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Capodanno, botti: sequestrate bombe Pipita e don Rafè

Written By Unknown on Rabu, 31 Desember 2014 | 23.50

NAPOLI - Ammonta a circa cinque tonnellate la quantità dei fuochi artificiali illegali che, negli ultimi 15 giorni, i carabinieri di Napoli hanno sequestrato nel corso di alcune centinaia di interventi tra capoluogo e provincia. Trenta persone sono state denunciate, undici di queste sono poi finite in carcere. Tra il materiale recuperato dai militari e distrutto dagli artificieri dell'arma, i fuochi più pericolosi sono risultati le cosiddette bombe "babà" da mortaio; i cosiddetti "rendini" "el pipita" (che è il soprannome dell'attaccante argentino del Napoli Gonzalo Higuain) e bombe non convenzionali, chiamate "don rafé" (come l'allenatore degli azzurri Rafael Benitez), del peso di circa 10 kg.

I PERICOLI - A queste "primizie" si aggiungono migliaia di "cipolle", "rendini", "tronetti", "lampetti", "batterie napoletane" (tante mini cipolle collegate insieme con un'unica miccia). Numerosi anche i fuochi di IV e V categoria, tutto spesso detenuto incoscientemente in abitazioni o depositi e garage comunque adiacenti alle abitazioni. L'azione di repressione, informa il comando provinciale dei carabinieri di Napoli, attraverso una nota, continuerà incessante fino all'ultimo minuto l'attività dei militari contro la produzione e la commercializzazione dei "botti killer". Non mancherà l'azione preventiva e quella informativa sui rischi a cui si espone chi decide di festeggiare il Capodanno rischiando di finire in ospedale. 


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Serie A Milan, venerdì si ricomincia con Cerci. Inzaghi è in piena emergenza

MILANO - I milanisti sono tornati, partendo nella notte di Dubai, con due voli distinti in Italia e fino a venerdì pomeriggio saranno liberi. Inzaghi ha fissato l'adunata per le ore 14 a Milanello dove incontrerà anche Cerci per il primo allenamento in maglia rossonera. Il tecnico dovrà sincerarsi anche delle condizioni dei convalescenti Abate e De Sciglio. Rami ha dimostrato qualche sensibile progresso nel ritiro di Dubai e Inzaghi vorrebbe recuperarlo almeno per la panchina nella prima sfida (martedì a San Siro, ore 15, contro il Sassuolo) di inizio anno. Sicuri assenti per questa partita saranno i 3 squalificati Armero, De Jong e Mexes oltre a Honda impegnato per tutto gennaio con la sua Nazionale nella Coppa d'Asia.


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Serie A, Gervinho: «Roma, vinciamo insieme»

ROMA - «In Italia ho imparato molto e a Roma sto benissimo». Gervinho giura amore ai colori giallorossi durante un'intervista concessa a Sky Sport. «Cosa faccio nel tempo libero? La mia è una vita tranquilla, in questa stagione con la Champions League ho avuto poco tempo libero. Mi piace passeggiare per la città. Fra la serie A e la Premier ci sono molte differenze. In Inghilterra è più difficile giocare contro le piccole che contro le big, perché tutte le squadre giocano un calcio molto veloce fatto di grande pressing. In Italia è il contrario, c'è molta tattica ed è più complicato».

«NEL 2015 VINCO CON LA ROMA» - Gervinho ha parlato poi delle sue origini: «In Africa c'è il mio cuore, essere africano significa avere gioia di vivere. Questo fa parte di me. Obiettivi per il 2015? Mi auguro una stagione piena di successi per la Roma e per la mia nazionale».


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Serie A Napoli, Benitez: «Vi auguro il meglio per il 2015»

NAPOLI - Rafael Benitez fa gli auguri al Napoli e a tutti i tifosi azzurri. Lo fa attraverso il suo sito internet: «Oggi mi piacerebbe augurare a tutti coloro che ci seguono attraverso la nostra pagina web, tutto il meglio per l'anno che sta arrivando. Che il 2015 sia splendido e generoso con tutti noi e che ci riservi tanti bei momenti da condividere. Che sia soprattutto pieno di salute e pace per tutti. Trascorrerò l'arrivo dell'anno nuovo a Castel Volturno perché, come sapete, già stiamo preparando i nostri prossimi impegni calcistici. Approfitto per ringraziare una volta ancora i nostri giocatori per la loro professionalità, per il loro senso del dovere, i sacrifici ed i loro sforzi quotidiani. Sarà un piacere attendere il 2015 a Napoli che, con il suo ambiente festivo in questo periodo, mi ricorda molto la mia città natale, Madrid. Continuo a pensare che l'unione di tutti ci farà raggiungere obiettivi importanti, come dimostra quello che di grande abbiamo già ottenuto in così poco tempo. Grazie a tutti per l'appoggio e la spinta che ci date. Felice Anno Nuovo 'azzurro', vi auguro il meglio per il 2015. E ovviamente... Forza Napoli Sempre!!!».
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Serie A Lazio, riecco Candreva. Pronto per Samp e Roma

ROMA - La Lazio ritrova Antonio Candreva. È questa la bella notizia per Pioli e il suo staff in chiusura del 2014. Fine d'anno davvero piacevole per il tecnico dei biancocelesti che nel 2015 potrà avere a disposizione l'esterno, ai box da oltre un mese a causa di uno stiramento alla coscia sinistra rimediato nella sfida contro il Chievo dello scorso 29 novembre. Oggi l'ex Juve è rientrato definitivamente in gruppo, ricevendo il via libera da parte dello staff medico e partecipando integralmente alla partitella a campo ridotto. Con il suo rientro tra i disponibili Pioli avrà l'imbarazzo della scelta: Candreva, Djordjevic, Mauri, Felipe Anderson, Klose e Keita in lotta per tre posti. Oggi l'allenatore ha schierato i primi tre contro il brasiliano, il tedesco e l'ex Barcellona ma è chiaro che le prove tattiche decisive saranno quelle che ci saranno a ridosso del match contro la Samp (il 5 gennaio alle 20.45).
BIGLIA PER IL DERBY - Tempi più lunghi, invece, per Lucas Biglia. L'argentino sta ancora recuperando dalla lesione di primo grado subita nella sfida contro il Parma ma questa volta la Lazio vuole procedere con più calma dopo che il centrocampista aveva affrettato i tempi per tornare a disposizione di Pioli già per la gara contro l'Atalanta. Di sicuro non ci sarà per il primo match del 2015 contro gli uomini di Mihajlovic, mentre è più probabile un suo rientro in gruppo per il derby contro la Roma (11 gennaio). Il tour de force che aspetta la Lazio non ammette distrazioni. L'Europa che conta, la Champions League, si gioca a gennaio per la squadra di Pioli: Samp, Roma, Napoli e Milan. Tutte insieme, tutte di seguito. Senza respiro e, soprattutto, senza considerare la difficile trasferta con il Torino negli ottavi di Coppa Italia (il 14 gennaio alle 21). Cinque sfide, in un gennaio che si preannuncia di fuoco per la Lazio e i suoi tifosi.


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Serie A Juve, vacanze sono finite: ecco Tevez-Vidal-Pereyra

TORINO - Dopo gli otto giorni di vacanze natalizie concessi da Massimiliano Allegri, la Juventus è tornata ad allenarsi questa mattina a Vinovo, dove il freddo era pungente. Nel pomeriggio seconda seduta alla quale dovrebbero partecipare anche Vidal, Pereyra e Tevez, ai quali è stata concessa qualche ora di permesso in più per il rientro dal Sudamerica. Già stamani a Vinovo, invece, l'uruguaiano caceres, che nei prossimi giorni tornerà, con Marrone, ad allenarsi in gruppo.
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Serie A, Roma al gelo di Trigoria: Maicon a disposizione per Udine

ROMA - Garcia ha convocato tutti per le 12 in campo, in vista dell'impegno di campionato a Udine, previsto proprio all'ora di pranzo. Al gelo di Trigoria tutti presenti, tranne i due nazionali Gervinho e Keita, impegnati per la Coppa d'Africa, nonostante i tentativi di mediazione in extremis della società. Sveglia e alimentazione sono state regolate in vista dell'impegno anticipato e del freddo che tormenta la Capitale, che a Udine sarà più o meno simile. Maicon ha lavorato a parte anche oggi, reduce dal lungo viaggio dal Brasile. Ma stavolta il terzino non risente fortunatamente di problemi al ginocchio, anzi risulta carico e in ottima forma, fisica e umorale. Rudi Garcia ha provato soprattutto schemi e tattiche anti-Udinese, come se i due africani non ci fossero. L'allenamento ha visto Totti e compagni giocare una partita di 90 minuti, a ranghi misti, terminata 3-2, con reti di Iturbe, Ferri, Strootman (doppietta) e un autogol.

TOCCA A STROOTMAN? - Occhi puntati sull'olandese Kevin Strootman, su cui i giallorossi puntano forte per il 2015. Dopo la prova negativa al suo rientro in campo con il Sassuolo, potrebbe esser proprio la prossima trasferta a far riprovare al centrocampista la gioia della maglia da titolare. Nainggolan, sebbene diffidato in vista del derby, non dovrebbe aver problemi a guadagnarsi una maglia tra gli undici di partenza. Pjanic e De Rossi sono a disposizione, ma c'è la forte sensazione che possa toccare proprio a Strootman. 
Per il resto nessun dubbio in difesa, con Yanga-Mbiwa a far coppia con Manolas e l'altro greco Holebas sulla sinistra. Maicon, come detto, non si discute. Davanti dubbio Florenzi e Iturbe insieme a Totti e Ljajic. Come per Strootman, a Trigoria sono convinti che il 2015 possa portar più fortuna a Iturbe, che dovrebbe sfruttare al meglio l'occasione dell'assenza di Gervinho. Finora l'argentino ha mostrato più ombre che luci, ma caratterialmente è sudamericano doc e non incline a deprimersi. Garcia chiede proprio a lui quello che Gervinho assicura quasi ad ogni partita, cioè estro, dribbling e guai continui per le difese avversarie. A chiudere l'allenamento, brindisi e appuntamento a domani alle 14.45 in campo.


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Serie A, Cagliari, Giulini su Zeman: «Esonero doloroso, ma doveroso»

Written By Unknown on Senin, 29 Desember 2014 | 23.50

ROMA - "Esonero di Zeman doloroso, ma doveroso: dopo la partita con la Fiorentina la rosa e lo staff hanno perso sicurezza. Non dico altro: Zeman era l'allenatore che avevo indicato da subito. Immaginatevi quanto mi sia costato. Ma qui il protagonista deve essere il Cagliari: cambiano gli attori, ma il Cagliari è la prima cosa". Così il presidente del Cagliari Tommaso Giulini commenta per la prima volta il cambio di timone della squadra, in occasione della presentazione ufficiale del successore, Gianfranco Zola. "Zeman ha confermato tutta la sua serietà - ha spiegato Giulini - sapeva da venerdì mattina (il giorno dopo la gara con la Juventus) che il presidente aveva intenzione di cambiare. Ma ha condotto gli allenamenti, importantissimi per la squadra, in maniera esemplare".

PERCHÈ ZOLA - Il numero uno rossoblù difende tempi e modi. "La società non è mai stata confusa - ha sottolineato - anzi ha avuto le idee chiarissime da subito". La scelta di Zola? "Ci siamo sentiti dopo la partita con la Fiorentina - ha raccontato Giulini - ma solo per altri progetti che riguardavano il Cagliari a Londra. Della guida tecnica abbiamo parlato soltanto molto più tardi". Una delle possibili alternative a Zola era l'ex difensore della Juventus Paolo Montero. Ma alla vigilia le quotazioni giravano a favore di Zenga. "Non avrei mai potuto prendere un allenatore che viveva dall'altra parte del mondo senza avere l'occasione di guardarlo negli occhi", ha chiarito oggi il presidente. Quindi la scelta di Zola. "Grande spessore anche internazionale e grande umiltà - ha ribadito Giulini - Spero che fra sei mesi (la durata del contratto, ndr) il problema non sia quello di confermarlo, ma di trattenerlo".


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Calciomercato, Torres accusa il Milan: «Non ero importante»

dall'inviato a Dubai, Furio Fedele

DUBAI - A causa di questioni organizzative legate alle visite mediche Alessio Cerci dovrebbe giungere a Milano fra mercoledì e giovedì come era stato inizialmente previsto. Intanto ieri qui a Dubai Fernando Torres è intervenuto al Global Soccer accompagnato da Miguel Angel Marin proprietario dell'Atletico che ha dato l'annuncio ufficiale in diretta del suo ingaggio: «Ben tornato a casa Fernando!». El Nino, comunque, non ha riservato parole dolci al Milan. La sensazione di essere stato sedotto e abbandonato è stata abbastanza forte. «La verità è che pensavo di essere importante per il Milan. Non lo ero - ha detto - anche perchè dopo pochi mesi hanno scelto un altro attaccante (Menez; ndi) al mio posto. L'errore più grande nel calcio è avere dei dubbi. Quando si scende in campo non bisogna averne, i giocatori devono sempre sapere quello che devono fare...». Il riferimento a Inzaghi appare abbastanza palpabile anche perchè il tecnico milanista ha costruito un Milan dove le attitudini di Torres non potevano essere valorizzate.


