Evra: Sorpreso da Conte. Juve grande occasione

TORINO - "Il Manchester United voleva tenermi, lo stesso Van Gaal ha insistito con me. Sono stato io a voler tornare in Italia: una opportunità come la Juventus non potevo perderla". Così Patrice Evra ha spiegato la sua decisione di lasciare l'Inghilterra. "Ho cominciato la mia carriera col Marsala, quando anche il Torino mi voleva. Poi sono stato a Monza. Poi a Manchester. Ora torno in Italia e sono molto contento di farlo. Sono contentissimo di tornare a giocare con Tevez. Conte? Mi ha sorpreso".

IL RAZZISMO - "È molto triste essere qui e dover parlare di queste cose. Non capisco per quale motivo non si riesca a superare il problema razzismo. Credo sia solo ignoranza". Così il neo acquisto della Juventus Patrice Evra, senegalese naturalizzato francese, risponde sul caso Tavecchio. "Io non sono nero, bianco, rosso, giallo, sono un uomo".

LO SCUDETTO - Patrice Evra ha accettato di trasferirsi dal Manchester United alla Juventus perché ha un obiettivo: "Vincere il quarto scudetto di fila. So che è difficilissimo, ma a Manchester ho imparato la cultura della vittoria". In questi termini il francese di origine senegalese, 33 anni, si è presentato alla stampa italiana. "So che uno degli obiettivi della società è anche fare bene in Champions. Sono d'accordo, è una competizione affascinante. Ho fatto quattro finali. Ma basta un episodio, una palla sbagliata, per perdere la partita. Dunque bisogna affrontare la Champions con serenità, senza troppe tensioni".

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Lotito: «De Vrij corretto. Ora altro colpo in difesa»

giovedì 31 luglio 2014

Il presidente della Lazio: «Rappresenta il presente ma anche il futuro perché è un giocatore di grande prospettiva»

ROMA - «Sappiamo quello che vogliamo fare, abbiamo degli obiettivi e siamo in grado di raggiungerli. Noi per la politica dei fatti». Claudio Lotito parla così alla presentazione ufficiale di De Vrij. Il presidente della Lazio fa il punto sul mercato biancoceleste in conferenza stampa: «Stiamo lavorando per aggiungere un nuovo centrale alla difesa. Non facciamo proclami ma a raggiungere gli obiettivi. De Vrij lo abbiamo voluto e cercato. Lui rappresenta il presente ma anche il futuro perché è un giocatore di grande prospettiva. Ha dimostrato di essere una persona seria e corretta e di desiderare di venire qua alla Lazio. Le scelte che noi facciamo sono legate alle qualità tecniche e anche a quelle morali. Spero si ambienti subito. Noi facciamo fatti, non servono le parole. Diventerà un giocatore importante, un fiore all'occhiello».

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Lotito: "Noi siamo per la politica dei fatti"

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Serie A, Allegri: «Buona Juve Vidal mai sul mercato»

CESENA - Allegri continua a non essere preoccupato per una Juve che non sembra brillante. "Stasera è stato un buon allenamento - dice il tecnico della Juve a Sky Sport - i ragazzi hanno avuto un buon atteggiamento, non abbiamo creato moltissimo ma possiamo essere soddisfatti, anche perché non ci sono stati infortuni. Adesso dobbiamo andare in tournée e concentrare il lavoro da fare in soli 25 giorni ma questo lo sapevo. Sono soli tre giorni che lavoriamo tutti insieme, la strada è lunga".

CONTE - Come si fa a scacciare il fantasma di conte? "La strada è quella di lavorare e creare i presupposti di vincere in Italia e fare un po' meglio in Europa, abbiamo la Supercoppa, la Coppa Italia, quattro obiettivi importanti. Lavoriamo tutti insieme solo da tre giorni, sono soddisfatto, oggi è stato un buon allenamento".

OBIETTIVI - Gli obiettivi non cambiano - "La risposta è stata buona stasera, ripeto, c'è da lavorare per trovare prima cosa una buona condizione, e soprattutto bisogna conoscersi, perché è solo tre giorni che li vedo, ma sono grandi giocatori grandi professionisti ho trovato una squadra molto attenta e vogliosa di ripetere una grande stagione. Bisogna lavorare con serenità, con equilibrio.

EVRA E VIDAL - "Sul mercato Vidal credo non ci sia mai stato ieri ho parlato con il ragazzo, la società ha espresso il suo pensiero, rimane alla Juventus. Evra è un grande giocatore che dovrà adattarsi al calcio inglese".

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Tavecchio: Vado avanti. Le Leghe mi appoggiano

giovedì 31 luglio 2014

«Non è assolutamente vero che non ce la faccio più»

ROMA - "Non è assolutamente vero che non ce la faccio più, come ho letto su un quotidiano". Carlo Tavecchio, raggiunto dall'ANSA mentre sale le scale della Lega dilettanti dove presiederà tra poco un 'direttivo', ribadisce: "Vado avanti con la candidatura alla presidenza Figc sin quando le quattro Leghe mi confermeranno il loro appoggio".

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Modric: «Ecco la maglia del mio idolo Totti»

ROMA - In attesa della Champions League, la Guinness Cup che si sta tenendo negli Stati Uniti sta restituendo alla Roma una dimensione internazionale. Chi questa dimensione non l'ha mai persa, per meriti acquisiti nell'arco di tutta la carriera, è Francesco Totti. Il capitano giallorosso è fonte di ispirazione per tanti giocatori, anche affermati. La prova è la foto che Luka Modric, centrocampista del Real Madrid, ha postato sul proprio profilo Instagram. Un' immagine della maglia numero 10 che Totti ha indossato nell'amichevole con le merengues (in cui ha anche segnato) e una scritta: «La maglia più preziosa che io abbia mai scambiato con un giocatore. Il mio idolo». Corredato con gli hashtag #grandetotti e #elimperador.

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Serie A Palermo, Dybala: «Forza rosanero, avanti con entusiasmo»

STORO - La promozione è il primo passo, ora bisogna confermarsi in Serie A. Sul profilo Twitter ufficiale del Palermo esprime tutta la sua voglia l'attaccante Paulo Dybala: «L'anno scorso abbiamo fatto una grande stagione, ripartiamo da questo entusiasmo. I nuovi acquisti ci daranno una grande mano. Penso solo a lavorare ed a fare un grande ritiro. Ringrazio come sempre il Presidente per le sue parole di appoggio. Sono certo che anche i tifosi ci sosterranno moltissimo». 

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Juve con Fiat fino al 2021. Sponsor da 17 mln l'anno

giovedì 31 luglio 2014

L'accordo prevede anche la fornitura di vetture del Gruppo Fiat a fini promozionali e premi variabili determinati in funzione dei risultati sportivi raggiunti dalla Juventus in Italia e a livello internazionale

TORINO - Fiat sarà l'unico sponsor di maglia della Juventus fino al giugno 2021. Il contratto di sponsorizzazione, siglato per tre stagioni nel 2012, è stato infatti prolungato a fronte di un corrispettivo annuo - a partire dalla stagione 2015-2016 - di 17 milioni di euro. L'accordo prevede anche la fornitura di vetture del Gruppo Fiat a fini promozionali e premi variabili determinati in funzione dei risultati sportivi raggiunti dalla Juventus in Italia e a livello internazionale. Proprio in virtù dei risultati già conseguiti nella stagione 2013-2014, Fiat ha riconosciuto al club un bonus di 6 milioni di euro. Per la stagione 2014-2015 continueranno ad applicarsi i termini e le condizioni del contratto in essere, che prevede un corrispettivo fisso di 13 milioni di euro.

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Roma, Totti regala una maglia ad Ancelotti

mercoledì 30 luglio 2014

Il capitano giallorosso regala la sua divisa da gioco con dedica al tecnico del Real Madrid 

ROMA - Prima del via una maglia di Totti con la scritta «Al mister Carletto, sei il numero 1. Francesco Totti». Poi l'amarezza per un match perso proprio per colpa di un gol del capitano della Roma. Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti non ne fa un dramma ma analizza con lucidità cosa è mancato alla sua squadra dopo il ko di Dallas contro i giallorossi: «Abbiamo avuto molte opportunità, che non abbiamo sfruttato. Mancano molti giocatori. Alcuni stanno tornando, altri ancora no, ma tutti saranno pronti a giocare la Supercoppa. Keylor Navas? Dobbiamo pensare ai giocatori che al momento abbiamo in rosa. Ronaldo sta lavorando bene da solo. Vedrò se utilizzarlo nel prossimo match contro il Manchester United. Cristiano non sente più problemi al ginocchio ma dobbiamo stare attenti, serve cautela», ha concluso il tecnico del Real Madrid.

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Roma, Keita: «Ecco perchè ho litigato con Pepe»

ROMA - Seydou Keita chiarisce attraverso il proprio profilo Twitter l'episodio che lo ha visto coinvolto assieme a Pepe prima del via dell'amichevole fra la Roma e il Real Madrid. «1. Mi ha chiamato "scimmia" in un Real Madrid-Barcellona, 2. Non mi ha stretto la mano, 3. Mi ha sputato dopo che gli ho tirato la bottiglietta. Mi scuso per il mio atteggiamento», ha scritto il centrocampista giallorosso.

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Keita non stringe la mano a Pepe, rissa prima del via

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Galliani: «Tifosi abbiano fiducia: faremo bene»

mercoledì 30 luglio 2014

L'ad del Milan rassicura: «Vogliamo riportare il club in alto»

MILANO - "Vogliamo riportare in alto il Milan, ieri ho parlato con Inzaghi e sono sicuro che faremo bene già in questa stagione. I tifosi del Milan devono avere fiducia nella società e nel nuovo allenatore. Saranno ripagati". Lo ha detto Adriano Galliani a Radio Sportiva, nel giorno del suo settantesimo compleanno. "Io mi sento giovane in forma e spero - ha continuato Galliani - di continuare ancora per tanto tempo. Spero anche che il regalo per me sia una bella stagione per i colori rossoneri. In questi 29 anni di Milan è difficile scegliere un episodio singolo, anche se ricordo con piacere quando abbiamo preso Gullit".

