BOLOGNA - Il Bologna ha pagato gli stipendi relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo ma non è riuscito a rispettare la scadenza dell'Irpef di aprile. E' in arrivo la penalizzazione: il Bologna comincerà il prossimo campionato di serie B partendo da -1.
Con la maglia della Roma, ricorda la federcalcio azzurra, vinse anche tre Coppe Italia, perdendo con il Liverpool ai calci di rigore la finale della Coppa dei Campioni nel 1984. Era un 30 maggio, lo stesso giorno in cui dieci anni più tardi lasciò la moglie Marisa e i figli Gianmarco e Luca. «Esempio di lealtà e correttezza in campo», dopo tre stagioni al Milan chiuse la carriera con le maglie di Cesena e Salernitana. Il 20 settembre 2012 il suo nome è stato inserito nella Hall of Fame della Roma. E proprio la società giallorossa, in occasione del ventennale della scomparsa di Di Bartolomei, ha organizzato per questa sera una partita presso il centro sportivo 'Fulvio Bernardinì di Trigoria. La gara d'esibizione sarà giocata tra gli Esordienti della Roma (2002) e i 2001 del Cinecittà Bettini, società appartenente all'Academy romanista. La partita si disputerà sul campo intitolato ad Agostino a partire dalle ore 19, e vedrà sugli spalti anche i familiari dell'indimenticato 'Diba'.
VERONA - Piedi e classe in Brasile per il Verona che giocherà tre amichevoli contro Fortaleza, Fluminense e Icasa. Così Rafael, il portiere dell'Hellas, nato a San Paolo: «E' un piacere essere qui. E' un'esperienza importante. Speriamo di fare molto bene in queste amichevoli, soprattutto perché giochiamo in città che ospiteranno le partite della Coppa del Mondo. Siamo felici di essere qui. Tutti coloro che sono venuti in questa tournée, sono felici perché hanno la possibilità di conoscere un posto nuovo. Verona è un club che sta crescendo e ha voglia di diffondere la sua storia nel mondo. L'obiettivo di questa tournée è di poter scambiare esperienze di calcio».
PARMA - Dimissioni e toni durissimi. Ghirardi ha indetto una conferenza stampa dopo l'esclusione del Parma dall'Europa League. E si è sfogato: «Io con il calcio ho chiuso, con lo sport ho chiuso per sempre, vi dovete solamente vergognare. Mi sono dimesso da presidente, da oggi la società è in vendita. Ho seguito i consigli delle istituzioni e sono stato bocciato sia in primo che in secondo grado. Solo uno stupido può pensare che possa aver voluto risparmiare 300.000 euro. Qui c'è gente perbene, civile. Mi ritiro e non rispondo al cellulare. Non ho nulla da dire a chi mi chiama. Faccio un in bocca a lupo a Leonardi che dovrà tenersi sulle spalle questo club».
TORINO - L'Europa sfumata dal dischetto, all'ultimo secondo di Fiorentina-Torino. Un match ball gettato via. Lacrime e pianti per Cerci. L'attaccante granata è tornato a scrivere su Facebook dopo l'esclusione del Parma dalle coppe e la qualificazione (d'ufficio) del Toro: «Spezzo solo oggi il silenzio di questo tempo perché la delusione era troppo grande per poterla descrivere con poche righe su questa pagina. Non so se era scritto nel mio destino che dovessi sbagliare quel rigore, che certo sarebbe stato il regalo più grande che avrei voluto fare ai miei tifosi, ma questa gioia inaspettata è bellissima e voglio condividerla con tutti voi! Grazie, grazie, grazie per tutto il sostegno che mi avete dato! Vi voglio bene, Alessio».
IL COMUNICATO - L'AS Roma SpA rende noto di aver sottoscritto con il sig. Rudi Garcia l'accordo per il prolungamento del contratto economico, quale Responsabile Tecnico della Prima Squadra, ad oggi in vigore, la cui naturale scadenza era prevista per il 30 giugno 2015. Il nuovo accordo ha durata quadriennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2018. "Sono felice di annunciare che Rudi Garcia e la Roma hanno raggiunto l'accordo per il prolungamento di ulteriori tre anni del contratto esistente. Come ho già detto tante volte in passato, dopo aver trascorso la prima mezzora a New York in compagnia di Rudi, avevo capito che sarebbe stata la scelta giusta per guidare la Roma per lungo tempo. Questo prolungamento è parte integrante del nostro piano per portare continuità e successo al nostro progetto nella sua interezza. La proprietà della Roma e la sua dirigenza hanno lavorato fianco a fianco per costruire una squadra di caratura mondiale. Questo è un ulteriore passo per compiere il nostro programma a lungo termine. Siamo solo all'inizio del nostro viaggio e di quello dei tifosi e ancora una volta ringraziamo Rudi, il suo staff e tutta la Roma per questo meraviglioso inizio che spero diventerà un grande futuro per i tifosi giallorossi di tutto il mondo. Forza Roma". È quanto dichiarato dal presidente della AS Roma James Pallotta.
CAGLIARI - Gli investitori statunitensi per lo stadio e il Cagliari calcio arriveranno in Sardegna dopo aver firmato il contratto preliminare per l'acquisizione del club di Massimo Cellino. «Per ora c'è un patto di riservatezza - ha detto Luca Silvestrone, intermediario del gruppo Usa, al termine dell'incontro di questo pomeriggio in Comune a Cagliari - ma non ci sono problemi: gli investitori saranno presto a Cagliari». L'esigenza di conoscere l'identità dei componenti del gruppo è stata ribadita anche dal sindaco del capoluogo sardo, Massimo Zedda: «Non è una mera curiosità - ha detto il primo cittadino nella conferenza stampa subito dopo l'incontro - ma un obbligo di legge per chi deve lavorare con il Comune».
MILANO - Scatta la tournée in Brasile per il Verona. Partenza da Malpensa con Toni che si prende una piccola rivincita e va nella nazione che tra circa 10 giorni ospiterà il Mondiale. Aggregati Piccolo (in permesso dal Cluj), Zampano (in permesso dalla Juve Stabia) e i tre Primavera Fares, Gatto e Zaccagni. Out Donati, Martinho,Pillud, Maietta, Cacciatore e Cacia. L'Hellas disputerà tre amichevoli contro Fortaleza, Fluminense e Icasa.
LA LISTA - Ecco i 21 convocati da Mandorlini: Nicolas, Rafael, Agostini, Albertazzi, Gonzalez, Marques, Piccolo, Zampano, Cirigliano, Donadel, Donsah, Marquinho, Sala, Zaccagni, Fares, Gatto, Gomez Taleb, Iturbe, Jankovic, Rabusic, Toni.
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ROMA - «Per lo scudetto darei il mio conto in banca anche se c'è ancora poco». Scherza, Alessandro Florenzi. Cuore e polmoni della Roma di Garcia. Lui, moto perenne della rosa giallorossa, si prende il futuro e sogna il tricolore. «In Champions ho tifato per il Real Madrid, mi è simpatico Ancelotti», ha detto Florenzi durante la presentazione della nuova maglia della Roma, la prima con il 'baffo' della Nike. «Il gol in rovesciata contro il Genoa è stato bellissimo ma l'emozione più grande l'ho vissuta dopo la rete al Torino in casa. Era un anno e mezzo che volevo correre verso la Sud, verso i miei tifosi e invece fino a quel giorno riuscivo a segnare solo nella curva opposta. I Mondiali? Peccato non andarci ma rispetto le scelte di Prandelli. Avrò tempo per disputarne uno. Se chiederò un aumento di stipendio? Vedremo, la società per ora ha giustamente altre cose a cui pensare prima di me. Non abbiamo ancora i soldi del City o del Psg. Spero che arriveremo a quei livelli ma per il momento sono realista», ha concluso Florenzi.
CAGLIARI - Bruttissima notizia per il Cagliari. Eriksson ha subito un gravissimo infortunio mentre si stava allenando a Goteborg. Interessati crociato e menisco. Si prospetta un lungo stop. Così il club sardo in una nota ufficiale: «Il centrocampista ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e la lesione del menisco esterno. Ancora da valutare la data dell'intervento e i tempi di recupero».
LA NOTA UFFICIALE - Dopo il tweet del braccio destro del presidente Pallotta, Mark Pannes, sulla consegna del dossier del nuovo stadio della Roma in Campidoglio ora arriva anche la nota ufficiale della società giallorossa. "La proprietà della Roma e i rappresentanti del Gruppo Parsitalia hanno consegnato il progetto e studio di fattibilità dell'impianto all'Amministrazione Comunale della città di Roma - si legge nel comunicato - I documenti depositati comprendono anche gli accordi tra la Roma, la società TopCo di James Pallotta e la Eurnova di Luca Parnasi", proprietaria dei terreni di Tor di Valle. "Questo importante passo segna il via ufficiale all'iter amministrativo e burocratico per la realizzazione dell'opera - sottolinea la nota - Il Comune ora avrà a disposizione 90 giorni per valutare il pubblico interesse della proposta e avviare le successive fasi di autorizzazione". Infine, la Roma e rappresentanti del Gruppo Parsitalia, ringraziano l'amministrazione comunale "per la disponibilità manifestata a valutare il progetto, anche grazie ad un'apposita cabina di regia coordinata dall'assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo e dal Sindaco Ignazio Marino".
