.50

VERONA - Ai microfoni della trasmissione "Tiki Taka" in onda su Italia 1, il tecnico del Verona Mandorlini ha fatto il punto sul campionato italiano, partendo dalla gara con il Milan e dall'esordio di Clarence Seedorf, per passare anche a confrontare i tecnici delle due squadre al comando della Serie A: «Quanto è importante avere la fiducia della proprietà? E' fondamentale, soprattutto per capire il programma da affrontare. L'esordio di Seedorf? Da allenatore è tutta un'altra vita: è partito bene, ma non si può cambiare una squadra in pochi giorni, anche se la fortuna è una componente importante. Il Milan? Ha calciatori bravi, non sviluppano l'azione in profondità ma preferiscono ricevere la palla sui piedi. Sapevamo che la partita di domenica si sarebbe giocata per vie centrali, l'avevamo preparata bene, subendo il Milan solo nei primi 15 minuti e rischiando sempre poco. Il rigore di Gonzalez? Non ho capito il motivo di un intervento del genere, devo ancora parlarne con il calciatore, che ha comunque disputato una buonissima partita. Mi dispiace, e paragono l'errore ad altri commessi in fase di ripartenza. Garcia e Conte? Uno ha dato un equilibrio difensivo alla Roma, mentre l'altro rappresenta la sostanza e la concretezza del calcio italiano. Iturbe? Ha qualità tecniche, gamba e velocità di pensiero. Jorginho? Può giocare nel centrocampo del Napoli ed ha grandi doti. Gli episodi di Bologna? E' brutto sentire e vedere certe cose. Bologna è tutto tranne che una città razzista».


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«Stadio? Nessuna diatriba con il Comune di Cagliari»

CAGLIARI - Comunicato ufficiale del Cagliari che rispedisce al mittente le accuse di avere un rapporto conflittuale con il Comune sulla questione stadio: «La Cagliari Calcio, con riferimento alla questione stadio, precisa che non esiste assolutamente alcuna diatriba tra la Società e il Comune di Cagliari. Anche nella giornata odierna si è lavorato attorno allo stesso tavolo per trovare le soluzioni più adatte alla risoluzione del problema. Le voci su una presunta contrapposizione fra Società e Amministrazione Comunale sono infondate e sono solo frutto di disegni esterni, non riconducibili alle due parti. Gli unici inconvenienti derivano dalla differenza dei tempi. Una Società privata prende le decisioni e agisce molto velocemente, mentre un Ente pubblico deve rispettare delle normative che portano necessariamente a un rallentamento». Fondamentale il passaggio finale: «Tutto questo non distoglie da quel che è il nostro obiettivo comune: aprire l'impianto a tutti i tifosi rossoblù nel più breve tempo possibile».


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Calciomercato Lazio, l'agente di Hernanes: «L'Inter? Non ci sono stati contatti»

ROMA - Joseph Lee, procuratore di Hernanes, smentisce ai microfoni di calciomercato.com qualsiasi tipo di contatto tra Inter e Lazio in merito alla posizione del brasiliano. L'agente da questo punto di vista è molto chiaro: «Al momento non ci sono stati contatti fra Inter e Lazio, e nessuno, di conseguenza ha parlato con me. Per ora la situazione riguarda solamente i due club e finchè non troveranno un accordo fra loro io non posso sbilanciarmi».

«NESSUN CONTATTO» - Il procuratore, che nelle prossime ore incontrerà Lotito per parlare della situazione contrattuale del giocatore sudamericano, poi aggiunge: «Se le società trovassero un accordo e mi arrivasse un'offerta da parte dell'Inter allora inizierò a parlarne con il giocatore. Ma per ora non c'è stato ancora nessun contatto».


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Serie A Genoa, Perin: «Io come Barardi: date spazio ai giovani»

GENOVA - «Oggi in Italia le cose stanno cambiando: aumenta il numero dei giovani che hanno possibilità di emergere, come ad esempio Berardi». Avrà visto un po' di puntate di Holly e Benji, Perin. Con quel portiere e quell'attaccante fenomeni in tv. L'estremo difensore del Genoa però ammira di più i numeri uno in carne ed ossa: «I portieri? La prima maglia che ho comprato è quella di Toldo. Il portiere più forte degli ultimi 20-30 anni è Buffon, ma mi piacciono anche Handanovic e Marchetti». Chiusura dedicata a Gasperini: «E' un allenatore di grande esperienza, che conosce bene l'ambiente. E' una persona che ti sprona sempre». 