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Serie A Verona, il gesto di Moras. Dona il midollo al fratello

VERONA - Vangelis Moras, difensore dell'Hellas Verona, è volato questa mattina a Melbourne per donare il midollo osseo al fratello malato di leucemia. Un gesto di grande coraggio dovuto anche al fatto che il difensore greco, stando a quanto si è appreso in ambienti gialloblù, è l'unico compatibile tra i familiari. Il fratello del giocatore, Dimitris, aveva scoperto nel marzo scorso, mentre era in vacanza, di avere una forma di leucemia mieloide acuta. In Grecia è stata lanciata una campagna di raccolta fondi per aiutare il giovane, che ha anche diffuso un video messaggio in internet per spiegare il suo dramma. A rendere onore al gesto del giocatore ci ha pensato anche il Bologna, sua ex squadra, con un comunicato apparso sul proprio sito internet: «In queste ore Vangelis Moras, per anni colonna della difesa rossoblù, si trova in Australia per donare il proprio midollo osseo al fratello Dimitris, che lo scorso marzo ha scoperto di essere affetto da leucemia. Forza Vangelis e forza Dimitris!». 

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Serie A Palermo, Bolzoni: «Ho voglia di riscatto»

STORO - Francesco Bolzoni è pronto per la serie A. Il centrocampista del Palermo, alla sua seconda stagione con la maglia rosanero, vuole dimostrare una volta per tutte le sue qualità. Cresciuto nell'Inter, poi maturato a Siena, compiuti i 25 anni Bolzoni non può permettersi più passi falsi. Il giocatore ne è consapevole e dal ritiro di Storo suona la carica: «Sono contento perchè ho scelto di tornare in serie B per riscattarmi, per dimostrare che potevo fare bene. Ora spero di essere pronto per la serie A, voglio dimostrarlo a me stesso e poi agli altri. Ho fatto la serie A un paio di volte, tra infortuni e prestazioni non eclatanti ho fatto un po' fatica - ha ammesso in conferenza stampa, senza nascondere una certa emozione -. Saranno campi importanti, c'è un po' d'emozione, ma siamo pronti, non vediamo l'ora di iniziare». Bolzoni sulla linea mediana se la vedrà con Luca Rigoni, arrivato al Palermo la scorsa settimana, ma non teme la concorrenza: «Rigoni? E' un giocatore di qualità, quantità ed esperienza. Serve gente così per fare bene in serie A. Personalmente non credo ci saranno problemi - spiega - Non abbiamo lo stesso ruolo, ma caratteristiche diverse».

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«Commissariamento? Non vedo le condizioni»

mercoledì 30 luglio 2014

Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc: «Io credo in quello che sto facendo»

ROMA - Tavecchio "qualcuno lo vota per la persona, qualcuno per la carica. Mi sembra che lo appoggiassero senza neanche sapere il programma": non è proprio un tackle di quelli che lo avevano reso famoso ai tempi del Milan e della Nazionale, ma la stoccata di Demetrio Albertini al fronte pro-Tavecchio per la corsa alla presidenza della Federcalcio si fa sentire. Lo fa via via twitter in un botta e risposta con i tifosi, replicando - a chi lo accusa di immobilismo nei suoi anni da vicepresidente Figc - che "cambiamenti e riforme passano dal Consiglio Federale, bisogna cambiare governance. Mettiamoci nelle condizioni di fare". Per il momento comunque, il candidato alla presidenza della Figc non vede all'orizzonte l'ombra del commissariamento: "Ad ora - risponde - non ci sono le condizioni", risponde convinto. Un internauta chiede come valuta il mancato endorsement da parte del Milan, suo ex club: "Mancanza di appoggio? Solo per ora, prossimamente si vedrà. Sono ottimista di natura", la diplomatica risposta. Com'è possibile - chiede un altro - che presidenti moderni e futuristi (a chiacchiere) come De Laurentiis poi votino Tavecchio? "Perché il calcio è una democrazia", spiega l'ex giocatore del Milan che ripete di voler "essere il regista di una squadra: ho imparato tanto in otto anni e costruito rapporti internazionali. Dobbiamo ringiovanire campionato inserendo almeno 10 giocatori dai vivai italiani, siamo il 2/o campionato più "vecchio" d'Europa". Un tifoso twitta: in America un proprietario NBA viene costretto a vendere una franchigia e in Italia ancora passiamo il microfono a Tavecchio: "La tolleranza zero che è regola nell'NBA è stata applicata. Se vogliamo chiedere ai nostri tifosi, dobbiamo anche dare l'esempio", risponde Albertini che tra modello tedesco o francese opta per il primo: "loro pur non avendo vincoli valorizzano il mercato interno per la crescita dei giocatori". "I calciatori italiani raggiungono le 100 partite in Serie A a 27 anni, all'estero a 24", la chiosa. L'ex azzurro si dichiara infine favorevole all'introduzione delle squadre B che, dice, "sono un'opportunità, e ce lo dimostra chi le ha sapute valorizzare".

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Moras, midollo osseo per salvare il fratello

mercoledì 30 luglio 2014

Il centrale difensivo greco del Verona è volato in Australia per essere accanto a Dimitris costretto in un letto di ospedale

VERONA - La partita più difficile della sua carriera, ma anche la più importante e più bella da vincere, Vangelis Moras l'ha appena iniziata. Il centrale difensivo greco in forza al Verona non è infatti con i compagni di squadra nel raduno estivo di Racines, ma la sua assenza è decisamente giustificata. Moras è volato in Australia, a Melbourne, per essere accanto al fratello Dimitris costretto in un letto di ospedale. Vangelis lo ha raggiunto per potergli donare il midollo osseo. Il fratello sta infatti lottando contro una grave forma di leucemia, che ha scoperto da pochi mesi, mentre si trovava in vacanza. Il giovane non si sentiva bene, una visita specialistica e un terribile responso: leucemia mieloide acuta. Una malattia grave che solo la donazione di un midollo osseo compatibile può provare a curare. Per questo Moras è volato in Australia, sottoponendosi al prelievo di midollo. Il giocatore sarebbe risultato l'unico compatibile tra i familiari per la donazione. In Grecia è subito partita una raccolta fondi per sostenere la battaglia dei fratelli Moras. Lo stesso Verona ha fatto sentire subito il proprio affetto al giocatore attraverso un messaggio apparso sulle pagine ufficiali Facebook dei gialloblù e su Twitter: "Forza Vangelis e Dimitris Moras! Un legame molto più che fraterno, a cui anche l'Hellas Verona vuole unirsi. Siamo al vostro fianco, per tornare a sorridere insieme!". Il club ha inoltre lanciato l'hashtag #SaveMoras. Il morale di Vangelis sembra comunque buono. Tramite Twitter infatti il giocatore ha ringraziato i preparatori atletici del Verona per avergli mandato un programma personalizzato che gli permetterà di conservare una buona condizione fisica anche lontano dal ritiro di Racines. Accanto ai fratelli Moras è 'sceso in campò anche il Bologna, società di cui Vangelis è stato per anni colonna della difesa. "Forza Dimitris e forza Vangelis!" è il messaggio postato dalla società rossoblù.

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Serie A Sassuolo: «Tavecchio, candidato insostenibile»

SASSUOLO - Si dirada sempre più il consenso al candidato alla presidenza della Figc Carlo Tavecchio. Tocca al Sassuolo infatti, bocciare la candidatura di Tavecchio, balzato alle cronache non solo sportive per la battuta infelice su extracomunitari e banane. Attraverso un comunicato stampa apparso sul proprio sito, la società neroverde si è dissociata in toto: «Il gruppo Mapei, proprietario dell'U.S. Sassuolo Calcio, fedele ai valori che ne hanno da sempre contraddistinto la presenza nel mondo dello sport, ritiene non più sostenibile la candidatura di Carlo Tavecchio».

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Serie A Verona, Marques: «Faremo una grande stagione»

RACINES - Entusiasmo alle stelle per Rafael Marques, difensore brasiliano alla sua seconda stagione con la maglia del Verona. Manca ancora un mese all'inizio del campionato, ma Marques non vede l'ora di iniziare: «Sono contento di essere qui, ogni giorno mi sento meglio e sto lavorando benissimo - spiega - . Con questo gruppo e con i nuovi acquisti possiamo fare una grande stagione». Consapevole dei suoi mezzi, Marques non teme la concorrenza di eventuali nuovi arrivi, specie se di fama internazionale: « Rafa Marquez? Non so se arriva, ma sono certo che se ci raggiungerà troverà una grande accoglienza - risponde ai cronisti - . Io sono tranquillo, so che devo fare sempre bene e lavorare al massimo. La stagione è lunga, il campionato italiano è difficilissimo e dobbiamo essere in tanti nella retroguardia. Penso solo a conquistare la fiducia dell'allenatore». Infine un pensiero a Romulo, sempre più vicino alla Juventus: «E' un grande uomo ed un grande calciatore, fa bene ad andare e a cogliere questa occasione di grande crescita professionale. Sono felice per lui».

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Rapito il padre di Tevez poi subito rilasciato

TORINO - Una notizia dall'Argentina: il padre adottivo di Carlos Tevez, Secundo, sarebbe stato rapito stamane intorno alle 5 mentre era a bordo della sua auto nella località Moron. Secondo alcune fonti sarebbe stato liberato, ma le notizie sono frammentarie e confuse al punto che il calciatore ha lasciaro il ritiro ed è pronto a partire per l'Argentina. Momenti di angoscia aspettando che le indagini chiariscano la situazione.