IL TWEET DEL SINDACO - Il sindaco Marino ha commentato sul suo profilo Twitter la presentazione del progetto: "Abbiamo ricevuto il progetto dello @StadiodellaRoma . Ora faremo la nostra parte con rigore, nell'interesse della città."
BERGAMO - La sua stagione è stata molto buona, la grande esperienza ha consentito a Mario Yepes di dare un contributo importante in chiave salvezza. L'infortunio con la Juve è alle spalle, ora è concentrato sul Mondiale con la Colombia. Ecco le sue parole : « Sto lavorando, ho da tempo recuperato da quel colpo, sto bene anche ne non ricordo niente della botta. Ho visto le immagini e sono rimasto sorpreso da come sia successo tutto in modo fortuito e cosi' violento. Poteva andarmi decisamente peggio ma grazie a Dio non è andata cosi'. Ora sono a disposizione del mio paese per la preparazione ai mondiali».
JUVE E ROMA SU KOLAROV - Oltre al Monaco ci sono anche Juventus e Roma sulle tracce di Aleksandar Kolarov: oggi il Daily Mirror scrive che l'avventura a Manchester del difensore serbo ex Lazio è ormai arrivata al capolinea. Così come quella di Nicklas Bendtner, 26 anni, con l'Arsenal: ma il centravanti serbo potrebbe restare in Premier League, richiesto da due club neo-promossi, Leicester City e Burnley, oltreché da Crystal Palace e Hull City (Sun). Fresco di firma sun un contratto di cinque anni, il nuovo manager del Tottenham Mauricio Pochettino ha già indicato i suoi obiettivi per il mercato: in cima c'è il capitano del Southampton Adam Lallana: il suo arrivo spalancherebbe le porte alla cessione di Erik Lamela.
ROMA - Intervento chirurgico escluso al momento per il terzino brasiliano della Roma, Dodò. Il giocatore, che nell'amichevole giocata in Florida contro l'Orlando City era stato costretto a lasciare il campo per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, è stato visitato questa mattina presso il Policlinico Gemelli dal professor Cerulli. La visita specialistica, spiega il club giallorosso con una nota, ha confermato solo "il trauma distorsivo". Nessun riferimento a possibili lesioni del legamento crociato. Proprio per questo, "al momento non sussistono le condizioni per l'intervento chirurgico" fa sapere la Roma, aggiungendo che "la situazione verrà monitorata nei prossimi 7/10 giorni con ulteriori controlli clinici e strumentali".
MILANO - Filippo Galli resterà alla guida del settore giovanile del Milan anche per la stagione 2014-2015. In un incontro avuto questa mattina in sede Galli ha declinato, dopo aver sentito lo stesso Inzaghi, l'invito di Casa Milan a diventare il «vice» del nuovo allenatore. A questo punto appare molto probabile che Tassotti, che avrebbe ottenuto il via libera da Allegri che attualmente non ha ancora una squadra da allenare per la prossima stagione, potrebbe tornare sui suoi passi facendo da «chioccia» all'ex-attaccante rossonero. Il ruolo di responsabile del settore giovanile da quest'anno sarà ancora più importante perchè la Primavera (allenata da Brocchi) e la Berretti (allenata da Billy Costacurta) lavoreranno in perfetta sinotonia con la prima squadra a Milanello.
VERONA - Alla 6a edizione del "Pallone d'oro del calcio umbro" è stato premiato l'allenatore dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini che ha ritirato il premio "Stefano De Nigris", intitolato alla memoria del collega umbro scomparso lo scorso anno a soli 51 anni. Un premio che Infopress e il Giornale dell'Umbria, organizzatori della manifestazione in collaborazione con Radio Onda Libera e Umbria Tv, assegnano ogni stagione ad un allenatore di Serie A o B che si è distinto per risultati e comportamento. Nell'occasione è stato assegnato anche il premio come direttore sportivo dell'anno a Sean Sogliano: a ritirarlo è stato l'ex calciatore del Perugia, Fabio Gatti .
LE DICHIARAZIONI - Mandorlini ha parlato con la solita schiettezza: « Il rinnovo del contratto? Era solo questione di dettagli, era quello che volevo io e quello che voleva la società. Siamo molto contenti, si profila un altro anno importante. Certo, sarà difficile ripetersi ma mai dire mai, non vediamo l'ora di ricominciare anche se abbiamo finito da poco. Ho tantissime motivazioni, fanno parte del mio modo di essere e Verona non permette di sedersi. Ci aspetta un anno molto importante ma credo che con la società e il grande ambiente che abbiamo possiamo fare un'altra buona annata. Il mercato? Qualche calciatore purtroppo ci abbandonerà, il mercato è molto lungo e si cercherà di operare. Qualcosa faremo, l'importante adesso è riposare dopo una stagione in cui abbiamo speso molto».
«Simeone? Ce ne accorgiamo 4 anni dopo di Simeone. Un allenatore è bravo quando dimostra di esserlo. Lui è stato sempre un ottimo allenatore anche quando era un giocatore. E anche Cambiasso sarà un ottimo alleantore». Lo ha detto il presidente onorario dell'Inter, Massimo Moratti a Latina per ricevere il premio "Mecenate dello sport", promosso dal Comune di Latina e nato in ricordo dell'imprenditore Varaldo di Pietro. Stasera l'ex nerazzurro è impegnato con l'Atletico Madrid nella finale di Champions con il Real Madrid di Ancelotti. «Per chi faccio il tifo? Chiaro per Simeone, rappresenta in una certa maniera l'Inter».
ROMA - Continuano a migliorare le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli rimasto ferito gravemente da alcuni colpi di pistola poco prima della finale di coppa Italia a Roma. Il decorso postoperatorio dopo l'operazione al polmone di giovedì scorso - si legge nel bollettino medico del Gemelli, dove è ricoverato - "prosegue regolare, con un lento e progressivo miglioramento". "Il respiro si mantiene spontaneo con ossigeno supplementare e la diuresi è presente senza supporto dialitico. Il paziente - afferma il professor Massimo Antonelli, direttore del Centro di rianimazione del Policlinico - è cosciente e collaborante e inizia a integrare la nutrizione enterale con una dieta molto leggera. Non è possibile al momento interrompere i sostegni farmacologici. Le condizioni generali non consentono ancora di superare completamente i rischi di complicanze, vista la complessità del quadro clinico".
TORINO - Svanito il sogno Evra, che ieri ha rinnovato di un anno il proprio contratto col Manchester United, la Juventus potrebbe tenersi stretta Stephan Lichtsteiner, in scadenza nel 2015. L'esterno destro, trent'anni compiuti a gennaio, sarebbe a sua volta disposto a prolungare il proprio rapporto con la vecchia signora. Lo svizzero si sente in forma e in vista dell'ultimo contratto importante della sua carriera sportiva, ritiene la Juve una priorità (agevolato magari dal cambio di modulo varato da Conte). La società ci pensa, il giocatore pure. Staremo a vedere.
«Simeone? Ce ne accorgiamo 4 anni dopo di Simeone. Un allenatore è bravo quando dimostra di esserlo. Lui è stato sempre un ottimo allenatore anche quando era un giocatore. E anche Cambiasso sarà un ottimo alleantore». Lo ha detto il presidente onorario dell'Inter, Massimo Moratti a Latina per ricevere il premio "Mecenate dello sport", promosso dal Comune di Latina e nato in ricordo dell'imprenditore Varaldo di Pietro. Stasera l'ex nerazzurro è impegnato con l'Atletico Madrid nella finale di Champions con il Real Madrid di Ancelotti. «Per chi faccio il tifo? Chiaro per Simeone, rappresenta in una certa maniera l'Inter».
