PARMA - Dopo i festeggiamenti per la conquista sul filo di lana del sesto posto in campionato e il raggiungimento della qualificazione in Europa League, il Parma si prepara ad affrontare un'altra sfida, tutt'altro che semplice: il rilascio della Licenza Uefa fondamentale per disputare i preliminari della competizione europea la prossima stagione. Questa mattina, ai microfoni di Radio Parma, il presidente Ghirardi è tornato nuovamente sul tema che verrà discusso il 28 maggio all'Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni: «Stiamo vivendo con angoscia questi giorni che invece dovevano essere esclusivamente di festa. Noi abbiamo conquistato la qualificazione all'Europa League con un grande campionato e con grande impegno. Abbiamo meritato sul campo questo risultato. Sapevo già da 15 giorni di questa situazione ma ci è sempre stato detto che era un problema interpretativo che poteva essere chiarito in sintonia con Lega e Figc». Il presidente gialloblu prova a fare chiarezza ribadendo la posizione della società: «La situazione è questa: abbiamo alcuni giocatori che militano in altre squadre, a cui versiamo un incentivo all'esodo - spiega Ghirardi -. Il giocatore firma l'accettazione per ottenerlo e concorda con la società Parma quando lo percepisce. Questo incentivo matura al 30 giugno 2014. Quando i giocatori hanno percepito tutto lo stipendio dalle società dove giocano prendono da noi tale incentivo. A novembre o dicembre, alcuni di questi giocatori ci hanno chiesto un anticipo finanziario, un prestito relativo a questo incentivo all'esodo. E' un'anticipazione di quello che non hanno ancora maturato ed essendo un prestito non deve essere pagata l'IRPEF. Quindi è surreale la situazione che stiamo vivendo».
TRECENTOMILA EURO - Una situazione assurda che amareggia profondamente Ghirardi, che commenta: «Questi 300 mila euro su cui poggia tutta la questione erano già stati verificati a febbraio e nessuno ci ha contestato niente - dichiara -. Avremmo dovuto allora prendere punti di penalizzazione e invece così non è stato. Abbiamo agito in buone fede per questi prestiti a giocatori che ce lo hanno richiesto. Manchester City e PSG hanno fatto sanzioni amministrative per milioni di euro e poi risultano ammessi alla Champions League. Io avrei pagato 13 milioni per poter ottenere la Licenza Uefa per giocare l'Europa League che ne porterebbe altri 6 o 7, per poi non dare 300 mila euro??!! Come si può pensare questo? Per questo Parma esige rispetto. La verità è che subiamo certi abusi perché siamo persone troppo per bene. Non dobbiamo essere presi in giro. Come questa situazione della Licenza Uefa: vogliono toglierci ciò che abbiamo conquistato sul campo con la burocrazia. Questo non l'accetto».
MERCATO - Non solo Licenza Uefa. L'incontro con il presidente Ghirardi è stata anche l'occasione per fare il punto sul mercato del Parma, partendo da una premessa: «Sono orgoglioso dei miei giocatori, dei miei dirigenti come dei miei dipendenti - dice Ghirardi -. Sono stati fatti sacrifici per rendere felici i tifosi del Parma e fare qualcosa di eccezionale. Donadoni? Credo resterà. In caso contrario mi arriverebbe una notizia sorprendente e abbiamo già avuto abbastanza sorprese». Nessun'asta, nessuna vendita. Il Parma si tiene stretti i suoi gioielli, riservandosi di valutare volta per volta le offerte che arriveranno. Spiega il patron: «Abbiamo dimostrato in questa stagione che non siamo obbligati a vendere, per cui non mi allarmerei se fossi nei tifosi. Allestiremo una squadra competitiva. Personalmente, mi auguro di passare il preliminare di Europa League, ma per farlo bisogna giocare le prime linee, altrimenti diventa tutto molto complicato. La rivelazione del campionato? Acquah ha fatto bene, ma siamo stati protagonisti in tutti i reparti, siamo soddisfatti di tutto il gruppo. Mauri e Cerri sono parte del nostro patrimonio, valuteremo se sono già pronti per giocare nel Parma o se debbano andare a farsi le ossa. Ma io sono il primo che vorrebbe vederli subito in prima squadra». Infine, menzione speciale per Amauri: «Amauri è uno di noi - confessa Ghirardi - , ha il cuore crociato. Sono contentissimo che abbia fatto i gol decisivi per l'Europa. Ci ha salvato quando è arrivato e con i suoi gol ci ha portato in Europa. Va sottolineata la sua rinascita con noi e le gioie che ci ha dato».
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