PINZOLO - Oltre a Krhin e Berni oggi l'Inter ha presentato anche il nuovo tecnico della Primavera, Stefano Vecchi, la passata stagione fino a marzo sulla panchina del Carpi in Serie B. Vecchi è già stato giocatore del settore giovanile nerazzurro e adesso torna a lavorare per la cantera interista nelle vesti di allenatore. Fino a martedì rimarrà a Pinzolo per vedere gli allenamenti della squadra di Mazzarri, ma poi tornerà in Trentino, per la precisione a Fiera di Primiero, dal 23 luglio al 3 agosto per la preparazione della Primavera. "Essere qua - ha detto Vecchi - è una responsabilità nei confronti della società e di chi mi ha voluto perché la panchina della Primavera nerazzurra è molto ambita. L'Inter a livello giovanile è una delle società più ambite in Italia e mi auguro sia di centrare gli obiettivi prefissati dal club sia di far crescere questi ragazzi che essendo arrivati in Primavera hanno un passato importante e che possono essere avviati verso il calcio degli adulti. Sono a completa disposizione della prima squadra per qualsiasi cosa e il fatto che Mazzarri abbia dichiarato che varierà il modulo a seconda delle situazioni, ha spinto Ausilio e Samaden a non darmi indicazioni sul modulo da attuale. Qui a Pinzolo ho visto 6 ragazzi molto interessanti e di talento (i suoi Primavera, ndi) che faranno bene anche in Primavera. Mi è stato chiesto di lavorare come se fosse una prima squadra per preparare i ragazzi al debutto nel calcio dei grandi. Ho sempre allenato formazioni con molti giovani. Sostituire un giorno Mazzarri come successo a Stramaccioni con Ranieri? I miei obiettivi professionali li ho sempre raggiunti grazie alle mie vittorie e spero che la stessa cosa succederà anche in futuro. La collaborazione tra l'Inter e il Prato? E' qualcosa di avanti rispetto alle squadre B perché a Prato c'è un tecnico bravo che lavora in una realtà importante a livello societario. I miei allenatori di riferimento? Cerco di prendere il meglio un po' da tutti anche se uno chiaramente fa più riferimento su quelli vincenti. A casa, tanto per fare un esempio, ho pile di cassette della Reggina di Mazzarri perché il suo calcio mi incuriosiva".
SAMADEN SPIEGA. La scelta di Vecchi è stata spiegata dal direttore del settore giovanile nerazzurro, Roberto Samaden, che ha annunciato anche la conferma in Primavera come vice tecnico di Luca Facchetti, figlio dell'indimenticato Giacinto. "L'Inter è stata sempre avanti nel lavoro del settore giovanile grazie ad Ausilio - ha affermato Samaden - e credo nelle nostre scelte siamo avanti anche stavolta. Il nostro progetto non si ferma all'allenatore della Primavera, ma viene allargato all'accordo con il Prato e al ritorno della squadra Beretti. La scelta di Vecchi va inserita in questo progetto: ha un'esperienza nel calcio dei grandi e grazie a lui vogliamo preparare i nostri ragazzi il più velocemente possibile al salto tra i grandi. Lo seguivamo da tempo perché ha sempre ottenuto risultati importanti attraverso la crescita dei giocatori. Ha mostrato interesse al nostro progetto e credo che ad attrarlo non sia stato solo dal nome Inter, ma da come vogliamo lavorare".
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