UDINE - «Grandi attese per il Ghana? Non è una novità». Così il centrocampista dell'Udinese, Emmanuel Badu, commenta, ai microfoni di starafrica.com, il Mondiale alle porte: «Avremo 25 milioni di persone che ci sosterrano da casa: e molti anche ci seguiranno in Brasile. Le parole di sostegno del presidente Mahama? Ci hanno dato grande morale. E' bello spaere che la nazione ci sostiene al 100%. Ora dobbiamo solo ripagare questa fiducia»
NAPOLI - Diego Armando Maradona è giunto sul lungomare di Napoli per presenziare alla gara di motonautica XCat. L'ex asso argentino è stato accolto da centinaia di tifosi che lo hanno scortato dal van nero fino all'area vip del villaggio gare. Poi Maradona ha indossato casco e protezioni ed è salito a bordo del catamarano da gara italiana di Tomaso Poli che ha però lasciato a lui il posto di guida, affiancato dall'altro pilota Matteo Nicolini. Maradona ha pilotato la barca per un breve giro nel Golfo ed è poi tornato sulla banchina accanto alla Rotonda Diaz. A salutarlo con cori anche una ventina di ragazzi in costume da bagno che stavano giocando a calcio sulla spiaggia del lungomare. Maradona era giunto a Napoli all'alba ed è stato portato all'Hotel Romeo dove lo attendevano circa duecento tifosi che l'ex pibe ha salutato, stringendo tante mani. Diego ha mangiato pizze fritte ed ha anche ricevuto in dono un pastore del presepe che lo raffigura vestito da arabo per onorare Dubai, dove Diego vive da qualche anno.
ROMA - Tramite il proprio ufficiale di Instagram (kstrootman6), il centrocampista olandese della Roma Kevin Strootman ha voluto augurare una pronta guarigione al compagno di squadra Dodò, infortunatosi in occasione dell'incontro amichevole che i giallorossi hanno disputato contro l'Orlando City: «Be strong pai. In boca all lupo e ritorni piu forte di prima».
ROMA - "Dopo una stagione come questa la Roma può solo migliorare l'anno prossimo". Parola di Radja Nainggolan. Il centrocampista giallorosso ha parlato del campionato della squadra di Garcia: "C'è una bella atmosfera qui - le sue parole ai microfoni di Teleradiostereo -. Mi sono messo subito a disposizione, mi sono trovato molto bene sin dal primo giorno, poi la squadra è forte e quindi è tutto più semplice. Prossima stagione? Penso che dopo una stagione come quella che è appena finita possiamo solo migliorare. Paredes? Un ragazzo giovane, ha buone qualità tecniche, può essere un buon acquisto per il futuro. Finale Champions? Vince l'Atletico".
ROMA - In campo nel nome dell'indimenticato Agostino Di Bartolomei. La Roma, in occasione del ventennale della scomparsa che ricorre il prossimo 30 maggio, comunica che si disputerà una partita presso il centro sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria. "Per onorare nel modo più semplice e significativo la memoria del capitano del secondo scudetto la società ha organizzato un'esibizione tra gli Esordienti della Roma (2002) e i 2001 del Cinecittà Bettini, società appartenente all'Academy giallorossa - la nota del club - La partita si disputerà venerdì 30 maggio sul campo intitolato ad Agostino a partire dalle ore 19".
DODO' - All'incertezza riguardante le condizioni fisiche di Balzaretti, si è aggiunto l'ennesimo infortunio di Dodò che nell'amichevole giocata nella notte a Orlando è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco a causa di una distorsione al ginocchio sinistro. Il brasiliano, fa sapere la Roma, "ha effettuato nella serata di ieri degli esami strumentali presso un ospedale locale" e adesso "è in attesa di valutare gli esiti e capire l'esatta natura dell'infortunio"
SASSUOLO - «Una grande soddisfazione». A bocce ferme, il difensore del Sassuolo Paolo Cannavaro commenta così a Sky la salvezza raggiunta: «E' stato un obiettivo raggiunto contro ogni pronostico. E' una grande salvezza, anche perché siamo una neopromossa. E tutti quelli che vi hanno preso parte ne sono orgogliosi abbiamo raggiunto un obiettivo contro tutti i pronostici. Questa è una grande salvezza, considerando che siamo una neopromossa. C'è orgoglio da parte di tutti quelli che hanno partecipato alla salvezza. Futuro? Ho un contratto col Sassuolo, staremo a vedere»
MILANO - L'Inter anche quest'anno si è schierata a fianco dei disabili e ha organizzato oggi al Centro Sportivo Giacinto Facchetti, la "casa" delle giovanili nerazzurre, il quinto 5° Torneo F.C. Internazionale di Calcio Integrato. In campo sono scese squadre formate da giovani normodotati e giovani con handicap fisico, neurologico, psichico e sociale (disabilità intellettiva, motoria, neurologica e disagio sociale). Oltre al torneo sono andare in scena anche esibizioni di Calcio a 5 per non vedenti totali del Comitato Italiano Paralimpico ed esibizioni di Calcio a 5 per portatori di handicap (Centro Socio-Educativo di Cusano Milanino Squadra A/Squadra B). L'obiettivo della manifestazione è ribadire l'idea che lo sport è un'avventura del corpo e della mente, che fa avvicinare le persone con handicap al mondo degli altri. Queste le classifiche di una giornata nella quale in realtà hanno vinto tutti i partecipanti. Calcio integrato (giocatori con insufficienza mentale): 1° AUSONIA, 2° PORTA ROMANA, 3° BRESSO, 4° FONTANILE; Centri salute mentale (giocatori con patologie di carattere psichiatrico): 1° BONOLA, 2° PARMA, 3° LOKOMOTIV, 4° SAN PAOLO; Squadre FISDIR e Fed Italiana Football sala (giocatori con insufficienza mentale): 1° BUSTO ARSIZIO, 2° TICINO, 3° ARLUNO, 4° IL GIARDINO; Squadre con disagio sociale e lieve ritardo mentale: 1° VILLA CORTESE, 2° SPORTING ZONA, 3° PANGEA.
FIRENZE - Il difensore italoargentino Gabriel Paletta, ha accusato un problema al polpaccio nel ritiro di Coverciano dove è impegnato con la Nazionale in vista del prossimo Mondiale. Non sembrerebbe essere un infortunio grave, ma le sue condizioni verranno comunque valutate lunedì, alla ripresa degli allenamenti. Il centrale si è infatti allenato regolarmente col resto del gruppo, salvo saltare per precauzione la parte relativa alla prova di traino con l'elastico.
NAPOLI AL TOP - «Prendere una laurea in lettere fa sempre piacere - ha detto poi il patron azzurro in diretta a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli -.Con tanti giovani poi ti senti ancora più giovane. Oggi mi sono emozionato. Inoltre è un mio vecchio amore quello delle creazione delle idee per una vasta audience. Anche la strada percorsa con il Napoli che rappresenta tanti cuori è un indizio in questo senso. Con Benitez ci siamo lasciati con una serie di nomi da seguire. Non sono tanti perché abbiamo già una rosa importante. Senza infortuni non saremmo arrivati terzi. Il nostro tecnico è piombato in un contesto con 12 nuovi giocatori e ha fatto molto bene raggiungendo il record dei 104 gol. Zapata ha giocato pochissimo e ha fatto tanti gol. Lo dobbiamo tenere l'anno prossimo perché ci può essere molto utile. Il matrimonio con Benitez durerà molto tempo».
BEHRAMI E MASCHERANO - A Radio Crc il presidente ha poi parlato della probabile partenza di Behrami e del possibile arrivo in azzurro di Mascherano: "Non mi sembra che la partenza dello svizzero sia una notizia così sconvolgente quanto un possibile arrivo di Mascherano. Il centrocampista del Barcellona è un grandissimo giocatore, è un top player, bosognerà vedere se il Barcellona, quando si siederà al tavolo con noi troverà una giusta proposta per poterlo vendere e bisognerà capire se Mascherano senta i colori della maglia del Napoli sulla propria pelle. Io ho le scatole piene di chi viene solo per denaro. Mascherano potrebbe essere un investimento diverso rispetto ai miei standard, in quanto io investo su calciatori giovani, potrebbe essere un investimento a perdere e non ad accrescere l'esperienza di un giovane. Si dovrà capire cosa vorrà Benitez".
REINA - Chiusura sui portieri: "Rafael ha dimostrato di essere un portiere all'altezza. Ho anche incontrato il procuratore di Reina, ma c'è ancora di mezzo il Liverpool che ha anche con il calciatore 2 anni di contratto, bisogna vedere anche che tipo di accordo si farà con loro. Avete mai avuto problemi con i portieri del Napoli? fidatevi".
CAGLIARI - Anche la Fluorsid, l'azienda di Macchiareddu, nell'area industriale cagliaritana, è interessata al club di Massimo Cellino. La trattativa va avanti, presto un nuovo incontro. La conferma arriva dall'avvocato Mariano Delogu, ex presidente del Cagliari negli Anni 70. In mattinata comincerà però la seconda giornata di due diligence, esame dei conti, da parte del fondo Usa interessato a rilevare il club isolano e lo stadio. Luca Silvestrone, emissario degli americani, si è sbilanciato: «Siamo sicuri che non ci saranno sorprese».