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Serie A Genoa, Perin: «Io come Berardi: date spazio ai giovani»

GENOVA - «Oggi in Italia le cose stanno cambiando: aumenta il numero dei giovani che hanno possibilità di emergere, come ad esempio Berardi». Avrà visto un po' di puntate di Holly e Benji, Perin. Con quel portiere e quell'attaccante fenomeni in tv. L'estremo difensore del Genoa però ammira di più i numeri uno in carne ed ossa: «I portieri? La prima maglia che ho comprato è quella di Toldo. Il portiere più forte degli ultimi 20-30 anni è Buffon, ma mi piacciono anche Handanovic e Marchetti». Chiusura dedicata a Gasperini: «E' un allenatore di grande esperienza, che conosce bene l'ambiente. E' una persona che ti sprona sempre». 


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Tassotti: «Con Seedorf il Milan tornerà in alto»

CARNAGO (VARESE) - "Seedorf è molto attento ai particolari, sa che fanno la differenza e non lascia nulla al caso. Non so se ci pensa pure di notte, ma dedica tutto il suo tempo a migliorare il migliorabile. Si sta dedicando a riportare il Milan dove merita": Mauro Tassotti descrive così il nuovo allenatore del Milan, che ha ceduto al suo vice il posto nella conferenza stampa alla vigilia dei quarti di coppa Italia. Tassotti ha raccontato poi che l'olandese ha "una cura particolare anche al dopo partita, per metabolizzare le vittorie ed eventuali sconfitte", e ha rimesso in discussione certe gerarchie. "Con un cambio di allenatore le posizioni ripartono da zero, chi giocava meno sente di potersi conquistare la maglia grazie al nuovo modulo e alle idee dell'allenatore, visto che quello precedente dopo quattro anni aveva gerarchie definite - ha spiegato il vice allenatore rossonero alla vigilia del quarto di finale di coppa Italia con l'Udinese -. L'entusiasmo, però, non deve calare dopo che saranno scelte le prime formazioni". Infine Tassotti, il cui contratto con il Milan scade a giugno, ha spiegato di trovarsi "molto bene" al fianco di Seedorf. "Gli esoneri succedono nel mondo del calcio - ha osservato -. C'è stato un attimo di turbolenza e sbandamento ma è normale".

SU BALOTELLI - Mario Balotelli deve avere "più partecipazione emotiva durante la partita": è quello che il nuovo allenatore del Milan Clarence Seedorf si aspetta dall'attaccante, come ha spiegato Mauro Tassotti alla vigilia della sfida di coppa Italia contro l'Udinese. "L'altra sera Balotelli ha giocato con più serenità, anche se qualche volta si è sbracciato con avversari, compagni e arbitri - ha notato il vice allenatore rossonero -. In questo momento sembra che sia più sereno. Ma la serenità l'ha sempre avuta, anche se ogni tanto ha qualche scatto". Infine Tassotti ha ricordato che "il Milan in coppa Italia vuole fare strada: è quella meno tortuosa per giocare ancora in Europa il prossimo anno. Quindi la formazione sarà adeguata all'importanza dell'incontro, che è molto alta. Questa sfida - ha aggiunto - ha le insidie della partita a eliminazione diretta. E l'Udinese giocherà con leggerezza di chi non è costretto a fare risultato".


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Calciomercato Milan, Balotelli esalta Seedorf: «Voglia di vincere alla Mourinho»

MILANO - "In Clarence Seedorf ho rivisto la cattiveria e la voglia di vincere di Mourinho": è quanto dichiarato l'attaccante del Milan Mario Balotelli al settimanale "Chi", che domani esce in edicola con un servizio sul ritorno dell'olandese in rossonero in veste di allenatore.
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Serie A Torino, paura Farnerud per una botta alla testa

Written By Unknown on Senin, 20 Januari 2014 | 23.50

TORINO - Niente allenamenti per il Torino: Ventura ha lasciato una giornata libera a Immobile e soci dopo la vittoria contro il Sassuolo. Sta nettamente meglio Farnerud, che ha subito un colpo alla testa durante il match di Reggio Emilia. Il centrocampista è stato trasportato in ospedale, dove è stato evidenziato un trauma cranico con ferita lacero-contusa al cuoio capelluto. Tanta paura, ma nulla di grave come ha sottolineato lo stesso Farnerud: «Ho preso una grande botta, ma il peggio è passato. Ora sto bene». Lo svedese è rientrato a Torino con il resto dei compagni. 