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Torres accusa il Milan Non ero importante

dall'inviato a Dubai, Furio Fedele

DUBAI - A causa di questioni organizzative legate alle visite mediche Alessio Cerci dovrebbe giungere a Milano fra mercoledì e giovedì come era stato inizialmente previsto. Intanto ieri qui a Dubai Fernando Torres è intervenuto al Global Soccer accompagnato da Miguel Angel Marin proprietario dell'Atletico che ha dato l'annuncio ufficiale in diretta del suo ingaggio: «Ben tornato a casa Fernando!». El Nino, comunque, non ha riservato parole dolci al Milan. La sensazione di essere stato sedotto e abbandonato è stata abbastanza forte. «La verità è che pensavo di essere importante per il Milan. Non lo ero - ha detto - anche perchè dopo pochi mesi hanno scelto un altro attaccante (Menez; ndi) al mio posto. L'errore più grande nel calcio è avere dei dubbi. Quando si scende in campo non bisogna averne, i giocatori devono sempre sapere quello che devono fare...». Il riferimento a Inzaghi appare abbastanza palpabile anche perchè il tecnico milanista ha costruito un Milan dove le attitudini di Torres non potevano essere valorizzate.


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Calciomercato Roma, Strootman: «Tutti vorrebbero giocare nel Barça o nel Real»

lunedì 29 dicembre 2014

Il centrocampista giallorosso: «Ma io non vedo la Roma come un passaggio intermedio della mia carriera»

ROMA - «Tutti vorrebbero giocare nel Barça o nel Real Madrid». Parola di Kevin Strootman. Il centrocampista della Roma ha però cercato di tranquillizzare i tifosi giallorossi: «Io non vedo la Roma - le sue parole a Voetbal International - come un passaggio intermedio della mia carriera. E' chiaro che se un giocatore gioca bene qui si mette in mostra rapidamente. Chiunque vorrebbe giocare con Real o Barcellona, ma sono grandi società e non fanno scouting in Olanda».

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Serie A Parma, per Palladino fastidio all'adduttore

PARMA - Palestra ed esercitazioni tecniche sul campo sintetico coperto. Questo il programma svolto dal Parma durante la mattina. Niente allenamento nel pomeriggio: la seconda sessione di lavoro, infatti, è stata cancellata.  Oltre agli assenti Acquah, Belfodil, Biabiany, Ghezzal e Jorquera, non c'erano Coda, Bidaoui e Palladino. Quest'ultimo è rimasto a riposo a causa di un fastidio all'adduttore della coscia destra.  


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Calciomercato: la Serie A punta sui parametro zero

ROMA - Ashley Cole, Patrice Evra, Seydou Keita, Alex e Jeremy Menez sono solo alcuni dei giocatori che nell'estate del 2014 sono stati ingaggiati dalle maggiori società della Serie A dopo essersi svincolati dalle loro precedenti squadre. Da qualche anno, a causa della crisi economica italiana, riversata anche nel calcio di casa nostra, sempre più club sono andati alla caccia del "colpo a parametro zero" ed anche nel 2015 sarà così. Molti sono, infatti, i nomi che stuzzicano la fantasia di direttori sportivi e presidenti italiani, allettati sempre più dalla possibilità di risparmio.

ACQUISTI LOW COST - Il primo colpo a parametro zero è stato già perfezionato dall'Inter, capace di ingaggiare il francese Lassana Diarra dopo la scadenza del suo contratto a giugno con la Lokomotiv Mosca. L'ex Real Madrid ha svolto le visite mediche e manca poco per l'annuncio ufficiale. Di contro i nerazzurri potrebbero sgravare dal loro tetto ingaggi lo stipendio di Nemanja Vidic. Il difensore potrebbe essere liberato a zero dal club milanese, così da permettergli di fare ritorno al Manchester United. Sfruttando la scadenza contrattuale a dicembre in molti paesi dell'est Europa, anche il Napoli ha piazzato il suo colpo. Il club partenopeo, su consiglio di Edy Reja, che lo ha allenato nell'Hajduk Spalato, ha messo sotto contratto Ivan Strinic. L'ormai ex esterno croato del Dnipro ha siglato con il club di Aurelio De Laurentiis un contratto della durata di quattro anni a circa 1,6 milioni di euro stagionali.

LE OCCASIONI - Tra i giocatori che potrebbero risultare dei veri è proprio colpi di mercato a giugno, invece, va inserito di diritto il tedesco del Real Madrid Sami Khedira. Classe 1987, può ricoprire diversi ruoli del centrocampo, non disdegnando le sortite offensive come testimoniano i suoi 20 gol in carriera tra Stoccarda ed il club madrileno; non pochi per un centrocampista difensivo. L'unico problema del tedesco potrebbe essere rappresentato dal suo ingaggio: 7 milioni di euro netti a stagione. Restando in Spagna, un nome altisonante tra gli svincolati per l'estate del 2015 è sicuramente quello del laterale spagnolo Dani Alves. Capace di svariare su tutto il lato destro del campo, con ottime doti anche offensive, il giocatore del Barcellona potrebbe fare al caso di molti club italiani. Anche qui, però, i 7 milioni annui d'ingaggio potrebbero far intimorire gli interessati.

CONTRATTO IN SCADENZA - In tema di laterali difensivi, però, lo sguardo potrebbe rimanere anche dentro i confini del Belpaese, direzione Torino. Il braccio di ferro tra la Juventus e Stephan Lichtsteiner, infatti, non sta producendo gli effetti sperati dalla dirigenza bianconera. Sul numero 26 juventino c'è già il Manchester United.

ADDII PESANTI - I colpi veri, però, potrebbero riguardare due centrocampisti inglesi. Se il Manchester City non sembra troppo scontento di perdere James Milner (ingaggio da 5 milioni annui), i tifosi del Liverpool potrebbero dire addio allo storico capitano Steven Gerrard. I contatti per il rinnovo contrattuale tra il numero 8 e la dirigenza dei Reds vanno avanti senza sosta da settimane, ma il punto d'incontro sembra essere ancora lontano. In caso di addio, Gerrard potrebbe far gola a parecchie squadre, nonostante gli 11 milioni d'ingaggio ed i 34 anni compiuti lo scorso 30 maggio. Meno doloroso, invece, l'addio al laterale Glen Johnson, già in orbita Roma per giugno.

COLPI OFFENSIVI - Sul fronte attaccanti potrebbe far gola a molti il brasiliano, ex Milan, Pato. La situazione del Papero è diversa dalle altre, visto che potrebbe liberarsi solo il 31 dicembre 2015 e non a giugno; su di lui qualche club di Serie A ha già fatto qualche sondaggio. Ma la vera asta di mercato potrebbe scatenarsi per un altro brasiliano: Luiz Adriano. La capacità sotto rete del centravanti di proprietà dello Shakhtar Donetsk ha fatto crescere i suoi estimatori, pronti ad accaparrarsi il talentuoso attaccante classe 1987.

I PORTIERI - Da non sottovalutare, infine, la situazione dei portieri. Al momento il rinnovo di Neto con la Fiorentina sembra difficile, con Roma e Juventus alla finestra. Da monitorare anche le situazioni di Sergio Romero della Sampdoria ed Antonio Mirante del Parma.


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Calciomercato Napoli, ecco Strinic. Visite concluse

lunedì 29 dicembre 2014

L'esterno croato è in sede per firmare il nuovo contratto

NAPOLI - Napoli, ecco Ivan Strinic. L'esterno sinistro croato, sbarcato in Italia nella giornata di ieri, ha appena sostenuto le visite mediche a Castelvolturno. Ora è in sede per firmare il nuovo contratto che lo legherà alla società di De Laurentiis. Strinic, in scadenza di contratto il 31 dicembre, dovrebbe firmare un quadriennale a circa 1,6 milioni a stagione. Ha un problema ad un flessore. Con tutta probabilità sarà pronto per la fine di gennaio. Potrebbe debuttare il il 25 gennaio nel match con il Genoa al San Paolo.

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Montolivo: contro il Real non è mai un'amichevole

Written By Unknown on Minggu, 28 Desember 2014 | 23.50

INVIATO A DUBAI . Il Milan ha svolto il primo allenamento oggi pomeriggio qui a Dubai in vista del test amichevole di martedì (ore 20 locali, diretta tv su Mediaset Premium) contro il Real Madrid. Inzaghi ha rivisto all'opera quasi tutti i suoi giocatori, ad eccezione di Abate e De Sciglio (rimasti a Milanello per lavorare a parte), van Ginkel (a Londra per farsi curare la caviglia dallo staff medico del Chelsea, ma è possibile che non ritorni più al Milan...) che riprende ad allenarsi. Questa mattina Inzaghi ha presentato la sfida contro l'amico Ancelotti: «Milan-Real Madrid non è una gara come tutte le altre, è una partita speciale, sono i due club che hanno vinto più Champions League. Sarà bello incontrarsi e speriamo di dare vita ad una grande gara». Anche capitan Montolivo ha ammesso che «questa partita può dare tanto alla squadra. Credo sia un ottimo "allenamento" se così si può dire, perché quando si affrontano squadre come Milan e Real Madrid non ci sono partite amichevoli. Un match così ci aiuta ad rientrare subito nel clima del campionato, che è la cosa che ci preme di più».


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Icardi: «Pronto a firmare il rinnovo»

MILANO - Una figlia in arrivo che si chiamerà Francesca, un rinnovo del contratto da firmare e il via libera a Mario Balotelli: Mauro Icardi si è raccontato in un'intervista a Mediaset nella quale ha toccato vari temi legati al 2015. "In questo anno - ha iniziato l'attaccante dell'Inter - nascerà mia figlia Francesca e una cosa più bella non poteva proprio capirami. Il mio futuro all'Inter? Sono pronto a firmare il rinnovo del contratto perché anche mi vedo con questa maglia addosso. Ho ancora 4 anni di contratto e qui sono felice. Del contratto se ne occuperà il mio procuratore". Eccoci al mercato con un riferimento a Balotelli: "Mi piacerebbe giocare con lui. Non lo ho conosciuto quando era qui, ma lo considero un grandissimo e, se viene, bene".

BILANCIO - Per Icardi il 2014 è stato un anno positivo: "Sono riuscito a lasciarmi alle spalle la pubalgia che mi ha creato tanti problemi e finalmente mi sono messo a disposizione della squadra dando il mio contributo. Gli episodi con Maxi Lopez? Non penso a queste cose, ma al fatto che adesso ho una splendida famiglia e che tra poco arriverà la mia bimba. Fischi? Quelli di Genova (Samp-Inter dello scorso aprile, ndr) mi hanno dato la carica per fare una grande gara. Quelli di San Siro? No, quelli non mi piacciono, fanno male. A me e alla squadra. Dobbiamo accettarli ma non ci vorrebbero. Lottiamo per il terzo posto, poi a fine stagione vedremo". Finale su Mancini: "Non lo conoscevo, ma mi hanno detto subito che è molto bravo. Fa le cose bene. Ha fatto bene ovunque e speriamo si ripeterà anche qua".


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Serie A Milan, Inzaghi: «Contro il Real Madrid è sempre una gara speciale»

ROMA - "Siamo molto felici di essere qui, sappiamo che ci sono state quasi 100.000 richieste di biglietti, lo stadio è tutto esaurito da molto tempo, c'è voglia di vedere queste due squadre, quindi speriamo di fare una bella partita". Queste le parole del tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, dal quartier generale di Emirates a Dubai durante la conferenza stampa di presentazione del Dubai Football Challenge che vedrà i rossoneri affrontare il Real Madrid in amichevole. "Milan-Real Madrid non è una partita come tutte le altre -aggiunge Inzaghi-, è una partita speciale, sono le due squadre che hanno vinto più Champions League. Sarà bello incontrarsi e speriamo di dare vita ad una grande gara".

MONTOLIVO - In conferenza anche il capitano rossonero, Riccardo Montolivo: "Questa partita può dare tanto alla squadra. Credo sia un ottimo "allenamento" se così si può dire perché quando si affrontano squadre come Milan e Real Madrid non ci sono partite amichevoli. Una partita così ci aiuta ad attaccare subito la spina ed rientrare subito nel clima del campionato che è la cosa che ci preme di più. Sarà anche un bel test per capire a che punto siamo per rientrare subito con la testa al campionato dopo la sosta invernale".


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Klose: «Lazio, gioco poco. Non sono soddisfatto»

domenica 28 dicembre 2014

L'attaccante alla stampa tedesca: «Avrei bisogno di giocare 2-3 partite di fila, mi manca il ritmo. A gennaio però non mi muovo»

ROMA - Miroslav Klose ha concesso una lunga intervista al tedesco Die Welt. Ha ripercorso il suo 2014, dagli infortuni al grande trionfo ai Mondiali in Brasile. L'attaccante della Lazio però ha anche parlato dell'ultima parte dell'anno, quella meno felice per lui: «Non si può dire che sono soddisfatto. Ho rinnovato perché volevo giocare e perché penso di poter aiutare la squadra. Però per migliorare la mia condizione ho bisogno di giocare due o tre partite di fila. Invece vengo utilizzato soltanto al massimo un tempo, non basta. Mi manca il ritmo. Finora sono rimasto tranquillo ma mi sentirei male a continuare a non essere utilizzato. Non voglio essere come un tavolo buttato giù in cantina». Esclude l'ipotesi di un addio a gennaio? «Assolutamente sì. Ho parlato con Pioli: lui sa quello che voglio».

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Capello: «Inter e Milan al top tra tre anni»

domenica 28 dicembre 2014

«Alla Juve manca poco per competere in Champions. Roma? Ha cose interessanti»

ROMA - «La Juventus in Champions con poche cose potrebbe fare molto bene». Parola di Fabio Capello. L'ex tecnico della Juve ha parlato dei bianconeri: «Tutti gli obiettivi che la Juventus si e' prefissata - spiega a Sky - sono stati raggiunti a livello di mercato. Le altre? La Roma ha cose interessanti ma Milan e Inter devono crescere molto, se non sbagliano niente tra tre anni possono tornare a essere competitive. Il problema del calcio italiano e' che non e' piu' il posto dove tutti vogliono venire a giocare, anzi, quando troviamo qualcuno bravo lo diamo via e questo ci impoverisce».