CONFERMA JUVE - La Juventus ha confermato che Carlitos Tevez, appresa la notizia del rapimento-lampo di cui è stato vittima il padre, è partito immediatamente per l'Argentina. La società ha riferito di non essere a conoscenza di ulteriori dettagli sulla vicenda.

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Serie A: rapito il padre di Tevez, e lui vola in Argentina

TORINO - Una notizia dall'Argentina: il padre adottivo di Carlos Tevez, Secundo, sarebbe stato rapito stamane intorno alle 5 mentre era a bordo della sua auto nella località Moron. Secondo alcune fonti sarebbe stato liberato, ma le notizie sono frammentarie e confuse al punto che il calciatore ha lasciaro il ritiro ed è pronto a partire per l'Argentina. Momenti di angoscia aspettando che le indagini chiariscano la situazione.

CONFERMA JUVE - La Juventus ha confermato che Carlitos Tevez, appresa la notizia del rapimento-lampo di cui è stato vittima il padre, è partito immediatamente per l'Argentina. La società ha riferito di non essere a conoscenza di ulteriori dettagli sulla vicenda.

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Anticipi: Chievo-Juve 18 Roma-Fiorentina 20.45

martedì 29 luglio 2014

Ecco gli anticipi della prima giornata di campionato. I campioni d'Italia aprono la stagione 2014/2015 sabato 30 agosto alle 18 al Bentegodi di Verona contro il Chievo. Poi alle 20.45 all'Olimpico la sfida Roma-Fiorentina 

ROMA - Sarà Chievo-Juventus ad aprire il campionato di serie A, sabato 30 agosto. La Lega Calcio ha diramato gli anticipi e i posticipi della prima giornata. Roma-Fiorentina si giocherà sabato 30 alle 20.45. Domenica 31 alle 18 si giocherà Milan-Lazio, mentre tutte le altre gare si disputeranno domenica alle 20.45.

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Pallotta: Frasi Tavecchio umilianti per l'Italia

DALLAS - Pallotta non si pone limite. Il presidente della Roma ha parlato dal ritiro a Dallas, in Texas: "L'obiettivo di ogni stagione - ha detto Pallotta - è quello di vincere lo scudetto, fare la Champions e, perché no, vincerla anche. L'anno scorso la Juve ha avuto un ottimo rendimento. Noi siamo stati ottimi rivali: quest'anno abbiamo rinforzato la rosa. Penso all'esempio dell'Atletico Madrid. Dobbiamo essere una squadra di vertice, sia Italia sia Europa". 

TAVECCHIO - Parole dure sul caso Tavecchio: "La nostra posizione è stata chiara fin dall'inizio. Riteniamo queste dichiarazioni imbarazzanti e umilianti per l'Italia. Non rappresenta l'Italia e nemmeno la Roma, e non capisco come alcuni club lo sostengano. Lui non è il nostro presidente di federazione".

BENATIA - Pallotta poi blinda Benatia. "Non è mai stato messo sul mercato. E' un nostro calciatore, importante per la squadra anche per la prossima stagione. Nel calcio mai dire mai, ma detto questo non è nostra intenzione privarci dei nostri migliori calciatori".

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Roma, Pallotta arriva a Dallas

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Serie A Roma: Destro salta il Real affaticamento muscolare

martedì 29 luglio 2014

L'attaccante della Roma resterà a riposo per un affaticamento muscolare

DALLAS - Destro non ci sarà nella sfida contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. L'attaccante della Roma si è fermato durante l'allenamento di questa mattina per un affaticamento muscolare e non sarà a disposizione di Garcia per la seconda sfida dell'International Champions Cup.

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Serie A, Inzaghi: «Le colpe mie: Milan, devi migliorare»

MILANO - Otto gol incassati in due partite: parte con il freno a mano tirato il Milan targato Inzaghi. Nell'ultima uscita passa agli archivi un 5-1 a senso unico per il City. Il tecnico rossonero commenta così la sconfitta: «È sotto gli occhi di tutti che dobbiamo migliorare in tante cose. Stiamo lavorando da poco, veniamo da un ottavo posto. Bisogna lavorare parecchio. I primi dieci minuti, non eravamo partiti male. Abbiamo fatto bene la fase di possesso e meno bene quella di non possesso. Senza palla non siamo abbastanza cattivi. Starà a me rivedere la partita e chiedere qualcosa di più da parte di tutti. Le colpe sono mie e me le prendo. Quando avremo recuperato tutti sicuramente non saremo quelli di queste due partite». 

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Tavecchio: «Ho pieno appoggio, vado avanti»

ROMA - "Ho l'appoggio delle Leghe, vado avanti con la mia candidatura alla presidenza della federcalcio". È questo il senso di una dichiarazione all'Ansa di Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza Figc, nella bufera per la sua frase sugli extracomunitari e le banane. "E ora - aggiunge - lotta a ogni discriminazione nello sport". "Ho prestato molta attenzione agli accadimenti di questi giorni - sottolinea Tavecchio - e alle posizioni espresse dai media in merito alle parole da me impropriamente usate, senza alcun intendimento offensivo, in occasione dell'assemblea di venerdì scorso. Ne ho tratto molti insegnamenti che ho voluto condividere con i rappresentanti delle componenti che sostengono la mia candidatura a presidente della FIGC, ricevendo dagli stessi piena conferma del loro sostegno. Ciò mi conforta e mi induce a ribadire l'impegno per la piena attuazione del mio programma in caso di mia elezione alla presidenza federale". "In questi giorni ho apprezzato la diffusa sensibilità dell'opinione pubblica sui temi della discriminazione razziale - prosegue - e mi auguro che si possa partire proprio da questa sensibilità per dare avvio a un capillare programma di educazione sportiva e a forme di lotta contro ogni discriminazione nello sport finalmente efficaci - conclude Tavecchio - come da tempo ho realizzato nell'ambito della Lega Nazionale Dilettanti che presiedo dal 1999".

UE STA CON LA FIFA - "Bene" l'indagine Fifa sulle frasi di Tavecchio, "razzismo e discriminazioni non hanno posto nel calcio", così il portavoce della commissaria Ue allo sport. Abbot precisa che Bruxelles "rispetta l'autonomia delle federazioni ma riconosce che il calcio ha una responsabilità particolare nel combattere il razzismo".

MINALA GRATO A TAVECCHIO - "Io sono grato a Carlo Tavecchio che mi ha aiutato quando sono arrivato dall'Africa e sono stato abbandonato da un procuratore. Non mi sento offeso dalle sue parole, i razzisti sono altri". È questo il senso di una dichiarazione all'ANSA di Jospeh Minala, giocatore camerunense della Lazio. 

LIVERANI SU TAVECCHIO - "Ho iniziato la mia carriera in una squadra dilettantistica e conosco cosa può fare lo sport per favorire l'integrazione. Non mi sono mai arreso, nemmeno quando sono diventato professionista e ora allenatore. Per questo so distinguere una battuta stupida da comportamenti sbagliati, e conosco l'impegno del presidente Tavecchio per il sociale e contro ogni forma di discriminazione". Così, in una dichiarazione, l'ex giocatore di Lazio e Inter, Fabio Liverani, sul caso Tavecchio. 

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Serie A Napoli, Albiol: «La Champions? Io voglio lo Scudetto»

lunedì 28 luglio 2014

Il difensore spagnolo: «Con la giusta mentalità faremo grandi cose. Koulibaly e Michu sono forti e ci daranno una mano» 

NAPOLI - «Fra campionato e Champions io dico Scudetto». Il difensore del Napoli Raul Albiol parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss e si professa ottimista per la stagione che sta per cominciare: «Sarà difficile trionfare in Italia perchè è da tanto che il Napoli non vince il tricolore. Noi, però, ci proveremo puntando al massimo possibile. Essere presenti in tante competizioni è buono perchè vuol dire che il Napoli è ai vertici ma sappiamo che sarà un anno duro. Di sicuro avremo la giusta mentalità per affrontare tutte le sfide al meglio. Koulibaly ha dimostrato di essere forte e veloce. Michu ha tanta esperienza, ci darà una grossa mano», ha detto il difensore.

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Serie A: Petkovic, visita speciale nel ritiro del Napoli

NAPOLI - Visita speciale in casa Napoli, a poche ore dalla sfida con il Kalloni. Insieme con Rafa Benitez il twitter ufficiale del club partenopeo ha immortalato Vladimir Petkovic, ex tecnico della Lazio, ora ct della Svizzera. Giacca scura e camicia bianca, Petkovic ha sfoggiato la sua solita eleganza. 

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Serie A, segui Napoli-Kalloni in diretta dalle 17.30

DIMARO - Il Napoli scende in campo per l'ultima amichevole nel ritiro di Dimaro. La squadra di Benitez affronterà il Kalloni, formazione della serie A greca. Per il club partenopeo è anche una prova indicativa per i preliminari di Champions League che si avvicinano. Michu parte titolare in attacco, insieme con Callejon, Insigne e Duvan.

BEHRAMI-DZEMAILI IN TRIBUNA - Behrami e Dzemaili non sono nemmeno in panchina. I due svizzeri già questa mattina non avevano preso parte alle esercitazioni con il gruppo e questa mancata convocazione è un altro segnale di una rottura che sembra ormai definitiva. In tribuna spettatore speciale il ct della Svizzera ed ex tecnico della Lazio Vladimir Petkovic.

FORMAZIONE NAPOLI (4-2-3-1) Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos, Radosevic, Jorginho, Callejon, Michu, Insigne, Duvan.

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ECCO LA FORMAZIONE DEL SECONDO TEMPO
(4-2-3-1) Rafael; Mesto, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Radosevic, Gargano; Dumitru, Hamsik, Vargas; Michu.
57' Michu ci prova con il sinistro dal limite dopo un velo di Dumitru. La palla esce di poco al lato

54' Cross di Vargas dalla destra, Dumitru anticipato di un soffio dal portiere

INIZIA IL SECONDO TEMPO
Squadra rivoluzionata da Benitez. Tantissimi cambi per il Napoli.