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Morandi: «Cori Bologna? Io non più presidente»

lunedì 20 gennaio 2014

«Fischi vergognosi da parte dei alcuni ultras. Contro il Napoli apparsi striscioni intollerabili»

BOLOGNA - Gianni Morandi è indignato per i fischi e per gli striscioni contro il Napoli e la città di Napoli provenuti dalla Curva del Bologna in occasione dell'incontro coi partenopei: «Allo stadio è successo qualcosa di inqualificabile: mi sono vergognato. Contro la città di Napoli e la squadra sono comparsi striscioni intollerabili. E durante l'esecuzione di Caruso con la voce di Lucio Dalla, una parte della curva dei tifosi ha iniziato a fischiare. Non potevo credere che il tifo fosse degenerato a questo punto. I tempi in cui lo stadio di Bologna era preso ad esempio per civiltà. Si era anche capaci di appaludire gli avversari se giocavano meglio dei nostri. Non so quanti si siano resi responsabili ieri di questi comportamenti razzisti ed offensivo. Spero pochi, ma è sicuro che non mi riconosco in loro. E' una maleducazione deficiente che ha insultato gli avversari e Lucio. Essere presidente onorario, per questo, non mi piace più».

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Serie A Inter, Moratti: «Arbitri? Stessa arroganza da chi dirige»

ROMA - "Le decisioni degli arbitri nei confronti dell'Inter? Ne ho parlato anche troppo quando ero presidente, però non è migliorato niente. Mi sembra anche che ci sia la stessa arroganza da parte di chi dirige". Così l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, in merito alle recenti decisioni arbitrali nei confronti del club nerazzurro. "Non capisco poi come possa cambiare automaticamente nelle persone -ha detto ancora Moratti-. Ieri Rizzoli comunque ha arbitrato molto bene, è stata una svista. Sfortuna che è stata nei nostri confronti, però mi è sembrato che per il resto abbia arbitrato molto bene. E' stata una svista, che però a noi è costata cara".

THOHIR - Moratti ha poi invitato il nuovo presidente Thohir a stare vicino alla squadra in questo momento di difficoltà: "Certamente, era molto dispiaciuto (dopo il ko col Genoa ndr). Io penso che sia necessario che arrivi e che venga qua, e credo che lo farà verso la fine di questa settimana perché, come è successo col Milan l'altra volta, serve molto ai giocatori e a tutti, avere di fronte una persona che ci sa fare e che sia anche la responsabile. Questo dà una forza diversa". "Credo soltanto -ha aggiunto- che ci sia questa necessità perché risponde a quelle che sono le esigenze che naturalmente lui conosce perfettamente di una società che ha bisogno concretamente di marciare insieme".

TIFOSI - L'invito a sostenere la squadra è anche rivolto ai tifosi nerazzurri: "La squadra è da sostenere proprio in questi momenti e poi i giocatori sono nostri amici. Gente che lavora seriamente e bisogna dargli una mano perché possano avere i risultati migliori. E poi di avere fiducia anche in questo signore perché ha molta voglia di fare bene".

MERCATO - "Verrà fatto qualcosa sul mercato? -ha poi commentato Moratti- Penso di sì, non sono certo io il punto di riferimento, ma penso di sì. Thohir ha detto di voler rifondare con i giovani congedando i giocatori più anziani? Non l'ha detto. Prima di tutto Thohir non ha mai detto una cosa di questo genere. E poi è abbastanza normale che l'età lasci il segno a un certo punto. E' sempre quello che si è cercato di fare. Ieri Milito mi è sembrato uno di quelli che si è mosso meglio, Cambiasso ci ha messo l'anima. Finché reggono, mi sembra che diano un apporto molto positivo".