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Serie A Juve, Agnelli: «Torneo di transito. Bisogna recuperare»

ROMA - "Il calcio italiano ha bisogno di recuperare, compresa la Juventus che pure passa da ottimi risultati sportivi e di fatturato. Eravamo il campionato dei fuoriclasse e oggi siamo considerati un transito". È uno dei passaggi dell'intervento di Andrea Agnelli al Globe Soccer in corso a Dubai. "Non possiamo confrontarci con chi ha strutture di ben altra capacità - ha detto il presidente della Juve -. Il nostro campionato ha impianti con età media di 64 anni e non regge il confronto con chi ha sviluppato arene moderne, confortevoli e più capienti. Il Chelsea ha una capacità doppia di vendita di biglietti rispetto alla Juve e in Germania il reddito medio è più alto rispetto all'Italia, quindi il problema non sono solo gli stadi. Di certo dobbiamo provare il rilancio. La Roma sta per fare un passo importante. D'altra parte, pur incassando 1 miliardo e 200 milioni di diritti tv, siamo preoccupati nel vedere che chi non tifa, all'estero, sceglie le partite con scenografie migliori delle nostre". Per la Juventus i tre punti di crescita passano dal Sudamerica, dalla Cina e dall'Indonesia, la geografia delle intenzioni che anticipa lo sbarco delle nuove iniziative per un club che sta migliorando le prospettive di incasso anche sul fronte delle sponsorizzazioni: previsti 30 milioni in più nei prossimi 2 anni.
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Serie A: Parma, Cassani torna ad allenarsi in gruppo

PARMA – Lavoro intenso a Collecchio per il Parma, in vista della ripresa della Serie A martedì 6 gennaio, contro la Fiorentina. Nella sessione mattutina il gruppo ha lavorato tra palestra e campo al coperto, alternando attività fisica a esercitazioni tecniche, mentre nel pomeriggio è tornato sul terreno di gioco, dove ha svolto una seduta tattica con diverse partitelle a tema, a cui ha partecipato anche Mattia Cassani, tornato così ad allenarsi completamente con i suoi compagni. Coda ha proseguito il suo percorso riabilitativo in palestra. Bidaoui, per essersi procurato un taglio durante un'azione, ha dovuto lasciare anzitempo la sessione pomeridiana, a cui non ha preso parte Gobbi per la scomparsa della nonna. Santacroce è rimasto a riposo per un problema muscolare avvertito nel corso dell'ultima gara di campionato a Napoli. Assenti Ghezzal, alle prese con la riabilitazione post operatoria, Jorquera, che dopo l'intervento chirurgico al piede sinistro rimarrà altre tre settimane in Cile, Acquah e Belfodil, convocati per la fase finale della Coppa d'Africa, e l'indisponibile Biabiany. Per domani in programma una doppia sessione di allenamento. 


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Torres in campo con l'Atletico già il 7 gennaio contro il Real

Written By Unknown on Jumat, 26 Desember 2014 | 23.51

MILANO . Non solo Cerci nel futuro del Milan ma anche...niente Torres. L'edizione online di As, quotidiano sportivo di Madrid, è ormai certo il ritotrno di Fernando Torres all'Atletico di Madrid. L'ex attaccante del Milan debutterà, nella sua seconda avventura con la maglia dell'Atletico Madrid, nel derby di Coppa del Re del prossimo 7 gennaio contro il Real Madrid. Intanto a breve ci dovrebbe essere l'ufficializzazione della presenza di cerci sul volo diretto a Dubai domani mattina insieme agli altri giocatori milanisti. L'adunata è prevista per domani sera presso l'Emitares Tower l'albergo che ospita Inzaghi e i suoi giocatori nel Golfo. Il tecnico rossonero spera di poter far debuttare Torres già il 6 gennaio in campionato contro il Sassuolo a San Siro (ore 15).


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Seria A Palermo, Iachini: «Promozione momento più bello. Siamo da Serie A»

ROMA - Giuseppe Iachini ha fatto un bilancio di fine anno in un'intervista resa pubblica nel sito ufficiale del Palermo Calcio.

SQUADRA VERA - «Grazie al lavoro, impegno, serietà e voglia di migliorarsi da parte di tutti i ragazzi, - ha dichiarato l'allenatore rosanero - siamo riusciti a costruire una squadra vera, che va sempre in campo con l'obiettivo di vincere tutte le partite in casa e fuori casa»

MOMENTO D'ORO - «Beh, ad oggi il momento più bello - ha continuato Iachini - è certamente quello della promozione. Quando abbiamo matematicamente raggiunto l'obiettivo della Serie A, per nulla facile. Molte squadre, lo vediamo, quest'anno stanno avendo serie difficoltà nel campionato cadetto. Il vedere tanti tifosi ad accoglierci al rientro è stato emozionante, bello. Ed è stato bellissimo potere regalare a tutta la città, ai nostri tifosi, alla società questo bel traguardo».

A SAN SIRO - L'allenatore del Palermo si è poi soffermato sulla gara in Serie A contro Milan. «In questo nuovo percorso, che ci ha visto crescere come squadra e individualmente, la partita di San Siro è stata entusiasmante, abbiamo dimostrato che questa squadra ha un'organizzazione, una mentalità, per rimanere in questa categoria».

VAZQUEZ - «Sono molto soddisfatto del miglioramento di alcuni giocatori. Anche di Vazquez, un ragazzo messo fuori dai giochi inizialmente, ma con il tempo sono venute fuori le sue qualità».

OBIETTIVO
- «Il nostro obiettivo - ha concluso l'allenatore di Ascoli Piceno - è di quello di raggiungere la salvezza, lavorando partita dopo partita, andando a fare più punti possibili. L'anno scorso non ci siamo accontentati, l'obiettivo di uno sportivo, nel momento in cui scende in campo, deve essere sempre quello di migliorarsi».


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Serie A Juventus, Allegri: «Nel 2015 duello tra noi e la Roma»

ROMA - Massimiliano Allegri fa il punto sulla Juve e sul momento bianconero ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico parte dal ko in Supercoppa. Una sconfitta che ancora brucia: «Siamo molto arrabbiati e delusi per non aver portato a casa il trofeo. In ogni caso credo che si sia capito che il calcio italiano è sempre di buon livello anche perché ci siamo affrontati giocando una buona partita sotto l'aspetto tecnico». Ora la Juve deve ripartire a cominciare dall'Europa dove Allegri chiede il salto di qualità: «Bisogna acquisire ancora più consapevolezza dei propri mezzi, perché credo che la Juventus debba fare un salto importante. Lo dico soprattutto in chiave europea perché certo dobbiamo anche vincere il campionato ma credo che il salto più importante lo dobbiamo fare in Europa. La Juve può stare benissimo tra le più forti, come Real Madrid, Bayern, Barcellona e Chelsea. Per le altre bisogna avere la consapevolezza di essere forti e di avere grandi possibilità di andare avanti, questo è l'obiettivo che bisogna avere. È riduttivo pensare a una Juve che si accontenti di arrivare agli ottavi di Champions. I ragazzi devono prendere coscienza delle loro qualità eccelse».

DUELLO CON LA ROMA - Poi Allegri dice la sua anche sullo scudetto che sarà corsa a due con la Roma di Garcia: «Nel 2015 credo sarà sicuramente un duello tra noi e la Roma, le altre sono dodici punti dietro e sono molti. Stiamo parlando di quattro partite e sia noi che la Roma dovremmo perderle. Roma-Juventus all'Olimpico? Mancano otto partite e se arriveremo attaccati può diventare una partita quasi decisiva. Quasi però perché poi ne mancheranno ancora tante. Gli arbitri? Basta guardare Valeri in Supercoppa: è stato bravo ed impeccabile. La moviola in campo non servirebbe a niente. In senso più ampio, e applicata a dati oggettivi, sicuramente sono favorevole alla tecnologia».

LA JUVE E IL MERCATO, PIRLO E BUFFON - Poi sul mercato il pensiero del tecnico della Juve è molto chiaro: «Sappiamo bene cosa serve per migliorare. Montoya? Buon terzino, ha buona tecnica ma gioca ancora nel Barcellona ed inoltre ci sono anche altri giocatori. Valuteremo se prendere un terzino o un centrale ma non guasterebbe un trequartista. Problemi con Pirlo? Assolutamente no. Devo solo gestirlo perché ha 35 anni e lo voglio al meglio in certe occasioni. Marchisio? È intelligente tatticamente e mi dà anche equilibrio. Buffon? La scoperta più bella. Quando smetterà trovarne uno all'altezza non sarà cosa facile».

LA NAZIONALE E IL FUTURO - Chiusura su Conte, la Nazionale e il futuro di Allegri: «Ho avuto rapporti di collaborazione con Prandelli, quindi non vedo perché non ce li debba avere con Conte. L'Italia è il paese dei disfattisti ma non è tutto da buttare. Negli ultimi 4 anni però l'Italia ha perso i risultati dei club a livello europeo. Quindi la Nazionale e le squadre di club vanno di pari passo. Gli stage? Ne abbiamo già parlato e riparlato, ci sono delle date Fifa: nessuno si mette di traverso se a fine campionato visto che c'è l'Europeo da giocare, le partite di qualificazione, le società non daranno i giocatori dopo la fine del campionato alla Nazionale. Il mio arrivo alla Juve? Mi hanno catapultato nel mondo Juventus letteralmente da un'ora all'altra, ma non potevo dire no perché sarebbe stato da pazzi. Il futuro? Voglio restare alla Juve il più a lungo possibile per scrivere delle pagine importanti della storia di questo club. Quando poi questa avventura finirà non mi rimane altro che... o allenare la Nazionale, il sogno di tutti, o andare a fare un'esperienza all'estero. Auguri di Natale a tutti i tifosi e soprattutto pensiamo più in positivo perché il calcio italiano non è così da buttare».


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Nainggolan contro i ladri «Grazie per il regalo»

ROMA - "Ringrazio l'aeroporto di Fiumicino x il bel regalo di natale! E che le maglie destinate ai bambini malati vi portino sfiga!". La rabbia di Nainggolan si sfoga su Twitter. Una brutta sorpresa per il giocatore che si è ritrovato il finestrino della sua macchina distrutto per opera di alcuni balordi all'interno dell'aeroporto della capitale. Due foto che testimoniano il fatto, ancora più miserabile se si pensa che le magliette rubate al centrocampista belga erano destinate ad alcuni bambini malati. La solidarietà sul social network nei confronti del "Ninja" sta già facendo il giro del mondo.

FOTO: L'AUTO DEL GIOCATORE DANNEGGIATA


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Serie A Sampdoria Mihajlovic: «I giocatori mi commuovono»

ROMA - Mihajlovic si racconta a SkySport in un anno per lui molto positivo. Il momento della Sampdoria ma anche i suoi sogni per il futuro. «Come si vive il Natale a casa Mihajlovic? È un bel casino a casa Mihajlovic, con un sacco di figli... Si cena, si mangia e si beve si sta tra parenti. E poi c'è mia moglie che in ogni stanza piazza un albero di Natale: è una fanatica. Diciamo -si legge su sampdoria.it- che c'è una bella atmosfera, ci si diverte e si sta bene». Papà Sinisa pensa al Natale di oggi ma non dimentica quelli di ieri, non può dimenticare i sacrifici per arrivare al successo. Intervistato in esclusiva da Sky Sport24, l'allenatore della Sampdoria si racconta dentro e fuori dal campo. «Per la vita che ho fatto io - dice -, per quello che ho passato sono cresciuto molto presto. Sicuramente sono maturato prima del tempo. Alcune esperienze mi hanno fatto male ma hanno fatto sì che diventassi una persona leale, che rispetta tutti e che non dimentica mai da dove è partito».

E da dove è partito Sinisa Mihajlovic? Com'era il Natale in Jugoslavia?
«Vengo da una famiglia che non si poteva permettere grossi regali, al massimo stupidaggini o dolci. Mi ricordo che quand'ero piccolo mia madre mi regalava banane, io ne ero ghiotto. Ne dava una a me e una mio fratello. Poi mio fratello era più giovane e ogni tanto gli ne rubavo mezza a lui. Per questo mi ripetevo: un giorno, quando diventerò ricco, mi comprerò un camion di banane e me le mangerò tutte da solo».

Fame metaforica e non solo.
«Ero uno che aveva fame in ogni ambito e l'unico modo per emergere era giocare a calcio. Ora vedo i miei figli o anche i miei ragazzi: come dice Mazzone non hanno fame. A 18, 20 anni hanno tutto e se non hanno la testa faticano a trovare gli stimoli. Io la prima partita con la nazionale slava l'ho fatta con i tacchetti da rugby. Avevo 15 anni e ho dovuto tagliare un tacchetto visto che quelle scarpe che mi avevano prestano ne avevano sette. Adesso i miei figli avranno 10 paia di scarpe da calcio... La vita è così: mi ha aiutato a diventare quel che sono e quel che sono spero di trasmetterlo ai miei figli».

C'è un frase che è rimasta dentro a lei ma anche ai suoi calciatori?
«Qualche volta ho chiesto loro di giocare una partita per me. Lo hanno fatto e hanno vinto. Ero contento, emozionato. Mi sono venute le lacrime agli occhi, ero orgoglioso di loro e se ne sono accorti. Io sembro un orso ma sotto sotto sono sensibile e non ho paura di farmi vedere emozionato. Come non ho paura di espormi a livello comunicativo: mi piace prendermi responsabilità e mi piace responsabilizzare i miei ragazzi».


