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Inter-Fiorentina, Mancini sfida Montella: «Quanti gol grazie a me!»

Written By Unknown on Sabtu, 28 Februari 2015 | 23.50

APPIANO GENTILE - L'Inter va a caccia della quarta vittoria consecutiva in campionato e con la Fiorentina sarà scontro diretto per l'Europa. "Domani sarà una partita particolare, sarà la fine di un ciclo in cui abbiamo giocato ogni tre giorni - le parole di Mancini -. Speriamo che la squadra stia bene fisicamente. Facciamo sempre qualcosa che non va ma dobbiamo far bene anche in quello che non riusciamo". Poi Mancini si complimenta con Montella: "Sono felice per lui, è bravo, merita, è giovane, tenta di far giocare bene la Fiorentina e ci riesce. Ha una buona mentalità".

CHE COPPIA CON MONTELLA - Mancini e Montella hanno giocato insieme alla Sampdoria. Il tecnico viola è stato avvicinato alla panchina del Milan anche se Mancini lo mette in guardia: "Un allenatore giovane come lui deve valutare bene i club dove andare, dove può impostare un lavoro e dove può lavorare con tranquillità. Dice che giocando insieme gli ho insegnato molto? Beh gli ho fatto fare parecchi gol... È stato un piacere giocarci insieme", racconta con una battuta Mancini alla vigilia. I due tecnici propongono un calcio simile, offensivo. "Loro come noi sono una squadra propositiva, quindi rischiano un po' in difesa. La Fiorentina gioca benissimo, ha elementi veloci, tecnici, dovremo fare molta attenzione - ha aggiunto Mancini - Credo che la Juve, la Roma e il Napoli siano le migliori, la Fiorentina si avvicina, noi abbiamo bisogno di più tempo per migliorare, essere veloci".

THOHIR E IL FUTURO - I successi in campionato e in Europa League hanno risollevato l'ambiente nerazzurro e anche il presidente Thohir è parso visibilmente soddisfatto dei progressi. "Siamo tranquilli dopo le ultime vittorie, abbiamo parlato anche del futuro", ha confermato Mancini alla vigilia della sfida con la Fiorentina. E nel cammino in Coppa il prossimo avversario sarà il Wolfsburg. Dalla Germania però non sembrano preoccupati per gli ottavi: "Speriamo prendano l'impegno sotto gamba, ma credo abbiano rispetto - racconta con un sorriso il tecnico - Le possibilità sono alla pari. Non abbiamo deciso se concentrarci sull'Europa o sul Campionato. Sarebbe meglio aspettare, poi è chiaro che andando avanti, se saremo lontani dalle prime, potremmo puntare sulla coppa. Ma ora è presto".

IL CASO PARMA
- Roberto Mancini esprime la propria solidarietà al Parma durante la conferenza della vigilia al match con la Fiorentina: "Ci sono passato un paio di volte e capisco la situazione. Ammiro Donadoni perché non è facile, stessa cosa per i giocatori. Ma è una situazione difficile perchè non si capisce cosa succede. Nel 2015 in Italia queste cose non devono accadere".


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Di Francesco: «Lazio tra le più attrezzate in A»

SASSUOLO - Di Francesco deve fare i conti con l'emergenza difensiva domani contro la Lazio, squadra che teme davvero: "Ha grandissima qualità, ha fatto ottimi acquisti dietro, è un club di spessore che merita la classifica che ha e forse qualche punto in più, è tra le più attrezzate in Serie A. Noi abbiamo fatto una buona gara a Napoli nonostante la sconfitta, stiamo ancora lottando con l'emergenza in difesa e gli adattamenti a volte faticano. Non ci saranno nè Peluso nè Vrsaljko mentre Longhi dovrebbe essere disponibile. Mi hanno detto che sono molto creativo davanti e che ora mi devo inventare qualcosa dietro, vediamo quali possono essere le soluzioni giuste, devo pensare e riflettere e mettere i miei giocatori nelle condizioni per potersi esprimere al meglio ma bisogna capire che c'è bisogno di un po' di sacrificio da parte di tutti. Natali? E' già qui con noi, stiamo espletando le ultime cose burocratiche, martedì farà le visite mediche ma possiamo dire che al 90% è un nostro giocatore".


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Sindaco Pizzarotti: Lega metta in campo risorse

PARMA - Appello del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il giorno dopo l'incontro, servito a poco, con Manenti: "Lega e Figc si prendano le loro responsabilità e si trovi un modo per arrivare al 19 marzo e a fine campionato. Mi aspetto che la Lega metta in campo le risorse e dica che c'è la volontà di aiutare altrimenti difficilmente si potrà sbloccare la situazione. Manenti? Abbiamo chiesto un gesto di responsabilità, di portare i libri in tribunale e trovare una soluzione ma lui era convinto che non c'è nessun problema e che tutto si risolverà. Ma non basta che qualcuno porti i soldi, bisogna vedere anche da dove arrivano. Manenti non ha neanche un euro in Italia, ci sarebbe da capire se questi soldi ci sono veramente e da dove provengono, il mondo del calcio non può permettersi un eventuale riciclaggio, le regole vanno riscritte. In queste due settimane ci sono stati molto interessamenti di persone che però vorrebbero capire i conti del Parma. Alcuni ipotizzano la B, altri la serie D dove credo ci sia una convergenza maggiore. Solo il tribunale però può dare le garanzie necessarie per ridare pulizia a una società che ha avuto tanti problemi e che deve ripartire. L'importante è avere chiarezza, un percorso e un progetto e poi piano piano risalire tutte le serie".


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Lazio, le convocazioni: out Cana e Konko

ROMA - In vista della sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo Pioli sta pensando di rilanciare in attacco Keita, spazio anche a Felipe Anderson dopo la squalifica. Infatti Klose ha bisogno di riposare per presentarsi al top alla sfida di Coppa Italia contro il Napoli, mentre Candreva non è al meglio per la contusione al ginocchio sinistro rimediata nell'esultanza post gol al Palermo. Completa il reparto offensivo Mauri, in porta rientra Marchetti. Sono indisponibili Cana e Konko. Al termine dell'allenamento Pioli ha diramato la lista dei convocati: Marchetti, Berisha, Strakosha; De Vrij, Mauricio, Novaretti, Radu, Braafheid, Cavanda, Basta; Biglia, Candreva, Cataldi, Ederson, Ledesma, Onazi, Parolo, Mauri, Felipe Anderson; Klose, Perea, Keita.


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Mandorlini: «Vai Verona: cuore, testa e gambe»

VERONA - Mandorlini è consapevole dell'importanza della sfida di Cagliari: "Non so che partita verrà fuori, è chiaro che vogliamo vincere, dobbiamo fare una gara di sostanza tenendo presenti le loro qualità e facendo valere le nostre. Sarà uno scontro molto importante. Mancano ancora 14 partite alla fine del campionato, sarà un'occasione per distanziarci ulteriormente dalla terzultima, dobbiamo essere molto concentrati. Il Cagliari di Zola ha cambiato qualcosa dal punto di vista tattico rispetto a Zeman ma gli interpreti sono quelli. Hanno qualcosa da dimostrare per riallacciarsi alle squadre davanti, domani cercheranno la loro occasione. Noi dobbiamo essere solidi, difendere meglio e attaccare come abbiamo fatto in alcuni frangenti nella sfida con la Roma. Dovremo dare tutto, cuore, testa e gambe".


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Iachini: «Con Zamparini non c'è alcun problema»

PALERMO - Criticato duramente da Zamparini per aver proposto la difesa a tre nella gara persa all'Olimpico con la Lazio, Iachini guarda avanti e pensa all'Empoli: "E' stata una settimana che ho vissuto come tutte le altre, io vivo di equilibrio: non mi esalto quando si vince e vado avanti per cercare di correggere di volta in volta qualche errore che è naturale che come squadra possiamo fare nelle partite. A me interessa che il gruppo abbia una mentalità giusta, propositiva, che è quella che ci siamo costruiti in questo anno e e mezzo. Conosco il presidente da tanti anni e so che le sue considerazioni sono figlie di un grande affetto nei confronti della squadra e di tutti noi. Non è un problema, gli ho fatto anche una battuta:  "Presidente, ha le mie dimissioni, può farne ciò che vuole".  E lui mi ha mandato a quel paese. Io cerco di portare nei miei ragazzi l'atteggiamento di una squadra poliedrica, che sappia interpretare, a seconda delle circostanze, vari sistemi di gioco. Empoli? Lavora da tre anni insieme e i calciatori si conoscono a memoria. Questi sono valori aggiunti, più tempo si ha per assemblare la squadra e farsi conoscere, più ci sono situazioni che possono fare danni agli avversari".


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Genoa, doppio riposo. Borriello con la Primavera

GENOVA - Il Genoa ha chiuso oggi la sua settimana di lavoro visto il rinvio della gara col Parma. Il congedo c'è stato con una partita in famiglia molto intensa. Gasperini ha scelto di concedere due giorni di riposo alla squadra che tornerà ad allenarsi martedì prossimo nel pomeriggio in vista della trasferta di Empoli. Programma diverso per Marco Borriello che è andato a giocare con la Primavera per mettere minuti nelle gambe e così recuperare una buona condizione.


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Lazio, Parolo torna ad allenarsi in gruppo

Written By Unknown on Jumat, 27 Februari 2015 | 23.50

ROMA - Allenamento mattutino in vista del Sassuolo per la Lazio. Si è rivisto oggi con il gruppo Candreva, che dovrebbe però accomodarsi in panchina nella gara contro i neroverdi. Nessun problema, invece, per Parolo che nell'ultima seduta si era dedicato unicamente ad una sessione di palestra: oggi è invece tornato a lavorare assieme al resto del gruppo.Bene Basta, pienamente recuperato e Mauricio, come anche Marchetti che ha ripreso a lavorare con regolarità. Sempre out Lulic e Gentiletti, fermi Konko e Cana, mentre Ciani ha svolto lavoro personalizzato.


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Inzaghi: nessun problema con Berlusconi e Cerci

NVIATO A CARNAGO . Inzaghi all'attacco. La cosa che gli riesce al meglio anche da ex-bomber. All'attacco di chi ha voluto, secondo lui, intravedere troppa tensione fra lui e Cerci e nel rapporto con il presidente Berlusconi che ieri ha dato forfait a Milanello per la seconda volta consecutiva. «Se fosse successo quello che è stato scritto («La prossima che mi cambi a 4' dalla fine in campo ci vai tu!»; ndi), Cerci sarebbe fuori rosa - ha detto il tecnico - Mi dispiace che siano uscite cose non vere, sono situazioni da risolvere nello spogliatoio. A fine partita (contro il Cesena; ndi) Cerci era dispiaciuto, gli ho detto che il terzo cambio non si poteva fare prima perché Montolivo aveva chiesto di uscire e Poli non stava bene. Alessio mi ha chiesto spiegazioni e le ha accettate. Sa che al Milan l'ho voluto io. Per cui non si pone il problema».
  
BERLUSCONI . Anche con il presidente tutto fila liscio. «Ieri sera mi ha chiamato per dire che oggi sarebbe venuto a Milanello, poi  questa mattina alle dieci mi ha telefonato per dirmi che ha avuto un impegno improvviso - ha spiegato Inzaghi -. Lo ringrazio, lo sento due volte al giorno, so che ci tiene e mi auguro che la squadra domani gli regali una bella partita. Quando si hanno un presidente e una società simile, prima o poi si tornerà a essere protagonisti. Domenica contro il Cesena si è intravisto qualcosa, iniziamo a recuperare i giocatori e penso che, da questo, potremo ripartire. È inutile dare delle scadenze. Credo che ci sia bisogno di una continuità di risultati e di prestazioni. Non si può dire quando torneremo competitivi per lo Scudetto ma prima o poi si tornerà a vincere».
  
NON SOLO MILAN . Un pensiero doveroso alla situazione del Parma («Ho segnato con quella maglia il mio primo gol in Serie A») anche da Inzaghi. «Io e il Milan siamo pronti a qualsiasi tipo di aiuto e manifestazioni per salvare il Parma. Le istituzioni ci diranno cosa fare - ha assicurato - Sono molto dispiaciuto, leggo cose incredibili che mi lasciano di stucco, è inconcepibile quello che è successo. Vengono colpiti tutti, c'è gente che ha famiglia. Tutti noi siamo pronti a fare il possibile a salvare una società così gloriosa e le persone che ci lavorano».

  


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Atalanta, contro la Samp Baselli trequartista

BERGAMO - Seduta pomeridiana di allenamento per l'Atalanta, che prosegue la marcia di avvicinamento all'incontro con la Sampdoria. Il tecnico Colantuono nella seduta odierna ha dovuto rinunciare a Biava, Estigarribia, Moralez, Raimondi e Zappacosta, i quali hanno sostenuto un allenamento di carattere differenziato. Il programma del resto del gruppo ha invece previsto riscaldamento, lavoro con la palla e partitella su campo ridotto. In vista del prossimo match rientrano Pinilla, Benalouane e Carmona. Colantuono dovrebbe confermare Baselli trequartista. Per domattina prevista la seduta di rifinitura, che si svolgerà a porte chiuse.