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Bologna, Morandi: «Fischi vergognosi in curva»

lunedì 20 gennaio 2014

«Fischi vergognosi da parte dei alcuni ultras. Contro il Napoli apparsi striscioni intollerabili»

BOLOGNA - Gianni Morandi è indignato per i fischi e per gli striscioni contro il Napoli e la città di Napoli provenuti dalla Curva del Bologna in occasione dell'incontro coi partenopei: «Allo stadio è successo qualcosa di inqualificabile: mi sono vergognato. Contro la città di Napoli e la squadra sono comparsi striscioni intollerabili. E durante l'esecuzione di Caruso con la voce di Lucio Dalla, una parte della curva dei tifosi ha iniziato a fischiare. Non potevo credere che il tifo fosse degenerato a questo punto. I tempi in cui lo stadio di Bologna era preso ad esempio per civiltà. Si era anche capaci di appaludire gli avversari se giocavano meglio dei nostri. Non so quanti si siano resi responsabili ieri di questi comportamenti razzisti ed offensivo. Spero pochi, ma è sicuro che non mi riconosco in loro. E' una maleducazione deficiente che ha insultato gli avversari e Lucio. Essere presidente onorario, per questo, non mi piace più».

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Serie A, Napoli: Jorginho fa il suo ingresso a Castelvolturno

NAPOLI - Jorginho oggi ha fatto il suo ingresso sul campo del centro sportivo di Castelvolturno. Questa mattina il Napoli è tornato in campo dopo lo stop di Bologna che allontana momentaneamente i sogni di gloria. Rafa Benitez ha riunito la squadra per chiedere il pronto riscatto nell'anticipo di sabato prossimo allo stadio San Paolo, contro il Chievo Verona. La squadra ha svolto riscaldamento con il pallone in avvio e successivamente si è divisa in due gruppi. Scarico e massaggi per chi ha giocato a Bologna, seduta tattica e partita con le quattro porte per gli altri uomini della rosa azzurra. Zuniga e Mesto proseguono nel lavoro personalizzato. Per domani è prevista una giornata di riposo.


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Cori contro tifosi Napoli, chiusa curva Bologna

MILANO - La Curva Bulgarelli del Bologna è stata chiusa un turno con la condizionale. Lo ha deciso il giudice sportivo a causa dei cori e degli striscioni contro i napoletani. Per il Bologna è la prima sanzione di questo tipo e, quindi, è stata applicata la sospensione. Questo il comunicato: «Il Giudice sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale relativa alla gara soc. Bologna – soc. Napoli del 19 gennaio 2014 nella quale, tra l'altro, si attesta che "prima dell'inizio della gara, dalla Curva Bulgarelli, occupata dai tifosi bolognesi, si levava il coro – oh Vesuvio lavali col fuoco -; il coro veniva reiterato al 10° p.t. ed al 24° s.t. e veniva percepito da tutto lo stadio. Gli scriventi erano posizionati uno nei pressi della curva bolognese, uno nei pressi del centrocampo e l'ultimo nei pressi della curva dei napoletani." "nella curva occupata dai tifosi del Bologna veniva esposto uno striscione ai minuti 25° e 45° del secondo tempo che riportava la scritta – sarà un piacere quando il Vesuvio farà il suo dovere-";

ritenuto che tale condotta integra inequivocabilmente gli estremi del "comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale", rilevante ai fini sanzionatori (art. 11, nn. 1 e 3 CGS) per la sua "dimensione e percettibilità";

considerato che di tale comportamento dei propri sostenitori la soc. Bologna deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva nella misura indicata, quale minimo edittale, dal già citato art. 11 n. 3 CGS;

rilevato che trattasi di "prima violazione" della normativa in materia di comportamenti discriminatori, appare equo disporre la sospensione dell'esecuzione della sanzione alle condizioni di cui all'art. 16, n. 2bis CGS, in considerazione della concreta e continuativa collaborazione fornita dalla società alle Forze dell'Ordine nella prevenzione delle manifestazioni di violenza e di discriminazione;

P.Q.M. delibera di sanzionare la soc. Bologna con l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato "Curva Bulgarelli" privo di spettatori, disponendo che l'esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l'avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione».


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Serie A Fiorentina, Tomovic twitta: «Spero di tornare presto»

FIRENZE - Nenad Tomovic cinguetta, la Fiorentina retwitta. Il linguaggio social Viola comunica le condizioni fisiche del difensore serbo che potrebbe saltare la sfida di domenica sera allo stadio Franchi contro il Genoa. Tomovic era uscito acciaccato da Catania dopo lo scontro con Rinaudo. L o stesso Tomovic ha lasciato un messaggio tramite Twitter con allegata una foto del proprio ginocchio, ancora visibilmente gonfio: «Ecco un'immagine del mio ginocchio sinistro ancora gonfio! Spero di tornare presto! Un abbraccio a tutti Nenad!", ha scritto Tomovic».