NAPOLI AL TOP - «Prendere una laurea in lettere fa sempre piacere - ha detto poi il patron azzurro in diretta a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli -.Con tanti giovani poi ti senti ancora più giovane. Oggi mi sono emozionato. Inoltre è un mio vecchio amore quello delle creazione delle idee per una vasta audience. Anche la strada percorsa con il Napoli che rappresenta tanti cuori è un indizio in questo senso. Con Benitez ci siamo lasciati con una serie di nomi da seguire. Non sono tanti perché abbiamo già una rosa importante. Senza infortuni non saremmo arrivati terzi. Il nostro tecnico è piombato in un contesto con 12 nuovi giocatori e ha fatto molto bene raggiungendo il record dei 104 gol. Zapata ha giocato pochissimo e ha fatto tanti gol. Lo dobbiamo tenere l'anno prossimo perché ci può essere molto utile. Il matrimonio con Benitez durerà molto tempo».
BEHRAMI E MASCHERANO - A Radio Crc il presidente ha poi parlato della probabile partenza di Behrami e del possibile arrivo in azzurro di Mascherano: "Non mi sembra che la partenza dello svizzero sia una notizia così sconvolgente quanto un possibile arrivo di Mascherano. Il centrocampista del Barcellona è un grandissimo giocatore, è un top player, bosognerà vedere se il Barcellona, quando si siederà al tavolo con noi troverà una giusta proposta per poterlo vendere e bisognerà capire se Mascherano senta i colori della maglia del Napoli sulla propria pelle. Io ho le scatole piene di chi viene solo per denaro. Mascherano potrebbe essere un investimento diverso rispetto ai miei standard, in quanto io investo su calciatori giovani, potrebbe essere un investimento a perdere e non ad accrescere l'esperienza di un giovane. Si dovrà capire cosa vorrà Benitez".
REINA - Chiusura sui portieri: "Rafael ha dimostrato di essere un portiere all'altezza. Ho anche incontrato il procuratore di Reina, ma c'è ancora di mezzo il Liverpool che ha anche con il calciatore 2 anni di contratto, bisogna vedere anche che tipo di accordo si farà con loro. Avete mai avuto problemi con i portieri del Napoli? fidatevi".
MILANO - Stephan El Shaarawy giura fedeltà al Milan e alla… Nazionale. L'attaccante rossonero, di nuovo pronto dopo una stagione caratterizzata da diversi problemi fisici, oggi ha partecipato a un evento organizzato da uno dei suoi sponsor, la Samsung. Il Faraone è il testimonial per l'Italia del Progetto Galaxy II e del nuovo smartphone per il fitness Galaxy S5. E' stato mostrato il video in cui El Shaarawy si allena con la tecnologia Samsung in vista della sfida virtuale contro gli alieni. In squadra con lui ci sono alcuni degli altri testimonial di Samsung: Messi, Cristiano Ronaldo, Casillas, Rooney e Falcao. Mostrate le sue capacità da attore, Stephan non si è tirato indietro quando gli è stato chiesto del Milan e del suo futuro: "Ora sto bene - ha spiegato - e mi dispiace solo che il campionato sia già finito. Speravo di farcela a partecipare ai Mondiali, ma sono stato in campo troppo poco perché la frattura si è riaperta. Quello per me è stato un momento molto difficile. Prandelli mi ha dimostrato la sua fiducia convocandomi per lo stage e questo attestato da parte del ct mi è bastato". Significative anche le parole sul Milan: "Ora il mio obiettivo è riprendermi il Milan e anche la Nazionale. Il mio futuro è al Milan e resterò rossonero. Abbiamo disputato un gran finale di campionato, ma non è bastato perché eravamo troppo indietro. Ci rifaremo il prossimo anno".
PARMA - Cassani rivive il finale in volata per il sesto posto. L'esterno del Parma si gode il momento: «Io sia a Firenze sia a Palermo avevo vissuto situazioni simili conquistando l'Europa, in Sicilia addirittura ci giocavamo la Champions e non la centrammo per un punto. Ma la più emozionante è stata questa, per come è venuta domenica sera. Nessuno se l'aspettava, pensando magari a dei risultati scontati sugli altri campi. Noi ci abbiamo creduto, facendo il nostro e pensando solo a quello, poi siamo stati premiati anche dalla fortuna perché qualcuno dall'alto ci ha dato una mano su quel rigore sbagliato da Cerci. Siamo stati ripagati di tutti gli sforzi durante l'anno, una grande cavalcata. Penso sia la mia stagione più bella, in qualità e in costanza, meglio anche di quella a Palermo dove pure avevo trovato più volte la convocazione in Nazionale»
VERONA - Il matrimonio tra Eugenio Corini e il Chievo continua. I gialloblù hanno conquistato l'ennesima salvezza della loro storia e grande merito va all'ex regista. Propio il tecnico commenta con grande soddisfazione il rinnovo del contratto: «Mi hanno fatto sentire partecipe di un progetto importante, insieme al presidente e al direttore siamo pronti per ripartire e fare un grande campionato l'anno prossimo. Rispetto al passato parteciperò alla costruzione della squadra, potrò lavorare sui miei principi di gioco sin dal ritiro. Voglio ringraziare i miei giocatori e tutta la società».
VERONA - Il matrimonio tra Eugenio Corini e il Chievo continua. I gialloblù hanno conquistato l'ennesima salvezza della loro storia e grande merito va all'ex regista. Propio il tecnico commenta con grande soddisfazione il rinnovo del contratto: «Mi hanno fatto sentire partecipe di un progetto importante, insieme al presidente e al direttore siamo pronti per ripartire e fare un grande campionato l'anno prossimo. Rispetto al passato parteciperò alla costruzione della squadra, potrò lavorare sui miei principi di gioco sin dal ritiro. Voglio ringraziare i miei giocatori e tutta la società».
Dopo l'istituzione di 'Academies' in collaborazione con alcune realtà calcistiche nel territorio, la Roma apre quindi alla "costruzione di una metodologia tecnico-formativa che sia anche costitutiva dell'identità del club". Nelle strutture dell'Acqua Acetosa, visitate e apprezzate da Pallotta nell'ultimo soggiorno romano (tanto che non è escluso che in futuro l'area possa ospitare una polisportiva giallorossa, magari sulla falsariga dell'accademia 'Masià di Barcellona), i ragazzi avranno anche l'opportunità di fare corsi di studio pomeridiani con l'ausilio di tutor per lo svolgimento dei compiti scolastici. Per la prima stagione l'introduzione all'attività avverrà attraverso un test d'ingresso - imperniato su valutazioni di ordine sia sportivo sia educativo - che consentirà una selezione su criteri oggettivi. Tali prove, spiega la Roma "regoleranno l'accesso alla scuola e saranno ripetute ciclicamente, rappresentando così un metro di valutazione del processo di crescita degli atleti".
La classe 2014-15 che partirà a fine settembre avrà un numero chiuso di 300 partecipanti (nati tra il 2003 e il 2008, con una retta da 850 euro), cui si aggiungeranno iscrizioni a costo zero per le classi disagiate. Insomma, una sorta di borsa di studio (tra le 20/30 unità) rilasciata in base a valutazioni sul reddito, sull'andamento scolastico e sulla capacità sportiva. Ovviamente, la scuola (che a regime conta di arrivare a 600 iscrizioni annue) avrà un'anima differente dal settore giovanile di Trigoria (che parte dalla categoria dei Pulcini), ma l'obiettivo sarà proprio quello di cominciare a formare i più piccoli in modo tale da poter scegliere poi i migliori da portare nel centro sportivo giallorosso
MILANO - Una lite accesa fra Marco Amelia e Daniele Bonera é avvenuta lunedì pomeriggio a bordo del pullman ufficiale del Milan dopo l'inaugurazione della nuova sede del club. Secondo alcune ricostruzioni, quando al termine della cerimonia giocatori sono tornati a bordo del pullman, il portiere e il difensore sarebbero stati protagonisti di un diverbio, con urla e qualche contatto ravvicinato, davanti ai compagni di squadra. Dal Milan non arrivano commenti sull'episodio, che sarebbe stato originato da futili motivi (secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere stata la decisione di scendere o meno a salutare i tifosi assiepati davanti alla sede) e gli animi potrebbero essersi surriscaldati anche per vecchie ruggini fra i due calciatori che, fra l'altro, negli ultimi mesi rappresentavano due anime della squadra: Amelia é considerato uno dei fedelissimi di Clarence Seedorf, mentre Bonera era più freddo nei confronti dell'allenatore.
MILANO - Essien si scalda per il Mondiale in Brasile con il suo Ghana. Lì proverà a prendersi una rivincita dopo una stagione non brillantissima nel Milan. Il centrocampista, ex Chelsea, parla della sua avventura a in rossonero: «ll clima è molto buono - dice al sito ufficiale della Fifa - mi trovo molto bene, c'è amicizia e compattezza nella società e nella squadra. Stiamo lavorando sodo per riportare il club dove merita e sono sicuro che con il passare del tempo i giorni di gloria torneranno».