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Calciomercato Lazio, Berisha: «Il mio futuro? Non ho certezze»

ROMA - Con un Marchetti così, difficile riprendersi un posto da titolare. Eppure Berisha vede il suo bicchiere mezzo pieno in questa esperienza alla Lazio: "Non sono mai soddisfatto di me stesso -dice al portale Sport Express- anche se mi alleno tutti i giorni per migliorare. E' stato un anno importante per me, soprattutto con la Nazionale dove ho fatto un ottimo lavoro. La Lazio? Ho giocato meno di quanto pensavo ma guardo avanti. Il mio futuro? Ho un contratto che scadrà nel 2017 e voglio rispettarlo. Ma non si può mai avere la certezza del futuro".
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Flachi-Ferrero, selfie tutto 'made in Samp'

ROMA - Natale tutto blucerchiato. Il selfie postato da Flachi ha fatto il giro dei social: l'ex attaccante della Sampdoria, infatti, non poteva scegliere un compagno migliore per far impazzire i tifosi della sua vecchia squadra. Insieme a lui, infatti, anche il presidente Ferrero: "Coppia di Bomber veri!!" scrive Roberto61, "Qui mi esplode il pc, siete fantastici" dice Giorgio, "Auguri di Buon Natale leggenda di Genova" posta Franco.
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Anche Simeone contento per il ritorno del Nino

Written By Unknown on Kamis, 25 Desember 2014 | 23.50

MILANO . E vissero tutti felici e contenti.... Sembra che non ci potesse essere miglior regalo di Natale per il Cholo. Secondo il quotidiano spagnolo AS, l'allenatore dell'Atletico Madrid Diego Pablo Simeone è molto soddisfatto dello scambio praticamente ultimato col Milan che vede coinvolti Cerci e Fernando Torres. Il ritorno nella capitale spagnola dell'ex bomber del Liverpool era una sua esplicita richiesta. Anche se, in un primo tempo, l'ex-interista avrebbe preferito un'altra soluzione per affiancare o sostituire, all'occorrenza, il croato Mandzukic. Ovviamente il primo a essere contentissimo di queso ritorno a Madrid è Fernando Torres che torna alle sue origini. Nel club diove è calcisticamente cresciuto, che l'ha klanciato e dove i tifsoi lo adorano...


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Honda: la Coppa d'Asia inizia a starmi stretta

MILANO . Keisuke Honda si è confessato a Forza Milan alla vigilia della partenza per la Coppa d'Asia prevista dal 4 al 26 gennaio in Australia. «Il Giappone non ha ancora una storia lunga e importante in senso calcistico - ha dichiarato -, ma negli ultimi 25 anni c'è stato uno sviluppo molto rapido. Abbiamo ancora ovviamente molti margini di crescita e non dobbiamo fermarci alla Coppa d'Asia in termini di obiettivi. Dobbiamo, piuttosto, cominciare a proiettarci seriamente verso i Mondiali. Per conseguire questo obiettivo, sempre più calciatori giapponesi dovrebbero venire a giocare in Europa per crescere e affinarsi tecnicamente e tatticamente. A mio giudizio, credo che non sia un obiettivo troppo lontano». Che possibilità ha il Giappone di riconfermare il suo titolo di campione continentale? «Bisogna avere massimo rispetto per Corea del Sud e Australia, ma ritengo che il prossimo obiettivo del Giappone debba essere il Campionato del Mondo. La Coppa d'Asia comincia a starmi stretta».


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Nainggolan contro i ladri «Grazie per il regalo»

ROMA - "Ringrazio l'aeroporto di Fiumicino x il bel regalo di natale! E che le maglie destinate ai bambini malati vi portino sfiga!". La rabbia di Nainggolan si sfoga su Twitter. Una brutta sorpresa per il giocatore che si è ritrovato il finestrino della sua macchina distrutto per opera di alcuni balordi all'interno dell'aeroporto della capitale. Due foto che testimoniano il fatto, ancora più miserabile se si pensa che le magliette rubate al centrocampista belga erano destinate ad alcuni bambini malati. La solidarietà sul social network nei confronti del "Ninja" sta già facendo il giro del mondo.

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Napoli, Benitez a Liverpool per le festività: «Buon Natale e felice Supercoppa»

mercoledì 24 dicembre 2014

Il tecnico azzurro fa gli auguri ai tifosi del Napoli dalla sua casa di Liverpool

ROMA - Rafa Benitez è tornato in Inghilterra per le festività natalizie. Il tecnico del Napoli ha affidato al suo sito ufficiale gli auguri a tutti i tifosi azzurri. "Dalla mia casa di Liverpool, dove sono appena arrivato per trascorrere queste festività con la mia famiglia, voglio augurare a tutti i componenti della nostra Ssc Napoli un felice Natale. Ai dirigenti, i collaboratori del club, gli elementi della rosa, allo staff tecnico, medico e ausiliare... e ovviamente ai nostri tifosi, che ci sostengono sempre, tutto il meglio in questa ricorrenza così speciale e che siano giorni indimenticabili trascorsi con salute e allegria in famiglia. In questo caso siamo tutti un pò più contenti, tutti abbiamo un motivo in più di festeggiare perchè abbiamo appena vinto la Supercoppa italiana, un titolo che, come potete sapere, vogliamo condividere specialmente con tutti voi. Si tratta di un trofeo del Napoli, per i suoi tifosi e per Napoli che è la nostra casa, con tutto ciò che questo comporta. Anche se lontani, brindiamo tutti insieme per tutto ciò che ci attende affinche ci siano altre celebrazioni come questa prima possibile. Buon Natale, felice Supercoppa italiana a tutti. E Forza Napoli sempre!!!".
Il Napoli riprenderà gli allenamenti lunedì 29.

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Calciomercato Cagliari, ufficiale l'ingaggio di Zola: è il nuovo allenatore

ROMA - Gianfranco Zola è il nuovo allenatore del Cagliari. Lo ha annunciato il club sardo sul proprio sito ufficiale. Ecco il comunicato: «Sarà Gianfranco Zola, 48 anni, a guidare la prima squadra del Cagliari Calcio a partire dal 28 dicembre, giorno della ripresa degli allenamenti al centro sportivo di Asseminello. Nei prossimi giorni sarà comunicata la data della presentazione ufficiale del nuovo mister. Il ruolo di allenatore in seconda sarà ricoperto da Pierluigi Casiraghi. Entrambi metteranno la loro esperienza internazionale e la loro mentalità vincente a disposizione della società e della squadra per ottenere i risultati che tutti i tifosi del Cagliari si meritano».

VOTA IL SONDAGGIO: È LA SCELTA GIUSTA?

CON IL CAGLIARI FINO A GIUGNO - Gianfranco Zola scommette su se stesso e sul Cagliari: il tecnico ha chiesto un contratto di sei mesi, fino a giugno prossimo. Saranno i risultati a confermarlo. Ha incontrato il presidente Giulini e il ds Marroccu assieme all'avvocato Fulvio Marrucco che storicamente lo assiste legalmente da quando giocava. Con Zola è stata scelta la linea del tecnico-bandiera che conosce la piazza è l'ambiente e potrà gestire la situazione attraverso il suo carisma misurato, anche se alla sua prima esperienza a Italiana. Zenga avrebbe rappresentato una scelta diversa, un tecnico con un carattere più d'impatto, per scuotere la squadra. Evidentemente la società ha capito dai segnali giunti dai giocatori che in questo momento serve un normalizzatore ma molto carismatico come Zola. Delio Rossi e Reja avrebbero rappresentato la linea dell'esperienza.


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Cerci a Dubai con il Milan Torres torna all'Atletico

MILANO . Potrebbe esserci già Cerci e non più Torres nel Milan post-natalizio che sabato mattina decollerà da Milan Malpensa per raggiungere Dubai. Ormai la conclusione della trattativa è prossima e Inzaghi ha la necessità di poter avere subito a sua disposizione l'ex-granata per preparare la sfida contro il Sassuolo (6 gennaio) dove dovrà già fare a meno di Honda partito per il Giappone in vista della Coppa d'Asia (4-26 gennaio). Quindi il mercato di gennaio sembra essere già decollato alla grande ma sono in vista altri acquisti importanti in vista di numerosi cambiamenti. Fra l'altro Inzaghi all'esordio nel 2015 dovrà rinunciare agli squalificati Armero, Mexes e De Jong. Anche Rami sarà indisponibile perchè ancora infortunato.


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Serie A Juventus, Allegri: «Nel 2015 duello tra noi e la Roma»

ROMA - Massimiliano Allegri fa il punto sulla Juve e sul momento bianconero ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico parte dal ko in Supercoppa. Una sconfitta che ancora brucia: «Siamo molto arrabbiati e delusi per non aver portato a casa il trofeo. In ogni caso credo che si sia capito che il calcio italiano è sempre di buon livello anche perché ci siamo affrontati giocando una buona partita sotto l'aspetto tecnico». Ora la Juve deve ripartire a cominciare dall'Europa dove Allegri chiede il salto di qualità: «Bisogna acquisire ancora più consapevolezza dei propri mezzi, perché credo che la Juventus debba fare un salto importante. Lo dico soprattutto in chiave europea perché certo dobbiamo anche vincere il campionato ma credo che il salto più importante lo dobbiamo fare in Europa. La Juve può stare benissimo tra le più forti, come Real Madrid, Bayern, Barcellona e Chelsea. Per le altre bisogna avere la consapevolezza di essere forti e di avere grandi possibilità di andare avanti, questo è l'obiettivo che bisogna avere. È riduttivo pensare a una Juve che si accontenti di arrivare agli ottavi di Champions. I ragazzi devono prendere coscienza delle loro qualità eccelse».

DUELLO CON LA ROMA - Poi Allegri dice la sua anche sullo scudetto che sarà corsa a due con la Roma di Garcia: «Nel 2015 credo sarà sicuramente un duello tra noi e la Roma, le altre sono dodici punti dietro e sono molti. Stiamo parlando di quattro partite e sia noi che la Roma dovremmo perderle. Roma-Juventus all'Olimpico? Mancano otto partite e se arriveremo attaccati può diventare una partita quasi decisiva. Quasi però perché poi ne mancheranno ancora tante. Gli arbitri? Basta guardare Valeri in Supercoppa: è stato bravo ed impeccabile. La moviola in campo non servirebbe a niente. In senso più ampio, e applicata a dati oggettivi, sicuramente sono favorevole alla tecnologia».

LA JUVE E IL MERCATO, PIRLO E BUFFON - Poi sul mercato il pensiero del tecnico della Juve è molto chiaro: «Sappiamo bene cosa serve per migliorare. Montoya? Buon terzino, ha buona tecnica ma gioca ancora nel Barcellona ed inoltre ci sono anche altri giocatori. Valuteremo se prendere un terzino o un centrale ma non guasterebbe un trequartista. Problemi con Pirlo? Assolutamente no. Devo solo gestirlo perché ha 35 anni e lo voglio al meglio in certe occasioni. Marchisio? È intelligente tatticamente e mi dà anche equilibrio. Buffon? La scoperta più bella. Quando smetterà trovarne uno all'altezza non sarà cosa facile».

LA NAZIONALE E IL FUTURO - Chiusura su Conte, la Nazionale e il futuro di Allegri: «Ho avuto rapporti di collaborazione con Prandelli, quindi non vedo perché non ce li debba avere con Conte. L'Italia è il paese dei disfattisti ma non è tutto da buttare. Negli ultimi 4 anni però l'Italia ha perso i risultati dei club a livello europeo. Quindi la Nazionale e le squadre di club vanno di pari passo. Gli stage? Ne abbiamo già parlato e riparlato, ci sono delle date Fifa: nessuno si mette di traverso se a fine campionato visto che c'è l'Europeo da giocare, le partite di qualificazione, le società non daranno i giocatori dopo la fine del campionato alla Nazionale. Il mio arrivo alla Juve? Mi hanno catapultato nel mondo Juventus letteralmente da un'ora all'altra, ma non potevo dire no perché sarebbe stato da pazzi. Il futuro? Voglio restare alla Juve il più a lungo possibile per scrivere delle pagine importanti della storia di questo club. Quando poi questa avventura finirà non mi rimane altro che... o allenare la Nazionale, il sogno di tutti, o andare a fare un'esperienza all'estero. Auguri di Natale a tutti i tifosi e soprattutto pensiamo più in positivo perché il calcio italiano non è così da buttare».


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Calciomercato Napoli, De Laurentiis: «Gabbiadini non sarà l'unico colpo»

Written By Unknown on Rabu, 24 Desember 2014 | 23.50

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis conferma che la trattativa con Gabbiadini è ormai in dirittura d'arrivo anche se mancano ancora le firme per ufficializzare il passaggio al Napoli dell'attaccante della Samp. Sicurezza che arriverà appena la sessione di calciomercato aprirà i battenti il primo gennaio 2015: "Ho una bruttissima abitudine, sono sempre l'ultimo ad annunciare i calciatori che acquistiamo. Solo quando firmo i contratti chiamo i giornalisti - ha precisato il presidente azzurro a Radio Kiss Kiss Napoli - e li avverto dell'acquisto, ma loro mi rispondono sempre che già lo sanno! Finché non ci sono le firme non posso confermare nulla. Gabbiadini è un bergamasco, loro sono delle persone molto forti ed hanno un senso dell'eticità incredibile". Poi rilancia: "Per Gabbiadini mancano le firme. Lui è un bergamasco, loro sono delle persone molto forti ed hanno un senso dell'etica incredibile ma non sarà l'unico colpo. Ci sarà modo di concludere altre operazioni in queste feste, o al massimo prima di Carnevale. ".