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Inzaghi: nessun problema con Berlusconi e Cerci

NVIATO A CARNAGO . Inzaghi all'attacco. La cosa che gli riesce al meglio anche da ex-bomber. All'attacco di chi ha voluto, secondo lui, intravedere troppa tensione fra lui e Cerci e nel rapporto con il presidente Berlusconi che ieri ha dato forfait a Milanello per la seconda volta consecutiva. «Se fosse successo quello che è stato scritto («La prossima che mi cambi a 4' dalla fine in campo ci vai tu!»; ndi), Cerci sarebbe fuori rosa - ha detto il tecnico - Mi dispiace che siano uscite cose non vere, sono situazioni da risolvere nello spogliatoio. A fine partita (contro il Cesena; ndi) Cerci era dispiaciuto, gli ho detto che il terzo cambio non si poteva fare prima perché Montolivo aveva chiesto di uscire e Poli non stava bene. Alessio mi ha chiesto spiegazioni e le ha accettate. Sa che al Milan l'ho voluto io. Per cui non si pone il problema».
  
BERLUSCONI . Anche con il presidente tutto fila liscio. «Ieri sera mi ha chiamato per dire che oggi sarebbe venuto a Milanello, poi  questa mattina alle dieci mi ha telefonato per dirmi che ha avuto un impegno improvviso - ha spiegato Inzaghi -. Lo ringrazio, lo sento due volte al giorno, so che ci tiene e mi auguro che la squadra domani gli regali una bella partita. Quando si hanno un presidente e una società simile, prima o poi si tornerà a essere protagonisti. Domenica contro il Cesena si è intravisto qualcosa, iniziamo a recuperare i giocatori e penso che, da questo, potremo ripartire. È inutile dare delle scadenze. Credo che ci sia bisogno di una continuità di risultati e di prestazioni. Non si può dire quando torneremo competitivi per lo Scudetto ma prima o poi si tornerà a vincere».
  
NON SOLO MILAN . Un pensiero doveroso alla situazione del Parma («Ho segnato con quella maglia il mio primo gol in Serie A») anche da Inzaghi. «Io e il Milan siamo pronti a qualsiasi tipo di aiuto e manifestazioni per salvare il Parma. Le istituzioni ci diranno cosa fare - ha assicurato - Sono molto dispiaciuto, leggo cose incredibili che mi lasciano di stucco, è inconcepibile quello che è successo. Vengono colpiti tutti, c'è gente che ha famiglia. Tutti noi siamo pronti a fare il possibile a salvare una società così gloriosa e le persone che ci lavorano».

  


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Milan, Inzaghi: «Nessun problema con Berlusconi e Cerci»

NVIATO A CARNAGO . Inzaghi all'attacco. La cosa che gli riesce al meglio anche da ex-bomber. All'attacco di chi ha voluto, secondo lui, intravedere troppa tensione fra lui e Cerci e nel rapporto con il presidente Berlusconi che ieri ha dato forfait a Milanello per la seconda volta consecutiva. «Se fosse successo quello che è stato scritto («La prossima che mi cambi a 4' dalla fine in campo ci vai tu!»; ndi), Cerci sarebbe fuori rosa - ha detto il tecnico - Mi dispiace che siano uscite cose non vere, sono situazioni da risolvere nello spogliatoio. A fine partita (contro il Cesena; ndi) Cerci era dispiaciuto, gli ho detto che il terzo cambio non si poteva fare prima perché Montolivo aveva chiesto di uscire e Poli non stava bene. Alessio mi ha chiesto spiegazioni e le ha accettate. Sa che al Milan l'ho voluto io. Per cui non si pone il problema».
  
BERLUSCONI . Anche con il presidente tutto fila liscio. «Ieri sera mi ha chiamato per dire che oggi sarebbe venuto a Milanello, poi  questa mattina alle dieci mi ha telefonato per dirmi che ha avuto un impegno improvviso - ha spiegato Inzaghi -. Lo ringrazio, lo sento due volte al giorno, so che ci tiene e mi auguro che la squadra domani gli regali una bella partita. Quando si hanno un presidente e una società simile, prima o poi si tornerà a essere protagonisti. Domenica contro il Cesena si è intravisto qualcosa, iniziamo a recuperare i giocatori e penso che, da questo, potremo ripartire. È inutile dare delle scadenze. Credo che ci sia bisogno di una continuità di risultati e di prestazioni. Non si può dire quando torneremo competitivi per lo Scudetto ma prima o poi si tornerà a vincere».
  
NON SOLO MILAN . Un pensiero doveroso alla situazione del Parma («Ho segnato con quella maglia il mio primo gol in Serie A») anche da Inzaghi. «Io e il Milan siamo pronti a qualsiasi tipo di aiuto e manifestazioni per salvare il Parma. Le istituzioni ci diranno cosa fare - ha assicurato - Sono molto dispiaciuto, leggo cose incredibili che mi lasciano di stucco, è inconcepibile quello che è successo. Vengono colpiti tutti, c'è gente che ha famiglia. Tutti noi siamo pronti a fare il possibile a salvare una società così gloriosa e le persone che ci lavorano».

  


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Lotito querela Iodice per diffamazione

venerdì 27 febbraio 2015

Il provvedimento è stato consegnato dal patron biancoceleste nelle mani del procuratore capo Giuseppe Pignatone

ROMA - Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha presentato una querela in Procura a Roma nella quale accusa di diffamazione il direttore generale dell'Ischia Calcio, Pino Iodice. Il provvedimento, redatto dall'avvocato Gian Michele Gentile, è stato consegnato dal patron biancoceleste nelle mani del procuratore capo Giuseppe Pignatone. In base a quanto si apprende Lotito ritiene lesivi della sua onorabilità i giudizi espressi da Iodice dopo la divulgazione di una conversazione telefonica tra i due.

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Biondini: «Con la Lazio niente disattenzioni»

SASSUOLO - "Sarà una gara difficile". Davide Biondini guarda al prossimo incontro del Sassuolo: i neroverdi affrontano la Lazio: "Sarebbe stata comunque complicata, lo sarà maggiormente alla luce delle assenze. Ma noi dovremo avere spirito di adattamento e sacrificio. E, a tutti i costi, dobbiamo cercare di fare risultato. Così come accaduto contro l'Inter, che ha inaugurato questo ciclo di gare difficili. Lazio? Sa essere pericolosa con molti elementi. Dobbiamo ridurre al minimo la disattenzioni: queste squadre ti puniscono subito. Dobbiamo guardare positivamente alla classifica: il bottino è buono ma bisogna sempre tentare di fare punti, contro qualsiasi avversario.Siamo in emergenza, ma ci sacrificheremo: io probabilmente faro ancora l'esterno basso, ma ci sono anche altri giocatori che possono coprire questo ruolo. Se dovessi ripetermi in quel ruolo, spero di far meglio della scorsa volta". 


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Palermo, stop Lazaar: confermata la lesione

Written By Unknown on Rabu, 25 Februari 2015 | 23.50

PALERMO - Dal sospetto alla certezza. Iachini perde Lazaar che dovrà stare fermo a causa di un problema muscolare. Gli esami, sostenuti presso la Clinica Macchiarella, hanno evidenziato una lesione di secondo grado all'adduttore lungo destro. Il calciatore si sta già sottoponendo alle cure fisioterapiche per recuperare dall'infortunio che lo dovrebbe tenere ai box circa quattro settimane. Certo il forfait contro l'Empoli: al posto di Lazaar potrebbe toccare a Daprelà.  


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Inter, Mancini: «Se la Juve rallentasse...»

INVIATO AD APPIANO GENTILE - Alla vigilia del match di ritorno di domani sera contro il Celtic, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa del momento della squadra e ha messo in guardia i suoi uomini sugli scozzesi.

Mancini, cosa dovrà fare domani sera l'Inter?
Le cose per bene come sta facendo finora. Meno errori si fanno e meno rischi si corrono. Partiamo con un leggero vantaggio, ma ci sarà da giocare fino al 95' perché il Celtic è una squadra forte che non molla mai. Contro di loro non vinci finché non è finita.

E' questa la partita adatta per capire se la l'Inter farà il salto di qualità?
La squadra sta facendo quello che deve. Commettiamo negli errori, ma credo sia normale. Sarà una partita nella quale potremmo anche gestire, ma abbiamo giocatori esperti e questo credo non succeda perché abbiamo elementi esperti che non saranno molti calcoli.

Più facile arrivare a questa gara con il Celtic dopo il tris di vittorie in campionato?
Abbiamo giocato ogni tre giorni e un po' di stanchezza c'è. Non abbiamo avuto il tempo di rilassarci, ma certi incontri si possono preparare meglio dopo aver ottenuto risultati buoni con prestazioni buone. Abbassare la tensione e la guardia, però, sarebbe pericoloso e sbagliato. Servirà concentrazione e continuare su questa strada.

Vuole dire qualcosa alla gente dell'Inter?
Il pubblico di San Siro ha sempre avuto un peso e dipende da noi farlo venire a San Siro. Domani non sarà una partita semplice e ci dovrà essere la massima concentrazione. Non potremo sbagliare niente perché loro sono scozzesi e non mollano niente: continuano a giocare anche se vanno sotto.

Ha rivisto i 15' dopo l'1-0 di Cagliari quando la sua squadra ha sofferto? Ha capito cosa è successo?
Può capitare un momento di difficoltà, soprattutto quando 8 giocatori vengono da una gara di coppa: un po' di stanchezza dopo Glasgow può subentrare. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita e della palla, soprattutto quando siamo in vantaggio. Il problema è che ci sono anche gli avversari e che il Cagliari ci ha provato fino alla fine. Avrebbe potuto terminare anche 2-2.

Meglio giocare allenandosi o allenarsi?
Io da giocatore ho sempre preferito giocare perché vuol dire che arrivi fino in fondo. L'allenamento è allenante e adesso abbiamo trovato un assetto che ci dà sicurezza.

L'Inter è tornata in corsa per il terzo posto?
Se la Juve rallentasse potremmo raggiungerla… (ride, ndr) Tre vittorie ci hanno dato un po' più di confidenza e sono una conferma del lavoro fatto, ma non guardiamo la classifica: facciamolo più in avanti perché ancora non abbiamo una classifica da Inter. Non fissiamo obiettivi e andiamo avanti cercando di rendere sempre al massimo.

Si può rinunciare a una grande offerta per Icardi?
Ha un margine di miglioramento enorme perché a 22 anni e non  può sapere tutto dell'ara di rigore. Sta lavorando bene e il suo futuro dipenderà da quello che faremo da qui alla fine della stagione. Da qui a giugno c'è tempo: a Cagliari intanto ha fatto un gol fantastico e me lo godo.

L'Inter ha un problema gol subiti negli ultimi secondi?
Noi abbiamo incassato tre gol negli ultimi secondi e quando deve andare così va così. Bisogna tenere la concentrazione alta fino alla fine.

Come sta Handanovic?
Meglio, vediamo domani, ma gioca Carrizo. Al City ho alternato i portieri e ho perso la finale per questo dico che Carrizo è il titolare in Europa League.

Qualche altro titolare da indicarci per domani?
Santon, Guarin, Icardi, Medel, Juan, Palacio

E' vero che voleva Kovacic al City?
Sì, lo stavamo seguendo. Lo potevamo prenderlo, ma poi è arrivata l'Inter: è giovane e deve migliorare in tante cose. Lui e Mauro saranno il futuro dell'Inter, ma a volte devono migliorare e capire cose tattiche.

Perché Guarin dopo essere stato sempre sul mercato adesso è un cardine dell'Inter?
Io volevo portarlo lo scorso anno al Galatasaray e lui ha detto che voleva restare all'Inter. Adesso sono contento di averlo qui.

Nelle ultime 5 partite ha fatto un solo cambio prima del 70'. Perché?
Perché abbiamo trovato un assetto e poi sono ragazzi giovani che stanno bene e 90' li possono giocare…


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Parma, all'asta la panchina di Donadoni

PARMA - Nei giorni scorsi gli ufficiali giudiziari avevano pignorato pullmini, automobili ed attrezzature della palestra della prima squadra, oggi si apprende che all'asta per i debiti del Parma andrà anche la panchina e il mobilio dello spogliatoio del Tardini dove Roberto Donadoni era solito attendere il fischio di inizio delle partite. Il sito delle vendite giudiziarie di Parma da questa mattina pubblica le foto delle tre panche, che saranno in vendita il 5 marzo al prezzo base di 2mila euro.

I BENI PIGNORATI - Nel sito delle vendite giudiziarie, all'interno del lotto numero 7, c'è infatti la foto delle tre panche "modulo spogliatoio in alluminio con cassetti portaoggetti" utilizzate solitamente dall'allenatore crociato e dal suo staff. Il prezzo base di vendita 2.000 euro con l'asta già fissata per il prossimo 5 marzo. In quella occasione saranno messe in vendita anche gli altri beni pignorati al club, dai mezzi in uso al magazzinieri alle attrezzature medicali che da qualche giorno non sono più a disposizione dello staff sanitario della squadra al centro sportivo di Collecchio.

SFOGO LUCARELLI - Da diversi giorni toccava già ai ragazzi delle giovanili ritirare tute e magliette per l'assenza del servizio di lavanderia, oggi la stessa situazione riguarda anche la prima squadra. A Collecchio è stato sospeso il servizio di lavanderia anche per il gruppo di Donadoni. "È la novità di oggi - ha detto il capitano Alessandro Lucarelli - da domani non abbiamo più il servizio di lavanderia e quindi ci porteremo a casa la roba da lavare". Poi sull'incontro fissato in Lega il prossimo 6 marzo per discutere il caso Parma il capitano crociato ha commentato laconico: "È troppo tardi. Quindi è bene che anticipino l'assemblea".