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Serie A Lazio, i tifosi sulle radio: «Adesso perdete con la Juve»

Written By Unknown on Minggu, 19 Januari 2014 | 23.50

ROMA - Sette punti in tre partite di campionato, frutto di due vittorie e un pareggio. Più il passaggio ai quarti di Coppa Italia grazie al successo all'ultimo minuto contro il Parma. Ci sarebbe da essere molto contenti, ma non è pienamente così per molti sostenitori della Lazio in versione Reja: la preoccupazione che si coglie, infatti, dopo essersi sintonizzati sulle varie emittenti locali che raccolgono l'umore della tifoseria, o a giudicare dai vari 'social network', è che ora il trend positivo continui. Il motivo è detto esplicitamente: sabato prossimo all'Olimpico, per la 2ª di ritorno, arriva la Juventus di Antonio Conte, e c'è quindi in molti sostenitori la paura che Lulic e compagni, battendo o fermando almeno parzialmente i campioni d'Italia, possano fare un favore ai 'cugini' della Roma. "Ne avete presi 3 voi, ne prenderemo 4 o 5 noi", è l'auspicio di un supporter biancoceleste mentre un altro dice che "sabato i nostri devono perdere, punto e basta". Sembra di rivedere il film di Lazio-Inter del 2010, con Rocchi e compagni 'invitati' a perdere per non favorire la Roma in corsa per lo scudetto.
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Serie A: Bianchi frena il Napoli, solo un pari a Bologna

 BOLOGNA - Bianchi frena la marcia del Napoli. La squadra di Benitez non va oltre il pareggio 2-2 in casa del Bologna, vede allontanarsi Juve e Roma davanti e vede avvicinarsi la Fiorentina dietro. Una partita ricca di emozioni e di capovolgimenti di fronte al Dall'Ara, con il vantaggio iniziale di Bianchi, la rimonta firmata da Higuain e Callejon e il pareggio finale ancora di Bianchi.

BIANCHI APRE... - Si è giocato su un campo reso pesante dalla pioggia e Ballardini ha fatto di tutto nel primo tempo per lasciare meno spazi possibili agli attaccanti azzurri. Benitez ha preferito Pandev a Insigne e Reveillere ad Armero ma, nonostante la superiorità nel possesso di palla. il Napoli è stato poco incisivo negli ultimi sedici metri. Un tiro deviato di Mertens che ha messo i brividi a Curci e un colpo di testa di Callejon gli unici brividi di un primo tempo molto al di sotto delle aspettative. Opaca la prova di Pandev, mai puntuale Inler, stranamente sotto tono anche Albiol, che, dopo aver ricevuto un giallo, si è perso Bianchi nell'azione che ha portato in vantaggio il Bologna (colpo di testa imprendibile per Rafael). Diamanti è stato l'arma in più dei rossoblù per lunghi tratti, Morleo sulla corsia sinistra una spina nel fianco per la difesa partenopea.

... E CHIUDE - A scuotere il Napoli nel secondo tempo è stato l'ingresso in campo di Hamsik al posto di Pandev: meno punti di riferimento per la squadra di Ballardini, con i difensori costretti a tenere d'occhio anche gli inserimenti dello slovacco. Higuain prima ha fallito clamorosamente il pareggio con un colpo di testa in tuffo da due passi, poi però non ha sbagliato dal dischetto quando l'arbitro ha concesso un rigore per l'atterramento di Dzemaili: 1-1. Il gol del pareggio ha dato un'ulteriore scossa al Napoli, che è andato vicino al raddoppio con un paio di numeri di Mertens (una punizione e una bella serpentina). Benitez ha giocato anche la carta Insigne (fuori proprio l'esterno belga) e ha trovato il raddoppio sull'asse merengue, con Higuain in versione assistman e Callejon ancora una volta implacabile sotto porta per il diagonale del 2-1. In 10 (espulso Kone per doppia ammonizione) però il Bologna ha trovato in pieno recupero il gol del pareggio: su un angolo di Diamanti, Bianchi tutto solo in area (Albiol distratto, Fernandez si è perso l'uomo) non ha avuto problemi a insaccare il gol del pareggio facendo esplodere di gioia il Dall'Ara. Finisce 2-2, il Napoli perde terreno da Juve (-12) e Roma (-4), il Bologna torna a respirare.