IL RAPPORTO CON I TIFOSI - De Laurentiis parla ampiamente anche del rapporto con i tifosi azzurri: "Farò una richiesta ai tifosi, dovranno scegliersi dei rappresentanti, voglio una tavola rotonda con loro. Trenta persone per comprendere in che modo possiamo creare quel 'balance' per renderci competitivi con i club che hanno fatturati molto più importanti del nostro. Dobbiamo avere una forza economica a prescindere dalla partecipazione in Champions, dovremo trovare una strada comune. I nostri tifosi sono unici nel loro modo di vedere in questa bandiera un riscatto che dalla città non arriva, visto che si fanno promesse solo da marinaio".

IL BILANCIO DEL 2014 - Poi il numero 1 azzurro fa anche un bilancio del 2014 che si sta per concludere: "È stato bellissimo, negli ultimi otto mesi abbiamo portato a casa Coppa Italia e Supercoppa, anche se il successo di maggio è stato tragico e voglio dedicare a Ciro, che si è sacrificato in nome della sua squadra, questa vittoria. Se ricordate, parlai di due quinquenni: nel primo dovevamo riconquistare la Serie A, nel secondo ci saremmo divertiti. Cercavo il Napoli in che posto fosse classificato nel mondo, e dopo i primi due anni in A eravamo oltre il 500° posto. Ora siamo tra i primi 30: al di là del fantomatico scudetto, che prima o poi vinceremo, dobbiamo attrezzarci per mettere a punto un sistema di competitività. Quando ci riusciremo per i nostri avversari non ce ne sarà".

IL NAPOLI E IL FAIR PLAY FINANZIARIO - In chiusura De Laurentiis non risparmia una frecciata a chi non rispetta il fair play finanziario:"Abbiamo fatto tanto, ma è complesso competere con un terzo del budget dei nostri concorrenti: al di là degli entusiasmi e delle depressioni c'è una via di mezzo, credo si sia lavorato seriamente ottenendo ottimi risultati e siamo stati rispettosi della legalità seguendo le indicazioni della Uefa. Ora voglio vedere coloro i quali non l'hanno fatto a che cosa andranno incontro. Prego vivamente Platini affinché chiarisca il concetto sul fair play finanziario, anche i tifosi hanno il diritto di comprenderlo e recepirlo".
 


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El Shaarawy: se sei sereno le gambe ti vanno dietro

MILANO - El Shaarawy si è confidato con Forza Milan anche per spiegare le difficoltà incontrate in questo inizio di campionato dove ha segnato solo un solo (Sampdora-Milan 2-2). Ma questo successo personale non lo ha fatto «sbloccare» del tutto. «Se non riesci a fare gol, alla fine uno ci pensa, è inevitabile - spiega El Shaarawy -. Segnare si complica maggiormente e rischi di essere condizionato psicologicamente. Quando riesci a sbloccarti acquisti fiducia e dopo scendi in campo più tranquillo. Il gol per un attaccante è fondamentale. Nel tempo si sono formati riti e scaramanzie quasi inconsce: quando ho realizzato 16 gol facevo delle cose che ripetevo prima di ogni gara, mi davano sicurezza». Ecco a El Shaarawy sembra che manchi un po' più di sicurezza. «Secondo me se hai la mente libera da qualsiasi pensiero sicuramente riesci a rendere il doppio, perché la testa comanda sul resto del corpo. Quanto conta? Tutto. Se riesci ad essere sereno, le gambe poi vanno dietro».  


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In Spagna è ormai sicuro il ritorno di Torres a Madrid

MILANO - Il destino di Torres è sempre di grande attualità, soprattutto in Spagna. Il quotidiano «Marca» spiega, infatti, che l'attaccante per tornare all'Atletico Madrid, dovrà rivedere il suo attuale ingaggio (4 milioni di euro). I restanti 12 milioni lordi previsti dal contratto con il Milan in scadenza il 30 giugno 2016 dovranno essere spalmati su almeno 3 anni. L'Atletico Madrid deve anche rispettare i vincoli imposti dal fair play finanziario cedendo prima dei giocatori. Uno dei primi nomi della lista, secondo il Mundo Deportivo, è quello di Alessio Cerci. Sulle sue tracce, oltre all'Inter, c'è anche il Milan e questa cosa potrebbe favorire il ritorno a Madrid di Torres. L'edizione online di Marca rivela poi che non ci sono problemi legali per un secondo eventuale prestito dell'attaccante spagnolo nella stessa stagione: le norme internazionali, infatti, prevedono che un giocatore può militare anche in 3 squadre diverse nello stesso anno, a patto che scenda in campo al massimo con 2 di loro. Torres, che ha iniziato la stagione con il Chelsea, non ha giocato partite ufficiali con la maglia dei Blues e quindi può trasferirsi all'Atletico Madrid.


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Calciomercato Milan, in Spagna è ormai sicuro il ritorno di Torres a Madrid

MILANO - Il destino di Torres è sempre di grande attualità, soprattutto in Spagna. Il quotidiano «Marca» spiega, infatti, che l'attaccante per tornare all'Atletico Madrid, dovrà rivedere il suo attuale ingaggio (4 milioni di euro). I restanti 12 milioni lordi previsti dal contratto con il Milan in scadenza il 30 giugno 2016 dovranno essere spalmati su almeno 3 anni. L'Atletico Madrid deve anche rispettare i vincoli imposti dal fair play finanziario cedendo prima dei giocatori. Uno dei primi nomi della lista, secondo il Mundo Deportivo, è quello di Alessio Cerci. Sulle sue tracce, oltre all'Inter, c'è anche il Milan e questa cosa potrebbe favorire il ritorno a Madrid di Torres. L'edizione online di Marca rivela poi che non ci sono problemi legali per un secondo eventuale prestito dell'attaccante spagnolo nella stessa stagione: le norme internazionali, infatti, prevedono che un giocatore può militare anche in 3 squadre diverse nello stesso anno, a patto che scenda in campo al massimo con 2 di loro. Torres, che ha iniziato la stagione con il Chelsea, non ha giocato partite ufficiali con la maglia dei Blues e quindi può trasferirsi all'Atletico Madrid.


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Serie A, i tifosi del Cagliari: «Richiamate Zeman»

CAGLIARI - Tutti con il boemo. Su Facebook i tifosi del Cagliari hanno dato vita a una sorta di petizione spontanea pro Zeman, che forse ha colto un po' impreparata la società rossoblù. Il club sardo ha pubblicato sul suo profilo ufficiale un post con scritto semplicemente "Buon Natale!". Sotto il messaggio di auguri però, sono subito arrivate centinaia di commenti, tutti a favore del boemo: "Richiamate Zeman e comprate giocatori validi e attinenti al suo gioco #iostocolboemo", oppure "#iostoconZeman siete ancora in tempo per richiamarlo", "Ricredersi è un atto di indiscussa intelligenza...caro presidente richiami Zeman...e faccia riposare i vecchietti che remano contro. Buon natale anche a lei". E poi ancora: "Richiamate Zeman e chiedete scusa!". Un altro utente scrive: "Rivoglio Zeman sotto l'albero di natale, con un portiere esperto, un vice-Sau e un esterno d'attacco che segni!". Sono solo alcuni dei tantissimi commenti, più o meno tutti dello stesso tipo.

ZOLA IN POLE - Insomma, i tifosi sardi rivogliono Zeman al timone della squadra. Dopo l'esonero del boemo e il no di Zenga al presidente Giulini, in pole position c'è Zola, che sarebbe comunque gradito ai tifosi, ma al momento la squadra è ancora senza una guida tecnica. La scelta di esonerare Zeman è arrivata dopo giorni di riflessioni ponderate e non certo a cuor leggero anche da parte della società. Adesso i tifosi sperano di convincere il presidente Giulini a tornare sui suoi passi.


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Serie A Lazio, Lotito ai tifosi: «Vi daremo tante soddisfazioni»

ROMA - "Il primo regalo è la salute e la serenità per tutti coloro che partecipano al nostro progetto. Poi vorrei vedere la voglia di cambiare il mondo e il sollievo per chi soffre. Ancora auguri a tutti i tifosi laziali, spero che il prossimo anno stiano vicini ancora di più alla squadra e credano in questo progetto che vi darà tante, tante soddisfazioni". Si conclude così il messaggio di auguri fatto dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, ai microfoni della radio societaria. "Auguri a tutti i tifosi della Lazio, con un pensierino alle sorti del nostro campionato", ha aggiunto il patron che, nel suo intervento a Lazio Style Radio, ha sottolineato come "la squadra è impegnata a fare bene non solo in campo ma anche nell'affermazione di determinati valori".

«PRIMI NELLA CAPITALE» - Poi ha proseguito: "Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo la prima squadra della Capitale, vogliamo rappresentare e incarnare i valori puri dello sport. Cercheremo con l'Academy di forgiare uomini prima che sportivi". Lotito, commentando l'ultimo match del 2014, pareggiato con l'Inter dopo essere stati avanti 2-0, ha quindi rilevato: "Più che rabbia, c'è un po' di delusione. Ma la squadra ha dimostrato per l'ennesima volta che con la progettualità si ottengono i risultati - le sue parole -. Credo che il bicchiere sia mezzo pieno, la cosa importante è che la squadra sia stata ancora una volta propositiva, si è confrontata alla pari con l'Inter. Poi ci sono i famosi fattori imponderabili che influiscono, ad esempio delle scelte fatte al momento che potrebbero essere ripensate dopo".

«SIAMO TERZI E NESSUNO CI SPERAVA» - Nonostante questo, la Lazio viaggia nella parte alta della classifica: "Comunque siamo terzi, a inizio anno nessuno ci sperava - ha sottolineato lo stesso n.1 laziale -. Alcuni giocatori che venivano sottovalutati, oggi stanno facendo ricredere tutti. Per non parlare del patrimonio di giovani che abbiamo: investimenti che frutteranno ancora molto".


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Serie A Sampdoria, Bergessio: «Il mio futuro? Di sicuro resto in Europa»

GENOVA - Tramite il proprio profilo Twitter, la punta della Sampdoria, l'argentino Gonzalo Bergessio, parla del suo futuro con molta chiarezza: "Ringrazio tutti per i messaggi ma come ho detto fin dall'inizio non escludo niente ma sicuramente continuerò la mia carriera in Europa. Penso che non è ancora il momento giusto per tornare in America".


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Stadio della Roma, giornata decisiva in Campidoglio

Written By Unknown on Senin, 22 Desember 2014 | 23.50

ROMA - Giornata decisiva in Campidoglio per lo Stadio della Roma a Tor di Valle. Sin dal primo appello del mattino presente in aula il sindaco Ignazio Marino, che aveva promesso l'approvazione prima di Natale e invitato i tifosi della Roma a fare pressing sui lavori dell'Assemblea Capitolina. La seduta, iniziata tardi per via dell'assenza di troppi consiglieri, è stata subito interrotta da una protesta vibrante di un gruppo di ex lavoratori della Roma Multiservizi, società partecipata al 51% da Ama, che gestisce numerosi appalti di servizi pubblici per Roma Capitale. Uno dei lavoratori licenziati ha minacciato di darsi fuoco. Lavori ripresi dopo la mediazione di alcuni Assessori. In Aula Giulio Cesare si discute il via libera definitivo al pubblico interesse per lo stadio della Roma americana, fortemente contrastato dall'opposizione, ma anche da parte della maggioranza presieduta da Ignazio Marino.
Dopo la pausa, lavori in Aula ripresi alle 16.30, ma la seduta si è interrotta per mancanza del numero legale di consiglieri. Dopo 20 minuti,di nuovo via ai lavori: 26 i consiglieri presenti. Votazione prevista per le ore 19, con l'obiettivo di ottenere il via libera entro stasera.

FOTO: LO STADIO DELLA ROMA


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Moratti: «Questa Inter sta crescendo»

MILANO - Ieri sera Massimo Moratti è tornato a San Siro dopo oltre due mesi (19 ottobre, Inter-Napoli 2-2) e stamani l'ex patron ha commentato la prova dei nerazzurri parlando a Mediaset. Il petroliere in particolare ha avuto parole di grande stima e affetto per Roberto Mancini: "La squadra è in crescita, ha mostrato carattere - ha sottolineato - e il gioco è tornato ad essere piacevole. Ci sono voluti adattamenti e cambiamenti ma il risultato si è visto. Mancini sa cosa serve, anche sul mercato sarà lui a dire cosa bisogna fare e chi occorre. C'è piena sintonia tra lui con il club. Di certo comunque Mancini sta lavorando bene e si è visto ieri sera contro la Lazio. Non che Mazzarri non lo facesse, ma adesso c'è chiaramente tutta un'altra sintonia con i giocatori e con la società. Mi sembra che tutto stia funzionando un po' meglio".

TOCCA A MANCIO - Moratti ha poi affrontato l'argomento mercato: "A questo punto della stagione è l'allenatore che deve valutare e indicare i giocatori che servono. Sicuramente Mancini saprà svolgere bene questo lavoro perché a metà anno si vedono le carenze della squadra e lui è bravo a individuarle. Finora ha apportato buoni cambiamenti e finalmente ho visto un bel gioco. Io comprerei? Non sono più presidente e non mi manca esserlo. Tornare allo stadio comunque è stato bello: si soffre di più ma si apprezza meglio ciò che si guarda. Le partite comunque le ho sempre viste in tv anche se negli ultimi due mesi non avevo avuto l'occasione di venire a San Siro per altri impegni".