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Samp, seduta a gruppi: emergenza squalifiche

GENOVA - Samp subito in campo dopo il derby. Mihajlovic e il suo staff hanno diviso i blucerchiati in due gruppi: da una parte i maggiormente impiegati nella stracittadina, impegnati in una seduta di scarico; dall'altra il resto del gruppo, alla prese con lavoro in palestra, esercitazioni atletiche, sviluppo del possesso-palla, partitelle a pressione e schemi offensivi. Programmi individuali per Cacciatore e Munoz. Contro l'Atalanta scatta l'emergenza squalifiche: sono stati fermati dal giudice sportivo Soriano, Eder e Obiang. Muriel e Eto'o potrebbero avere più spazio.  


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De Feudis: «Due vittorie con Udinese e Palermo»

CESENA - Prima un passo indietro: De Feudis torna sul super intervento di Abbiati che non ha permesso al Cesena di bucare la porta del Milan a San Siro. "Segnare al Milan sarebbe stata una gioia immensa, mi ero coordinato e ho calciato nel modo migliore ma Abbiati ha fatto una grande parata. Saremmo potuti andare all'intervallo sul pari e chissà, magari sarebbe cambiata la storia della gara ma ora bisogna guardare avanti alle prossime sfide". 

 

 

UDINESE E PALERMO - Per il centrocampista la questione salvezza passa dalle prossime sfide interne. "Sicuramente siamo ancora in una posizione non favorevole, abbiamo il Cagliari a 4 punti e nei prossimi due turni in casa dobbiamo raccogliere il massimo dei punti possibili, serviranno due vittorie, facendo valere il fattore "campo" ma sappiamo anche che sarà dura perché affrontiamo due avversarie come Udinese e Palermo che sono molto attrezzate".


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Parma, Manenti assicura: «Pagata trasferta di Genova»

mercoledì 25 febbraio 2015

Il presidente ducale: «Contatti con i magistrati? Non io personalmente ma porteremo i documenti per dimostrare che il Parma è solvibile e può andare avanti»

PARMA - "Se tutto va bene andrò a Genova e la squadra non si pagherà da sola niente. Abbiamo messo tutto a posto: questa mattina abbiamo provveduto a pagare la trasferta". A dirlo il presidente del Parma Fc Giampietro Manenti intervenendo questo pomeriggio a Radio Parma, a proposito della sfida di domenica col Genoa. È l'ultima uscita del numero uno crociato, ancora una volta non suffragata dai fatti, che ha anche annunciato di essere pronto ad incontrare i magistrati della Procura di Parma che hanno chiesto il fallimento del club per inadempienze fiscali. "Andremo al più presto da loro, tra venerdì e martedì prossimi - ha detto il presidente gialloblù - Contatti con i magistrati? Non io personalmente ma porteremo i documenti per dimostrare che il Parma è solvibile e può andare avanti". Oggi niente incontro con il sindaco di Parma per i problemi di salute della madre del presidente crociato che, ha sottolineato Manenti, "sarà sottoposta oggi ad un intervento chirurgico, speriamo che tutto vada bene", poi però, nel corso dell'intervista, si è smentito da solo dicendo "oggi sono a Parma per lavorare e questo pomeriggio andrò a Collecchio". Intanto questa mattina sono stati portati via gli ultimi computer dati in affitto da un'azienda privata al Parma. Il contratto, risalente a due anni fa, aveva un arretrato nei pagamenti di un anno e mezzo. Ritirati tutti i pc desk tranne, rivela Sky Sport, quello in dotazione all'ex amministratore delegato ed attuale direttore generale del Parma Fc Pietro Leonardi.

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Torino, lista anti-Bilbao: fuori Benassi-Masiello

TORINO - Tutto pronto in casa Torino per la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro l'Athletic Bilbao. Ventura ha diramato i convocati, ma dovrà fare a meno di Benassi e Masiello, che si è fermato durante l'allenamento andato in scena ieri a causa di un problema muscolare alla coscia destra.   

LA LISTA - Castellazzi, Padelli, Bovo, Darmian, Glik, Jansson, Maksimovic, Molinaro, Moretti, Silva, El Kaddouri, Farnerud, Gazzi, Vives, Amauri, Lopez, Martinez, Quagliarella. 


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Udinese, gruppo in salute. Di Natale punta il Cesena

Written By Unknown on Selasa, 24 Februari 2015 | 23.50

UDINE - L'Udinese si è allenata oggi tra la palestra e campo. Al mattino con i preparatori atletici i bianconeri hanno lavorato sulla forza, mentre nel pomeriggio, dopo l'attivazione tecnica, Stramaccioni ha diretto una serie di esercitazioni tattiche e tecniche, poi possessi palla 5 contro 5 ad alta intensità e partitina finale. In vista della sfida di Cesena gruppo in buona salute, compresi Heurtaux, Wague, Di Natale, Pinzi e Badu, reduci da un lavoro personalizzato.


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Atalanta, per Zappacosta lesione di primo grado

BERGAMO - Tegola per l'Atalanta. Zappacosta, che ieri si è sottoposto a terapie e lavoro in acqua, starà fermo una ventina di giorni. Il giocatore si era fatto male allo Juventus Stadium: ha sostenuto degli esami che hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale destro. Intanto in vista della prossima sfida contro la Sampdoria sicuro assente Migliaccio, che deve scontare una giornata di squalificato.


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Pallotta duro: Garcia è diventato un diavolo?

MILANO . Ospite d'onore della American Chambers di Milano, il presidente della Roma James Pallotta ha messo in chiaro pochi ma importanti concetti riguardanti la Roma e i suoi tifosi, «I veri tifosi non criticano. Abbiamo perso qualche partita? No. Quindi qual è il problema? - ha detto - Sì, ogni anno l'obiettivo è vincere il titolo. Ma non vedo quale sia il problema. Qualche volta lo puoi vincere qualche volta no. La squadra ci sta provando, è solo un momento. Siamo ancora secondi in classifica». Si va avanti con Garcia, senza problemi «Rudi è l'uomo giusto. Pensate che l'anno scorso Rudi era per tutti un dio è adesso per tutti è diventato un diavolo».
  
FEYENOORD . Alla vigilia della partenza per Rotterdam, Pallotta ha messo in evidenza i rischi di questa trasferta. «È stato disgustoso quello che è successo nell'andata a Roma. È imbarazzante. Spero che i tifosi della Roma non facciano altrettanto. Dobbiamo dimostrare come i nostri siano civili. Andare a Rotterdam per cercare vendetta è stupido». Ma gli olandesi non se la possono cavare così facilmente: «Quello che hanno fatto per una partita è ridicolo. Devono pagare i danni. Non hanno dimostrato civiltà. Non tutti, ma un gruppo che ha danneggiato le antichità di Roma, si sono comportati da imbecilli. I nostri tifosi sono migliori, non sono preoccupato».
 


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Lazio, torna Ciani: «Grazie Bordeaux»

ROMA - "Di ritorno a Roma, un grande grazie a tutto lo staff del Bordeaux per avermi accolto e per avermi rimesso in piedi". Lo scrive Ciani sul suo profilo Twitter ufficiale. Il difensore si è curato in Francia, ha superato la fase più difficile dell'infortunio, adesso torna a Formello per mettersi a disposizione di Pioli per il finale di stagione. 


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Parma, chiude il negozio. Incontro sindaco-Manenti

martedì 24 febbraio 2015

Chiuso lo spazio vendita per il merchandising e ritirati anche i computer in leasing. Domani summit decisivo

BOLOGNA - Dopo giocatori e tesserati, oggi hanno fatto le prime mosse per tutelare i propri diritti anche i dipendenti del Parma Fc. Per gran parte di loro l'ultimo stipendio ricevuto è quello di novembre e da allora non ci sono state più garanzie da parte dei dirigenti che si sono avvicendati alla guida del club. Assieme a Davide Fellini della Cgil è stata stabilita una piattaforma di interventi per seguire da vicino i prossimi passi, in particolare quelli di Procura e Tribunale. "Dobbiamo ora tutelare il più possibile le nostre posizioni - ha spiegato Mirco Levati, responsabile delle relazioni esterne del Parma Fc - ma le sensazioni sono purtroppo drammatiche e qualcuno deve farsi un esame di coscienza. Chi ha lasciato il Parma in queste condizioni non penso dorma sonni tranquilli, o almeno, fossi in loro, non dormirei tranquillo".

MANCATI PAGAMENTI
- Intanto questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio si sono presentati i tecnici di una ditta di informatica e sono stati ritirati computer e stampanti che il Parma Fc aveva in leasing ma che, da mesi, non venivano più pagati. Al Tardini invece ha chiuso i battenti il negozio di merchandising del club 'Parma Store'. Lo spazio vendita era stato dato nelle ultime settimane in gestione dal club crociato alla Erreà, sponsor tecnico del Parma Fc, ma l'azienda ha deciso di restituire le chiavi perché il Parma non aveva mai voluto ufficializzare l'accordo con un contratto scritto.

DOMANI IL SUMMIT
- Domani pomeriggio al Centro Sportivo di Collecchio il presidente del Parma Fc Giampietro Manenti incontrerà il sindaco Federico Pizzarotti. Sarà il faccia a faccia definitivo per muovere il club dalle sabbie mobili in cui si trova negli ultimi giorni in attesa dell'udienza del 19 marzo quando il Tribunale di Parma si pronuncerà sull'istanza di fallimento presentata dalla Procura per inadempienze fiscali. All'incontro sarà presente Fiorenzo Alborghetti, il manager che ha redatto il piano industriale del nuovo Parma Fc di Manenti. "Mi ha chiamato il sindaco ed io sarò presente ma se non c'è Manenti sarà tutto inutile - ha spiegato Alborghetti intervenendo a Radio Parma - Serve subito un'iniezione di liquidità e poi il piano industriale può partire". Sulla possibilità di portare i libri in tribunale, ipotesi rigettata ieri da Manenti, Alborghetti è restato invece possibilista. "È una delle soluzioni che analizzeremo domani - ha spiegato il manager bergamasco - Domani le proveremo tutte, anche questa".

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Milan, ripresa dei lavori. Mexes torna in gruppo

MILANO - Ripresa dei lavori per il Milan in vista della prossima sfida, sabato al Bentegodi contro il Chievo. Torna i n gruppo con i compagni di squadra anche Philippe Mexes, difensore che ha ormai scontato i suoi 4 turni di squalifica: fu espulso all'Olimpico contro la Lazio.  Destro, Bonaventura, Cerci e Montolivo hanno svolto un lavoro personalizzato come da programma.


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Juve, per il Dortmund coreografia da sogno

TORINO - Till the end, Fino alla fine. Lo slogan bianconero sarà al centro di una grande coreografia realizzata stasera con migliaia di bandierine. Sono state già collocate sui seggiolini dello Juventus Stadium, dove è annunciato il tutto esaurito. L'impianto è ovviamente ancora chiuso, ma gruppi di tifosi bianconeri, arrivati da tutta Italia, sono già in zona. Nessun problema con i tedeschi: il clima al momento è serenissimo. La squadra di Massimiliano riposa intanto all'Hotel Air Palace, nella cintura, dove ha fatto ritorno dopo la rifinitura: dalle indicazione emerse, aspettando la riunione tecnica, non si intravvedono sorprese, quindi 4-3-1-2 con Vidal dietro Tevez e Morata.
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Samp, Eto'o si divide tra campo e palestra

Written By Unknown on Senin, 23 Februari 2015 | 23.50

GENOVA -Lavoro pomeridiano per la Sampdoria che rivive a brevissima distanza la vigilia del derby. Dopo il rinvio causa pioggia, la truppa blucerchiata è scesa in campo per prepararsi al recupero di domani. Il programma preparato dal tecnico Mihajlovic ha previsto oggi riscaldamento con e senza palla, esercitazione tattica e conclusioni in porta. Samuel Eto'o si è diviso tra allenamento il palestra e allenamento in campo, mentre mentre Fabrizio Cacciatore ed Ezequiel Munoz hanno proseguito i rispettivi iter riabilitativi.Nella mattinata di domani, nuovo incontro della squadra: sarà anche ufficializzata la lista delle convocazioni. 


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Parma, Manenti: «Non mollo. La squadra può andare in trasferta»

ROMA - «Sarò domani all'incontro con il sindaco ma noi stiamo lavorando per proseguire. Libri in tribunale? Stiamo lavorando esattamente per il contrario e stiamo preparando il piano di rientro da presentare in procura». Giampietro Manenti continua a opporsi alla possibilità di fare un passo indietro per arrivare a un fallimento pilotato, una delle strade che eviterebbe al club la cancellazione. Ospite della trasmissione radiofonica "Palla in Tribuna" di Radio Parma, il presidente del Parma ha fatto il punto della situazione: «Oggi il sindaco ed i giocatori in procura? Non ho idea del perchè di questo incontro. Non mi hanno detto nulla ed è difficile capire cosa stia succedendo. I nostri problemi di liquidità? È dal 26 novembre che c'è questa difficoltà».