UDINE - L'unica certezza è che Guidolin non allenerà l'Udinese nella prossima stagione. La caccia al sostituto è partita da un pezzo. Tanti nomi, ma poche conferme. Così Giaretta, ds dell'Udinese, sul sostituto del tecnico: «In questi giorni stiamo stringendo la rosa dei candidati che era ampia – dice a Sky - guardiamo anche all'estero. La speranza è di riuscire a chiudere in tempi brevi. Il nuovo allenatore dovrà essere in grado di camminare sulle proprie gambe, dovrà essere orgoglioso di guidare l'Udinese. Potrebbe essere anche un giovane con esperienza in prima squadra».
ROMA - "Ciro è entrato da poco in sala operatoria per un intervento al polmone". Lo comunica Antonella Leardi, la mamma del tifoso del Napoli ferito al torace da un colpo di pistola, prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso, e ricoverato al Gemelli. "L'operazione - aggiunge la donna - potrebbe durare un paio d'ore ma anche di più, dipende".
MILANO - Castellazzi entra a far parte del clan degli addii in casa Inter. Il portiere non rinnova: «Sono stati quattro splendidi, intensi e di conseguenza è un peccato - dice a Inter Channel - dispiace salutare. Ma siamo professionisti e fa parte della vita di noi calciatori, di conseguenza rimarranno i ricordi, che sono bei ricordi. Le strade si dividono, ognuno andrà per la propria ma sono contento perchè ho vissuto quattro anni veramente belli in un ambiente eccezionale e questo me lo ricorderò per tutta la vita». Adesso aspetta una telefonata per continuare con i guanti: «Sono integro fisicamente, ho ancora tanta voglia e la conferma che durante la settimana mi diverto ancora da allenarmi e a stare nel gruppo. Quindi, se ci sarà un'occasione interessante, continuerò a giocare perchè è la mia vita e spero di continuare ancora per molto».
ROMA - Ha disputato una grande stagione, ma Gervinho non è contento della Roma. E' questa l'indiscrezione della stampa francese, secondo cui l'ivoriano è deluso per il mancato rinnovo dopo un anno da incorniciare. Addirittura si parla di una rottura tra giocatore e società, ma secondo i bookmaker internazionali il rischio di vederlo partire è molto basso, tant'è vero che danno nettamente favorita (a 1,40) la possibilità di vederlo in giallorosso anche nel 2014/2015; la partenza da Roma si gioca invece a 2,46.
FIRENZE - Dopo Mati Fernandez, anche Juan Manuel Vargas è stato oggetto di attenzioni da parte dello staff medico della Fiorentina. Il centrocampista peruviano infatti è stato sottoposto in mattinata ad un intervento di ernioplastica ombelicale eseguito dal prof. Bechi a Firenze. L'operazione, perfettamente riuscita, costringerà Vargas a rimanere a riposo per circa 10 giorni, impedendogli di fatto di rispondere alla convocazione della propria Nazionale per una doppia amichevole. Il giocatore sarà comunque regolarmente a disposizione per la prossima stagione. Per quanto riguarda Mati Fernandez invece, le cose si fanno decisamente più complicate. Sottoposto ad una visita di controllo dal prof. van Djik di Amsterdam a seguito dell'infortunio subito lo scorso marzo alla caviglia destra, il cileno sarà costretto ad operarsi e dunque salterà i Mondiali in Brasile con la propria Nazionale.
Mazzarri, l'Inter voleva tornare in Europa e ce l'ha fatta. E' soddisfatto?
Come vi avevo detto durante l'anno c'erano domande alle quali non potevo rispondere perché sono abituato a parlare con i fatti, con i numeri della classifica. Volevo portare la squadra più in alto possibile. C'era un obiettivo da raggiungere che non era così scontato. L'anno è stato molto positivo, abbiamo fatto molte cose buone e devo ringraziare il mio staff che mi ha aiutato a tirar fuori il massimo da tutti i giocatori.
Sarà l'allenatore dell'Inter anche il prossimo anno?
Questo è sicurissimo anche perché ho un contratto. Sono molto soddisfatto e contento della telefonata che mi è arrivata dopo Inter-Lazio. Thohir mi ha chiamato felice dopo aver centrato l'obiettivo Europa League. Ho lavorato bene per la società.
Cosa risponde a chi dice che la stagione dell'Inter è stata insufficiente?
Quanto si centra un obiettivo come si fa a parlare di anno non positivo? Le variabili erano tante, ma siamo tornati in Europa, il nostro obiettivo tutt'altro che scontato. Non so come si fa a valutare un anno così negativo.
Qual è stato l'errore maggiore che hai commesso?
Si poteva fare di più tutti, io compreso in alcune partite potevo fare cose diverse. Abbiamo fatto troppi pareggi, alcune mancate vittorie le abbiamo gettate al vento dopo essere passati in vantaggio. Abbiamo battuto tanti calci d'angolo, fatto tanta pressione, ma ci è mancata cattiveria per segnare il gol decisivo. La responsabilità me l'assumo io e stiamo lavorando perché da questo punto di vista dobbiamo essere più bravi. Abbiamo comunque fatto molte più cose positive che negative.
Cosa le ha dato più fastidio delle critiche che le sono state mosse?
Magari a voi non sono simpatico, ma quanto vedo che la critica è obiettiva prendo molti spunti. Come con i miei collaboratori la decisione è mia, ma amo il confronto. Se invece una critica non è obiettiva non l'ascolto neppure. A volte le critiche ingiuste mi caricano anche.
Quanto è importante il suo rinnovo adesso?
Ausilio ha già parlato. L'importante è la stima che c'è tra noi e i dirigenti me l'hanno confermato. Con il Napoli a scadenza ho fatto benissimo, l'importante è che ci sia stima. In questi giorni però si parlerà anche del prolungamento, essere convinti di andare avanti insieme, con unità d'intenti.
Come pensate di avvicinarvi alle prime in classifica?
Io voglio fare meglio degli altri a livello di produzione tecnica. Il pubblico va informato bene e credo che con il lavoro possiamo avvicinarci agli altri. Da qui a quando riprenderemo la prossima stagione dobbiamo fare tante cose e poi sarà la società a parlare di fair play, di materie economiche. Prima dell'inizio del ritiro parlerò degli obiettivi e di dove possiamo arrivare.
Le mancheranno gli argentini il prossimo anno?
Sono stato orgoglioso di aver avuto questi 4 campioni che ci hanno aiutato a tornare in Europa. Insieme ci siamo riusciti e li ringrazio. Questi ragazzi, questi riferimenti ci mancheranno e dovrò essere io a trasferire una certa mentalità ai nuovi arrivati. Abbiamo gettato le basi per iniziare al meglio il prossimo anno, per avere una mentalità da Inter facendo maturare e crescere i giovani. Penso positivo e credo che il prossimo anno faremo meglio.
Prima di Inter-Lazio sono arrivati fischi per lei. E' preoccupato in vista del prossimo anno?
Il pubblico non aveva capito la scelta di Zanetti, pensava che la vecchia Inter meritasse un tributo, ma l'allenatore pensava a tornare in Europa. Credo di aver gestito l'addio di Zanetti sul campo nel migliore dei modi e la mia scelta è stata la migliore perché Zanetti è entrato nel momento giusto, ha dato il suo contributo per portare l'Inter alla vittoria e alla fine ha fatto festa.
Cosa ha imparato all'Inter?
Ogni anno ho sempre cercato di apprendere qualcosa, di migliorarmi. Qui c'è stata una situazione storica che altrove non succede, il cambio di presidente in corsa. Mi ha dato soddisfazione trovarmi in una situazione particolare e ottenere un risultato importante. Ora posso dire che sono stato messo alla prova, che mi sono stancato più che in passato, ma ho portato la barca in porto e la società me lo ha riconosciuto.
Come si spiega il fatto che Parma e Torino che hanno più o meno la stessa classifica dell'Inter, ma con meno qualità?
Le rivelazioni in un campionato ci sono sempre, ma alla fine conta l'obiettivo da raggiungere e il quinto posto da raggiungere.
Quando Thohir dice che il prossimo anno il gioco sarà migliore, lei cosa pensa?
Ci sono state partite in cui si è entusiasmato, ma ci sono state anche partite meno belle. Se guardate la supremazia territoriale siamo la squadra che dopo la Fiorentina sta più nella metà campo avversaria. Abbiamo una mentalità offensiva, ma siamo stati un po' altalenanti come rendimento. Dobbiamo evitarla il prossimo anno. Il gioco però è stato di buon livello.
Quest'anno il problema principale che ha dovuto affrontare è stato quello di tenere la squadra a un certo livello atletico e agonistico?
Non credo che il problema sia stato questo. Penso che il problema siano stati gli alti e bassi durante le partite, ma atleticamente stavamo bene.
Cosa serve alla prossima Inter?