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È gia febbre Roma-Juve! Venduti 50mila biglietti

domenica 19 gennaio 2014

All'Olimpico previsti almeno sessantamila spettatori per il big-match di martedì sera dei quarti di finale di Coppa Italia 

ROMA - "Non vedo l'ora che arrivi la sfida con la Juventus". Il pensiero di Rudi Garcia, espresso ieri sera dopo la vittoria sul Livorno in campionato, è condiviso anche dalla tifoseria della Roma, pronta a riempiere gli spalti dello stadio Olimpico. Martedì sera, per la gara contro i bianconeri valida per i quarti di finale di Coppa Italia, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. Ai botteghini sono infatti stati già venduti più di 50 mila biglietti e a Trigoria, avendo ancora quasi 72 ore a disposizione, la proiezione finale è stimata attorno ai 60 mila spettatori.

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Bologna, cori contro i tifosi napoletani

domenica 19 gennaio 2014

Allo stadio Dall'Ara presenti almeno settemila sostenitori azzurri

BOLOGNA - "Vesuvio lavali col fuoco...". È questo il coro partito dalla curva del Bologna oltre mezz'ora prima del calcio d'inizio della partita del Dall'Ara tra rossoblù e Napoli. Il coro è stato ripetuto anche durante il riscaldamento. Nello stadio sono presenti almeno settemila sostenitori azzurri.
 
FISCHI A 'CARUSO'
- Dalla curva del Bologna fischi e il coro 'Vesuvio lavali col fuoco' hanno accompagnato le note di 'Caruso' di Lucio Dalla risuonate al termine del riscaldamento di Bologna-Napoli. Era stato il presidente onorario dei rossoblù Gianni Morandi a proporre di diffondere la celebre canzone dell'amico cantautore scomparso, per stemperare gli animi, ma le parole sono state quasi coperte da dischi e cori. Prima della canzone dai tantissimi tifosi del Napoli presenti era partito un applauso e l'invocazione 'Lucio Luciò.

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Serie A, Matri lancia la Fiorentina. L'Inter va ko, ora è crisi

domenica 19 gennaio 2014

I viola passano 3-0 a Catania con una doppetta dell'attaccante: il Napoli ora è a 3 punti. Nerazzurri battuti a Genova. Il Parma vince in extremis

ROMA - La Fiorentina vince nettamente a Catania (0-3) e approfitta del pareggio del Napoli a Bologna per accorciare sulla zona Champions: ora è lontana soltanto 3 punti. Protagonista del match il nuovo acquisto Matri che lontano da Milano ritrova subito la via del gol (per due volte). Al Massimino la squadra viola passa dopo 25 minuti: Mati Fernadez sblocca la partita sfruttando una sponda di Matri. L'attaccante di proprietà del Milan poi si scatena con una doppietta: anticipa tutti in area su cross di Pasqual, poi raccoglie una respinta di Frison su tiro di Mati Fernadez. Con i tre punti ormai già in tasca, Montella risparmia il secondo tempo all'attaccante, un po' acciaccato.

INTER SCONFITTA A GENOVA
- Continua il momento negativo dell'Inter. La squadra di Mazzarri non vince dal derby contro il Milan del 22 dicembre. Il Genoa vince 1-0 su un campo pesantissimo grazie agli sviluppi di un calcio piazzato: Antonelli all'83' segna di testa su calcio d'angolo e allontana ancora di più l'Inter dalla zona Champions.

IL PARMA VINCE IN EXTREMIS
- Nelle altre partite, vittoria dell'Atalanta contro il Cagliari (1-0): decisiva la rete di Bonaventura. Il Toro continua il suo grande campionato andando a vincere sul campo del Sassuolo (0-2): Immobile e Brighi affondano la squadra di Di Francesco. Puggioni protagonista nel bene e nel male in Chievo-Parma (1-2): para un rigore ad Amauri, ma poi all'ultimo secondo di partita commmette un grave errore mettendo un pallone dentro la propria porta. Prima avevano segnato Paloschi e Cassano.

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Serie A Genoa, Gasperini: «Bravo Genoa, che intensità con l'Inter»

GENOVA - Dopo le frasi al veleno sull'Inter, il Genoa targato Gasperini spezza la maledizione lunga 20 anni e centra i tre punti contro i nerazzurri. Così il tecnico a fine gara: «Bella partita, contro un'ottima Inter. C'era tanta acqua, il campo era difficile. Il Genoa è stato bravo, tanti ragazzi hanno giocato con intensità e sono stati premiati con una vittoria importantissima. Marassi? Questo stadio è uno stimolo in più, soprattutto quando si gioca per vincere una gara complicata come questa. Abbiamo tenuto testa all'Inter per tutto il match: prova straordinaria». 