TRASFERTA A RISCHIO - Il Parma rischia di non poter andare in trasferta a Genova e domenica lo stadio è rimasto chiuso perché mancavano i fondi per pagare gli steward. «Non è così - ha concluso Manenti -. Per quanto riguarda la partita di domenica noi avevamo scritto al prefetto delle 17,30 di venerdì dicendo che si poteva giocare a porte aperte. Gli addetti alla sicurezza? Era da mercoledì che dicevamo che era tutto regolare».


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Inter, Thohir: Ricavi in aumento. Abbiamo 250 milioni di tifosi

lunedì 23 febbraio 2015

Il presidente nerazzurro: «Incremento merchandising del 15%, vendite in Asia +19%»

MILANO - Creare un proficuo legame economico tra l'Italia e l'Indonesia è possibile. Ne è convinto soprattutto il presidente Thohir che da Giacarta ha sottolineato l'importante potenziale finanziario che il mondo asiatico ha, ad esempio, per il brand Inter. "I tifosi interisti in tutto il mondo sono 263 milioni. E l'Indonesia è al terzo posto dopo la Cina e il Giappone, ci sono 13 milioni di indonesiani che tifano Inter", ha spiegato Thohir a margine di un incontro con Saleh Husin, ministro dell'industria indonesiano. Un bacino che ha portato ad un considerevole aumento delle vendite dei prodotti nerazzurri, un dato in controtendenza rispetto allo stato attuale delle società italiane: "C'è stato un aumento nella vendita del merchandising del 15 per cento. In Asia le vendite hanno registrato un +19 per cento e in Europa c'è stato un aumento dell'8 per cento".

L'ORGOGLIO
- Numeri importanti, tanto che il ministro dell'industria indonesiano Saleh Husin ha auspicato un incremento degli investimenti stranieri: "Ho chiesto a Thohir, che ha già parecchie conoscenze in Italia, di portare nuovi investitori qui in Indonesia". Un obiettivo che stimola anche il presidente interista, nonostante sia complesso convincere gli imprenditori italiani del potenziale indonesiano: "Molti di loro non capiscono il nostro popolo - ha spiegato il numero uno dell'Inter -. Ma siamo oltre 200 milioni di persone. Per cui da indonesiano farò da apripista".

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Atalanta, per Zappacosta terapie e lavoro in acqua

BERGAMO - Ripresa dei lavori in casa Atalanta, dopo i due giorni di riposo concessi da mister Colantuono al termine di Juventus-Atalanta. Nel pomeriggio di oggi la squadra è tornata in campo in vista dell'impegno contro la Sampdoria, in programma domenica alle ore 15. Il programma odierno ha previsto esercizi di forza in palestra, tattica e partitella su campo ridotto. Lavoro a parte per Biava, Cherubin, Estigarribia e Raimondi. Terapie e lavoro in acqua per Zappacosta. In occasione del prossimo match, sicuro assente Migliaccio che sarà squalificato. Benalouane, Carmona e Pinilla torneranno invece disponibili. Per domani in programma una seduta pomeridiana. 


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Chievo, Milan nel mirino. Frey l'unico assente

VERONA - Chievo in campo nella mattinata di oggi, per iniziare a preparare l'incontro con il Milan, anticipo della prossima giornata ed in programma sabato 28 febbraio alle ore 20.45 al Bentegodi. Dopo un lavoro iniziale in palestra che ha riguardato tutto la rosa a disposizione di Maran, il tecnico ha suddiviso il gruppo in due: chi ha preso parte all'incontro con l'Empoli ha effettuato un allenamento defaticante. Chi non è sceso in campo ieri pomeriggio invece ha alternato lavori fisici a delle partitelle a tema a campo ridotto. Il terzino francese Nicolas Frey l'unico indisponibile di giornata. 


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Fiorentina: Tatarusanu almeno 10 giorni di stop

FIRENZE - Stop per Tatarusanu: il portiere della Fiorentina, al termine della gara con il Torino, ha riportato una acutizzazione della lombalgia. Lo staff medico ha quindi disposto per il giocatore dieci giorni di stop, per poi procedere a nuovi accertamenti. Lo ha comunicato la Fiorentina tramite la seguente nota apparsa sul proprio sito ufficiale: "ACF Fiorentina comunica che l'atleta Ciprian TATARASANU ha manifestato, al termine della gara contro il Torino, una acutizzazione della lombalgia, già presente da alcuni giorni. In seguito agli approfondimenti radiologici ed alla consulenza neuroradiologica eseguiti sono stati programmati 10 giorni di riposo e cure del caso con successiva rivalutazione"


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Danni Roma: Olanda, no all'amichevole: «Noi che c'entriamo?»

lunedì 23 febbraio 2015

La federazione olandese boccia la proposta di Marino: «Disordini causati dai tifosi di un solo club»

ROMA - "Ho parlato con il presidente Tavecchio, che si è dimostrato entusiasta di questa idea. Un'idea dell'assessore Paolo Masini a cui ho subito aderito. Sono sicuro che riusciremo a realizzarla". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino interpellato sulla proposta di un'amichevole Olanda-Italia da giocare a Rotterdam, il cui ricavato servirà a riparare i danni della devastazione di piazza di Spagna fatta dai tifosi del Feyenoord. Per Marino è "una bella idea non solo per il valore monetario, ma perché riconduce il calcio ad un'immagine di gioia e serenità e non a quelle immagini che purtroppo tutti noi abbiamo negli occhi legate agli atti di vandalismo di qualche giorno fa".

LA RISPOSTA
- Dall'Olanda, però, non sembrano arrivare parole d'apertura. Anzi. Il portavoce della Federazione, Bas Ticheler, ha detto: «Troviamo triste quanto è successo a Roma, ma non c'entriamo nulla. Questi tifosi che si sono comportati male in una città straniera erano di una sola squadra e la competizione che si stava giocando non era organizzata dalla Federazione olandese».

IL SINDACO DI ROTTERDAM
- Il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, ha chiamato il sindaco di Roma Ignazio Marino per parlare dei gravi disordini causati da una parte della tifoseria del Feyenoord in trasferta a Roma per un incontro di Europa League. Il primo cittadino di Rotterdam si è dichiarato favorevole ad ospitare "un'amichevole tra le nazionali di calcio di Olanda e Italia, per restituire la centralità allo sport e ai suoi valori e per raccogliere fondi". "Una proposta che - si legge in una nota del Campidoglio - ora è al vaglio delle rispettive Federazioni nazionali, le uniche titolate a decidere se e quando calendarizzare l'incontro". "Ho ribadito al sindaco di Rotterdam che i sentimenti di amicizia e stima che legano olandesi e italiani non possono venir oscurati dal comportamento incivile e irrispettoso per Roma di qualche migliaio di violenti", ha sottolineato Marino.

Video

Europa League, i tifosi del Feyenoord a Piazza di Spagna

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Lazio-Palermo 2-1: una magia di Candreva rafforza il sogno Champions

Written By Unknown on Minggu, 22 Februari 2015 | 23.50

ROMA – Una perla di Candreva regala vittoria e 3 punti alla Lazio contro un Palermo meno brillante del solito. Aspettando la Fiorentina, i biancocelesti si portano al quarto posto e a -2 dal Napoli, che domani affronta in casa il Sassuolo.

PROTESTE LAZIO - Pioli senza Felipe Anderson (squalificato), sceglie in avanti Klose con Mauri e Candreva alle sue spalle. Nel Palermo ci sono Dybala e Vazquez. La Joya si fa vedere subito con un tiro centrale (9'). Tre minuti dopo la Lazio chiede il rigore per un aggancio in piena area di Gonzalez su Parolo, ma Di Bello sorvola. Candreva ci prova con una trivela volante, Mauri con un sinistro sul primo palo su cui è bravo Sorrentino.

BREVE JOYA - La Lazio spinge e sfiora il gol con Mauricio (colpo di testa a lato). Poi il difensore portoghese combina un pasticcio, regalando la palla sulla trequarti a Quaison. Lo svedese serve Dybala tutto solo davanti a Marchetti ed è 1-0 Palermo al 26'. La Lazio però ci mette poco a trovare il pari, dopo una bella azione finalizzata da Mauri su assist di Cataldi (33'). Qui risorge il Palermo, che va vicino al nuovo vantaggio: Marchetti salva su Lazaar (41') e sulla ribattuta di Vazquez, Radu, in modo goffo ma efficace, spazza quasi sulla linea.

EUROGOL CANDREVA - Nella ripresa è più Lazio, nonostante tanti errori in fase di appoggio, in particolare di Mauricio e Radu. Il Palermo pressa alto, ma si perde dalle parti di Marchetti in più occasioni. Pioli prova a dare la svolta, inserendo Ledesma per Biglia (59'). Mauri va vicino alla doppietta, ma Vazquez salva sulla linea il colpo di testa del capitano biancoceleste (65'). Iachini è costretto a sostituire Lazaar per Daprelà (69') e qui sale in cattedra Candreva. Prima ci prova di sinistro (70'), poi con un destro a giro respinto da Sorrentino su cui Klose arriva in modo scoordinato (72'). Al 75' mette in mezzo per Keita (entrato al posto del tedesco), che non ci arriva per un soffio. Quindi l'eurogol al 78': salta secco Barreto e Jajalo e con un destro a giro buca Sorrentino. Nell'esultanza sotto la Nord scivola e si fa male, costringendo Pioli a sostituirlo con Onazi.

POCO PALERMO – Ci si aspetta un assedio finale del Palermo, ma la Lazio resiste e non concede praticamente nulla ai rosanero, nonostante i 6 minuti di recupero. Dybala , a parte qualche dribbling sulla trequarti, non arriva mai alla conclusione, stesso discorso per Vazquez. C'è tempo solo per il rosso (doppio giallo) a capitan Barreto per un fallaccio su Keita. Finisce 2-1, nella Lazio riaffiora il sogno Champions, per il Palermo sfuma, ma non del tutto, quello Europa League.

LAZIO-PALERMO 2-1: STATISTICHE E TABELLINO


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La Samp torna in campo. Terapie per Eto'o

GENOVA - Sampdoria subito in campo, all'indomani del rinvio del derby con il Genoa. Al Mugnaini i blucerchiati hanno ripreso i lavori in vista della gara di recupero. Il tecnico doriano Mihajlovic ha diretto una seduta tattica per poi focalizzarsi sulle palle inattive. Fabrizio Cacciatore ed Ezequiel Muñoz hanno svolto programmi individuali in palestra; Samuel Eto'o è stato sottoposto a terapie. Per domani è in programma una seduta pomeridiana, che si svolgerà a porte chiuse.


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Milan-Cesena 2-0, gol di Bonaventura e Pazzini. Inzaghi respira

ROMA - Il Milan gioca per dar ragione a Berlusconi, che continua a fidarsi del matrimonio tecnico con Pippo Inzaghi. Milan-Cesena finisce 2-0. Certo l'avversario non è storicamente dei peggiori, visto che, in Serie A, il Milan non ha mai perso in casa contro il Cesena. Ma di questi tempi va bene così, visto che il Milan ha vinto solo una (col Parma) delle ultime otto partite di campionato e ha subito gol in tutte le ultime sette.

LE FORMAZIONI - Rossoneri con Abbiati tra i pali, per sostituire lo squalificato Lopez, Rami e Bocchetti in mezzo alla difesa, con Bonersa e Antonelli esterni. L'albero di Natale lo completano Poli-De Jong-Montolivo, con Bonaventura e Menez dietro Destro. Di Carlo sostituisce lo squalificato Perico con il giovane romeno Nica. Conferma per il trio offensivo formato da Brienza, Defrel e Djuric.

JACK FIVE - Parte in scioltezza il Milan e dopo due minuti viene gol annullato a Poli, che ribatte di testa una parata mal riuscita di Leali, ostacolata dalla posizione di fuorigioco di Destro. Giusta la decisione dell'arbitro Tommasi. Ma i rossoneri, anche senza brillare per incisività, trovano il vantaggio: al 23' ci pensa Bonaventura (5° gol in campionato e volo dietro i cartelloni pubblicitari nell'esultanza) , che da fuori area azzecca una traiettoria maligna a uscire, che si insacca bassa sul palo sinistro della porta di Leali. Il Cesena, subisce gol da 23 partite consecutive di campionato, roba da record.

SUPER ABBIATI - Tutto bene, o quasi: se non fosse per un miracolo di Abbiati, in pieno recupero, il Cesena avrebbe ripreso il risultato al fotofinish. Il paratone vale un'esultanza da bomber per il portiere, che si allunga in basso sull'angolo sinistro per cacciare dalla porta un destro splendido al volo di De Feudis: applausi scroscianti a San Siro. volo. Il portiere esulta come avesse segnato un gol.

SECONDO TEMPO - I due allenatori confermano le scelte della prima parte di gara, con Di Carlo che ha dovuto sostituire Ze Eduardo con Mudingayi. Al 53esimo minuto, Menez parte in slalom dalla sinistra, palla in mezzo per Bonaventura, che al volo colpisce il palo: Milan sfortunato. E sul fronte opposto, il Cesena per poco non ne approfitta, con Defrel e Giorgi che per poco non arrivano al tiro facile dalle parti di Abbiati.