Ci saranno dei riconfermati e ho già una certa visione. La prima settimana del ritiro lavorerò sulla difesa a 4 con davanti un metodista che sarà utile anche nel 3-5-2. Quello del metodista è il ruolo più delicato. Sarà un giocatore irraggiungibile, ma a me piacerebbe avere un giocatore tipo Luiz Gustavo. Un conto però è l'idea dell'allenatore e un conto è quello che si può fare.
La prossima Inter può arrivare in Champions?
Thohir ha detto che bisogna crescere e considera il prossimo anno il primo del progetto. Le linee programmatiche le detta la società e io cercherò di tirare la macchina oltre le proprie aspettative. Non bisogna mai porsi limiti, ma bisogna essere oggettivi con il potenziale della squadra.
Ranocchia-Kovacic-Icardi possono essere la spinta dorsale della nuova Inter?
Sì
Pensa che l'Inter in Coppa Italia potesse fare qualcosa in più?
Le scelte andavano fatte in quel modo per capire certe cose prima della fine del mercato. La raccolta dati in quel momento era importante.
Obi Mikel ha le stesse caratteristiche di Luiz Gustavo?
Ho fatto questo nome perché è inarrivabile. Non voglio parlare di mercato.
Come si può sostituire Milito?
Icardi è stato infortunato tanto tempo e ci è mancato perché quando l'abbiamo impiegato ha fatto bene. Il miglior Milito l'ho rincorso tutto l'anno e se fosse stato al top avremmo fatto di più. Icardi comunque ci fa ben sperare.
Lei doveva essere un valore aggiunto per l'Inter. Pensa di essere stato un valore aggiunto?
Guardi la classifica dello scorso anno: dalla nona posizione in poi, a parte la Juventus, l'unica che ha migliorato la classifica è stata la Roma. E guardate anche il mercato che hanno fatto le altre e il mercato che abbiamo fatto noi. Per questo dico che è stato un anno molto positivo.
Sarà un problema in più il fatto che la squadra difficilmente sarà pronta per il 9 di luglio?
Cercherò di fare il massimo come sempre con quello che mi sarà messo a disposizione.
Si è parlato di mercato autofinanziato. E' ipotizzabile il sacrificio di qualche big?
Di mercato devo parlare poco perché i parametri economici della società sono impossibili da essere disconosciuti e deve dirli la società.
Il suo primo Napoli arrivò sesto e la stagione successiva centrò la Champions. Può farlo anche l'Inter?
Qualche risultato c'è già stato e negli ultimi tre anni abbiamo centrato il miglior risultato dell'Inter. L'importante è che la società sia chiara, con me, con voi e con i tifosi. Finora ho trovato stima e chiarezza e questo mi fa ben sperare.
Pensa di perfezionare l'inglese?
Ci vuole la testa per imparare l'inglese. Quindici anni fa quando giravo e facevo l'osservatore lo parlavo benino e senza parlarlo sono peggiorato, ma le cose elementari le so.
La sua Inter può fare a meno di Guarin?
Dipende dall'idea tattica, da chi arriverà.
Quanto hanno pesato i mancati rigori assegnati all'Inter per la vostra classifica?
Siamo la maglia nera dei rigori assegnati e nelle decisioni degli arbitri. Speriamo di essere più fortunati il prossimo anno perché un gioco offensivo lo abbiamo sviluppato. Il perché di tutto questo però non lo so.
PARMA - Dopo i festeggiamenti per la conquista sul filo di lana del sesto posto in campionato e il raggiungimento della qualificazione in Europa League, il Parma si prepara ad affrontare un'altra sfida, tutt'altro che semplice: il rilascio della Licenza Uefa fondamentale per disputare i preliminari della competizione europea la prossima stagione. Questa mattina, ai microfoni di Radio Parma, il presidente Ghirardi è tornato nuovamente sul tema che verrà discusso il 28 maggio all'Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni: «Stiamo vivendo con angoscia questi giorni che invece dovevano essere esclusivamente di festa. Noi abbiamo conquistato la qualificazione all'Europa League con un grande campionato e con grande impegno. Abbiamo meritato sul campo questo risultato. Sapevo già da 15 giorni di questa situazione ma ci è sempre stato detto che era un problema interpretativo che poteva essere chiarito in sintonia con Lega e Figc». Il presidente gialloblu prova a fare chiarezza ribadendo la posizione della società: «La situazione è questa: abbiamo alcuni giocatori che militano in altre squadre, a cui versiamo un incentivo all'esodo - spiega Ghirardi -. Il giocatore firma l'accettazione per ottenerlo e concorda con la società Parma quando lo percepisce. Questo incentivo matura al 30 giugno 2014. Quando i giocatori hanno percepito tutto lo stipendio dalle società dove giocano prendono da noi tale incentivo. A novembre o dicembre, alcuni di questi giocatori ci hanno chiesto un anticipo finanziario, un prestito relativo a questo incentivo all'esodo. E' un'anticipazione di quello che non hanno ancora maturato ed essendo un prestito non deve essere pagata l'IRPEF. Quindi è surreale la situazione che stiamo vivendo».
TRECENTOMILA EURO - Una situazione assurda che amareggia profondamente Ghirardi, che commenta: «Questi 300 mila euro su cui poggia tutta la questione erano già stati verificati a febbraio e nessuno ci ha contestato niente - dichiara -. Avremmo dovuto allora prendere punti di penalizzazione e invece così non è stato. Abbiamo agito in buone fede per questi prestiti a giocatori che ce lo hanno richiesto. Manchester City e PSG hanno fatto sanzioni amministrative per milioni di euro e poi risultano ammessi alla Champions League. Io avrei pagato 13 milioni per poter ottenere la Licenza Uefa per giocare l'Europa League che ne porterebbe altri 6 o 7, per poi non dare 300 mila euro??!! Come si può pensare questo? Per questo Parma esige rispetto. La verità è che subiamo certi abusi perché siamo persone troppo per bene. Non dobbiamo essere presi in giro. Come questa situazione della Licenza Uefa: vogliono toglierci ciò che abbiamo conquistato sul campo con la burocrazia. Questo non l'accetto».
MERCATO - Non solo Licenza Uefa. L'incontro con il presidente Ghirardi è stata anche l'occasione per fare il punto sul mercato del Parma, partendo da una premessa: «Sono orgoglioso dei miei giocatori, dei miei dirigenti come dei miei dipendenti - dice Ghirardi -. Sono stati fatti sacrifici per rendere felici i tifosi del Parma e fare qualcosa di eccezionale. Donadoni? Credo resterà. In caso contrario mi arriverebbe una notizia sorprendente e abbiamo già avuto abbastanza sorprese». Nessun'asta, nessuna vendita. Il Parma si tiene stretti i suoi gioielli, riservandosi di valutare volta per volta le offerte che arriveranno. Spiega il patron: «Abbiamo dimostrato in questa stagione che non siamo obbligati a vendere, per cui non mi allarmerei se fossi nei tifosi. Allestiremo una squadra competitiva. Personalmente, mi auguro di passare il preliminare di Europa League, ma per farlo bisogna giocare le prime linee, altrimenti diventa tutto molto complicato. La rivelazione del campionato? Acquah ha fatto bene, ma siamo stati protagonisti in tutti i reparti, siamo soddisfatti di tutto il gruppo. Mauri e Cerri sono parte del nostro patrimonio, valuteremo se sono già pronti per giocare nel Parma o se debbano andare a farsi le ossa. Ma io sono il primo che vorrebbe vederli subito in prima squadra». Infine, menzione speciale per Amauri: «Amauri è uno di noi - confessa Ghirardi - , ha il cuore crociato. Sono contentissimo che abbia fatto i gol decisivi per l'Europa. Ci ha salvato quando è arrivato e con i suoi gol ci ha portato in Europa. Va sottolineata la sua rinascita con noi e le gioie che ci ha dato».
ROMA - "Oggi è venuto un gruppetto di ragazzi di Scampia. Sono amici di Ciro. Mio figlio faceva l'allenatore e loro hanno portato per lui una sciarpa da parte della squadra Stella rossa". A distanza di quasi tre settimane dagli scontri in cui è rimasto ferito prima della finale di Coppa Italia il tifoso del Napoli Ciro Esposito, la mamma Antonella racconta che la solidarietà, davanti al pronto soccorso del Gemelli, continua ma è diminuita. Ciro è stato raggiunto da un proiettile sparato da un ultrà della Roma, ora agli arresti. "I tifosi che vengono a portarci conforto sono un pò calati in questi giorni, ora arrivano soprattutto gli amici di Ciro. Ma ringraziando Dio non siamo mai soli - aggiunge - I parenti sono sempre qui, non sono mancati un giorno". E questa mattina da Scampia, il quartiere alla periferia nord di Napoli dove vive Ciro con la famiglia, sono arrivati proprio gli amici del tifoso, per portare una sciarpa a nome della squadra di calcio dilettantistico e giovanile 'Stella rossà nata nel 2006. Riguardo alle condizioni del figlio, ancora ricoverato in rianimazione, Antonella spiega che Ciro "è stazionario". "Sono stati trovati due nuovi batteri e introdotti degli antibiotici, ora - conclude - aspettiamo che facciano effetto".