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Calciomercato, «Napoli, idea Cissokho per la fascia sinistra»

lunedì 22 dicembre 2014

In Inghilterra sicuri: anche il club di De Laurentiis interessato all'esterno dell'Aston Villa

ROMA - Napoli, per la fascia sinistra spunta l'idea Cissokho. Secondo quanto riporta il 'Daily Mirror', infatti, il club di De Laurentiis avrebbe messo nel mirino l'esterno dell'Aston Villa. Sul giocatore, ex Liverpool e Lione, c'è da battere la concorrenza del Tottenham, alla ricerca di un esterno per il mercato di gennaio. Cissokho è un vecchio pallino di Bigon che poco più di due settimane fa era stato segnalato in Inghilterra, e per la precisione a Londra a seguire Crystal Palace- Aston Villa.

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Juve-Napoli, in Qatar la vedono così

DOHA - Una vetrina sulla Supercoppa, con le curiosità legate alle due squadre. Sul Napoli: «Molte indagini di mercato hanno mostrato che i tifosi del Napoli sono fra le top 4 in Italia come numero e l'entusiasmo sta supportando la squadra». E sulla Juve: «Il terzo più vecchio club nel suo paese che ha speso la sua storia, con l'eccezione della stagione 2006-07, in Serie A. Storicamente è il club italiano più vincente». Così il quotidiano la Peninsula presenta la finale di Supercoppa italiana.

GLORIA - «Juventus, Napoli nel mirino per la gloria sull'erba di Doha», il titolo d'apertura, con un ampio resoconto delle dichiarazioni di Allegri e Benitez.

VERSO QATAR 2022 - C'è grande entusiasmo a Doha, soprattutto molta curiosità di come il Qatar venga percepito dai media stranieri. Per gli organizzatori è il primo vero esame in vista del Mondiale 2022.


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Serie A: Cagliari, Sau e Colombi a parte prima della sosta

CAGLIARI - Lavoro atletico per il Cagliari nell'ultima seduta di allenamento della squadra prima della pausa in occasione delle festività natalizie. Nella mattinata di oggi, ad Assemini, il gruppo si è dedicato allo svolgimento di ripetute di corsa e al potenziamento degli arti inferiori. Marco Sau e Simone Colombi hanno svolto lavoro differenziato. La ripresa degli allenamenti è stata fissata per domenica 28 dicembre.


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Supercoppa, Benitez sfida la Juve: «Il Napoli non ha paura»

ROMA - «Il Napoli vuole vincere la Supercoppa. Abbiamo un grande rispetto della Juve ma non c'è nessun timore. Conosciamo la nostra forza». Parola di Rafa Benitez. Il tecnico del Napoli è fiducioso a poche ore dalla sfida in Supercoppa contro la squadra di Allegri: «E' una partita fondamentale per la squadra - spiega Benitez in un'intervista ad 'As' -, i tifosi e la società. Vogliamo vincere. Juve favorita? E' diverso rispetto al campionato, sarà fondamentale iniziare il match con grande intensità. Siamo fiduciosi».

CRITICHE - Il Napoli è uscito ai preliminari di Champions League ed è a -12 dalla Juve capolista. Benitez si difende così dalle critiche ricevute: «Arivammo alla partita contro il Bilbao con molti giocatori che venivano dal Mondiale e non erano al top fisicamente. Abbiamo anche commesso degli errori che non ci hanno permesso di passare il turno. Critiche? Sono rimasto sorpreso dalla mancanza di lucidità nell'analizzare la situazione della squadra. L'anno scorso abbiamo fatto molto bene, abbiamo raggiunto il record di vittorie in casa, di gol segnati e di punti conseguiti. Abbiamo vinto la Coppa Italia. In pochi mesi si mette tutto in discussione. Manca l'equilibrio. Parole Behrami? Mi hanno sorpreso perché di solito ho un ottimo rapporto con tutti».

CRESCITA - Benitez chiede ai tifosi pazienzaIl percorso di crescita del club, però, secondo il tecnico spagnolo è chiaro:«Abbiamo una rosa più giovane rispetto a Juve e Roma, dobbiamo solo avere pazienza e aspettare la maturazione dei giocatori. Abbiamo degli elementi come Koulibaly e de Guzman che stanno crescendo molto e faranno benissimo, ne sono certo. Hamsik? Non c'è un problema di posizione in campo, lui è il capitano è ha tutto il peso della squadra sulle sue spalle quindi tutti si aspettano molto da lu i».

MERCATO - Nel mercato di gennaio il Napoli potrebbe fare qualcosa, lo conferma Benitez che intanto blinda Callejon: «Sono arrivate delle offerte per lui ma non le abbiamo prese in considerazione perché è un giocatore importante per noi. Fascia sinistra? Sappiamo che è una posizione da considerare, dobbiamo essere vigili. Mercato in uscita? Qui al Napoli abbiamo grandi talenti ed è normale che molti club esteri siano interessati. Futuro? Ho un ottimo rapporto con il presidente e con la città e darò il massimo fino alla fine. A fine stagione ci incontreremo e tireremo le somme e decideremo quale sarà la direzione da prendere».


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Serie A: Chievo, Maran ordina il rompete le righe

VERONA - Dopo il derby, il Chievo si prende una settimana di vacanza. Da oggi infatti i clivensi si fermano per le festività natalizie: per la truppa di mister Maran la ripresa delle fatiche è stata infatti fissata per lunedì prossimo, 29 dicembre, quando la squadra tornerà al lavoro con una doppia seduta di allenamento. Per martedì 30, oltre alla seduta del mattino, messa in agenda anche un'amichevole, contro il Pavia. 


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Serie A, Sampdoria-Udinese 2-2: Gabbiadini decisivo

Written By Unknown on Minggu, 21 Desember 2014 | 23.50

ROMA - La Samp non trionfa al Marassi, ma chiude il 2014 sul podio, 3° in classifica, in attesa dello scontro tra Inter e Lazio. Nella 16ª giornata di Serie A il club di Ferrero pareggia 2-2 con l'Udinese e vola a 27 punti accanto al Napoli con un match davvero intenso. I ragazzi di Mihajlovic non perdono al Marassi dall'11 maggio (con il 2-5 contro il Napoli in campionato) e in casa hanno infilato 6 successi e 4 pareggi dimostrando di poter lottare per la terza piazza che vale il preliminare di Champions League.

LA RIMONTA FRIULANA - Ad aprire i giochi ci pensa Pedro Obiang che - dimenticato dalla difesa friulana - con un sinistro al volo segna al 14' il suo secondo gol in campionato. Ma i blucerchiati restano in vantaggio per poco. Il colpo da maestro di Geijo cambia il risultato al 31': lo spagnolo approfitta dell'ingenuità del portiere e pareggia con una giocata sontuosa. Un attimo dopo Danilo, con un inserimento perfetto, la mette nell'angolino in colpo di testa, lì dove Romero non può arrivare. In 3 minuti i friulani stravolgono il match al Ferraris.

IL PAREGGIO - A portare di nuovo la partita in equilibrio ci pensa Gabbiadini al suo ultimo incontro in maglia blucerchiata (da gennaio sarà al Napoli, ma per l'ammonizione rimediata nel primo tempo salterà l'esordio il 6 gennaio con il Cesena. La sua prima partita in azzurro sarà contro la Juve). Al 61' arriva il pareggio: De Silvestri va via sulla destra e crossa al centro per l'ex Bologna che segna di testa un gran gol. L'Udinese sfiora il 2-3 all'80' con un palo clamoroso di Geijo. Gli ultimi minuti sono concitati, con due espulsioni per l'Udinese. All'83' l'arbitro allontana dalla panchina Stankovic, secondo di Stramaccioni. All'89' tocca ad Heurtaux il rosso e l'espulsione. A niente vale l'ingresso di Di Natale e i 6 minuti di recupero. La partita si chiude pari con i bianconeri in 10.

SAMPDORIA-UDINESE 2-2: TABELLINO E STATISTICHE


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Serie A, Atalanta-Palermo 3-3: doppiette di Vazquez e Denis

ROMA - Spettacolo e partita pirotecnica fra Atalanta e Palermo. Finisce 3-3 all'Atleti Azzurri d'Italia: gli uomini di Iachini, dopo un primo tempo fantastico, vengono rimontati dai bergamaschi ed ora si ritrovano in 10ª posizione in classifica a 22 punti, in attesa della partita di stasera tra Inter e Lazio.

VAZQUEZ CHE GIOCATORE! - Primo tempo da grande squadra per il Palermo. Al 6' Rigoni porta in vantaggio i rosanero, dopo una fantastica azione corale di Dybala e Vazquez. Il centrocampista italiano realizza il quarto gol in stagione. Sempre in affanno la difesa dell'Atalanta che non riesce ad impostare un'azione concreta. Poco pressing per la squadra di Colantuono. Infatti, al 16' arriva un gol spettacolare di Vazquez: pallonetto da fuori area e Sportiello battuto. Momento difficile per i padroni di casa che cominciano ad innervosirsi, arrivano i gialli per Benalouane e Baselli. Nel momento più difficile dell'Atalanta, che soffre ogni contropiede del Palermo, arriva un rigore per i bergamaschi, piuttosto generoso, Munoz atterra Denis. L'argentino non sbaglia, accorcia le distanze e torna al gol dopo dieci giornate. Iachini protesta pesantemente con il quarto uomo, Di Fiore, e Orsato allontana l'allenatore di Ascoli Piceno dal terreno di gioco. L'Atalanta prova a riprendere in mano la partita, ma all'ultimo minuto di recupero, Vazquez realizza un'altra rete, doppietta per lui su un'altra grande iniziativa di Dybala. 

RIMONTA ATALANTA - L'Atalanta ritorna in campo molto aggressiva nella ripresa, Infatti, al 55' Maxi Moralez accorcia nuovamente le distanze, dopo una ribattuta di Sorrentino. Il Palermo passa al 4-4-2 per sopperire alla superiorità degli atalantini. Ma la situazione non cambia, ed al 76' Denis insacca il gol del pari e festeggia la sua prima doppietta stagionale. Grande reazione e rimonta completata per i bergamaschi che ora si trovano a + 3 dal Cagliari, terz'ultima in classifica. Finisce, dunque, in goleada l'ultima partita del 2014 all'Atleti Azzurri d'Italia.

ATALANTA-PALERMO 3-3: tabellino e statistiche


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Serie A, Fiorentina-Empoli 1-1: Tonelli replica a Vargas

FIRENZE - Natale amaro per il presidente Andrea Della Valle, che alla vigilia ha chiesto la Champions League al confermatissimo Montella. Ma giocare contro l'Empoli di oggi non è facile per nessuno: squadra sempre organizzata, corta, che corre e non perde mai la testa (imbattuta dal 1 novembre scorso, 0-2 contro la Juve).  Finisce 1-1 tra Fiorentina e Empoli, tra mille emozioni.

BOMBA DI VARGAS - Un sinistro violento da 25 metri del peruviano Josè Vargas, titolare a sorpresa, al 44' minuto porta in vantaggio la Fiorentina: una rasoiata di controbalzo su palla proveniente da azione di calcio d'angolo, che non lascia scampo al portiere Sepe, già bravissimo su una girata di testa di Mario Gomez alla mezz'ora. Per Vargas ritorno al gol in campionato dopo un anno, dopo la rete all'Olimpico contro la Roma lo scorso anno. Ma l'Empoli non sta mica a guardare e con Tavano per due volte sfiora il vantaggio, sfruttando pure una disattenzione di Basanta al 25'. Nonostante il prato del Franchi sia in pessime condizioni, con zolle del terreno che volano via ad ogni azione, sono state diverse le occasioni da gol: su tutte un colpo di testa di Borja Valero, finito alto sulla traversa, dopo un quarto d'ora. Prima del gol di Vargas, i viola chiedono un rigore per mano di Rugani, in scivolata su Joaquin.

ORGOGLIO EMPOLI - I ragazzi di Sarri corrono, pressano e non hanno timori particolari. Dopo un palo di testa di Mario Gomez (ancora in ombra e sostituito da El Hamdaoui) e un miracolo di Sepe su Cuadrado da pochi metri, ecco il pareggio di testa da corner del fiorentino Lorenzo Tonelli al 57', per il suo quarto gol in Serie A: mica male! L'Empoli allora ci crede e mette i brividi al Franchi con Maccarone e Croce nella stessa azione, ai quali risponde un grande Neto. Il capitano viola Valero accende il finale con una spropositata reazione a un fallo di Zielinsky. Si accende una rissa, che coinvolge pure Mchedlidze: volano cartellini gialli dall'arbitro Russo.
Finisce 1-1 un derby toscano divertente, il quindicesimo in Serie A, in cui la Fiorentina dimostra ancora tutte le difficoltà di stagione nelle partite casalinghe.

Fiorentina-Empoli 1-1: tabellino e statistiche


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Serie A Verona, Moras: «Perdere il derby così fa davvero male»

VERONA - Vangelis Moras non ha digerito la sconfitta della sua squadra nel derby contro il Chievo: "Che rabbia, il gol decisivo era in fuorigioco di un metro. Fa male perdere un derby così davanti ai propri tifosi, in uno stadio pieno. La terna arbitrale deve stare più attenta in queste situazioni ma noi guardiamo avanti. Adesso dobbiamo mantenere le cose positive e migliorare quelle negative. C'è tempo per fare autocritica e cercare di migliorare alla ripresa del campionato".