FUORI DESTRO - Finisce, dopo venti minuti della ripresa, la scialba partita di Mattia Destro, che non è riuscito nè a trovare spazi verso la porta del Cesena, nè a proporsi di sponda per i compagni: dentro Pazzini. E allo scadere proprio Pazzini si incarica di battere un rigore, che l'arbitro Tommasi concede per una trattenuta di Carbonera in mischia ai danni di Antonelli, tra le proteste del Cesena. Nel recupero Rami sfiora il terzo gol. Si chiude al 95esimo, con sipario calato su San Siro senza sorris eccessivi in tribuna.

MILAN-CESENA 2-0 FORMAZIONI TABELLINO CLASSIFICA E STATISTICHE


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Diretta Milan-Cesena 2-0, gol di Bonaventura e Pazzini. Risultati e classifica Serie A

ROMA - Il Milan gioca per dar ragione a Berlusconi, che continua a fidarsi del matrimonio tecnico con Pippo Inzaghi. Milan-Cesena finisce 2-0. Certo l'avversario non è storicamente dei peggiori, visto che, in Serie A, il Milan non ha mai perso in casa contro il Cesena. Ma di questi tempi va bene così, visto che il Milan ha vinto solo una (col Parma) delle ultime otto partite di campionato e ha subito gol in tutte le ultime sette.

LE FORMAZIONI - Rossoneri con Abbiati tra i pali, per sostituire lo squalificato Lopez, Rami e Bocchetti in mezzo alla difesa, con Bonersa e Antonelli esterni. L'albero di Natale lo completano Poli-De Jong-Montolivo, con Bonaventura e Menez dietro Destro. Di Carlo sostituisce lo squalificato Perico con il giovane romeno Nica. Conferma per il trio offensivo formato da Brienza, Defrel e Djuric.

JACK FIVE - Parte in scioltezza il Milan e dopo due minuti viene gol annullato a Poli, che ribatte di testa una parata mal riuscita di Leali, ostacolata dalla posizione di fuorigioco di Destro. Giusta la decisione dell'arbitro Tommasi. Ma i rossoneri, anche senza brillare per incisività, trovano il vantaggio: al 23' ci pensa Bonaventura (5° gol in campionato e volo dietro i cartelloni pubblicitari nell'esultanza) , che da fuori area azzecca una traiettoria maligna a uscire, che si insacca bassa sul palo sinistro della porta di Leali. Il Cesena, subisce gol da 23 partite consecutive di campionato, roba da record.

SUPER ABBIATI - Tutto bene, o quasi: se non fosse per un miracolo di Abbiati, in pieno recupero, il Cesena avrebbe ripreso il risultato al fotofinish. Il paratone vale un'esultanza da bomber per il portiere, che si allunga in basso sull'angolo sinistro per cacciare dalla porta un destro splendido al volo di De Feudis: applausi scroscianti a San Siro. volo. Il portiere esulta come avesse segnato un gol.

SECONDO TEMPO - I due allenatori confermano le scelte della prima parte di gara, con Di Carlo che ha dovuto sostituire Ze Eduardo con Mudingayi. Al 53esimo minuto, Menez parte in slalom dalla sinistra, palla in mezzo per Bonaventura, che al volo colpisce il palo: Milan sfortunato. E sul fronte opposto, il Cesena per poco non ne approfitta, con Defrel e Giorgi che per poco non arrivano al tiro facile dalle parti di Abbiati.

FUORI DESTRO - Finisce, dopo venti minuti della ripresa, la scialba partita di Mattia Destro, che non è riuscito nè a trovare spazi verso la porta del Cesena, nè a proporsi di sponda per i compagni: dentro Pazzini. E allo scadere proprio Pazzini si incarica di battere un rigore, che l'arbitro Tommasi concede per una trattenuta di Carbonera in mischia ai danni di Antonelli, tra le proteste del Cesena. Nel recupero Rami sfiora il terzo gol. Si chiude al 95esimo, con sipario calato su San Siro senza sorris eccessivi in tribuna.

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Genoa, Gasperini torna subito in campo

GENOVA - Dopo il rinvio del derby con la Sampdoria, il Genoa è tornato nella mattinata di oggi a lavorare in vista della gara di recupero di martedì. La seduta odierna si è focalizzata aspetti atletici, tecnici e tattici con partitelle tematiche integrate da esercitazioni. Al termine della seduta, il tecnico Gasperini ha dato appuntamento alla squadra a domani, quando si tornerà a lavorare in vista del derby.


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Inter, la lista anti-Cagliari: D'Ambrosio-Andreolli ok

MILANO - Mancini ha convocato 25 giocatori per la trasferta contro il Cagliari. Come anticipato dal tecnico in conferenza stampa Handanovic non partirà in direzione Sardegna per un problema al piede rimediato in allenamento. Spazio a Carrizo tra pali. Ritornano a disposizione D'Ambrosio e Andreolli.

LA LISTA - 30 Carrizo, 46 Berni, 98 Radu; 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 15 Vidic, 21 Santon, 22 Dodò, 23 Ranocchia, 33 D'Ambrosio, 54 Donkor, 93 Dimarco; 10 Kovacic, 13 Guarin, 17 Kuzmanovic, 18 Medel, 20 Obi, 77 Brozovic, 88 Hernanes; 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Podolski, 28 Puscas, 91 Shaqiri.


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As Roma, Garcia: «Stanchi nel finale, ma siamo stati sfortunati»

ROMA - "Manca sempre uno per far trentuno". Esordisce con un proverbio, Rudi Garcia, per commentare il pari del Bentegodi. "Il Verona ha pareggiato su autogol, nella ripresa abbiamo fatto più errori, ma con un po' di fortuna avremmo potuto chiudere la gara nel primo tempo, vedi la traversa di Ljajic. Abbiamo giocato tre giorni fa contro il Feyenoord, era normale essere stanchi nell'ultimo quarto d'ora".

CASO DOUMBIA - "A Doumbia ho chiesto di rimanere in avanti e sfruttare i palloni in area di rigore - continua Garcia a Sky Sport -. E' entrato per dare fiato a Totti, che ho visto stanco. Purtroppo non ha avuto niente da mettere sotto i denti. Ha bisogno di un gol per trovare fiducia".

TOTTI - "Totti arrabbiato? E' giusto che sia così - conclude il tecnico della Roma -. Ogni giocatore deve essere arrabbiato per una sostituzione, rispettando sempre le scelte dell'allenatore".


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Maran: «Importante, non decisiva con l'Empoli»

Written By Unknown on Sabtu, 21 Februari 2015 | 23.50

VERONA - "Quella di domani è una partita importante, è abbastanza chiaro". Il tecnico del Chievo, Maran, si prepara all'incontro con l'Empoli: "Ci arriviamo come speravamo di arrivarci, vale a dire con dei punti in più in classifica rispetto a qualche settimana fa. Ci arriviamo con il morale giusto che deve essere tramutato in una carica per avere una spinta ancora maggiore. Queste sono partite che contano molto. Non sono ancora decisive, ma contano. In settimana abbiamo lavorato con la massima attenzione e la solita partecipazione. Anche se nel breve periodo in cui non sono arrivati i risultati non c'è stata la gratificazione dei punti, c'è sempre stata la massima fiducia da parte dei ragazzi in quello che facevamo. Dal punto di vista del lavoro non è mai cambiato nulla. Abbiamo ben chiaro in testa quello che vogliamo proporre domani in campo, poi durante la partita possono arrivare molteplici indicazioni e abbiamo lavorato su più soluzioni per poter leggere bene la partita".

EMPOLI - "Cosa invidio all'Empoli? Invidio il tempo che hanno avuto per lavorare insieme: hanno potuto costruire un impianto di gioco valido e i punti in classifica lo testimoniano, ma io mi tengo i miei giocatori perché mi stanno dando grandi soddisfazioni per sacrificio, partecipazione e gioco. In questo momento scegliere chi mandare in campo è complicato: da un lato è facile perché chiunque scelgo risponde in maniera positiva, di contro proprio per questo motivo è più difficile lasciare fuori molti giocatori, ma ho visto che anche loro hanno capito questa situazione. Più giocatori dovrebbero essere gratificati però non si può. L'Empoli ha molto palleggio, ma rispetto alla Sampdoria verticalizza tanto per gli attaccanti che allungano spesso, quindi non sarà una partita simile a quella che abbiamo giocato con la domenica scorsa".

FIORE ALL'OCCHIELLO - "Il ChievoVerona e l'Empoli sono due realtà che rappresentano il fiore all'occhiello del calcio italiano. Ogni anno costruiamo attraverso il lavoro e la programmazione le nostre storie. Sarri ha fatto tanta gavetta per arrivare al palcoscenico migliore del calcio italiano e questi sono tutti aspetti che chi ama il calcio apprezza e valorizza".


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Pasqual: «Fiorentina, continua così»

FIRENZE  - "La squadra ha voglia di continuare con questa marcia in campionato, cercando di dare delle gioie ai nostri tifosi e anche a noi stessi". Lo ha detto il capitano della Fiorentina Manuel Pasqual, partecipando a Firenze alla festa di compleanno dell'ospedale pediatrico Meyer. Sensazioni per la partita di domani contro il Torino? "Positive - ha proseguito il capitano Viola - Siamo lì vicini al Napoli e vogliamo rimanerci attaccati, il campionato è ancora lungo e vedremo come andrà a finire". Poi una battuta sul rinnovo del contratto: "Sistemeremo". Infine, sul pareggio di giovedì sera in Inghilterra: "Una grande prestazione da parte di tutta la squadra - ha raccontato Pasqual - soprattutto dopo i primi 20 minuti, con il Tottenham che ci ha messo sotto e ci ha pure fatto un gol. Noi siamo stati bravi a reagire, segnando una rete con Basanta e riuscendo poi a mettere i nostri avversari in difficoltà. Non voglio parlare di percentuali sul passaggio del turno, perché davanti abbiamo una grande squadra, ma abbiamo comunque la fortuna di giocarci il match di ritorno in casa" 


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Parma, in tribunale altre tre istanze di fallimento

PARMA - Non c'è più solo la Procura di Parma a chiedere il fallimento del Parma Fc. Negli uffici del Tribunale sono state presentate altre tre istanze e, a differenza di quelle già discusse nelle settimane scorse, difficili, anzi impossibili, da soddisfare con un saldo da parte del club crociato prima dell'udienza. In tutto 400mila euro che vantano tre agenti di altrettanti giocatori. La vicenda, raccontata oggi da Gazzetta di Parma, è l'ultimo atto del caos del club crociato. A tentare una disperata corsa contro il tempo è ora il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che, sostenuto dai legali della Figc, sta studiando in queste ore la possibilità di arrivare ad un fallimento pilotato del club per poter comunque ripartire il prossimo anno dalla serie B. Servono comunque nuovi investitori e per ora su questo punto non ci sono ancora certezze anche se il primo cittadino avrebbe già avviato da tempo contatti importanti con alcune realtà imprenditoriali locali. Intanto domani alle 14 i tifosi del Parma si ritroveranno all'esterno dello stadio Tardini. Anche se non si giocherà l'incontro con l'Udinese hanno confermato la volontà di essere presenti per chiedere a gran voce chiarezza sul futuro della società


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Calcio, l'Asia sfida USA e arabi: è la nuova frontiera del calcio europeo

ROMA – Da tempo gli investitori stranieri guardano con interesse verso il calcio europeo. Negli anni scorsi, ad esempio, sceicchi arabi sono entrati nel business sportivo del vecchio continente, acquistando società come il Manchester City, il Malaga ed il Paris Saint Germain. Gli emiri, però, potrebbero essere solo dei semplici apri pista, per quel che riguarda un mercato orientale sempre più attratto dal calcio europeo. La nuova frontiera di investimento, infatti, è arrivata dalla Cina, anche grazie all'uomo d'affari più potente della nazione: Jianlin Wang. Presidente della Dalian Wanda Group, ha di recente acquistato il 20% del pacchetto azionario dell'Atletico Madrid, dopo aver tentato di entrare nelle quote della Roma di James Pallotta. L'investimento di Jianlin, però, è continuato rilevando per 1,05 miliardi di euro Infront, società svizzera di marketing sportivo e advisor pubblicitario per la Figc e detentrice dei diritti tv per il campionato italiano.

L'ORIENTE NEL CALCIO ITALIANO… – Di partecipazioni dirette nei club italiani da parte di imprenditori e uomini d'affari orientali non c'è grande traccia, eccezion fatta per quello che è successo all'Inter. Nel 2012, infatti, la China Railway Construction Company (Compagnia cinese di costruzione ferrovie) ha acquistato il 15% delle azioni nerazzurre, sborsando circa 75 milioni di euro. In campo, invece, la presenza asiatica è più visibile. Se Hidetoshi Nakata, vestendo le maglie di Perugia, Roma, Parma, Bologna e Fiorentina, ha fatto da apripista per i calciatori asiatici in Italia, Yuto Nagatomo e Keisuke Honda hanno continuato la tradizione, vestendo maglie importanti come quelle di Inter e Milan. Meteora delle Serie A, è stato anche il sudcoreano Ahn Jung-Hwan. Dopo due anni con la maglia del Perugia, nel 2002 non è stato riscattato dal club umbro.