FINE PRIMO TEMPO
Ottima prova del Napoli finora. Scatenato soprattutto Callejon, che deve aver capito la lezione di ieri di Benitez e in campo si sta impegnando moltissimo. Autore di una doppietta e protagonista anche del terzo gol è indubbiamente lui l'uomo del match finora. Molto bene anche Duvan. 

40' AUTOGOL KALLONI
Il Napoli fa il tris, protagonista ancora uno scatenato Callejon, che stavolta parte da sinistra e conclude in porta, il suo tiro respinto dal portiere carambola sulle gambe del difensore del Kalloni Anastasiadis e finisce in rete

32' Duvan appoggia indietro per Insigne che tira di prima intenzione, ma il portiere devia in angolo con una grande parata

26' GOL NAPOLI: ANCORA CALLEJON
Duvan semina il panico in area con un bel gioco di gambe poi conclude con un diagonale di destro, Callejon devia di petto spiazzando il portiere

22' Ancora Callejon scatenato sulla destra questa volta serve Maggio che ci prova di esterno destro, ma il suo tiro viene ribattuto

21' Insigne lanciato sulla sinistra prova a superare il portiere con un tocco sotto in uscita, ma non ci riesce

15' GOL NAPOLI: CALLEJON
Sblocca Callejon con un destro potente e preciso che si infila all'angolino

3' Doppia occasione, il portiere devia un tiro di Radosevic. Poi Michu recupera e mette al centro per Duvan, ma il colpo di testa finisce alto

1' INIZIATA
Iniziata l'amichevole a Dimaro, Benitez in panchina con gli occhiali da sole

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Serie A, segui Napoli-Kalloni in diretta

DIMARO - Il Napoli scende in campo per l'ultima amichevole nel ritiro di Dimaro. La squadra di Benitez affronterà il Kalloni, formazione della serie A greca. Per il club partenopeo è anche una prova indicativa per i preliminari di Champions League che si avvicinano. Michu parte titolare in attacco, insieme con Callejon, Insigne e Duvan.

BEHRAMI-DZEMAILI IN TRIBUNA - Behrami e Dzemaili non sono nemmeno in panchina. I due svizzeri già questa mattina non avevano preso parte alle esercitazioni con il gruppo e questa mancata convocazione è un altro segnale di una rottura che sembra ormai definitiva. In tribuna spettatore speciale il ct della Svizzera ed ex tecnico della Lazio Vladimir Petkovic.

FORMAZIONE NAPOLI (4-2-3-1) Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos, Radosevic, Jorginho, Callejon, Michu, Insigne, Duvan.

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ECCO LA FORMAZIONE DEL SECONDO TEMPO
(4-2-3-1) Rafael; Mesto, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Radosevic, Gargano; Dumitru, Hamsik, Vargas; Michu.
57' Michu ci prova con il sinistro dal limite dopo un velo di Dumitru. La palla esce di poco al lato

54' Cross di Vargas dalla destra, Dumitru anticipato di un soffio dal portiere

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Squadra rivoluzionata da Benitez. Tantissimi cambi per il Napoli.

FINE PRIMO TEMPO
Ottima prova del Napoli finora. Scatenato soprattutto Callejon, che deve aver capito la lezione di ieri di Benitez e in campo si sta impegnando moltissimo. Autore di una doppietta e protagonista anche del terzo gol è indubbiamente lui l'uomo del match finora. Molto bene anche Duvan. 

40' AUTOGOL KALLONI
Il Napoli fa il tris, protagonista ancora uno scatenato Callejon, che stavolta parte da sinistra e conclude in porta, il suo tiro respinto dal portiere carambola sulle gambe del difensore del Kalloni Anastasiadis e finisce in rete

32' Duvan appoggia indietro per Insigne che tira di prima intenzione, ma il portiere devia in angolo con una grande parata

26' GOL NAPOLI: ANCORA CALLEJON
Duvan semina il panico in area con un bel gioco di gambe poi conclude con un diagonale di destro, Callejon devia di petto spiazzando il portiere

22' Ancora Callejon scatenato sulla destra questa volta serve Maggio che ci prova di esterno destro, ma il suo tiro viene ribattuto

21' Insigne lanciato sulla sinistra prova a superare il portiere con un tocco sotto in uscita, ma non ci riesce

15' GOL NAPOLI: CALLEJON
Sblocca Callejon con un destro potente e preciso che si infila all'angolino

3' Doppia occasione, il portiere devia un tiro di Radosevic. Poi Michu recupera e mette al centro per Duvan, ma il colpo di testa finisce alto

1' INIZIATA
Iniziata l'amichevole a Dimaro, Benitez in panchina con gli occhiali da sole

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Behrami-Dzemaili, rottura. In tribuna con il Kalloni

lunedì 28 luglio 2014

Il tecnico Benitez non ha convocato i due svizzeri per l'amichevole a Dimaro 

NAPOLI - La rottura ormai è sempre più evidente. Dopo l'episodio nell'allenamento di ieri pomeriggio, oggi Benitez non ha convocato Behrami per l'amichevole con il Kalloni. Con lui in tribuna anche Dzemaili. I due svizzeri già in mattinata non avevano preso parte alle esercitazioni tattiche. La scelta di Benitez fa capire come i due siano sempre più lontani dal Napoli.

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Napoli, Benitez allontana Callejon per scarso impegno

DIMARO - Rafa Benitez riprende Josè Callejon per scarso impegno e allontana lo spagnolo dal campo di allenamento. È accaduto durante la seduta mattutina del Napoli, a Dimaro, ma lo screzio, si è subito ricomposto con un chiarimento tra i due protagonisti. Mentre la squadra svolgeva attività atletica, Benitez avendo notato che Callejon non metteva il giusto impegno in un esercizio, lo ha ripreso (a quanto pare dicendogli: "O lo fai un pò meglio o lasci perdere"). A questo punto lo spagnolo, scuro in volto, è rientrato anzitempo negli spogliatoi mentre i numerosissimi tifosi presenti sugli spalti, non avendo compreso che cosa era accaduto, lo applaudivano festanti. Al termine dell'allenamento, poi, il chiarimento fra il tecnico ed il calciatore, regolarmente in campo poi nella seduta del pomeriggio.

Un segnale evidente di come il Napoli stia già lavorando al massimo in vista del preliminare di Champions. Un gesto che dimostra come Benitez chieda già da ora il massimo impegno a tutti i suoi elementi in vista di un playoff che sarà cruciale per il resto della stagione.

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Napoli, cori per Hamsik e Pandev che festeggiano gli anni

DIMARO - Quasi tremila spettatori ad assistere all'allenamento domenicale del Napoli. Temperatura discreta, cielo nuvoloso, a tratti soleggiato. Inizio in perfetto orario (10). Cori per Marek Hamsik e Goran Pandev: lo slovacco festeggia 27 anni, il macedone ne compie 31.

GOL DI HAMSIK - Corsa, esercizi con il pallone, scambi stretti in spazi limitati. Novanta minuti abbondanti compresa la partitella a campo ridotto con un bel gol di Hamsik. Spunti deliziosi di Callejon. Insigne non precisissimo in alcune giocate ma sempre in buona posizione. Il tecnico Benitez più volte è intervenuto per dare direttive. Nel pomeriggio nuova seduta di allenamento.

AUTOGRAFI - Consueta lunga fila per gli autografi del giorno: firme di Pandev, Koulibaly, Jorginho e Zapata.

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Il cannoniere dell'estate 2014. In testa Gomez e Di Natale

Prende il via oggi una rubrica che ci accompagnerà fino all'inizio del campionato. Ovviamente (visto chi la scrive...) si tratta di una nuova classifica, quella del cannoniere dell'estate 2014. Prenderemo in esame i gol segnati in amichevole, ma solo quelle fra due squadre della stessa categoria, la Serie A e la massima serie di tutta Europa e del resto del mondo. Finora l'Udinese ha già incontrato la Dinamo Mosca, la Roma ha già incontrato il Liverpool e il Manchester United, la Fiorentina ha vinto in Argentina contro l'Estudiantes e prima aveva battuto i greci del Kalloni, tanto per fare i primi esempi. I primi due cannonieri dell'estate 2014 sono Antonio Di Natale (doppietta contro i russi della Dinamo Mosca) e Mario Gomez (un gol contro il Kalloni e un altro contro l'Estudiantes). Sono già a quota 2 gol.
  
Classifica cannonieri estate 2014

2 gol: M. Gomez (Fiorentina), Di Natale (Udinese)
  
1 gol: Bernardeschi, Ilicic (Fiorentina), Icardi (Inter, rig), Totti (rig), Borriello e Pjanic (Roma)
  
 

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Amichevole, Icardi lancia l'Inter: Real battuto ai rigori

ROMA - L'Inter batte 4-3 il Real Madrid nella Guinness Cup. Spagnoli subito avanti: al 10' Pepe ruba palla, serve Bale che avanza indisturbato e scarica un sinistro che fulmina Handanovic. Il pari nerazzuro arriva nella ripresa: al 68' Icardi con un cucchiaio trasforma il rigore concesso per il fallo di Ruben Sobrinho su Vidic. Andreolli vicinissimo al gol vittoria, ma si va ai rigori: dal dischetto errori di Nagatomo e M'Vila, ma il Real ne sbaglia tre. 

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Champions Cup, Mazzarri: «Che vittoria! L'Inter torna in alto»

MILANO - "Oggi siamo partiti bene, la mentalità è quella di non accontentarsi mai, come abbiamo fatto. Abbiamo giocato bene". Lo ha detto Walter Mazzarri in conferenza stampa dopo la vittoria ai rigori in amichevole contro il Real Madrid. "Non pensiamo - ha aggiunto il tecnico - ad un obiettivo preciso, bisogna riportare l'Inter dove da sempre le compete. Ho fatto presente ai più giovani che il Real Madrid, che da sempre vince, anche in un torneo amichevole ci mette carattere. Siamo due grandi squadre e le grandi squadre vogliono sempre provare a vincere".