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Supercoppa Juve-Napoli, Agnelli e De Laurentiis pranzo... con Valeri

DOHA - Indovina chi viene a pranzo, cioé a colazione, da Paper Moon? Le 12,30 di Doha, in Italia è l'ora del caffé, quando arrivano assieme, da due auto diverse, Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis e Juventus-Napoli può cominciare, in presenza dell'ambasciatore italiano in Qatar, Guido De Sanctis. Chiacchierata informale, battute in tono assai amichevole, riflessioni sull'economia, sulla politica (anche quella sportiva), quando tornano le ombre cinesi, che De Laurentiis allontana. All'epoca fu polemica allo stato puro, con il Napoli che, arrabbiato con Mazzoleni ed i suoi collaboratori, disertarono la premiazione: «Ma quello che è accaduto in Cina non dipende né da Agnelli, né da De Laurentiis, ma da una forma di sudditanza che può essere cancellata con la moviola in campo». Cinque tavoli più in là c'è anche Valeri (l'arbitro della sfida di domani con lo staff che lo aiuterà in campo.....).
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Serie A, Torino-Genoa 2-1. Glik rimonta Gasperini

ROMA - Resta maledetto il campo dell'Olimpico a Torino per il Genoa. Il risultato con i Granata è lo stesso dello scorso anno, 2-1. Dopo l'1-0 con la Roma di 7 giorni fa, si tratta del secondo ko consecutivo per la squadra di Gasperini che perde nell'ultima partita dell'anno il suo record di imbattibilità fuori casa e si fa superare dalla Sampdoria in classifica. Ora il Genoa è quarto insieme alla Lazio che stasera in posticipo sfida l'Inter a San Siro. Sorridono i granata che restano imbattuti negli ultimi cinque match di campionato contro il Genoa: tre pareggi seguiti dal successo dello scorso aprile e da quello di oggi. Ventura e i suoi ragazzi chiudono il 2014 con una vittoria casalinga, dopo un trend negativo che durava da 6 giornate.
FALQUE EX BIANCONERO - E' la squadra di Gasperini a sbloccare il risultato con la rete di un ex juventino, Iago Falque, al 42' del primo tempo. L'azione nasce da un errore di Glik che avrà modo di farsi perdonare nel secondo tempo, recupera palla Antonelli e il centrocampista rossoblù classe 1990 mette a segno con uno splendido sinistro.

CUORE GRANATA
- Non ci stanno a perdere gli uomini di Ventura che nella ripresa ribaltano il risultato. E' il difensore polacco il protagonista della riscossa granata. Al 52', su calcio di punizione battuto da Farnerud, Glik spiazza la difesa rossoblù e, tutto solo, batte Lamanna con un piatto destro. Undici minuti dopo, è sempre il difensore del Toro ad approfittare della respinta del portiere avversario per andare a segno e firmare la sua prima doppietta in questo campionato.

TORINO-GENOA 0-1: Tabellino e statistiche


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Serie A Roma, Totti: «Faremo felici i nostri tifosi»

domenica 21 dicembre 2014

Il capitano giallorosso manda un messaggio alla tifoseria: «Meritano il meglio»

ROMA - «I tifosi della Roma meritano il meglio e faremo tutto il possibile per renderli felici». Parola di Francesco Totti. Il capitano giallorosso sperava di regalare contro il Milan l'ultima gioia romanista del 2014, ma lo 0-0 dell'Olimpico ha invece riportato la Juve a tre punti di distanza. Totti ha voluto inviare un messaggio di speranza e auguri a tutta la tifoseria tramite il proprio sito ufficiale: «Le festività invernali, il Natale e la fine dell'anno rappresentano più di ogni altro periodo l'occasione per dedicarci alle persone care, alla famiglia e a coloro che portiamo nel cuore. In questi giorni il mio pensiero è rivolto a tutti, con un occhio particolare ai tifosi della Roma, esempio di passione e attaccamento. Auguro soprattutto salute e serenità. Sembrano parole semplici e scontate, ma dentro di esse c'è un cielo intero. Con affetto, auguri. Francesco».

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Serie A Roma, Baldissoni: «Lo steward ha parzialmente ritrattato»

Written By Unknown on Jumat, 19 Desember 2014 | 23.50

venerdì 19 dicembre 2014

Il direttore generale giallorosso: «Su Holebas abbiamo ricordato alla Corte le decisioni passate, occasioni in cui si è comportata diversamente»

ROMA - «Abbiamo ricevuto una nuova dichiarazione dello steward. Ha parzialmente ritrattato». Parola di Mauro Baldissoni. Il direttore generale della Roma ha parlato dagli uffici della Corte Sportiva d'Appello, presieduta dal giudice Mastrandrea, per discutere il ricorso presentato contro la squalifica di due giornate inflitta a Garcia per i fatti di Genoa-Roma: «Garcia - le parole di Baldissoni a Roma Radio - voleva aprire il tunnel per proteggere i giocatori. Lo steward si è reso conto di aver esagerato. Su Holebas abbiamo ricordato alla Corte le decisioni passate,occasioni in cui si è comportata diversamente».

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Serie A Verona, Toni: Traguardo 300 gol condiviso con i miei club

VERONA - Luca Toni ha appena festeggiato i 300 gol fra i professionisti. Tramite i microfoni del sito ufficiale dell'Hellas il centravanti ha voluto ringraziare tutti i club ed i tifosi che hanno fatto parte della sua carriera: "Carissimi tifosi, vi voglio ringraziare per il sostegno che mi avete dimostrato in questi anni, fin da quando ho cominciato la mia carriera nel Modena. Ero poco più che bambino, altri tempi, un altro calcio. Sono passati quasi 25 anni, ma la mia passione, la mia voglia e il mio sorriso sono sempre rimasti uguali. Uguali a voi, che continuate a sostenermi ogni domenica, dopo un gol, una bella giocata o anche quando le cose non vanno bene. Ho la gioia nel cuore e tanto lo devo a chi mi è stato vicino e mi ha dato la forza, nei momenti belli e in quelli difficili. La storia l'abbiamo scritta insieme, questi 300 gol li ho festeggiati insieme a voi. Uno dopo l'altro. Ed è per questo che mi sento in dovere di ringraziare anche i club che mi hanno dato l'opportunità di raggiungere questo straordinario traguardo: Modena, Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso, Vicenza, Brescia, Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Genoa, Juventus, Al-Nasr, Hellas Verona, Italia".


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Serie A, Glik: «Forza Torino, chiudi bene l'anno»

TORINO - Capitan Kamil Glik carica la squadra in vista dell'ultima del 2014: «Contro il Genoa ovviamente cercheremo i tre punti, per noi sarà una sfida molto importante ma non decisiva visto che comunque il campionato è ancora lungo. Io credo che se avessimo trasformato i rigori avuti a disposizione ora tutto l'ambiente sarebbe meno preoccupato. Penso che avendo cambiato un po' il sistema di gioco ci sia voluto un po' di tempo per apprendere i meccanismi ma sono fiducioso. Siamo anche approdati ai sedicesimi di Europa League e se dovessimo riuscire a eliminare il Bilbao, che è nettamente favorito, allora tutta l'Europa parlerebbe del Toro».


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Serie A, Di Carlo: «Bene Cesena, stai imparando molto»

CESENA - Domenico Di Carlo, alla vigilia dell'anticipo di domani in casa del Sassuolo, si mostra fiducioso: "In settimana abbiamo lavorato molto bene e domani mi aspetto miglioramenti sotto tutti gli aspetti, sia per quanto riguarda il gioco, sia per quanto riguarda le situazioni su palla inattiva. Servirà ancora qualche settimana di lavoro ma stiamo crescendo molto anche in questi particolari. La partita contro la Fiorentina sotto questo punto di vista ci ha dato molte indicazioni. La visita di Conte ha aiutato molto l'ambiente, allenarsi sotto agli occhi del ct azzurro dà sempre qualche motivazione in più, anche se credo che i ragazzi siano già molto motivati. Sassuolo? E' una squadra di grande qualità che arriva da un lungo percorso con lo stesso allenatore. Di Francesco sta dando continuità alla sua idea di gioco".


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Serie A Roma, ricorso Garcia: discussione in corso

ROMA - Dopo la conferenza stampa tenuta a Trigoria in vista della gara col Milan di domani sera, Rudi Garcia è arrivato da pochi minuti negli uffici della Corte Sportiva d'Appello, presieduta dal giudice Mastrandrea, per discutere il ricorso presentato contro la squalifica di due giornate inflittagli "per condotta aggressiva e intimidatoria nei confronti di uno steward" nel post-partita col Genoa. La linea difensiva scelta dalla Roma per 'scagionare' il tecnico francese, accompagnato dal dg Mauro Baldissoni e dall'avvocato Conte, punta a dimostrare come la testimonianza dello steward (soggetto non tesserato) non sia sufficiente per una squalifica disciplinare. Il club giallorosso, anche grazie ai testimoni portati per supportare la tesi di Garcia (i vice Bompard e Ficheaux, il team manager Scaglia, i preparatori Rongoni, Nanni, Scala, e il medico sociale Colautti) punta quindi all'accoglimento del ricorso che cancellerebbe la squalifica, ma sarebbe soddisfatta anche di una richiesta di indagini supplementari con relativa sospensiva della sanzione. In entrambi i casi, infatti, Garcia sarebbe libero di accomodarsi in panchina nella sfida col Milan allo stadio Olimpico.
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Serie A Parma, Ghirardi: «Per me la trattativa con Doca è chiusa»

venerdì 19 dicembre 2014

Il presidente uscente del Parma ha confermato: «Mi aspetto alla conferenza Doca, Giordano e Leonardi»

ROMA - «Per me la trattativa è chiusa. Questa sera alla conferenza non ci sarò perché non sono stato invitato: è un appuntamento stampa con gli acquirenti». A parlare è Tommaso Ghirardi, presidente uscente del Parma Fc. Il presunto appuntamento di questa sera alle 18 allo stadio Tardini non sarà più con lui bensì, secondo indiscrezioni, con l'avvocato Fabio Giordano, vicepresidente in pectore del club, e, forse, con lo stesso Pietro Doca. Il gioielliere piacentino che nei giorni scorsi aveva negato la firma dell'accordo e rigettato il ruolo di presidente, questa mattina ha invece ammesso a piacenza24.com di essere pronto ad assumere il ruolo di vicepresidente e, nel caso di firma dell'atto ufficiale in tempo, parteciperà alla conferenza. Tommaso Ghirardi, intervistato da Radio Parma, ha confermato: «Oggi mi aspetto alla conferenza Doca, Giordano e Leonardi. Per me è tutto chiaro, perché ci siamo trovati davanti a un notaio. Se poi qualcuno vuole riaprire la trattativa, che va avanti da due mesi, e quindi non rispettare gli impegni presi, io mi difenderò». Ora non resta che attendere le 18.

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Serie A, Di Francesco: «Sassuolo, riscattati col Cesena»

SASSUOLO - Eusebio Di Francesco chiama al riscatto il suo Sassuolo dopo il ko in extremis di Palermo. Domani (ore 18) al "Mapei Stadium" arriva il Cesena: "Dovremmo cambiare il regolamento e far chiudere le partite al 90' e problemi non ce ne sarebbero... Peccato, siamo stati un pochino ingenui nel finale, anche a Palermo i miei attaccanti volevano andare a fare il secondo gol e invece sarebbe stato meglio difendere l'1-1. E' un momento di maturazione, sono ragazzi giovani, dobbiamo migliorare anche in queste cose. Comunque sia a Roma che al Barbera abbiamo fornito delle buone prestazioni sotto il profilo dell'atteggiamento e anche domani cercheremo di fare la partita per provare a portare a casa i tre punti. Il Cesena è in difficoltà ma noi abbiamo rispetto perchè è una squadra con ottime individualità, a partire da Defrel. Visita di Conte? Ci ha fatto piacere, tiene molto in considerazione i nostri ragazzi, del resto siamo una delle poche squadre con tanti italiani titolari".


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Serie A Cesena, blitz Finanza nella sede del club

Written By Unknown on Kamis, 18 Desember 2014 | 23.51

CESENA - Numerose perquisizioni e diversi sequestri sono stati fatti dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Forlì, nella sede del Cesena, nell'ambito dell'inchiesta 'Ippocampò, nella quale si indaga per appropriazione indebita, truffa, frode fiscale, nell'ambito di due procedimenti penali nei confronti di Igor Campedelli, ex presidente del Cesena, e dell'imprenditore Potito Trovato. Al centro di queste nuove perquisizioni le fatturazioni sospette fatte nel febbraio 2012 per la spalatura della neve allo stadio ed al centro sportivo. Secondo le Fiamme Gialle sarebbero state emesse fatture gonfiate per dirottare 'fondi nerì verso altri conti. La Finanza ha messo sotto la lente anche alcuni conti correnti bancari sanmarinesi che, secondo le ipotesi accusatorie, sarebbero stati utilizzati dagli indagati per nascondere le somme di denaro sottratte alla società calcistica.


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Serie A Lazio, Lulic in gruppo: è pronto per l'Inter

ROMA - Si respirava ottimismo in casa Lazio sul recupero completo di Lulic. Un ottimismo che trova riscontro sul campo di Formello: il centrocampista oggi è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo di Pioli e si candida per una maglia da titolare contro l'Inter. Superato e dimenticato, dunque, il leggero affaticamento muscolare che aveva limitato gli allenamenti di Lulic, fino a ieri impegnato su un programma differenziato. Dentro Parolo dopo la squalifica, in difesa Basta, De Vrij, Cana e Radu dovrebbero comporre la linea arretrata. 