VERONA - Ospite della trasmissione Vighini Show in onda su Telenuovo, il direttore sportivo dell'Hellas Verona Sean Sogliano ha commentato la stagione dei gialloblu, ricca di soddisfazioni ma conclusasi senza l'accesso all'Europa League: «Abbiamo fatto una stagione sempre sopra le attese, cercando di fare più punti possibili - spiega Sogliano -. Arrivati a 40 punti e quindi una volta raggiunto l'obiettivo primario c'è stato un calo mentale. E questo non deve succedere, bisogna guardare sempre di partita in partita. Ci siamo rialzati e siamo tornati in corsa fino alla partita di Roma, quando un torto arbitrale ha stroncato i nostri sogni. Se avessimo vinto contro la Lazio l'atteggiamento contro l'Udinese sarebbe stato diverso. Per colpa nostra abbiamo pareggiato una partita che vincevamo 2-0, tornare da Roma con tre punti avrebbe dato una carica diversa».
MERCATO - Per una stagione che va in archivio, ce n'è un'altra da costruire e immaginare. Per quanto riguarda il mercato, Sogliano ha le idee chiare: «Ne parlo spesso con Mandorlini, vogliamo sia intervenire sul mercato che migliorare la nostra fase difensiva. Siamo stati finora più bravi ad attaccare che a difendere, e in questo modo abbiamo sia vinto che perso molto, mentre i pareggi sono stati pochi. Dobbiamo senza dubbio migliorare. Dove scovare i talenti? Monitoriamo tutte le zone. Purtroppo in Italia c'è il limite di acquistare solo due extracomunitari, mentre in altri paesi sono più elastici da questo punto di vista. In Italia inoltre avere italiani forti è veramente difficile, per questo ci rivolgiamo all'estero». Per giocatori che arriveranno, altri invece lasceranno Verona. Permanenza a rischio per Gonzalez e Cirigliano: «Gonzalez non è stato all'altezza di quanto fatto al Penarol. Ha avuto difficoltà ad esprimersi al meglio e il suo rendimento rimane sotto le aspettative. Vedremo se resterà, valuteremo tutte le possibilità. Cirigliano invece ha tutte le caratteristiche per essere un grande giocatore. Ha molta strada davanti. Stiamo parlando col River Plate per abbassare le condizioni di riscatto perché vorremmo vederlo ancora qui».
TONI E ITURBE - Se al centro del Verona dell'anno prossimo ci sarà o meno Toni dipende tutto dal giocatore, come spiega il ds: «Stiamo solo aspettando una sua risposta, gli abbiamo offerto un altro anno di contratto perché è un giocatore fondamentale. Mi auguro che abbia ancora voglia di mettersi in gioco. Iturbe? - continua Sogliano - Per me vale anche più di 30 milioni. Ha quella cattiveria sintomo del fatto che si diverte a giocare, lo vorrei così per sempre. Se riusciremo a venderlo a certe cifre farà la fortuna del Verona, altrimenti rimarrà con noi. Chi lo vuole deve parlare con noi. La mia è stata un'intuizione andata bene. Io sono portato a cercare qualche scommessa, non avendo la possibilità di comprare i giocatori a peso d'oro. Quella di Iturbe è una cessione che deve generare una grande plusvalenza, ma la filosofia della società non cambierà. Di sicuro non vogliamo calciatori con la pancia piena. Abbiamo bisogno di giocatori molto motivati. Parlando con presidente ed allenatore allestiremo la miglior squadra possibile per la prossima stagione».
IL MILAN - A fine stagione qualcuno ha ipotizzato un passaggio di Sogliano al Milan, prontamente smentito dal diretto interessato che rilancia: «Milan? Se ci fossi andato non avrei fatto il cameriere di Galliani, questo è certo. Io ho scelto di restare a Verona perché mi piacciono le sfide, sarebbe stato troppo facile lasciare dopo una promozione e un decimo posto. Il nostro DNA deve essere sempre quello dell'outsider»
ROMA - Continua la polemica a distanza tra Zarate e la Lazio. Dall'Argentina la moglie dell'ex attaccante biancoceleste, Natalie Weber, manda un messaggio al veleno al presidente: «Grazie Lot..ancora ti ringrazio un altra volta x avere lasciato andare via Mauro e farlo tornare a essere un campione! Grazie mile!». Zarate, dopo aver rotto il contratto con la Lazio (passando un periodo da fuori rosa), ha realizzato 16 gol con la maglia del Velez Sarsfield.
BOLOGNA - Il campionato è ormai alle spalle ma la stagione del Bologna non è terminata. La squadra si ritroverà domani a Casteldebole per la ripresa dei lavori, inizio alle ore 16. Non ci saranno i Nazionale Kone, Christodoulopoulos, Sorensen e Perez, da valutare le condizioni di Krhin e Mantovani, entrambi assenti con la Lazio. Il primo a causa dei postumi di un trauma contusivo distorsivo alla caviglia destra rimediato nella partita contro il Catania, il difensore per una sindrome influenzale.
ROMA - Il quadro del paziente è ancora critico, ma le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito gravemente al torace e ricoverato in rianimazione al Gemelli di Roma, sono in lieve miglioramento. Lo riporta l'ultimo bollettino medico diramato dal Policlinico. I miglioramenti "hanno consentito di poter passare dalla ventilazione invasiva continua a quella non invasiva intermittente". Inoltre, si apprende da fonti mediche, "pur in presenza della dialisi, la diuresi oraria è soddisfacente". "Gli altri parametri vitali sono stabili. Persistono i drenaggi toracici".
PARMA - Il Parma è pronto ad una serata di beneficenza che celebrerà la sua brillante stagione. Dopo Cesena e Bologna saranno i ducali a dare il proprio contributo domani sera a Fusignano a "Il Giardino di Lorenzo", Associazione fondata dai genitori del piccolo Lorenzo Salsiccia, appunto in memoria del figlio scomparso nel 2007 a soli tre anni per un malore fulminante. Il gruppo di mister Donadoni saluterà i propri tifosi e festeggerà la qualificazione in Europa League disputando un'amichevole con l'ASD Real Fusignano allo stadio Comunale della cittadina.
TORINO - L'ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici sono in sede, nessuna traccia invece del presidente Andrea Agnelli e di Antonio Conte, i principali protagonisti dell'atteso faccia a faccia. Non è un ritardo, però: secondo fonti accreditate, i due sono riuniti altrove dal primo pomeriggio al riparo da telecamere, cronisti e curiosi. Incontro in corso, dunque: anche in corso Ferraris aspettano sviluppi, con i dirigenti pronti a unirsi al tavolo e completare la trattativa. Marotta, non a caso, ha fatto sapere all'organizzazione del Premio Currò di avere problemi a raggiungere Genova e partecipare, come annunciato, all'evento.
LA FESTA - Stanotte, intanto, la festa bianconera si è trascinata a tardi, nei giochi d'ombre e luci della discoteca Banus, affacciata sul Po: canti, balli e brindisi per celebrare il campionato dei record, 102 punti per scrivere la storia che altri leggono, come rricordavano le t-shirt indossate a fine.
VERONA - Onore a chi ha chiuso davanti. Con una nota ufficiale, l'Hellas Verona si congratula con il Parma dopo il ritorno in Europa: «La società Hellas Verona FC, a nome del presidente Maurizio Setti, della dirigenza e di tutta la squadra, intende complimentarsi con la società Parma FC per il raggiungimento della qualificazione in UEFA Europa League. Un risultato straordinario e meritato, per una squadra che si è guadagnata l'obiettivo sul campo lottando fino alla fine con i nostri ragazzi e con il Torino FC. Alla società Parma FC auguriamo le migliori fortune per rappresentare l'Italia nella competizione europea».
BOLOGNA - «Il Presidente Albano Guaraldi comunica che in data odierna ha conferito l'incarico all'Avvocato Filippo Fusco di verificare le condizioni tecnico-economiche di tutti gli attuali contratti in essere, per affrontare la stagione sportiva 2014-15». Con questa nota ufficiale, apparsa sul sito del Bologna, scatta il piano rinascita in Serie B. Molto dipenderà dall'allenatore del futuro, che probabilmente sarà Zeman. Possibile la conferma di Morleo, il capitano, così come quella di Stojanovic, portiere 19enne che ieri ha giocato una partita di spessore contro la Lazio. Più difficile la permanenza del tridente visto all'opera all'Olimpico: Laxalt, Moscaredelli (in scadenza) e Acquafresca.