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Mazzarri batte il Real: "Voglio un Inter che non si accontenti"

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Roma, Astori arriva nel ritiro di Denver

ROMA - La Roma abbraccia il suo ultimo acquisto Davide Astori, arrivato a Denver in serata. Il nuovo difensore giallorosso, immortalato dal Twitter ufficiale della squadra capitolina,  ha raggiunto i suoi compagni nel ritiro americano per mettersi subito a disposizione del tecnico Rudi Garcia. Possibile il suo esordio contro il Real Madrid nella notte italiana di mercoledì.

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Serie A, Milan: Abbiati: «Balotelli può crescere con Inzaghi»

MILANO - Direttamente dal ritiro del Milan a Pittsburgh, Christian Abbiati traccia un bilancio della preparazione rossonera: «E' arrivato un nuovo allenatore molto forte caratterialmente. Dopo la stagione dell'anno scorso che non fa parte del dna del Milan è arrivato con molto entusiasmo. Lo seguiamo tutti, ripartiamo tutti da zero. Chi si comporta bene gioca, chi si comporta male non gioca. Ci devono essere delle regole chiare da rispettare. Gerarchie in porta? Se il mister non optasse per la mia titolarità, non ci sarebbero problemi da parte mia. Nel calcio il risultato conta. Posso dire di aver visto un passo in avanti con l'Olympiakos rispetto alle prime amichevoli. Eravamo messi meglio in campo. Ci sono attenuanti, ma è un altro discorso. Il 3 a 0 è un po' pesante e non ha rispecchiato i valori in campo. Con i giovani ci ho parlato. Sono tutti bravi e si stanno impegnando. Vedo da parte loro grande voglia, perchè l'anno scorso tutti e 30 abbiamo dimostrato di non essere da Milan. Non sto pensando al mio ritiro. Voglio aiutare questo gruppo e questa maglia. Mi sento molto motivatore. E' il gruppo il segreto di una grande squadra. Inzaghi? Non mi ha stupito. L'ho sempre seguito nella sua carriera. Il suo entusiasmo è incredibile ed è contagioso. Cura ogni dettaglio e fa bene: se lo seguiremo, potremo ottenere buoni risultati».

FUTURO - «Spero sia la stagione di El Shaarawy. Dopo l'infortunio spero che torni con la stessa cattiveria delle stagioni passate. Balotelli è arrivato con entusiasmo. Dopo un Mondiale negativo, penso che nei giocatori ci debba essere un meccanismo all'interno di tutti per fare meglio di quanto fatto vedere. Balotelli è un bravo ragazzo, qualche volta fa qualche marachella, ma se darà il 100% sul campo raccoglierà i frutti del lavoro. Mister Inzaghi saprà dargli i consigli giusti. Se arriveranno dei campioni sono ben accetti. Quando arrivarono Ibra e Robinho furono colpi all'ultimo. Mi ha stupito che Conte abbia lasciato la Juventus, non mi ha stupito di vedere Allegri alla Juventus. Se vincerà le prime partite, tutte le critiche svaniranno. Penso che in questo momento non dobbiamo darci obiettivi. Faccio fatica a non vedere il Milan nei primi posti, ma stiamo ricostruendo. Ci vorrà del tempo e abbiamo la settimana per lavorare bene. Ci sono squadre che si sono rinforzate, ma siamo il Milan ma dobbiamo dare il 100% e partire in maniera migliore rispetto alle ultime stagioni».

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Insigne: Non volevo parlare per rispetto di Ciro

sabato 26 luglio 2014

L'attaccante azzurro: «Dopo quanto accaduto in Coppa Italia non mi andava di dire nulla»

ROMA - «Non volevo parlare per rispetto di Ciro». Parola di Insigne. L'attaccante del Napoli che ha preferito non parlare durante la presentazione della squadra nel ritiro di Dimaro, ha spiegato il suo silenzio: «Non ho nulla contro i tifosi. Non è successo niente, ma dopo quanto accaduto in Coppa Italia non mi andava di dire nulla per la morte di Ciro Esposito».

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Insigne: "Non volevo parlare per rispetto di Ciro"

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La pioggia battente non ferma il Napoli

DIMARO - Pioggia battente e senza un attimo di sosta, 15 gradi, clima autunnale: tutti gli azzurri in campo in perfetto orario per svolgere la seduta atletica. Oggi la Val di Sole, francamente, non in sintonia con il proprio nome. Tribuna completa in ogni ordine di posti. Del resto, è difficile che le condizioni atmosferiche, sebbene inclementi, possano fermare la passione dei tifosi del Napoli che in circa duemila hanno incitato i calciatori azzurri. Cori per tutti. Incoraggiamento ad hoc per Lorenzo Insigne che ha risposto con simpatia.

BENITEZ NON FA SCONTI - Il tecnico del Napoli ha deciso che l'allenamento previsto si svolgesse regolarmente. Provati diversi schemi, poi partitella a campo ridotto con porte piccole, sino alle ore 11.30, poi tutti sotto la doccia bollente.

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Lazio ok in amichevole: Asiago battuto 10-0

sabato 26 luglio 2014

Nel pomeriggio secondo test per squadra di Pioli contro il Perugia

ROMA - Nel penultimo test amichevole per la Lazio di Pioli pioggia di reti al campo 'Zandegiacomo' di Auronzo di Cadore, dove la squadra si trova in ritiro. La squadra biancoceleste ha superarto agevolmente l'Asiago Team col punteggio di 10-0. Protagonisti dell'incontro (disputato su due tempi da 40' minuti) il giovane Tounkara, autore di quattro reti, e Pereirinha (tripletta). Sul tabellino dei marcatori anche gli altri Primavera Oikonomidis (doppietta) e Minala. Nel pomeriggio (ore 16) la Lazio tornerà in campo per una seconda amichevole contro il Perugia dell'ex romanista Taddei.

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Abodi: Frase Tavecchio? Inaccettabile, non razzista

ROMA - Il giorno dopo la gaffe del candidato alla presidenza della Figc, Carlo Tavecchio, si scatenano le reazioni sul web e fra i principali addetti al lavori. Sui social network tante critiche e altrettanti fotomontaggi per ironizzare sulla frase incriminata delle banane ("diciamo che 'Opti Poba' è venuto in Italia che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così"). È nato anche un gruppo facebook con il nome di fantasia citato da Tavecchio. 

REAZIONE ABODI - 

"Per me il razzismo è una cosa seria. Quel passaggio è stato inopportuno, infelice e inaccettabile. Senza sensibilità e rispetto non si va da nessuna parte", ma "attenzione: una frase non fa di una persona un razzista". Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, dal proprio profilo Twitter si esprime così sulla gaffe compiuta da Carlo Tavecchio. Il n° 1 della Lega Dilettanti - candidato alla presidenza della Federcalcio dopo le dimissioni di Abete - durante l'assemblea di ieri della sua organizzazione ha dichiarato che, tra i calciatori extracomunitari, c'è anche chi nel paese d'origine "mangiava banane". "Noi dirigenti abbiamo molti, ma molti più doveri dei tifosi. Dobbiamo prestare molta, ma molta più attenzione a comportamenti e linguaggi" ricorda quindi Abodi da suo profilo Twitter, confermando allo stesso tempo l'appoggio alla candidatura di Tavecchio: "Perché credo che il calcio si possa cambiare solo da dentro - spiega il dirigente -. La verità è che siamo tutti responsabili di questo clima nel quale c'è bisogno di un nemico da giudicare, da giustiziare". "La demagogia non è una buona medicina. Siamo tutti maestri, educatori e giudici, soprattutto quando ci riferiamo agli altri - conclude -. Mi auguro tanta intransigenza anche nell'autocritica".

LA REAZIONE DI ULIVIERI - "La gaffe del presidente Tavecchio non riguarda me ma chi lo ha candidato. Noi candidiamo Albertini, se l'avesse detta lui una cosa del genere gli avrei tolto il mio appoggio". Lo ha detto il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, all'Adnkronos, in merito alla gaffe del presidente della Lnd, che ieri ha affermato: "Qui da noi gioca titolare chi mangiava le banane".

LE PAROLE DI TOMMASI - "Sono sconcertato dalla frase di Carlo Tavecchio su Optì Pobà e le banane. Ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate". Così Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, interviene sulla gaffe del candidato alla presidenza federale ieri in assemblea dei Dilettanti. Tommasi in queste ore ha ricevuto numerose telefonate di protesta di giocatori non solo stranieri ma anche italiani. Ieri, nell'assemblea dei Dilettanti, nella quale Tavecchio aveva formalizzato la sua candidatura a presidente della Federcalcio, riferendosi all'arrivo di extracomunitari in Italia aveva fatto il confronto tra l'Inghilterra e l'Italia, citando un ipotetico giocatore della Lazio facendo riferimento alle banane; si era poi scusato precisando di volersi riferire all'uso dei curricula professionali in Premier league e di non ricordare di aver pronunciato o meno la parola banane. "In queste ore - dice all'Ansa Tommasi - ho ricevuto numerose telefonate di calciatori italiani e stranieri che sono letteralmente esterrefatti".

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Figc: Tavecchio, che bufera. E il web si scatena

ROMA - Il giorno dopo la gaffe del candidato alla presidenza della Figc, Carlo Tavecchio, si scatenano le reazioni sul web e fra i principali addetti al lavori. Sui social network tante critiche e altrettanti fotomontaggi per ironizzare sulla frase incriminata delle banane ("diciamo che 'Opti Poba' è venuto in Italia che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così"). È nato anche un gruppo facebook con il nome di fantasia citato da Tavecchio. 

