Giulini è entusiasta: «Cagliari, che emozione»

CAGLIARI - Con la conferenza stampa di stamani è ufficialmente iniziata l'era di Tommaso Giulini alla guida degl Cagliari. "Perdonate l'emozione - ha spiegato -, ma questo per me è un sogno che si è realizzato. Negli ultimi giorni per me, la mia famiglia, i miei collaboratori e i miei amici è iniziata un'avventura entusiasmante e spero sia lo stesso per il Cagliari, i suoi tifosi e la Sardegna. In Fluorsid siamo abituati a lavorare come una squadra ed ho voluto dare questo segnale portando con me il direttore Marroccu e il capitano Conti. Marroccu è tornato dopo un anno all'estero e ha già fatto il suo primo grande colpo, la permanenza di Conti a Cagliari".

Quando è iniziata la trattativa per l'acquisto del Cagliari?
Il 29 gennaio. Ero a Dubai e ho chiamato l'avvocato Deloglu, che è stato un punto di riferimento importante e farà parte del nostro cda, e Cellino per capire come stanno le cose. E' sempre stata una mia idea quella di acquistare la società quando Cellino avrebbe deciso di cedere. Anzi, mi hanno ricordato che manifestavo questa intenzione anche a scuola quando avevo 10 anni… Ci sono riuscito ed sono felice. Ci pensavo fin dal 2001 e non appena Cellino ha manifestato la volontà di cedere il club, mi sono fatto avanti.

Lei è reduce da un'esperienza nel cda dell'Inter. Fermo restando le differenze di obiettivi e fatturato dei due club, cosa porterà di quell'esperienza al Cagliari?
Mi auguro lo stile con cui è stata gestita l'Inter nell'ultimo decennio. Lì si è sempre respirato un clima da famiglia e l'immagine dell'Inter nel mondo è bella. Mi auguro che qui a Cagliari si abbiano valori simili. Un'altra cosa che mi porto dietro e che mi ha sempre impressione è che, come dice Moratti, l'Inter non è sua ma dei tifosi. Io sono un gestore della società e devo rispondere ai proprietari che sono i tifosi e che vanno entusiasmati e rispettati.

Cosa ha pensato quando ha visto Cellino stringere la mano a Silvestrone?
La stessa cosa che ho pensato quando ho letto che Zeman sarebbe andato al Bologna.
Da tifoso interista a presidente del Cagliari. Come ci si sente?
Il Cagliari è sempre stata la mia seconda squadra e adesso è diventata la prima. Non me ne voglia Massimo Moratti… Non mi voglio vendere come sardo: non sono nato in Sardegna e se in futuro i tifosi vorranno un presidente sardo, vedremo che fare...

Cosa le ha chiesto Zeman?
Non vuole stravolgere la rosa, ma rinnovarla e farla crescere.

Come mai un portiere come lei sceglie Zeman come allenatore?
(Ride) Credo che Zeman valorizzerà i nostri portieri. Ne vorrei due forti perché ci sarà bisogno di un'alternanza.

Ha un giocatore come pallino?
Se glielo dico parlo troppo...

Qual è la tabella di marcia per lo stadio?
Io nostro progetto è iniziare la prossima settimana per portare il Sant'Elia a una capienza di 11.500-12.000 posti per la prima giornata di campionato. Per quel giorno vogliamo avere l'agibilità. In un secondo momento valuteremo se per il prossimo campionato completare la curva Sud e portare la capienza a 16.000 posti. Il costo per passare da 12.000 a 16.000 posti è importanti e non siamo disposti a sostenerlo se la concessione non verrà allungata oltre l'anno attuale. Vogliamo una concessione non annuale, ma pluriennale per costruire uno stadio su 4 lati. L'area è soggetta a una riqualificazione importante che in parte si vede. Sono andato a correre sulle piste ciclabili e si notano i segni della riqualificazione che il Comune ha in mente. Ci sono progetti interessanti e non vedo perché anche lo stadio non possa far parte di questo nuovo quartiere Sant'Elia. Cercheremo investitori per portare un progetto di un nuovo stadio: o un Sant'Elia massicciamente ristrutturato o un impianto nuovo di zecca con quello attuale che diventerà macerie. L'amministrazione pubblica vuole risolvere il problema in maniera positivo.

Cellino ha acquistato il Cagliari a 36 anni, lei ne ha 37 e come Cellino allora, anche lei adesso è il più giovane presidente della A. Similitudini?
Magari se ne riscontreranno tra 22 anni… I 22 anni di Cellino sono stati fantastici. Mi impegnerò a fare il meglio, magari anche meglio di Cellino, ma se ottenessi risultati simili sarebbe già bellissimo.

Quest'anno nel Cagliari c'erano 8 giocatori sardi. Continuerà con questa politica?
Vorremmo aumentare la percentuale di giocatori sardi e provenienti dal nostro settore giovanile anche nei prossimi anni.

Cercherà di tenere Astori?
Abbiamo una delle coppie di centrali difensivi tra le più forti d'Italia e per Zeman sarebbe importante iniziare la stagione con questa coppia. Ho conosciuto Astori a Milano ed è molto intelligente. Idem Rossettini. Non sono lenti e si adatteranno al gioco del mister. Spero di trattenere entrambi al Cagliari e di costruire su di loro il Cagliari di Zeman.

Perché Zeman ha firmato "solo" per un anno?
Ha sempre firmato per un anno, a parte a Roma quando il biennale scaramanticamente non gli è andata bene. C'è un'opzione sulla seconda stagione, ma ne sa di più Marroccu. Zeman arriverà a Cagliari i primi di luglio, ma lo precederanno i suoi collaboratori che lo precederanno a Sappada.

Cellino le ha dato un consiglio?
Mi ha ripetuto più volte che non è tanto la retrocessione sul campo a dover far paura, ma la retrocessione finanziaria. A lui quest'ultima non è mai capitata e non capiterà neppure a me.

Che idea si è fatto dell'umore dei tifosi dopo il suo arrivo? Come pensa di riavvicinarli?
L'umore dei tifosi considerato quello che è successo negli ultimi anni, da Triesta a Is Arena passando per il Sant'Elia a 5.000 tifosi, è già buono… Ci posso essere rimasto male umanamente vedendo che altre soluzioni erano più gradite, ma gli americani dalla Sardegna se ne sono andati anche a livello industriale. Gli americani non si sapeva bene neppure chi fossero… Mi abituerò alla contestazione e alle opinioni diverse.

Ci può essere un accordo con la Dinamo Sassari Basket?
Il basket ha fatto bene e c'è stato anche un fantastico risultato di un sardo al Giro d'Italia. A Sassari si è creato un bel movimento e mi auguro che gli stessi valori nascano anche attorno al calcio.

Riva può avere un ruolo nel Cagliari?
Gigi Riva è impegnato a seguire la Nazionale e risponderò alla domanda alla fine dei Mondiali.

Cosa cambierà nel rapporto con gli ultras?
E' un rapporto quello attuale che non conosco. Noi vorremmo riportare le famiglie allo stadio.

Il marchio del Cagliari le piace?
Non ne ho ancora parlato né con i consiglieri né con l'ufficio marketing. Le decisioni importante verranno prese dal cda che sarà composto da altre 6 persone, membri della Fluorsid, professionisti e altri imprenditori. 

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