…E L'ITALIA NEL CALCIO ORIENTALE – Ma se anni fa erano i calciatori asiatici ad approdare nel calcio di casa nostra, da qualche tempo anche giocatori ed allenatori italiani guardano con interesse verso l'Asia. Nel 2010 Alberto Zaccheroni si è seduto sulla panchina della nazionale giapponese, diventando il primo CT italiano della squadra nipponica. I risultati arrivano subito, così come il gioco, che ha permesso al tecnico romagnolo di vincere la Coppa d'Asia del 2011. Un anno più tardi, anche Marcello Lippi tenta l'esperienza orientale, diventando il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande. Nel club cinese, l'ex CT azzurro, vince tre campionati di seguito (2012, 2013, 2014), oltre ad una Coppa di Cina (2012) ed una AFC Champions League (2013). Lasciato l'incarico di allenatore a Fabio Canavaro, Lippi diventa direttore tecnico del club, portando in squadra due italiani: Alessandro Diamanti ed Alberto Gilardino.

MARKETING ED INDOTTO MONDIALE – Oltre ad espandere i propri interessi per il calcio europeo, l'economia cinese forma una parte importante anche nell'organizzazione dei Mondiali. Gli ultimi due palloni ufficiali della competizione, Jabulani (Sudafrica 2010) e Brazuca (Brasile 2014), sono stati infatti prodotti in Cina. Oltre alla produzioni delle sfere da gioco ufficiali, al paese asiatico vanno riconosciuti i meriti per aver fornito, nel corso dei vari campionati del mondo, circa 360 tram e 114 treni, oltre ad infrastrutture negli stadi e schermi a led di molti impianti. Fondamentale, infine, la riproduzione della Coppa del Mondo del torneo 2014, oltre che la creazione della mascotte ufficiale, Fuleco.

CALCIO ORIENTALE NEL FUTURO – Considerate le ingenti somme di denaro a disposizione di facoltosi uomini d'affari orientali, il calcio asiatico ha le carte in regola per imporsi in futuro. Alle già solide basi economiche, inoltre, alcuni paesi del continente asiatico stanno affiancando anche un vero e proprio studio del calcio. E' il caso della Cina, dove nelle scuole questo sport viene, non solo praticato, ma addirittura studiato. Tutte queste componenti potrebbero portare l'Asia a competere in futuro con economie forti come Stati Uniti ed Emirati Arabi, per contendersi le vette del calcio mondiale. Non è escluso, infatti, uno scontro "in campo" tra le nuove potenze economiche di questo sport.


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Iachini: «Lazio forte, serve un gran Palermo»

PALERMO - "Prima la salvezza, poi vedremo se è il caso di lottare per ulteriori obiettivi". Il tecnico del Palermo, Iachini, fa il punto della situazione in casa rosanero: "Quella d'andata ci ha lasciato delle sensazioni positive per gli applausi ricevuti: meritavamo sicuramente di più, forse la vittoria. Barreto? Sarà il capitano: decido io ed è importante per il gruppo. Noi andiamo per la nostra strada: dobbiamo cercare di vincere quanto più possibile. La difesa a tre? Lavoro su più idee tattiche: valuterò i giocatori a disposizione e in base a questo metterò in campo la squadra. Pioli? Lo conosco bene, penso che a Palermo abbia avuto sfortuna. La Lazio? Troveremo una squadra organizzata, dovremo fare un'ottima partita. Sono bravi sulle palle inattive, sull'uno contro uno. Giocano un buon calcio. Dobbiamo fare un'altra grande partita attaccando e difendendo bene. Mettendo le solite caratteristiche che ci contraddistinguono. Quaison? Deve riuscire ad interpretare più ruoli, a livello fisico può migliorare, ma deve sapere cosa deve fare in campo. Le dichiarazioni di Lotito? Figlie di una telefonata rubata. Per me le partite si vincono sul campo. Il mio futuro? Rispetto il mio contratto". 


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Cagliari, per Balzano ancora terapie

CAGLIARI - Cagliari in campo nella mattinata di oggi ad Assemini, dove i sardi hanno proseguito la marcia di avvicinamento alla gara contro l'Inter. Il programma odierno ha previsto lavoro su situazioni tecnico-tattiche, partitelle a tema e partita finale su campo ridotto. Antonio Balzano anche nella giornata di oggi si è sottoposto a terapie. Restano da valutare le condizioni fisiche di Avelar. Per domani è in programma la seduta di rifinitura, al mattino.


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Mandorlini: «Verona, diamo tutto per vincere»

VERONA - "Come sta il Verona? Stiamo bene e dobbiamo giocare, tutti i discorsi passano al campo". Il tecnico del Verona, Mandorlini, viva così la vigilia del match contro la Roma: "Veniamo da una brutta sconfitta, ora arriva lo scontro con grande squadra e dobbiamo guardare avanti. Sarà una partita importante e delicata. Non è il nostro momento migliore, ma come ho già detto questo è il campionato più difficile e più bello, ci manca il risultato dobbiamo andare a cercarlo. La Roma in difficoltà? Anche lo scorso anno era seconda in classifica, magari nella scorsa stagione la lotta allo scudetto con la Juventus è stata più combattuta. Magari non esprimono come lo scorso anno, ma questo vale anche per noi. Come scenderanno in campo? Hanno pareggiato una partita difficile con il Feyenoord, in campo europeo sono sempre partite difficili. Magari in questo momento non sono brillantissimi, ma le grandi squadre, anche nei momenti meno felici, hanno calciatori talmente importanti che possono sopperire. Leggiamo che sono arrabbiati, devono stare attaccati alla Juve che sta facendo risultati importanti. Rimangono una squadra forte, noi dobbiamo guardare a casa nostra. Un paragone tra Roma e Juventus? I numeri dicono che c'è differenza tra loro, vincere aiuta a vincere. La Juve è una squadra che ha cambiato pochissimo, hanno consapevolezza di una forza interiore che viene da tre anni consecutivi di vittorie e questo pesa, credo che ci sia ancora differenza. Per ora il divario è di 10 punti, sono una squadra molto solida e forte".

IL MOMENTO - "Il confronto con i tifosi? E' stato un confronto molto civile preso bene dai ragazzi, chiaro che la loro delusione era grande, la nostra anche di più. Adesso dobbiamo fare di tutto per invertire il trend. Gardini? Ci eravamo confrontati in settimana, sapevo a grandi linee quello che avrebbe detto. Entusiasmo? Siamo ritornati in Serie A dopo tanti anni, ora c'è un entusiasmo diverso dato da tanti calciatori nuovi. Questa è la stagione clou, dobbiamo mantenere quello che abbiamo conquistato, abbiamo dimenticato l'anno scorso. Dobbiamo migliorare la fase difensiva e stiamo lavorando affinché questo accada".

SCELTE - "Il modulo? Abbiamo cambiato perché non avevamo interpreti per il 4-3-3, con tanti infortuni ci mancavano gli esterni larghi. Così abbiamo optato per un 3-5-2 che era perfetto per calciatori come Saviola e Nico Lopez. Abbiamo fatto diverse partite buone, ma il 4-3-3 rimane lo schema più consolidato. Rafael? Ha ancora fastidio alla spalla, non è convocato. Le assenze di Marquez e Moras? Vedremo come staranno. Se vogliamo giocare con 3 difensori dobbiamo cambiare qualcosa, Sorensen e Marques hanno lavorato sulla fase difensiva questa settimana. Infortunati? Abbiamo recuperato quasi tutti, ma vengono da infortuni lunghi. Obbadi è tornato, per il finale di stagione sarà importante come gli altri che recupereremo. Anche Ionita sta bene, mentre Sala e Rodriquez ritorneranno la prossima settimana. Obbadi e Jankovic non hanno minutaggio nelle gambe, vediamo domani".

 
PRIMAVERA - "Sono contento per il risultato della Primavera. Siamo orgogliosi di quello che hanno fatto, hanno perso in finale con una grandissima squadra. Gollini? E' un bravo ragazzo ha un avvenire importanti davanti. Se sarà della partita? No, è il secondo, giocherà Benussi. Dalla Primavera abbiamo già pescato Fares e Cappelluzzo, mentre Checchin è stato tante volte in panchina"

PARMA - "Faccio i complimenti a loro, sono andati a Roma e se la sono giocata. Questo dimostra che questo non è un campionato falsato, credo che facciamo bene a rinviare la prossima partita.La situazione può evolvere in vari modi, staremo a vedere".


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Torino, Gonzalez operato al menisco

Written By Unknown on Jumat, 20 Februari 2015 | 23.50

TORINO - Ripresa dei lavori per il Torino, che lavora in vista della gara con la Fiorentina. Il tecnico Ventura ha suddiviso la squadra in due gruppi di lavoro: seduta defaticante, con un programma di scarico, per i calciatori impegnati nel match di Europa League contro l'Athletic Bilbao, allenamento tecnico-tattico per tutti gli altri. Nel frattempo, a seguito del trauma distorsivo rimediato in allenamento, stamattina Alvaro Gonzalez è stato operato al menisco esterno del ginocchio sinistro. Come comunicato dal sito ufficiale granata "L'intervento è stato effettuato presso la clinica Fornaca di Torino dal dottor Misischi, consulente ortopedico del Torino FC, ed è perfettamente riuscito. All'operazione ha assistito il dottor Albertini, responsabile dello staff sanitario granata. Gonzalez inizierà la fisioterapia già dal pomeriggio odierno e i tempi di recupero sono attualmente quantificabili in circa 5 settimane".


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Mazzarri: Inter, non meritavo l'esonero...

venerdì 20 febbraio 2015

L'ex tecnico nerazzurro: «Altro che provinciali... I dati oggettivi sono inconfutabili»

ROMA - «Altro che provinciale. Anche la Juve di Conte si è dovuta adattare al mio Napolir». Parola di Walter Mazzarri che è tornato a parlare della sua esperienza a Milano. L'ex tecnico nerazzurro non fa giri di parole: «Il mio esonero? A mio avviso - le sue parole a 'World Soccer Digest' - non c'erano i presupposti per un esonero sportivo. Sulla situazione ambientale, invece, mi sono fatto una mia idea. Ma tutti fanno finta di non sapere. Non dico altro, ci sarà tempo per chiarire. La mia Inter aveva un'organizzazione di gioco precisa e propositiva, anche gli addetti ai lavori lo hanno riconosciuto... La Juventus di Conte ha vinto due Scudetti consecutivi con la difesa a 3 e cambiò modulo per adeguarsi al nostro tipo di gioco. Altro che provinciale, i dati sono dati. Ma per alcuni detrattori di professione anche la matematica diventa un'opinione e non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...».

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Roma, Spolli ha la febbre. Dorsalgia per Doumbia

ROMA - Ripresa dei lavori in casa Roma: i giallorossi, nella mattinata di oggi si sono ritrovati al Bernardini per preparare la gara con il Verona. Dopo il riscaldamento iniziale, il gruppo ha lavorato sulla tattica. Dopo questa fase i giocatori impegnati nel match contro il Feyenoord hanno proseguito la sessione in palestra, mentre il resto del gruppo ha svolto una sfida a campo ridotto e una serie di tiri in porta. Relativamente alle situazioni dei singoli, Ibarbo si è dedicato a fisioterapia e palestra; Iturbe ha svolto lavoro differenziato, mentre Strootman si è sottoposto ad una seduta di fisioterapia. Lavoro personalizzato per Maicon e Castan, mentre Doumbia ha effettiato lavoro di scarico preventivo, a motivo di una lieve dorsalgia. Infine, Spolli è rimasto a riposo a motivo di una sindrome influenzale. 


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Lazio, Basta in gruppo. Può farcela col Palermo

ROMA - Miglioramento in casa Lazio per le condizioni fisiche di Dusan Basta che nella giornata di oggi, dopo aver iniziato un lavoro a parte, si è unito al resto del gruppo per svolgere assieme ai compagni la fase tattica. I suoi miglioramenti ispirano ottimismo nello staff medico e non sembra più utopica l'idea di vederla in campo con il Palermo.Ottimismo anche per Mauricio, che già dalla seduta di ieri aveva ripreso contatto con il gruppo.


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Mihajlovic: «La Lanterna illuminerà la Samp»

GENOVA - «Domani sarà una battaglia». Il tecnico della Samp, Sinisa Mihajlovic è pronto a scendere in campo per il derby con il Genoa: «Ma non saremo soli: al "Ferraris" ci saranno i 68 anni della nostra storia. Voglio che i miei giocatori respirino la storia della Sampdoria. E guardando l'erba pensino ai segni che tanti campioni hanno lasciato calcando questo campo: da Brighenti a Vialli, da Lippi a Vierchowod, da Cerezo a Gullit, da Mancini sino all'ultimo di questi campioni, Eto'o. Sulla panchina che ora è mia si è seduto Galluzzi, per primo, e poi i grandi miti come Boskov ed Eriksson. In Tribuna accanto a Ferrero ci saranno gli spiriti di Sanguineti, primo presidente, e poi di Mantovani e dei Garrone. Voglio anche che i giovani che verranno allo stadio sentano con loro le voci dei loro padri, dei loro nonni, che prima di loro andavano al campo. Saremo in tanti, siamo la Samp e vogliamo vincere».

CONTA LA PASSIONE - «Chi giocherà? Domani i nomi non contano, contano voglia, passione, spirito, rispetto per la maglia, gambe e pure le palle. Perché non bisogna aver paura che della paura, come diceva Cesare. Il nostro simbolo è il marinaio e io voglio vedere undici marinai che affronteranno la tempesta. Io sarò sempre lì, ultimo ad abbandonare la nave. Anche se sono convinto che domani saremo noi a gioire».