REAZIONE ABODI - 

"Per me il razzismo è una cosa seria. Quel passaggio è stato inopportuno, infelice e inaccettabile. Senza sensibilità e rispetto non si va da nessuna parte", ma "attenzione: una frase non fa di una persona un razzista". Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, dal proprio profilo Twitter si esprime così sulla gaffe compiuta da Carlo Tavecchio. Il n° 1 della Lega Dilettanti - candidato alla presidenza della Federcalcio dopo le dimissioni di Abete - durante l'assemblea di ieri della sua organizzazione ha dichiarato che, tra i calciatori extracomunitari, c'è anche chi nel paese d'origine "mangiava banane". "Noi dirigenti abbiamo molti, ma molti più doveri dei tifosi. Dobbiamo prestare molta, ma molta più attenzione a comportamenti e linguaggi" ricorda quindi Abodi da suo profilo Twitter, confermando allo stesso tempo l'appoggio alla candidatura di Tavecchio: "Perché credo che il calcio si possa cambiare solo da dentro - spiega il dirigente -. La verità è che siamo tutti responsabili di questo clima nel quale c'è bisogno di un nemico da giudicare, da giustiziare". "La demagogia non è una buona medicina. Siamo tutti maestri, educatori e giudici, soprattutto quando ci riferiamo agli altri - conclude -. Mi auguro tanta intransigenza anche nell'autocritica".

LA REAZIONE DI ULIVIERI - "La gaffe del presidente Tavecchio non riguarda me ma chi lo ha candidato. Noi candidiamo Albertini, se l'avesse detta lui una cosa del genere gli avrei tolto il mio appoggio". Lo ha detto il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, all'Adnkronos, in merito alla gaffe del presidente della Lnd, che ieri ha affermato: "Qui da noi gioca titolare chi mangiava le banane".

LE PAROLE DI TOMMASI - "Sono sconcertato dalla frase di Carlo Tavecchio su Optì Pobà e le banane. Ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate". Così Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, interviene sulla gaffe del candidato alla presidenza federale ieri in assemblea dei Dilettanti. Tommasi in queste ore ha ricevuto numerose telefonate di protesta di giocatori non solo stranieri ma anche italiani. Ieri, nell'assemblea dei Dilettanti, nella quale Tavecchio aveva formalizzato la sua candidatura a presidente della Federcalcio, riferendosi all'arrivo di extracomunitari in Italia aveva fatto il confronto tra l'Inghilterra e l'Italia, citando un ipotetico giocatore della Lazio facendo riferimento alle banane; si era poi scusato precisando di volersi riferire all'uso dei curricula professionali in Premier league e di non ricordare di aver pronunciato o meno la parola banane. "In queste ore - dice all'Ansa Tommasi - ho ricevuto numerose telefonate di calciatori italiani e stranieri che sono letteralmente esterrefatti".

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Lazio-Perugia, tensione prima dell'amichevole

AURONZO - Tensione ad Auronzo di Cadore prima dell'amichevole fra Lazio e Perugia. Prima della partita è stato sfiorato il contatto fra le due tifoserie, è stato necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine per tenere a distanza i supporters. Sono stati anche sparati alcuni lacrimogeni per disperdere la folla, nei momenti più concitati sono stati infranti i vetri di un'auto della Polizia Municipale. La partita è iniziata con 5 minuti di ritardo, al campo di Auronzo è tornata la calma.

Lazio-Asiago 10-0 in amichevole
Mercato: Lazio, ora tutto su De Vrij

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Serie A Lazio, Felipe Anderson show: Perugia ko per 3-0

AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Finalmente buone notizie per Lazio. Grande prestazione di Felipe Anderson che realizza un gol e soprattutto mostra al pubblico presente le sue grandi doti tecniche nell'amichevole dei biancocelesti contro il Perugia vinta per 3-0 dai capitolini e che di fatto ha chiuso il ritiro ad Auronzo di Cadore. Una gara contraddistinta prima dalle tensioni fra le due tifoserie, quasi venute a contatto, e poi dai numeri del brasiliano che ha fatto brillare gli occhi agli addetti ai lavori. Lampi di Felipe Anderson insomma ma buona prestazione per la Lazio in generale che per lunghi tratti di partita (due tempi da 40') fa vedere anche un bel gioco. Le altre due reti le segnano Ledesma su rigore (8') e Novaretti di testa sugli sviluppi di un corner (33'). Poi nella ripresa il gol di Felipe Anderson (59'), in bello stile sotto l'incrocio, che rispetto all'anno scorso ha svolto la preparazione senza problemi permettendo al giocatore ex Santos di mettere nel motore tanta benzina che sarà necessaria durante la nuova stagione . "Sarà il mio anno" ha detto qualche giorno fa ai giornalisti. Forse sarà davvero così e i tifosi della Lazio finalmente possono sorridere dopo qualche delusione di troppo.

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Calciomercato Parma, Cassano: «Tanta sporcizia sul rapporto con Buffon»

PARMA - Antonio Cassano si toglie dal mercato e giura fedeltà al Parma. Lo ha detto il giocatore oggi in conferenza stampa al Centro Sportivo di Collecchio. "Io resto al 100 per cento al Parma, anzi chiuderò qui la mia carriera - ha spiegato il fantasista gialloblù -. Io sono contento qua e voglio continuare sino a quando ce la faccio. Dopo quello che è successo lo scorso anno ho ancora più motivazioni. L'esclusione dall'Europa League è una vergogna ed ora voglio riprendermi quello che mi hanno tolto". "Ho avuto una offerta molto importante per tre anni dagli Emirati arabi. Leonardi lo sa ma la felicità non la fanno i soldi. Ora la felicità è Parma - prosegue il talento dei gialloblù -. Questa città per me rappresenta il Barcellona. Io voglio stare bene in una piazza e qui sto divinamente. Se non faccio qualche cazzata e mi cacciano , io resto qui".

CASSANO SU PRANDELLI - "Prandelli? Posso solo ringraziarlo. In quattro anni ha fatto un lavoro eccezionale, poi si sono divertiti a massacrarlo. Abbiamo fatto tutti male e la colpa di quanto successo è di tutti. Qualcuno ha quindi esagerato su di lui, ma questa è l'Italia". Parla così sulla debacle della nazionale ai mondiali Antonio Cassano, da lunedì di nuovo a Parma per iniziare la preparazione estiva con la formazione emiliana. "Qualcuno si è divertito a buttare sporcizia su me e Buffon - ha aggiunto Cassano - Facevo gruppo con Balotelli? Io facevo gruppo con tutti, in particolare con Buffon. Gigi è un mio grande amico e lo conosco da 20 anni, ma qualcuno ha ricamato anche sulle sue parole dopo l'Uruguay. Io facevo gruppo con tutti, in particolar modo con lui. Questa è la verità. Ho 32 anni, avevo promesso proprio a Gigi di comportarmi in un certo modo e così è stato. Non ho dato problemi a nessuno, sono stato preso come capro espiatorio, sono abituato, ho le spalle larghe". Ha parlato anche della vicenda del bicchiere rotto. "Quel bicchiere non si è rotto, quel bicchiere se lo sono bevuto pieno di vino - ha concluso il giocatore barese -. Era tutto falso. Io ero già contento di essere lì e si sono inventati un sacco di cose perché volevano far sbroccare Antonio Cassano, dare tutta la colpa a lui".

CASSANO SU MAZZARRI - "Lo scudetto? Io mi auguro che vinca l'Inter, ma non per il suo allenatore ma perché sono da sempre il tifoso di questa squadra. Ripeto, non per chi c'è seduto su quella panchina". È la previsione di Antonio Cassano per il prossimo campionato di serie A. Primato all'Inter, quindi, secondo l'attaccante del Parma, ma non a Mazzarri. 

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Cassano: "Tanta sporcizia sul rapporto con Buffon"

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Calciomercato Napoli, De Laurentiis: «Reina? Se vuole, porte aperte»

DIMARO - Aurelio De Laurentiis prende la parola a Dimaro. Prima della conferenza stampa di Michu il presidente del Napoli ha voluto puntualizzare il suo pensiero su Mazzarri: «La mia considerazione sul lato professionale di Mazzarri era ed è totale, nelle mie parole non c'è critica ne provocazione. Ho solo puntualizzato che all'epoca, magari ora non è così, giocava con un ruolo che non permetteva l'utilizzo del regista. Io insistevo con Verratti, ma lui mi disse che non faceva parte del suo modulo. Nessuno è perfetto ed il problema delle lingue l'ha avuto e non gli ha permesso di comunicare ed avere un rapporto di comprensione e assimilazione verso alcuni elementi tra cui Vargas. Ma Mazzarri resta un grande professionista».

DE LAURENTIIS SULLO SCUDETTO -  "Lotteremo per lo scudetto e saremo competitivi per tanti anni". È il messaggio di Aurelio De Laurentiis ai tifosi del Napoli che arriva da Dimaro, dove il presidente parla alla presentazione dello spagnolo Michu indicando gli obiettivi della società. "Dobbiamo lottare per lo scudetto - dice De Laurentiis - ma io credo che da qui in avanti dovremo sempre essere ai vertici. Abbiamo per la seconda stagione consecutiva un ottimo allenatore e spero sia l'anno giusto". "Reina sa che noi possiamo accoglierlo ancora a braccia aperte, ma deve essere lui a dire: desidero fortemente il Napoli. Non posso essere io a dire che desidero Reina". È il commento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis sull'ipotesi di un ritorno in maglia azzurra del portiere spagnolo. De Laurentiis interviene a Dimaro durante la presentazione dell'attaccante Michu. "Le porte per noi - dice il presidente del Napoli - sono aperte, non abbiamo timore di avere una rosa ampia, meglio avere un giocatore in più che uno in meno".

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De Laurentiis: «Il Napoli lotterà per lo Scudetto»

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Napoli, Michu: «Il San Paolo? Ho già la pelle d'oca...»