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Serie A Fiorentina, Matri-bis: «Una liberazione! Al Milan troppe difficoltà»

CATANIA - La prima domenica Viola di Alessandro Matri. Due gol, un assist vincente e un infortunio al polpaccio che infastidisce la perfezione. La Fiorentina è scesa in Sicilia e ha conquistato tre punti contro il Catania per 3-0. Alessandro Matri racconta le sue sensazioni dopo il suo riscatto: «Problema fisico? Ho avuto un risentimento muscolare al polpaccio, domani farò delle visite accurate per sapere cosa c'è. È stato un pomeriggio di grandi emozioni? Sì, sognato perche c'era voglia ed è passato tanto tempo da quando non ne trascorrevo uno del genere. Il direttore Pradè si è sbilanciato un pò, spero comunque di avvicinarmi alla cifra che dice lui (10 gol n.d.r.). Sono sopravvissuto grazie al mio equilibrio, solo chi ti vive vicino conosce quello che provi veramente. So quello che ho provato negli scorsi sei mesi, questa doppietta è una liberazione che dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza che mi è stata vicina, loro hanno visto quanto ho sofferto. Penso che il primo gol sia frutto di un'azione che la Fiorentina fa spesso, il secondo è una chiara occasione che può capitare in tutte le partite e con tutte le squadre, sono stato fortunato a crederci. Il Milan? Di quello che è successo sono pronto a prendermi le colpe, uno si deve ambientare, ho avuto difficoltà in campo. Ci sono stati problemi di tanti tipi».

DUO D'ATTACCO - «Ho visto che Montella ha utilizzato Mario (Gomez) e Beppe (Rossi). Magari ci potrà mettere vicino. Ho visto che qui c'è disponibilità al gioco offensivo. Noi attaccanti siamo a disposizione e cercheremo di mettere in difficoltà Montella»

ADDII - «Peggio andar via dalla Juve o dal Milan? Sono state delle mie scelte e avevo bisogno di gicoare. Quando uno va via da una grande squadra e dopo aver ottenuto diversi risultati è pechè vuole giocare e farsi valere ancora. A 29 anni è presto per stare in panchina ad aspettare il proprio momento».

PERCHE LA VIOLA? - «C'era il 32 libero! Le possibilità di gicoare erano alte. Mi affascinava il progetto della Fiorentina. Scelta fatta quasi nell'immediato»

LO VOLEVA L'INTER? - «Con il mio procuratore parliamo di cose concrete e di concreto c'era la Fiorentima. Sono un professionista, vado dove per è meglio. E Non rinnego il mio passato»


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Calciomercato, Moratti: «Comprare il Cagliari? Cellino è così simpatico»

Written By Unknown on Jumat, 17 Januari 2014 | 23.50

CAGLIARI - Non è passato inosservato in Tribunale a Cagliari l'arrivo dell'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, industriale alla guida della raffineria Saras di Sarroch. Strette di mano, foto scattate con i telefonini dai curiosi, hanno contraddistinto il passaggio nei corridoi giudiziari del massimo dirigente dell'azienda petrolifera, giunto nel capoluogo sardo per testimoniare in un processo che lo vede vittima di una presunta truffa. Spacciando il suo interessamento all'acquisto di una fonte di acque minerali, i presunti truffatori avrebbero falsificato la firma dell'imprenditore e presentato un falso passaporto. "Ovviamente di questa fonte di acqua non ne sapevo nulla - ha detto Moratti al giudice Giampiero Sanna - Né la firma nei documenti e passaporto sono i miei". Rimasto un'ora nel corridoio del Tribunale prima che venisse chiamato per deporre, l'ex proprietario dell'Inter ha scherzato sul calcio. Alla domanda "Comprerebbe il Cagliari?" ha risposto, sorridendo: "Ma no. C'è Cellino che è così simpatico".
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Calciomercato Bologna, Zanzi: «Diamanti in partenza? Ora pensiamo al Napoli»

venerdì 17 gennaio 2014

Il dg del Bologna, Zanzi: «Contro i partenopei sarà una partita complicata. Adesso non pensiamo al mercato, dobbiamo recuperare in campionato»

BOLOGNA - Roberto Zanzi, direttore generale del Bologna, parla ai microfoni di Marte Sport Live: «Bologna-Napoli non è mai stata una partita banale. Abbiamo obiettivi diversi, il Napoli lotta per l'alta classifica, noi dobbiamo salvarci e abbiamo bisogno di punti. Diamanti? Ripeto siamo concentrati per conquistare un risultato prestigioso contro una squadra che è in ottima salute. La chiusura del mercato invernale? No, io ridurrei i tempi: le due finestre sono troppo lunghe».