LANTERNA - «Il derby della Lanterna è perfetto per uscire da questo momento buio, rivedere la luce e ritrovare la strada giusta. La luce della Lanterna basta a illuminare solo una squadra, e quella squadra sarà la Sampdoria. Io ho vinto due derby e se i proverbi hanno un valore, beh... Quando i miei ragazzi vedranno le coreografie e sentiranno l'atmosfera capiranno che in un derby bisognare dare tutto. Stimo il Genoa e Gasperini, ma hanno altre 14 partite per cui gioire: domani voglio vedere le nostre bandiere al vento. I tifosi dimostreranno ancora una volta che questo è uno dei derby più caldi al mondo».

DUBBI - «Alcuni dubbi ci sono sempre, ma voi avete avuto modo di vedere cosa ho provato e come ci siamo allenati. Anche volendo, l'impianto del "Mugnaini" non mi permette di nascondermi. Abbiamo qualche punto in meno di quelli che avremmo voluto, ma non vogliamo tornare sul passato. Ci sono squadre che nel girone di ritorno si sono rinforzate, noi saremo più forti quando tutti, anche gli ultimi arrivati, saranno al cento per cento. All'interno di una singola gara ne esistono tante altre per cui bisogna comprendere come sfruttare al meglio i giocatori in base alle fasi della partita. Metterli sino dall'inizio oppure farli entrare a gara in corso, quando le squadre sono lunghe. Io devo indovinare questo e sbagliare il meno possibile».

GENOA - «Il Genoa è un'ottima squadra, che al momento sta bene. Ho visto molte loro partite, compresa quella di Roma dal vivo. Hanno gamba, organizzazione e dei valori. Perotti e Niang, che si sta affermando, hanno la capacità di decidere le partite. Poi mi piace molto Bertolacci, così come Rincon. Dovremo fare una grande partita e avere un po' di fondoschiena, che, come si dice, non guasta mai».


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Chievo al lavoro, Frey resta a riposo

VERONA - Seduta mattutina per il Chievo, che si prepara alla sfida con l'Empoli. Il programma odierno ha previsto attivazione fisica in palestra e successivamente esercitazioni sulla fase offensiva. Il tutto concluso con una sessione dedicata ai tiri in porta. Non ha preso parte alla seduta odierna il difensore Nicolas Frey, che è rimasto a riposo dopo la frattura del processo trasverso destro della terza e quarta vertebra lombare. Tutti presenti gli altri componenti della rosa.


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Inter, per Felipe prima volta coi compagni

MILANO - Inter subito al lavoro, dopo la trasferta di Glasgow. Lavoro nella mattinata che ha previsto lavoro di scarico per chi è sceso in campo al "Celtic Park", con un programma articolato in corsa attorno al perimetro di gioco e palestra. Per il resto del gruppo esercitazioni tecnico-tattiche, in una porzione ristretta di campo, a ritmi serrati. Prima seduta insieme ai compagni per Felipe, che prosegue il periodo di prova concordato con il club.


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Serie A Palermo, Terzi: «Contro la Lazio prendiamoci la rivincita»

Written By Unknown on Kamis, 19 Februari 2015 | 23.50

PALERMO - "La gara dell'andata contro la Lazio non mi è andata giù: non meritavamo di perdere, la squadra è molto agguerrita per prendersi una rivincita". L'ha detto Terzi in conferenza stampa. Il difensore punta forte sul Palermo: "Se giochiamo come con il Napoli possiamo fare il risultato pieno, ma sappiamo anche che se giochiamo come contro l'Inter possiamo perdere contro chiunque. Le assenze di Felipe Anderson e Djordjevic? Sono pesanti, ma la Lazio ha una rosa importante a prescindere da chi scende in campo. In casa siamo una macchina da guerra, in trasferta dobbiamo cercare di fare più punti passando dalle prestazioni".

NUOVA VITA - "Ho avuto diverse richieste a gennaio, le ho valutate perché non sono abituato a stare fuori per tanto tempo. Mi mancava la domenica: Iachini ha fatto in modo che rimanessi perché mi ha detto che faccio parte del suo progetto. Non ero contento, ho passato tre mesi senza giocare, con il Napoli ho dimostrato di essermi allenato bene e spero di avere spazio anche in futuro. Io cerco di fare dare il massimo". 


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Serie A Atalanta, Colantuono: «Juve? Ce la vogliamo giocare»

BERGAMO - «Nel calcio non c'è nulla di scontato, per cui si può sperare». Il tecnico dell'Atalanta Colantuono guarda al prossimo match di campionato, contro la Juve: «Le partite bisogna giocarle sempre al massimo. Fatto questo, il risultato del campo si accetta con serenità. Ce la giocheremo. Juve? Una delle squadre più forti d'Europa, ma speriamo di fare una grande prestazione, mi aspetto molto sotto i profili di determinazione, coraggio e organizzazion. Cesena? Bravo a metterli in difficoltà anche se poi se Vidal non sbaglia il rigore, vince la Juve. Comunque ci serva di esempio: punti attraverso la prestazione. La forza della Juve è comunque la mentailità, ci affronteranno come fossimo il Borussia. Il nostro momento? Buona partita con l'Inter, in parità numerica ce la saremmo potuta giocare».

EMERGENZA - «Abbiamo degli indisponibili e qualche situazione da valutare, come quella di Gomez, vedrò se è il caso di rischiarlo, ha un affaticamento.Emanuelson potrebbe essere una soluzione, ma ne ho anche altre. Al centro? Giocherà Masiello».


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Milan, Rami: Persa la fiducia. Ma torneremo presto

giovedì 19 febbraio 2015

Il difensore: «I nuovi arrivati ci hanno stimolato ad allenarci meglio»

MILANO - "Abbiamo perso la fiducia e lavoriamo tanto per ritrovarla. Aspettiamo la partita di domenica per tornare a vincere": Adil Rami spiega così il momento "molto difficile" del Milan, nella speranza di una svolta nella partita contro il Cesena. "Dopo il pareggio contro l'Empoli era difficile accettare il risultato perché i tifosi, la società e noi siamo molto tristi ma faremo di tutto per tornare a vincere - ha detto il difensore a Milan Channel -. Personalmente posso fare meglio, ho preso un pò di fiducia e aspetto con una voglia enorme la partita contro il Cesena per tornare a dare un pò di felicità ai tifosi e alla società".

I NUOVI
- "I tifosi non meritano questo momento, meritano un Milan in Champions che vince tutte le partite. Per il moment o - ha aggiunto - non posso fare questo regalo ma lavoriamo e aspettiamo anche un pò di fortuna e vediamo questa partita contro il Cesena. Dobbiamo rispettare tutte le squadra ma se noi abbiamo la fiducia e giochiamo con il cuore torneremo a vincere. A me piacciono i nuovi arrivati, ci hanno stimolato a essere migliori anche negli allenamenti".

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Calciomercato Cesena, per Djuric rinnovo fino al 2018

CESENA - L'attaccante del Cesena, Milan Djuric, ha prolungato il proprio accordo con la società romagnola fino al 2018. A darne notizia è stato il club bianconero, sul cui sito ufficiale è apparso il seguente comunicato:
"L'A.C. Cesena comunica che con reciproca soddisfazione è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo di contratto del giocatore Milan Djuric. L'attaccante italo-bosniaco, cresciuto nel settore giovanile bianconero, si legherà al Club fino al 2018".


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Sampdoria, Ferrero: «Pogba? Con 100 milioni je lo tiro...»

ROMA - "Cosa farei se mi offrissero 100 milioni per Pogba? Io je lo tiro...": Dopo l'esibizione sopra le righe di Sanremo , Massimo Ferrero show, in diretta dallo studio di Sky. "Ma scherziamo? Con 100 milioni la Juve si assicurerebbe altri 20 scudetti", ha detto il presidente Samp, chiedendo considerazione per la sua squadra: "Entro due o tre anni voglio sorprendervi: questo calcio è abituato male, pensate solo a Juve, Inter, Milan... e invece guardate come giocano l'Empoli, il Sassuolo, la Samp quando gli va...". Ma l'elogio delle piccole non è una risposta a Lotito: "Lui lavora tanto, dovrebbe lavorare di meno e frequentare un po' meno certe persone poco qualificate...Ma vi pare normale che quello lì abbia registrato la telefonata?". Ferrero ha anche parlato dei suoi sogni di mercato: "Ce ne sono due per l'estate ma non li posso dire. Volo basso ed evito il sasso, ma in Inghilterra ho letto che un certo Messi ama i colori della Samp. Chi dopo Mihajlovic? Tutti vogliono venire alla Samp, a me piacciono Montella e Di Francesco". Ferrero ha chiuso il suo show con una promessa: "Sono miracolato, farò miracoli...e guardate che non sono pazzo".

GAFFE SU ETO'O - «Il derby? Il Genoa è favorito...». Massimo Ferrero show, all'antivigilia della stracittadina. Il presidente della Samp, ospite in studio a Sky, ha parlato anche del rapporto con Mihajlovic («con lui è ottimo, ha il sole dentro») e dell'arrivo di Eto'o. «Ero a Londra per trattare Muriel, aspettavamo Pozzo in albergo, mi ero stufato, sono uscito e il mio collaboratore Romei mi ha detto: guarda, c'è Eto'o. Io mi sono confuso e ho abbracciato un ragazzo di colore, ma era un cameriere....Poi però mi sono innamorato di lui». 


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Moras: «Evitiamo goleada della Roma»

VERONA -  "Non abbiamo il gioco che avevamo l'anno scorso, poi abbiamo avuto tanti infortuni e non siamo mai riusciti ad avere la rosa al completo. Questi elementi hanno portato delle difficoltà". Moras prova a fotografare il momento no del Verona. La sconfitta pesantissima contro il Genoa sta facendo vacillare la posizione di Mandorlini. Il difensore difende il tecnico: "Non ci sono alibi per spiegare come mai abbiamo perso 5-2. Quello dipende da noi e da nessun altro, nemmeno dall'allenatore. Se andiamo in campo e prendiamo altri 5 gol, retrocediamo di sicuro, la verità è questa. Prepariamoci bene alla prossima partita, la Roma non viene da risultati buoni e vorrà rifarsi, di sicuro cercherà di fare risultato. Noi dobbiamo scendere in campo con la giusta cattiveria. Dopo questi risultati non stiamo bene, dobbiamo avere rabbia e voglia di risollevarci. Non voglio neanche pensare al risultato, dobbiamo cambiare l'atteggiamento. Vincere o perdere fa parte del gioco, ma se l'atteggiamento è giusto, questo ti ripaga. Noi dobbiamo cercare di prendere punti, anche uno alla volta".  


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Bochniewicz: «Udinese club ideale per crescere»

UDINE - Bochniewicz sogna in grande. Il giovane difensore dell'Udinese sta studiando per diventare un punto di rifermento dell'Udinese del futuro: "Sono il più giovane tra i difensori e cerco di guardare Domizzi e Danilo per copiarne i movimenti e i passaggi. Udine è una piazza dove poter crescere e diventare un giocatore importante, quindi sono molto contento di essere qui. E' una grande opportunità per me. La Primavera lavora con i giovani che faranno il futuro della prima squadra. Anche Fernandes l'anno scorso ha fatto qualche presenza in Primavera, ora è titolare in prima squadra. Per questo è importante. Poi noi siamo un gran gruppo". 

EX REGGINA - Si è fatto le ossa a Reggio Calabria. "E' stata un'esperienza straordinaria, questi momenti li aspetti da quando inizi a giocare a calcio, le 11 presenze alla Reggina mi hanno portato qua. Sono soddisfatto, sto cercando di fare di tutto per diventare un giocatore da serie A". 


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Serie A Samp, Muriel: «Voglio un gol decisivo nel derby»

Written By Unknown on Rabu, 18 Februari 2015 | 23.50

GENOVA - "Un gol utile per il morale: non segnavo da un anno, dal gol su rigore contro il Genoa". Per Muriel felicità per il ritorno al gol con il Chievo anche se non c'è stata la vittoria: e ora la testa dei blucerchiati è tutto rivolta al derby. Così l'attaccante a Sky Sport 24: "Appena sono arrivato mi hanno subito parlato del derby: da allora sogno di fare un gol, spero di riuscirci e ancor di più di aiutare la squadra. Magari anche con un gol decisivo che valga la vittoria. Il più forte? Noi stiamo facendo un campionato molto importante, non vinciamo da 4 partite ma è solo un momento. Sono certo che da questo sabato ripartiremo. Una vittoria contro il Genoa darebbe grandi stimoli per proseguire nel nostro cammino, non ci fermeremmo più ed è questo il nostro obiettivo. L'Europa? Intanto pensiamo a vincere questa partita, poi penseremo ai traguardi più grandi".


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Champions Juventus, Pepe: Che Dio ce la mandi buona

mercoledì 18 febbraio 2015

L'attaccante bianconero: «Agli ottavi di finale è sempre dura»

TORINO - "Agli ottavi è sempre dura, ma come diceva mia nonna: 'Che Dio ce la mandi buona!'". Questo il commento di Simone Pepe, protagonista del giorno con l'#ask su Twitter della Juventus, commenta la sfida di Champions league che la prossima settimana vedrà i bianconeri affrontare il Borussia Dortmund. Dopo gli infortuni che lo hanno fermato nelle ultime stagioni, Pepe sta tornando un calciatore a tempo pieno. "È bello dopo aver lottato per due anni. Del resto penso sempre che 'volere è potere'", risponde il numero 7.