ROMA - «Sono qui per lavorare e per dare il mio contributo ad un gruppo composto da grandi giocatori». Parola di Miguel Pérez Cuesta, conosciuto come Michu. Il nuovo attaccante del Napoli è stato presentato in conferenza stampa a Dimaro. «Vorrei fare tanti gol - le parole di Michu - m a anche se non arriveranno spero che il mio contributo sia comunque decisivo. Posso giocare in più ruoli e sono a completa disposizione di Benitez, sia prima punta sia dietro la prima punta».

«PELLE D'OCA» - Sullo stadio San Paolo Michu afferma: «Ho visto un video del San Paolo che canta l'inno della Champions League e mi è venuta la pelle d'oca. Mi identifico sempre con la tifoseria della squadra in cui gioco, soprattutto quando è calorosa. Il primo contatto col Napoli? L'ho avuto quando ci sfidammo in Europa League, di Napoli mi hanno parlato bene tutti».

CONCORRENZA - «Dall'estero - prosegue Michu - ho sempre avuto un'ottima impressione della serie A, è molto diversa da Premier e Liga. Ci sono tante squadre forti, c'è molta concorrenza e noi giocheremo sempre dando il massimo».

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Calciomercato Juve, Marotta: «Vidal vuole restare»

TORINO - "Per la Juventus è motivo di orgoglio presentare oggi Roberto Max Pereyra, perché è uno dei giovani più interessanti del nostro campionato". L'ad della Juventus, Beppe Marotta, presenta così, in conferenza stampa, l'ultimo acquisto bianconero. "Lo abbiamo preso a titolo temporaneo con diritto di riscatto - aggiunge - che noi eserciteremo senz'altro". Inevitabili le domande su Vidal: "Ha rinnovato il contratto con la Juve la scorsa stagione e questo significa che da parte sua c'è l'intenzione di restare". L'ad della Juventus, Beppe Marotta, torna ad allontanare il rischio che il centrocampista bianconero lasci Torino. "Lui è uno dei giocatori più forti al mondo - aggiunge - per cui è chiaro che venga accostato ai grandi club, ma lo è anche la Juve". Il dirigente ha poi confermato che sta cercando un attaccante, "ma non abbiamo mai parlato di Eto'o. Cerchiamo un profilo medio".

LE SPIEGAZIONI DI VIDAL - "L'intervista a Vidal comparsa oggi su alcuni quotidiani - aggiunge Marotta - gli è stata carpita mentre ritirava i bagagli all'aeroporto, è probabile che sia stato frainteso. Lui è contento di stare con noi. Ha avuto un infortunio serio, da cui ha recuperato a tappe forzate per disputare i Mondiali ed è chiaro che ora debba recuperare la condizione migliore, ma ha tutto per riuscirci". Il dirigente bianconero, che oggi ha presentato l'argentino Pereyra, parla poi delle strategie di mercato. "Siamo contenti degli obiettivi centrati, perché in termini di profilo abbiamo preso quello che cercavamo. Il mercato resta aperto, anche se noi vogliamo completare il prima possibile per permettere all'allenatore di lavorare con la rosa al completo, ma restiamo attenti alle opportunità che si presenta, nonostante alle difficoltà legate a certe richieste economiche da parte dei club". "Confermo che stiamo cercando ancora un attaccante - conclude Marotta - ma nomi non ne faccio. Come diceva Trapattoni, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco".

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Serie A Milan, Balotelli: È l'anno dei leoni come me

MIAMI - "Per tutti i leoni come me! Questa è la nostra stagione! Nessuna paura! Nessuna via di uscita! Andiamo!". Questo il messaggio postato da Mario Balotelli nel pomeriggio, in inglese, sul proprio profilo Instagram. L'attaccante è in tournée con il Milan negli Stati Uniti per una serie di amichevoli.

INZAGHI - "I risultati ora non possiamo guardarli, io devo guardare la prestazione: al completo saremo un'altra squadra, però mi piacciono lo spirito e la voglia di tutti". Lo ha detto Filippo Inzaghi, allenatore del Milan, dopo la sconfitta in amichevole per 0-3 contro l'Olympiacos. "I nazionali - ha spiegato il tecnico - sono arrivati tre giorni fa e non potevano giocare. Ho già dovuto mettere De Sciglio e Honda perché siamo numericamente in pochi. Sapevo quali erano i rischi, siamo arrivati un giorno e mezzo fa e non ci siamo potuti allenare. Sapevamo anche che i nostri avversari erano più avanti di noi come condizione". L'allenatore del Milan ha provato a vedere il lato positivo della sconfitta: "Qualche occasione l'abbiamo avuta. Non siamo brillanti, ma andiamo avanti. È importante che non si sia fatto male nessuno. Sappiamo che ci confrontiamo con squadre di alto livello e poi abbiamo tanti tifosi in America. Prendiamo gli aspetti positivi, quelli negativi li miglioreremo". 

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Serie A Cagliari, Zeman: La Roma così? È anche merito mio

SAPPADA - Zeman riparte dal Cagliari. La fiducia è tanta, l'entusiasmo in città cresce di giorno in giorno: "È un gruppo di con tanti giovani - ha detto a Sky - e per ora loro cercano di seguire, poi bisogna vedere alla lunga come va. Per il momento stiamo mettendo le basi, se non impariamo a soffrire ora non lo facciamo più. Preparazione pesante? In 40 anni di carriera non è morto nessuno, penso che ci servirà".

ROMA E SCUDETTO - Il tecnico boemo è poi tornato a parlare della sua esperienza alla Roma: "Non ho niente da riscattare. A Roma l'esperienza non è finita bene, ma sono contento di quello che ho fatto. Qualche risultato importante è stato fatto, la finale di Coppa Italia è arrivata, diversi giocatori sono stati valorizzati, tanto che il mercato ha portato tanti soldi e penso che il merito sia un po' mio. La favorita? Si parte a 0 punti tutti, poi bisogna fare parlare il campo. Ci sono tante squadre che hanno ambizioni, come Juve, Napoli, anche Milan e Inter vorranno migliorare".

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Incredibile: la Juve perde nel test con il Lucento

VINOVO - Juventus-Lucento 2-3. Sarà anche calcio d'estate ma il risultato fa sicuramente rumore: alla prima uscita stagionale a porte chiuse, la Juventus - priva ovviamente di tutti i nazionali e dell'infortunato Morata - esce sconfitta da una squadra dilettantistica nemmeno al completo (molti erano in vacanza, per completare la formazione sono stati presi in prestito giocatori da altre squadre di Eccellenza). 

I GOL - Dopo il vantaggio iniziale firmata dal dilettante Coppo, Llorente con due reti ribalta la situazione, ma nel finale di partita - quando in campo entrano molti giovanissimi - arriva il clamoroso sorpasso con Cavazzi e Cretazzo. La Juve ha preso 4 pali (due Giovinco, uno a testa con Pereyra e Pepe) ma alla fine ha perso 3-2 con il Lucento.

ALLEGRI - Non fa drammi Massimiliano Allegri: «Non era una prima uscita per noi, ma soltanto un allenamento. La nostra preparazione inizia lunedì con i nazionali».
 

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Serie A, Grinta De Laurentiis: «Napoli da scudetto»

MILANO - «Il Napoli è da scudetto». Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, conferma all'ingresso in Lega un pensiero già espresso. «Certo, il calcio non è come un film che uno scrive: è un film che si realizza settimana per settimana, evento per evento. Speriamo che un buona stella vigili su di noi».

FRECCIATA - Conferma anche la frecciata a Mazzarri: «Dico sempre quello che penso. E ho solo detto che aveva incapacità comunicazionale con un giocatore come Vargas». In verità, aveva raccontato anche della bocciatura di Verratti: «Avevo fatto tutto con Sebastiani, presidente del Pescara, poi, quanto chiesto semaforo verde, mi è stato detto: "Non lo faccio gicare". Capisco anche: nel suo modello di gioco il regista non c'è. Se avesse Pirlo non dico che non lo farebbe giocare, ma non avrebbe massima capacità di inserimento. Poi anche Mazzarri sta cambiando, come il calcio». Ancora sul vecchio tecnico: «Diceva cosa giustissima, che dice anche Benitez: è durante la gara, a seconda delle esigenze, che uno deve avere capacità e uomini per cambiare modulo».

MERCATO - Chiusura, per quanto riguarda il Napoli, su Dzemaili: «Resta? E' un problema del mio allenatore. Sarebbe come se andassi dal regista e chiedergli perché gira in un certo modo una scena. Magari faccio le mie osservazioni dopo aver viato il montaggio». Il discorso scivola poi sul calciomerato («Per me mercato dovrebbe essere aperto tutto l'anno: se uno sbaglia, deve poter correre ai ripari» e sull'addio di Conte: «Quanto perde la Juve? Non si sa, lo vedremo. Magari ci ha guadagno: dopo tre anni non è mai facile ripetersi, con un nuovo allenatore ci si può illudere di poter essere più competitivi.»

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Beretta: «Vertici Figc? Ripartiamo da contenuti»

MILANO - "Vogliamo ripartire dai contenuti, approvando un documento formale che guardi a un progetto complessivo e non alle singole voci. Questo deve essere il nostro salto di qualità". Lo ha detto a Sky Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, prima dell'assemblea dei club riguardo all'elezione del presidente della Federcalcio. "Credo che il Mondiale - ha aggiunto Beretta - sia stato un momento di amarezza per tutti, ma dobbiamo affrontare i problemi in maniera razionale, non emotiva Non credo ci sia qualcuno che lavori contro il calcio italiano, possono esserci idee diverse ma l'importante è arrivare a una decisione". Il presidente di Lega ha definito "un gesto di grande responsabilità" la decisione di Giancarlo Abete di presentare le dimissioni da presidente della Figc. "Ora - ha aggiunto - serve lavorare in modo scientifico e in profondità. Oggi condivideremo in assemblea i punti su cui la Serie A insisterà in sede di elezione del presidente federale e nel successivo Consiglio".