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Serie A Inter, Mancini punge Balotelli: «Non ha la classe di Ibrahimovic»

MILANO - Roberto Mancini crede nelle potenzialità dei giovani, apre ad un loro impiego anche istituzionale, ma allo stesso tempo rifila una stoccata a Mario Balotelli: "Balotelli vorrebbe imitare Ibrahimovic, ma Zlatan ha qualche anno in più, ha accumulato un'esperienza, una qualità, una classe e una forza che lui deve ancora acquisire - ha dichiarato il tecnico nerazzurro all'università Bocconi di Milano -. Mario le possibilità le avrebbe e sicuramente, ora pensa un po' a troppe cose. Spero e mi auguro per lui che possa diventare come Ibrahimovic". Poi l'allenatore interista conferma la propria fiducia nei confronti dei giovani: "Io credo che possano anche governare le federazioni. Penso siano il nostro futuro, io ho sempre il desiderio di aiutarli a crescere" ha aggiunto Mancini.

IL RITORNO ALL'INTER - Roberto Mancini torna a commentare la scelta, fatta ormai più di un mese fa, di riprendere la guida dell'Inter rispondendo alle domande di alcuni studenti dell'Università Bocconi di Milano: "Non so perché sono tornato all'Inter. Stavo tanto bene, avevo programmato settimane di vacanze per il mio compleanno. Non so perché ho fatto questa scelta, solitamente credo che non si debba mai ritornare dove si è stati e dove si è fatto bene - ha spiegato il tecnico dell'Inter -. Però forse l'affetto che avevo e ho per l'Inter per quello che ho passato in tanti anni è stato importante. Ho accettato, vediamo se alla fine avrò fatto bene o meno".


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Serie A Milan, Inzaghi: «A Roma come contro il Napoli»

INVIATO A CARNAGO . Pippo Inzaghi questo pomeriggio (ha anticipato la conferenza-stampa di 24 ore per motivi organizzativi) ha ricevuto un regalo di natale anche dai giornalisti che frequentano Milanello: una bacchetta magica. «Qui se vinci sei un Mago, se perdi non si può dire...» ha puntualizzato il tecnico notevolmente rigenerato dal successo sul Napoli. «È stata una partita dove l'atteggiamento è stato diverso - ha detto - ma adesso dobbiamo dare continuità contro la Roma che è una delle squadre più forti d'Italia. Ma noi siamo il Milan, non abbiamo paura di nessuno!».
  
MENEZ . All'Olimpico Inzaghi si presenterà con un arma importante, si spera letale, come Menez che spesso e volentieri ringrazia pubblicamente Inzaghi, insieme a gran parte dei suoi compagni di squadra. «Menez non ha bisogno dei miei consigli - ha detto - ma deve ringraziare solo se stesso per come si è approcciato. Aveva bisogno di fare questo salto di qualità. I miei meriti? Ho cercato solo di capire quale poteva essere la sua posizione migliore, il ruolo dove rendeva di più. Fa bene il centravanti anche con le sue caratteristiche. Adesso mi auguro di ripetere ancora una bella partita. Quella che anticipa il Natale è sempre molto difficile, complicata». 
  
EL SHAARAWY - Il Faraone, invece, sta attraversando un momento delicato, ma Inzaghi gli ha ribadito la massima fiducia. «Con me ha (quasi) sempre giocato - ha spiegato - Non cambia la mia stima per una partita in più o in meno giocata. Stephan lo vedo sereno, non credo che soffra la pressione. Io non guardo l'occasione sbagliata o il gol. Finchè ci sarò io al Milan, resterà anche lui». Inzaghi e il Milan sono dalla parte del Ct Conte: «Noi tutti vogliamo bene alla Nazionale e quando è possibile vogliamo aiutare e collaborare».
  
ALEX . Una novità: questa mattina si sono allenati in gruppo Abate e Alex. «Pensavo di poterli portare entrambi a Roma - ha ammesso il tecnico - ma verrà solo Alex che potrebbe subentrare a partita in corso per 20'-30'. Abate e De Sciglio li riavremo alla ripresa (6 gennaio; ndi) contro il Sassuolo».


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Serie A Roma, Gervinho: «Il caso Garcia non avrà ripercussioni»

ROMA - Il caso legato alla squalifica di Rudi Garcia, con relative polemiche, non peserà sul cammino della Roma in campionato. Ne è convinto Gervinho che, intervistato da Sky Sport24, sottolinea come il clima a Trigoria non è cambiato dopo lo stop di due giornate inflitto al tecnico francese per la condotta aggressiva tenuta nei confronti di uno steward nel convulso post-partita di Marassi.
"Non credo che quanto successo a Garcia avrà delle ripercussioni sulla squadra - le parole dell'attaccante ivoriano - Il mister resta concentrato sul gruppo e sul lavoro sul campo, noi dovremo fare lo stesso e cercare di vincere tutte le partite".

FINALE CONVULSO - Certo, il ricordo di quanto accaduto lo scorso weekend è ancora vivo. "A Genova è stata una gara difficile, si sfidavano la seconda contro la terza in classifica e c'è stato un fine partita un pò movimentato - ammette Gervinho -. I giocatori del Genoa hanno contestato diverse decisioni, c'è stata un po' di confusione, non vorrei entrare troppo nei dettagli, ma la cosa più importante è che la Roma abbia vinto".


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Serie A Sampdoria, Ferrero sbotta su Twitter: «Vaffa con rincorsa»

giovedì 18 dicembre 2014

Il presidente blucerchiato replica ai follower che lo attaccano, ma il tweet non sarebbe riferito direttamente alla decisione del tribunale

ROMA - Questa volta il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero sbotta su Twitter e risponde male ad alcuni follower che probabilmente ancora girano il coltello nella piaga dell'inibizione che gli è stata comminata dal tribunale federale. Così oggi, invece dei soliti cinguettii mattutini solo rose e fiori, Ferrero sbotta così: "Ngiorno Italia, scusate il francesismo, alcune persone non solo dovrebbero andare affa... ma dovrebbero pure prendere la rincorsa! Forza Samp". Secondo quanto appreso in ambienti vicini alla società il tweet non sarebbe comunque riferito direttamente alla decisione del tribunale.

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Serie A, Sassuolo: Peluso: «Ora serve continuità»

Written By Unknown on Rabu, 17 Desember 2014 | 23.50

SASSUOLO - "Una gara fondamentale". L'esterno del Sassuolo, Federico Peluso, guarda al prossimo impegno contro il Cesena: "Ci può aiutare a confermare e migliorare la nostra posizione di classifica. Anche perché poi arriverà la sosta natalizia. Dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati ottenuti fin qui: la sconfitta di Palermo è solo una parentesi. Bilancio? Positivo, siamo partiti con il freno a mano tirato, poi abbiamo trovato dei risultati consecutivi. La strada è quella giusta, ora ci serve la continuità, l'obiettivo resta la salvezza"


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Serie A, Torino: Sanchez Mino e Vives tornano in gruppo

TORINO - Il Torino riprende a sudare con una seduta mattutina. Assente dalla ripresa il tecnico Ventura, colpito da attacco influenzale, l'allenamento è stato diretto dal vice Sullo. Masiello, Sanchez Miño e Vives si sono completamente riaggregati con i compagni, mentre Benassi ha proseguito nel suo lavoro personalizzato mostrando miglioramenti. Basha prosegue la riabilitazione effettuando a fasi alternate sessioni in gruppo con i compagni e sedute specifiche di lavoro. Per domani in programma una doppia seduta. 


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Serie A, Cesena: Mazzotta: «A Sassuolo per la svolta»

CESENA - "Vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi". Antonio Mazzotta guarda così al prossimo impegno di campionato, col Sassuolo: "Contro la Fiorentina sono arrivati dei miglioramenti in campo, non abbiamo sofferto il loro gioco ma abbiamo rovinato tutto sulle palle inattive. Bisogna migliorare l'attenzione e sentire il contatto con l'avversario, analizzeremo gli errori per cercare di non commetterli più. Dobbiamo fare di più per i nostri tifosi. Nelle cene natalizie abbiamo sentito la loro vicinanza, non abbiamo ricevuto nessuna critica anzi ci hanno caricato, magari potremmo fargli un regalo contro il Sassuolo. Andremo lì per dare una svolta al nostro campionato, una vittoria esterna potrebbe sbloccarci. Dobbiamo avere maggiore coscienza delle nostre qualità"

ESORDIO - "Ho esordito in A contro la Lazio all'Olimpico, mi ha tradito un po' l'emozione ma giocando ho acquisito sicurezza, nelle ultime giornate sto facendo abbastanza bene. In serie B puoi permetterti delle pause o degli errori, in A al primo movimento sbagliato vieni punito dai giocatori di qualità. Mi dispiace per l'infortunio di Renzetti, cerco di mettere in difficoltà il mister negli allenamenti per conquistarmi il posto da titolare. Mister Di Carlo cura il minimo particolare nelle sedute e ci ha trasmesso tranquillità".


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Serie A, Parma: Donadoni: «A Napoli non andiamo rassegnati»

PARMA - "E' nell'interesse di tutti noi, partendo dal sottoscritto, dover dimostrare alla nuova proprietà di cosa siam capaci". Inevitabile per il tecnico del Parma Donadoni, aprire una parentesi sulla nuova proprietà del club: "La squadra sta cercando di lavorare sempre al meglio, al di fuori di queste cose, impegnandosi con grande volontà e dedizione per venir fuori da una situazione complicata. Con il desiderio di non rinunciare a nulla". E poi, focus d'obbligo sulla prossima avversaria, il Napoli: "Viene da una sconfitta e vorrà rifarsi. Sanno di affrontare l'ultima in classifica e quindi questo probabilmente li spronerà ancora di più per cercare di risollevarsi subito. Però noi sappiamo di essere ultimi in classifica, ma anche di avere le carte in regola per giocarcela con tutte quante. E' quanto abbiamo dimostrato in questa parte di campionato. Certo con qualche partita giocata meno bene rispetto ad altre, però non c'è mai stata una squadra che ha dimostrato se non a Torino con la Juve di essere veramente al di sopra di noi. E' chiaro che ora bisogna fare punti, fare risultato. Non andiamo certamente a Napoli, con tutte le possibilità che si possono avere, rassegnati. Paletta? è un giocatore che deve incrementare di volta in volta il suo approccio alla partita. Con l'ultima rifinitura di domani mattina vedremo di definire anche questa situazione. Comunque, è assolutamente un giocatore a disposizione".


SPESSORE - "Dobbiamo solo pensare a fare una partita di spessore. Sappiamo benissimo che il Napoli dal punto di vista qualitativo è superiore al Parma. L'anno scorso con una prestazione di grande volontà abbiamo avuto la meglio. Quest'anno dovremo fare ancora di più, per riuscire nell'intento di strappare un risultato positivo. Mentalità da provinciale? Niente di nuovo. E' uno dei capisaldi della nostra squadra. La mentalità deve essere assolutamente questa, sapendo limare le nostre mancanze. Jorquera? Dispiace per il ragazzo, che era finalmente tornato a disposizione. E' un problema che aveva già avuto in passato, una frattura allo stesso piede che si è riaperta. Quindi adesso ha bisogno di un intervento chirurgico. E' un infortunio che dimostra ancora una volta come in questo momento gira tutto male, Scelte? Terremo in considerazione tutto, anche il fatto che si giocherà dopo tre giorni dall'ultimo impegno di campionato, con qualcuno che ha giocato più di altri. La nostra rosa ha necessità di avere tutti a disposizione, proprio per dar la possibilità a tutti di rifiatare".


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Serie A, Empoli: Maccarone: «Sono stato vicino alla Fiorentina»

EMPOLI - "Un derby importante per tanti motivi". L'attaccante dell'Empoli, Maccarone guarda alla gara con la Fiorentina: "Sicuramente sarà una partita diversa, soprattutto per i nostri tifosi. Ma sarà anche una partita di campionato e dovremo cercare di viverla senza troppe pressioni. Abbiamo giocato due giorni fa, dobbiamo ancora entrare nel clima: da oggi iniziamo a prepararci nel modo migliore. Ma una cosa è sicura: non sbaglieremo l'atteggiamento. C'è tanta voglia di regalare una gioia ai tifosi, per quello che hanno dimostrato negli anni per noi. Sappiamo che dobbiamo dare tutto per regalare un'ottima prestazione ai tifosi. Con la prestazione può darsi che arrivi anche risultato, ma arriverà solo se affrontiamo partita nella giusta maniera". 

GARA DIFFICILE - "Sarà una partita difficile: sappiamo che la Fiorentina è un'ottima squadra che punta ai primi posti, ha un ottimo organico, sta bene, e può contare su un allenatore giovane che sta facendo bene, Noi dovremo affrontare la partita come abbiamo sempre fatto, secondo il nostro modo di essere e di giocare. Finora questo ci ha permesso di mettere in difficoltà molte squadre, bisogna continuare così. Del resto queste sono partite che si caricano da sè: vogliamo dimostrare ancora una volta che stiamo facendo un ottimo campionato. Bilancio? Ottimo: nove undicesimi di questa squadra sono al primo anno di Serie A e non sembra che lo sia. C'è solo da lodare questo gruppo che sta facendo cose straordinarie, anche se possiamo ancora crescere. Rammarico? Per alcune ottime prestazioni nelle quali abbiamo raccolto poco. La Fiorentina mi ha cercato? Sì, un paio di volte, ma tra una cosa e l'altra non si è mai concretizzata. Montella?Ho esordito in nazionale accanto a lui, gli dirò in bocca al lupo".


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