Guidolin: «Mi piacerebbe serie A con 18 squadre»

Il tecnico dell'Udinese: «Ci sono giocatori che da ora a Natale faranno 16 partite. Una volta valeva un girone di un intero campionato»

UDINE - "Mi piacerebbe l'ipotesi di una serie A con 18 squadre". Il tecnico dell'Udinese Francesco Guidolin, nella consueta conferenza stampa della vigilia, stuzzicato dalle domande dei giornalisti, commenta positivamente l'ipotesi di una riduzione del numero delle squadre per il massimo campionato italiano. "Ci sono giocatori - ha spiegato - che da ora a Natale faranno 16 partite. Una volta valeva un girone di un intero campionato. Se si aggiungono le partite della Nazionale diventa il girone di un campionato a 18 squadre fatto in due mesi. È logico fare una cosa del genere?", ha concluso.

ECCO IL PESCARA - Dopo la sosta, l'Udinese riparte da due buone prestazioni, contro Liverpool e Napoli, ma da una classifica ancora difficile. Di fronte il Pescara, squadra in crescita, capace di impensierire tutti gli avversari. "La squadra è consapevole delle difficoltà e capacità degli avversari. Il Pescara ha già vinto fuori casa, noi ancora no. Ha un punto più di noi. Non corriamo il rischio di sottovalutare la sfida": il tecnico Francesco Guidolin chiarisce subito la questione. "La loro organizzazione, il loro gioco e la preparazione alla gara che darà il loro bravo allenatore. Saranno queste le insidie che troveremo domani".

LA SOSTA - Nessuna recriminazione sulla sosta, arrivata questa volta forse nel momento meno opportuno a interrompere le prestazioni di una squadra in crescita. "Quando le scelte le fanno altri - ha commentato Guidolin - è inutile pensarci. Non stiamo a pensare cosa sarebbe successo se avessimo giocato subito. Ormai mi sono abituato a giocare a ritmi forsennati per 20 giorni e poi ad avere queste pause in cui ti ritrovi spesso a giocare con pochi giocatori. Andiamo avanti. Sappiamo che la nostra classifica è brutta".

EMERGENZA ESTERNI - Indispensabile dunque fare punti salvezza senza sbagliare, contro ogni avversario, nonostante le difficoltà che la sorte pone sul cammino. L'Udinese è in piena emergenza sugli esterni, con le assenze pesanti di Basta e Pasquale. Ma Guidolin non cerca alibi: "Qualche problema lo abbiamo. Sono fermi, speriamo non tanto a lungo, ma abbiamo alternative. Armero e Gabriel Silva a sinistra, Faraoni e Pereyra a destra. Possiamo fare bene lo stesso senza pensare a chi manca". Proprio Gabriel Silva, a sinistra, sembra destinato a partire domani dal primo minuto al posto di Pasquale, favorito su Armero appena rientrato dalla trasferta in Nazionale. "Gabriel Silva è uno dei tanti ragazzi del '91 che abbiamo. Ha fatto tutta la preparazione con la squadra. Sta lavorando con noi e con delle attività di potenziamento per farlo crescere per il nostro calcio. Sta migliorando".

MURIEL E ARMERO - Poi, rispondendo alla domanda di un giornalista colombiano, il tecnico si è lasciato andare a un giudizio su Muriel e Armero: "Sono due ottimi giocatori. La Colombia in questo momento è formata da tanti giocatori importanti, compreso l'attaccante più forte del mondo in questo momento, Radamel Falcao. Speriamo che Muriel guarisca presto e aspettiamo che Armero torni quello del primo anno e mezzo - ha concluso - quando ha fatto vedere di essere un esterno di grande qualità".

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