TATUAGGI E CANZONI
- Tra le domande dei tifosi, alcune riguardano anche la vita privata dello juventino. Come quella sui suoi tatuaggi: "Quelli sul braccio destro - dice Pepe - mi piacevano. Sul sinistro c'è un pò la mia storia: dalla famiglia, ai figli, allo scudetto...". Al termine dell'intervista via Twitter, Pepe ha infine dato dimostrazione delle sue qualità canore - come in precedenza i suoi compagni - intonando le note dell'inno juventino.

Video

Juve, Pepe canta l'inno in tv

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Jack e il Faraone ospiti del Carnevale a Casa Milan

MILANO . C'è grande attesa e una comprensibile curiosità per il Carnevale milanista che verrà festeggiato domani e venerdì anche con la presenza di due campioni rossoneri che si intratterranno con i tifosi a Casa Milan. Domani sarà Stephan El Shaarawy a fare gli onori di casa (dalle ore 18.00) presso lo store della sede per incontrare i tifosi presenti per uno speciale meet&greet carnevalizio. Venerdì, sempre al Casa Milan Store e sempre per il Carnevale rossonero, ci sarà Jack Bonaventura a fare festa con i milanisti presenti.


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Calcio Napoli, Benitez sul suo futuro: «Qui sto bene però...»

ROMA - Il tecnico del Napoli, Rafa Benitez, ha parlato alla tv turca Dha alla vigilia della sfida di Europa League con il Trabzonspor: «Sappiamo che è una squadra tosta, sanno giocare a calcio. Abbiamo visionato tante loro partite e abbiamo qualche informazione grazie ad Inler e al mio staff, che lavora e guarda tutto. Abbiamo preparato la partita in gioco aperto e nelle palle inattive, ci faremo trovare pronti. Alla Turchia rispetto agli altri campionati mancano le tv ma il livello dei calciatori è alto. E giocare contro il Napoli per loro sarà una motivazione in più».
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Calcio Lazio, Felipe Anderson: «La maglia dei -9 tra le più belle al mondo»

ROMA - Passione Felipe Anderson. Non solo quella che i tifosi stanno rivolgendo nei confronti del talentuoso brasiliano, letteralmente esploso nella sua seconda stagione nella Lazio, ma anche quella che l'ex Santos sta mostrando nei confronti dei colori biancocelesti. Un amore reso ancora più intenso dopo che la squadra di Pioli ha adottato la casacca dei -9, una divisa andata a ruba nei negozi (tanto che da oggi verrà permesso di prenotare la maglia nei negozi ufficiali) e che lo stesso talento ha voluto esaltare in un tweet pubblicato oggi sul popolare social network: «Una delle maglie più belle al mondo. Apprezzando con mio fratello Ederson». Il tutto accompagnato da una foto che mostra appunto i due sudamericani godersi al 100% la bellezza della nuova maglia. La divisa ha fatto il suo esordionella sfida contro il Milan di campionato dello scorso 24 gennaio (vinta per 3-1 dalla Lazio ) mentre la seconda apparizione è stata meno fortunata (0-1 contro il Genoa ).

PASSIONE NUOVA MAGLIA - Fatto sta che la bellezza della maglia ha colpito tantissimo gli stessi giocatori che quando possono non mancano di sottolineare appunto la bellezza estetica della nuova divisa celebrativa. La Lazio nella prossima stagione sta pensando anche di estendere il logo dell'aquila stilizzata a tutte e tre le divise da gioco venendo dunque incontro alle esigenze dei tifosi.
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LAZIO, SERVE CONTINUITÀ - Felipe Anderson poi, ai microfoni della radio ufficiale, ha detto la sua anche sul momento della Lazio:«Siamo contenti di essere tornati a vincere. Conosciamo la nostra forza e sappiamo che, quando entriamo in campo con una mentalità compatta, da squadra, siamo difficili da battere. I tre punti? Certo contano sempre, ma è dall'inizio del campionato stiamo giocando bene, tranne che nella sfida contro il Cesena. Ora cercheremo di trovare continuità, a partire da domenica». E all'Olimpico arriverà il Palermo, una delle squadre più in forma del campionato. Lo scontro Felipe Anderson-Dybala già promette scintille. 

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Muntari torna in gruppo Difesa: emergenza totale

MILANO . Buone notizie per Pippo Inzaghi da Milanello. Nel corso della seconda seduta di allenamento (svoltasi nel pomeriggio) ha lavorato in gruppo anche Muntari insieme a Montolivo, Bonaventura e Bonera. Si svuota ulteriormente, quindi, l'infermeria anche se l'emergenza difensiva resta sempre molto seria. Infatti fra squalifiche (Diego Lopez, Mexes e Paletta) e infortuni (Abate, De Sciglio, Zaccardo, Alex, Zapata e Armero) la situazione si presenta decisamente critica. Inzaghi ha i giocatori contati (Bonera, Rami, Bocchetti, Antonelli) e spera, forse, di recuperare almeno Alex che, operato al naso, potrebbe scendere in campo contro il Cesena con una maschera protettiva. Squalificato Diego Lopez, il titolare sarà Abbiati con due babies in panchina: Stefano Gori e Gigi Donnarumma


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Serie A Milan, Essien: «Possiamo uscire dalla crisi»

MILANO -  "Siamo in un momento difficile, dobbiamo restare uniti e provare a cambiare la situazione". Tra i due allenamento previsti per oggi, Michael Essien, ha commentato il momento dei rossoneri a Milan Channel: "Stiamo cercando di fare del nostro meglio per cambiare la situazione. Questi momenti capitano nel calcio, non dobbiamo abbassare la testa. Abbiamo la qualità per uscire da questa crisi. Stiamo lavorando molto per migliorare. Mister Inzaghi ci chiede di essere positivi, di restare uniti, di lavorare duro in allenamento e di vincere le partite. I tifosi? Noi abbiamo bisogno di loro, ma è normale che non siano contenti. La speranza di cambiare presto la situazione e farli tornare a sorridere. Contro il Cesena dobbiamo essere però positivi, affrontarli al meglio e cercare di vincere la partita. I nuovi arrivi sono tutti ottimi giocatori, mi hanno fatto tutti un'ottima impressione, soprattutto Antonelli: mi piace il suo modo di giocare".

LAVORO - "Abbiamo i giocatori per giocare con qualsiasi modulo. Più che il sistema di gioco, secondo me è più importante continuare a lavorare duro e tornare a vincere. La mia stagione? Ho avuto le mie occasioni per giocare, so di poter fare meglio. Devo continuare a lavorare e farmi trovare pronto per dare un mano alla squadra". 


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Serie A, Van Ginkel: «Milan batti il Cesena per ripartire»

Written By Unknown on Selasa, 17 Februari 2015 | 23.50

MILANO - Marco Van Ginkel, ai microfoni di Milan Channel, parla del momento rossonero: "Nella scorsa partita abbiamo fatto 1-1 contro l'Empoli, è andata male. Adesso vediamo di fare meglio nella prossima gara. Ruolo? La mia posizione ideale è giocare in mezzo al campo, non sulla fascia o sull'ala. I nuovi acquisti? Ho un'ottima opinione di loro. Destro ha segnato il suo primo gol ed è stato molto importante per noi. Gli altri si sono ambientati molto bene, anche Antonelli ha segnato alla sua prima partita contro la Juventus. Cesena? Dobbiamo concentrarci questa settimana durante gli allenamenti per preparare al meglio questa partita perchè abbiamo bisogno di vincere. Dobbiamo essere aggressivi, anche grazie all'aiuto dei nostri tifosi. Io nelle ultime due partite non ho giocato, perciò devo allenarmi duramente per convincere l'allenatore che sono pronto".


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Serie A Parma Lucarelli: «Attendiamo, se ci sono garanzie»

PARMA - "Non so nulla, dobbiamo aspettare". Alessandro Lucarelli ha commentato così l'attuale situazione del Parma, al centro spoortivo di Collecchio: "Bonifico? Non so: abbiamo solo letto qualcosa tramite i giornali. Comunque sia, a fronte di garanzie e dimostrazioni da parte della società non abbiamo problemi a dare proroghe: di fronte alle dimostrazioni non abbiamo certo alcuna difficoltà a pazientare per qualche altro giorno, del resto la sorte del Parma ci sta a cuore".


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Serie A Samp, Acquah: «Ora vinciamo il derby»

GENOVA - «Sono felice di essere qui». Queste le parole di presentazione di Afriyie Acquah alla Sampdoria: «Mi piace lo spogliatoio, conoscevo già Marchionni, Mesbah, Okaka dai tempi di Parma e con Duncan ho giocato da ragazzino in Ghana. Eto'o? Non posso che essere contento di giocare con lui, siamo come fratelli». 

DERBY «Il mister mi ha chiesto se potevo giocare nell'ultima partita, e io gli ho detto di sì. Peccato aver perso 2-1, ma ora c'è il derby. Se so cos'è? Certo, Cassano e i miei compagni me lo hanno spiegato. Mi aspetto di giocarlo, quando ero a Parma lo guardavo in tv. Il mio ruolo? A Parma ho coperto tutti e tre i ruoli di centrocampo, ma con mister Donadoni poi avevamo scelto di giocare a destra. Comunque ora bisogna solo lavorare per puntare a vincere il derby».

OSTI - E' intervenuto anche il diesse Osti: «Siamo molto contenti di poter presentare Acquah, un giocatore che abbiamo fortemente voluto. Lo abbiamo inseguito quest'estate ma non è stato possibile prenderlo, oggi invece arriva in prestito dall'Hoffenheim con un diritto di riscatto a favore della Sampdoria. Avete già avuto modo di conoscerlo a Verona, visto che il mister ne ha già disposto: è un centrocampista con capacità che a noi mancavano e che sarà molto utile». 


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Serie A, Quaison: «Col Napoli Palermo straordinario»

PALERMO - Robin Kwamina Quaison, attaccante svedese di origine ghanese, è al settimo cielo dopo la convincente vittori contro il Napoli: "Stiamo vivendo un momento perfetto, siamo una grande squadra e sabato contro gli azzurri abbiamo giocato una grande partita. Io sto migliorando giorno dopo giorno e questo grazie alla fiducia del club, dell'allenatore, anche se non gioco tanto perchè davanti ho due grandi giocatori come Dybala e Vazquez, forse i più forti con i quali ho giocato ma soprattutto sono anche delle brave persone fuori dal campo".


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Serie A, Cesena: giorno di riposo in attesa di Mudingayi

CESENA - Il Cesena osserva una giornata di riposo dopo la seduta di scarico sostenuta ieri. Fissata per domani la ripresa degli allenamenti in vista del prossimo match di campionato in casa del Milan. I romagnoli, dopo aver fermato la capolista Juve, meditano il bis a San Siro. Domani poi si terrà anche la presentazione del nuovo acquisto, il centrocampista Gaby Mudingayi: appuntamento alle ore 14.


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Serie A Palermo, Zamparini: «Lotito è come Mussolini e Craxi»

ROMA - «Lotito? E' stato infame registrare una telefonata, come in Unione Sovietica ma lui ha detto boiate, Carpi ha diritto di competere per la A. Il problema è che il presidente della Lazio soffre di un delirio di onnipotenza, come Mussolini o Craxi». Così il numero uno del Palermo Massimo Zamparini ha parlato al programma radiofonico 'La Zanzara' su Radio 24. «Iodice? Persona di bassissimo livello, senza palle. Putroppo c'è una lotta di potere in corso tra Juve e Lotito. Marotta? Dice certe cose perché gli conviene, influenzato dai capi. Su Lotito ribadisco: ha detto delle boiate, si crede onnipotente. Ma forse non sa che il potere dà fastidio a molti che poi lo combatteranno, vuole fare anche politica».

Ma il presidente rosanero attacca anche il dirigente dell'Ischia Pino Iodice che ha registrato la famosa telefonata con il presidente della Lazio: «Solo nel regime sovietico accadono queste cose, come quando i figli registravano i padri liberali che poi andavano in galera. Iodice è una persona di bassissimo livello. Se non sei d'accordo con qualcuno e hai le palle glielo dici in faccia e poi magari vai a dire alla stampa che Lotito ti voleva condizionare. Non registri la telefonata».

Secondo il patron rosanero «quello che è successo a Lotito è una lotta tra due poteri, uno che c'era prima e Lotito che ha provato ad occuparlo. Da una parte c'è la Juve dall'altra c'è Lotito che ha occupato una posizione che per 40 anni ha occupato la Juventus, che ora tenta di riprendersi quella posizione». Marotta ha detto che Lotito è un personaggio pericoloso, lei che dice?: «Marotta ha lavorato con me, è un bravo ragazzo. Però è influenzato dai suoi capi, lo dice perché gli conviene.  Tavecchio? Coi libri non guadagna un euro e non credo che sia contro i negri. I negri li amo, ma li chiamo negri.  Dybala? Non tratto con procuratori, ho incaricato un'agenzia, ha concluso Zamparini. 


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