ROMA - "Il campionato è finito. Dispiacciono a tutti queste tre sconfitte che però non cancellano quello di straordinario che abbiamo fatto in questa stagione". Mehdi Benatia affida a Twitter il commento sulla fase finale dell'annata della Roma, contraddistinta dai ko consecutivi con Catania, Juventus e Genoa. Per il marocchino, il percorso della squadra di Garcia, nonostante il distacco dalla Juventus, "è stato incredibile". "Siamo contenti di aver riportato la felicità negli occhi dei nostri tifosi - conclude il difensore - Adesso...buone vacanze a tutti!".
ROMA - Il Giudice sportivo ha deciso di non punire la Juve per lo striscione pro Speziale apparso ieri allo Juventus Stadium. Ecco il comunicato: "Premesso che i sostenitori della soc. Juventus hanno esposto, dal 14° al 17° minuto del secondo tempo, uno striscione dal contenuto oltraggioso per la memoria dell' Ispettore di polizia Filippo Raciti, ucciso nell'adempimento del proprio dovere; considerato che i collaboratori della Procura federale hanno riferito che "qualche istante dopo l'inizio dell'esposizione, da tutti gli altri settori dello stadio venivano rivolti fragorosi fischi di dissenso" e veniva intonato il coro "scemi – scemi"; ritenuto che ricorrono, con efficacia esimente ex art. 12, numero 3, le circostanze di cui all'art. 13, n. 1, lettere a) b) e d) per avere la soc. Juventus concretamente cooperato con le Forze dell'Ordine nell'attività di prevenzione e per avere suoi sostenitori immediatamente e chiaramente manifestato la propria dissociazione da tale deprecabile comportamento, delibera di non adottare alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti della soc. Juventus in relazione al fatto di cui alla premessa».
ROMA - La Lazio chiude la stagione al nono posto, grazie alla vittoria all'ultimo secondo di ieri sera contro il Bologna. I biancocelesti ancora non andranno in vacanza però: oggi è previsto il solito riposo post gara ma da domani la rosa tornerà ad allenarsi senza i calciatori convocati dalle nazionali per i Mondiali in Brasile. Reja preparerà la squadra al test amichevole di Sofia per celebrare il Levski a 100 anni dalla sua fondazione. Poi Lotito si preoccuperà di rinforzare il gruppo con nuovi giocatori e con alcuni rinnovi.
LIVORNO - «Vorrei restare qui, ma nel calcio non si sa mai». Dopo l'ultima gara di campionato, il brasiliano del Livorno Emerson commenta così la stagione e guarda: «Di certo è strano pensare che un anno fa stavamo festeggiando la Serie A e ora torniamo in B: è stata un'annata complicata e serve tempo per riflettere. Sapevamo delle difficoltà, ma ora guardiamo avanti. I momenti difficili possono essere un punto di partenza. Futuro? Nel calcio non si può mai sapere, del resto io sono del Livorno e se la società volesse trattenermi resto volentieri».
LA MOGLIE IN LACRIME - Nel corso della premiazione c'è stato spazio anche per una standing ovation dello Juventus Stadium per Antonio Conte, applauditissimo dal pubblico bianconero che lo ha invocato a gran voce nel corso della premiazione per lo scudetto. A bordo campo la moglie Elisabetta, abbracciata alla figlia, è scoppiata in un pianto irrefrenabile, interrotto soltanto quando con il cellulare ha iniziato a scattare fotografie.
INVASIONE TIFOSI JUVE - È terminata prima del dovuto la cerimonia di premiazione, allo Juventus Stadium. A rovinare la festa l'invasione degli ultrà, che hanno costretto i giocatori a rientrare negli spogliatoi subito dopo la rituale foto di gruppo con la medaglia dello scudetto al collo. A bordo campo anche un gruppo di mogli e figli dei giocatori ha fatto rientro nella pancia dello stadium. Gli ultrà erano a bordo campo già a fine primo tempo, tenuti a bada dagli steward, che non sono riusciti a trattenerli al momento dell'invasione.
JOHN ELKANN ALLO STADIO - C'era anche John Elkann nella pancia dello Juventus Stadium per la festa dello scudetto bianconero. Il presidente del Gruppo Fiat, insieme alla moglie Lavinia e ai tre figli, ha seguito in tribuna tutta la partita con il Cagliari con la maglia bianconera addosso. Vicino a lui il fratello Lapo e il cugino Andrea Agnelli, presidente del club. Dopo la premiazione interrotta prima del dovuto a causa della invasione di campo degli ultrà, è sceso negli spogliatoi per complimentarsi di persona.
CATANIA - Atalanta punita al fotofinish dal rigore di Bergessio. Una sconfitta che non cambia le carte in tavola. Colantuono promuove la stagione di Denis e soci: «Non c'era nessuna indicazione, ma ci abbiamo provato dando spazio ad alcuni ragazzi nella ripresa. La partita contro il Catania è stata equilibrata e poteva finire in pareggio. I ritmi erano blandi, non c'era nessun obiettivo per entrambi, nessun assillo. Da questa partita non si possono prendere spunti. L'Atalanta ha fatto una stagione straordinaria, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni battendo anche le grandi».
CATANIA - «Provo un dispiacere enorme. Sto qui da 6 anni, ho visto i tifosi piangere in curva». Così Capuano, jolly del Catania, che saluta il massimo campionato con un'altra vittoria di misura, stavolta contro l'Atalanta. Il difensore fa mea culpa e conferma di voler restare in Sicilia: «Vogliamo tornare subito in Serie A – dice a Sky - diciamo che quest'anno è stato una svista. Tutti abbiamo commesso degli errori, chiediamo scusa a questa città, c'è un rammarico grandissimo. Da parte mia c'è la piena disponibilità a rimanere».
LA POLEMICA - Lo scudetto alla Juventus è stato assegnato ufficialmente da pochi minuti e già il web grandina di proteste da parte di chi la squadra bianconera non la può proprio digerire: il record di punti, dicono infatti gli informatissimi internauti, è del Celtic, che in Scozia - giurano - ne ha collezionati 103. I post sono un crepitare di sfottò: ce n'è anche per i giornalisti televisivi e la loro "disinformazione". In effetti, la squadra scozzese vinse il campionato nazionale 2002 con 103 punti: ma in un torneo a dodici squadre, su 38 partite, ma non a girone unico come quello italiano (ogni squadra si affrontava tre volte, più cinque partite di play off).
GENOVA - La vittoria del Genoa sulla Roma ha avuto tra i suoi protagonisti sicuramente Ricardo Centuriòn, centrocampista offensivo in prestito dal Racing Avellaneda alla sua prima stagione in maglia rossoblu. Al termine della gara, decisa da un gol di Fetfatzidis all'83', l'argentino si è detto felice della prova della squadra, esprimendo la volontà di rimanere ancora a Genova: «Amo Genova, mi piace la squadra e voglio continuare ad indossare questa maglia ancora per il futuro - ha dichiarato Centurion - Grazie a Gasperini piano piano mi sono inserito al meglio in questo campionato. Non è stato facile, ci è voluto un po'. Devo ringraziare anche i miei compagni se sono riuscito ad entrare nei meccanismi del calcio italiano. Adesso mi manca solo il gol. Voglio segnare al Ferraris, davanti ai miei tifosi. Qui il pubblico è così caldo che mi ricorda la mia Argentina».
TORINO - Il Cagliari esce dallo Juventus Stadium con le ossa rotte. Un 3-0 senza appello quello inflitto dai bianconeri agli uomini di Pulga, costretti ad inchinarsi davanti alla forza straordinaria dei campioni d'Italia. Battendo i sardi, la Juventus centra la diciannovesima vittoria su diciannove gare in casa (record storico in Italia) oltre a quello dei 102 punti in campionato: mai nessuno come Tevez e compagni in Europa. Al termine dell'incontro, Danilo Avelar commenta così l'ultima gara di campionato del Cagliari, rinoscendo i meriti dell'avversario: «Abbiamo provato a contrastare la squadra più forte del campionato, ma loro non hanno fatto 102 punti per caso - dichiara il difensore - Peccato aver preso gol subito, questo ha rovinato i nostri piani, e tra l'altro è stato un gol sfortunato perchè il pallone è entrato dopo essere rimbalzato addosso a Silvestri».
STAGIONE TRANQUILLA - Una sconfitta, la terza consecutiva dopo quelle con Napoli e Chievo, che per il difensore brasiliano non cancella comunque quanto di buono fatto nel corso della stagione: «Ci siamo salvati in anticipo ed è merito nostro - spiega Avelar - Forse avremmo avuto le potenzialità per puntare più in alto, ma purtroppo ci sono annate così, dove a volte non raccogli per quanto semini. Sono meno soddisfatto dal punto di vista personale: mi conosco, so di poter dare di più. E' stato comunque un'altra stagione preziosa di esperienza nel calcio italiano. In ogni caso la cosa più importante rimane il rendimento della squadra e la salvezza è arrivata senza particolari problemi».