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Serie A Il Cagliari al lavoro, differenziato per Nenè

CAGLIARI - Nuova seduta di allenamento nella mattina di oggi per il Cagliari, in vista della trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. La seduta è iniziata con un riscaldamento, poi il gruppo ha lavorato sulla velocità, in seguito la squadra ha svolto esercitazioni tattiche in vista dell'incontro di domenica. Chiusura con una partitella a campo ridotto. Ha svolto lavoro differenziato il solo Nenè. Per domattina è stata programmata la rifinitura, prima della partenza per Bergamo. 


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Serie A Sassuolo, Manfredini: «Sono pronto a dare la mia esperienza»

SASSUOLO - Thomas Manfredini, nuovo difensore del Sassuolo, si è presentato ai suoi tifosi: «E' stata una trattativa flash, stavo andando ad allenarmi col Genoa ma poi mi hanno detto di fare retromarcia: le società e i procuratori si sono trovati d'accordo. Spero di dare il mio contributo per la salvezza, la squadra gioca un buon calcio, io ci metterò la mia esperienza come ho fatto a Genova e Bergamo dove lottavo per salvarmi. Mi sono avvicinato di nuovo a casa ma conta poco, conta di più fare il proprio lavoro. Qui c'è la voglia di far bene, il primo impatto è stato positivo, ci sono bravi ragazzi, gente che ha capito cosa serve per ottenere il risultato e la salvezza e il mister ha idee molto precise. Ci sono cinque-sei squadre in lizza, è un campionato talmente difficile che se sbagli un paio di partite ti trovi risucchiato, bisogna sempre rimanere concentrati».


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Serie A: Juve-Samp, quote ok per i bianconeri

ROMA - L'anticipo serale della prima giornata del girone di ritorno di Serie A vede la Juventus ospitare a Torino la Sampdoria, rinata dopo l'arrivo di Sinisa Mihajlovic e galvanizzata dal successo ottenuto sull'Udinese. Gli uomini di Conte sono decisi a rimediare alla brutta sconfitta subita in casa lo scorso anno, e per Mihajlovic sarà dura conquistare un altro «2» in casa dei bianconeri. I campioni d'Italia travolgono in quota la Sampdoria: l'«1» della Juve è il più basso di tutta la Serie A insieme a quello della Roma: vale 1,17 su Snai, contro il 15,00 dei blucerchiati (che lo scorso anno riuscirono nell'impresa) e il 6,50 del pareggio. Quattro gli Over messi in fila dalla Signora e anche stavolta la possibilità di almeno tre reti complessive vola a 1,55. Mihajlovic dice di volersi giocare a viso aperto la sfida, ma in lavagna almeno una rete della Samp è data a 2,18. Molto più bassa l'offerta sull'«1+No Goal», a 1,70.


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Serie A Lazio, niente Udinese per Radu e Konko

ROMA - Seduta di allenamento per la Lazio, che prosegue la marcia di avvicinamento al prossimo impegno di campionato, che vedrà i biancocelesti impegnati contro l'Udinese. Avvio di sessione dedicata proprio allo studio dei friulani in sala video, poi lavoro sul campo. Radu resta out per il prossimo incontro: gli accertamenti hanno infatti evidenziato una lesione alla coscia. A parte anche Konko (che non recupera), problema all'inguine per Novaretti. 


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«Gilardino via dal Genoa? Ce lo teniamo stretto»

GENOVA - "I nostri giocatori importanti ce li teniamo ben stretti". L'ad del Genoa Alessandro Zarbano risponde così alle voci di una possibile partenza in questa sessione di mercato dei migliori giocatori rossoblù, a partire da Alberto Gilardino. "I titolari per noi sono fondamentali e ci giochiamo la salvezza - ha detto Zarbano -. Le notizie sono una cosa, ma Gilardino, Portanova e gli altri giocatori che sono stati accostati ad altre squadre ci servono, e quindi ce li teniamo stretti".
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