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Galliani, Lotito, Agnelli, pranzo di lavoro in Lega

giovedì 24 luglio 2014

L'incontro al quarto piano di via Rosellini, dove alle 15 è in programma l'assemblea della Serie A

MILANO - Pranzo in Lega Calcio per Andrea Agnelli, Adriano Galliani e Claudio Lotito. L'incontro tra i presidenti è in corso in questo momento al quarto piano di via Rosellini, dove alle 15 è in programma l'assemblea della Serie A. 

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Preziosi: Voto Tavecchio. Meglio vecchio e bravo

MILANO - Il proprietario del Genoa Enrico Preziosi, prima dell'Assemblea di Lega, conferma la sua posizione sul presidente federale riservando una frecciata a Demetrio Albertini: «Sto con Tavecchio, è la soluzione migliore per due anni di transizione. Credo siano importanti i contenuti, non le persone: preferisco un vecchio bravo a un giovane così così».

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Serie A Cagliari, al via i lavori per migliorare il S.Elia

CAGLIARI - Addio vecchie gradinate del Sant'Elia, o almeno addio a quelle parti del secondo anello sistemate proprio sopra le vie di esodo in curva nord e nei distinti. Il via libera è arrivato dalla giunta comunale di Cagliari: approvato il progetto esecutivo per la rimozione delle parti dei settori che potrebbero creare problemi o pericoli agli spettatori che entrano o che escono dallo stadio. Gli interventi - secondo la delibera approvata dall'esecutivo - sono riconducibili a lavori di ristrutturazione e riqualificazione per il miglioramento della funzionalità dello stadio. Una svolta storica, in qualche modo. Le vecchie gradinate dichiarate inaccessibili a soli 10 anni dal restyling di Italia '90 erano state "oscurate" dalle nuove tribune amovibili sistemate proprio davanti ai settori off-limits: curva nord, distinti e curva sud. Del vecchio Sant'Elia rimaneva soltanto la tribuna centrale, considerata ancora agibile.

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Serie A Lazio, Vinicius: «Voglio giocare con continuità »

ROMA - Vinicius de Freita Ribeiro vuole prendersi la Lazio. L'esterno sinistro brasiliano, prelevato la scorsa estate dal Cruzeiro, corre e suda sotto le Tre Cime di Lavaredo. L'obiettivo è quello di ritagliarsi il proprio spazio all'interno della rosa biancoceleste convincendo Pioli delle sue qualità. Non sarà facile, ma il giovane classe '93 non ha paura e ai microfoni di Lazio Style Channel spiega: «Sto bene, penso che tutta la squadra sta lavorando nella giusta direzione. Facciamo quello che ci chiede il mister e cerchiamo di metterlo in pratica sul campo - ha dichiarato - . P artita dopo partita sta salendo la condizione, mentre io mi sto adattando al nuovo ruolo che Pioli ha disegnato per me. E' un'opportunità in più per giocare, visto che l a mia volontà è di scendere in campo con continuità, non so se qui o in un'altra squadra. Per me l'importante è giocare».

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Figc, Agnelli fuori dal consiglio se Tavecchio numero 1

MILANO - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha deciso di non candidarsi a consigliere federale in caso di nomina di Carlo Tavecchio a presidente della Figc. È questa l'indiscrezione che filtra dall'assemblea della Lega Calcio in corso a Milano, in cui i presidenti stanno decidendo quale posizione assumere in vista delle prossime elezioni.

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Serie A, Ederson: «Lazio, presto in forma e con il gruppo»

ROMA - Missione rivincita per Ederson. Il brasiliano sta vivendo un personalissimo countdown: «Sto lavorando molto, soprattutto sulla parte fisica - dice a Lazio Radio Style - Mi sento bene e tra un paio di settimane sarò in forma. Vorrei sempre giocare con i compagni, spero di tornare in campo prima possibile: ci siamo quasi. Sono contento di come stanno andando le cose. Con Pioli mi trovo benissimo. E' un grande professionista. Mi piace molto il fatto che il mister predilige molto il dialogo con ognuno di no. I giovani? Stanno facendo bene e portano entusiasmo a tutto il gruppo. Per loro è una grande occasione da sfruttare». 

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De Laurentiis: «Voglio vincere lo scudetto!»

ROMA - «Voglio lottare per vincere lo scudetto». Parola di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha parlato a margine dell'incontro con i tifosi al centro Congresso di Folgarida. «Siamo una squadra forte - le parole del patron azzurro -, e non dobbiamo dimenticare che l'anno scorso se non avvessimo avuto tutti quei giocatori infortunati la Roma non sarebbe arrivata seconda. Addio Conte alla Juve? E' andato via perché ha capito che è difficile vincere per la quarta volta, e in Europa pure».

MERCATO - «Arriveranno altri rinforzi, speriamo di indovinarli. Speriamo che i nuovi acquisti si integrino alla perfezione con la squadra, speriamo che gli altri che arriveranno ci diano lo slancio giusto per la nuova stagione. Con Bigon e Benitez sono sempre in contatto per il mercato. Non è così semplice cambiare il modulo e giocare un calcio internazionale in poco tempo, i nostri svizzeri hanno fatto benissimo al Mondiale. Abbiamo troppi giocatori e il gruppo deve essere allegerito. Mascherano? Bisogna vedere se lo vendono, se vuole venire e quanto vuole guadagnare...E poi perchè prendere Mascherano per usarlo solo 3 anni e mezzo? Preferisco giocare coi ragazzi di 19, 20, 21, 22 anni. Nuovo stadio? Se volessimo costruirlo per 10 anni non faremmo mercato, e penso che questo non sia il caso. Spero che il comune mi dia in gestione il San Paolo per abbellirlo».

VARGAS, VERRATTI E MAZZARRI - «Vargas? Pensate che per Verratti io avevo offerto 11 milioni ma il mio allenatore non lo voleva far giocare e quindi non lo comprai. Per Vargas feci di testa mia e lo acquistai. Lui è un po' introverso. Ora tornerà, se Rafa lo vorrà ce lo terremo e altrimenti lo venderemo».

NAZIONALE E BALOTELLI- «La figura di m... che abbiamo fatto al Mondiale è stata incredibile soprattutto per l'atteggiamento. Balotelli? Ha bisogno di ricominciare la sua vita professionale dal basso facendo un grande bagno di umiltà. De isolarsi positivamente per ritrovarsi, per conoscersi».

MARADONA - «Maradona? E' stato il più grande di tutti anche di Pelè, è un napoletano doc. Io gli ho proposto di fare l'ambasciatore del Npaoli nel mondo. Lui però ha ancora degli interessi negli Emirati Arabi. in futuro noi siamo qui per accoglierlo a braccia aperte. Lui è un'icona che va rispettata e tutelata. Non possiamo farlo venire qui a fargli fare l'allenatore, non bisogna fargli correre dei rischi».

EMOZIONE - Momenti di grande emozione per il presidente del Napoli durante l'incontro con i tifosi a Folgarida: «Mio padre, mio nonno, mi hanno insegnato - le parole di un De Laurentiis visibilmente emozionato - cosa vuol dire essere napoletano». Il presidente azzurro si commuove, il pubblico si alza in piedi per applaudirlo.

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Napoli De Laurentiis su Balotelli: «Ha bisogno di ripartire dal basso»

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Sequestrati 2,3 milioni al capo ultrà della Lazio

ROMA - Il G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato beni per oltre 2,3 milioni di euro a Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, capo ultrà della Lazio. All'esponente del gruppo degli Irriducibili, in carcere a Rebibbia dal settembre scorso per traffico di droga e coinvolto in passato in altre vicende criminali, sono stati tolti immobili, auto, partecipazioni societarie e rapporti finanziari.

Le indagini avviate ad aprile su delega della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Roma hanno confermato quanto già emerso sul notevole tenore di vita di Piscitelli e della sua famiglia, a fronte di modesti redditi dichiarati. Diabolik faceva soldi soprattutto commercializzando gadget della Lazio, tra cui la riproduzione dell'immagine di Mister Enrich, un vecchio fumetto inglese divenuto simbolo degli Irriducibili. Per gli investimenti a Roma e nell'area dei castelli romani Piscitelli si serviva della moglie e di una delle figlie.

Il sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Roma in dettaglio ha riguardato: patrimonio aziendale e beni di una società, con sede a Roma, per il commercio all'ingrosso di abbigliamento ed accessori; fondo comune ed intero patrimonio di un'associazione culturale, con sede a Roma, gestita con altre figure di spicco della frangia estrema della tifoseria laziale, per fini culturali e ricreativi; quote societarie di una società, con sede a Roma, per la produzione nei settori della stampa, della editoria e della grafica; 2 immobili, di rilevanti dimensioni e valore, a Grottaferrata (Roma); 3 autoveicoli; rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni. Il tutto per un valore di oltre 2.300.000 euro.

Diabolik è già sottoposto a sorveglianza speciale per tre anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nel 2013 venne arrestato dalla Finanza come promotore, finanziatore e organizzatore dell'acquisto di ingenti quantitativi di hashish dalla Spagna, introdotti in Italia tramite corrieri. Piscicelli ha avuto rapporti tra il 1991 ed il 1992 con il boss della camorra trapiantato a Roma Michele Senese, che attraverso Diabolik e il fratello Gennaro Senese aveva stretto accordi con il clan Abate, all'epoca egemone nell'area di San Giorgio a Cremano (Napoli). Accordi finalizzati all'approvvigionamento di eroina dalla Turchia, via Germania e di hashish dalla Spagna. In tempi più recenti Piscicelli è stato coinvolto nel processo sulla tentata scalata alla Lazio con capitali criminali e in molti episodi di violenza negli stadi.

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Piscitelli, sequestrati beni per 2,3 milioni di euro

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Napoli, carica Rafael: «Voglio lo scudetto»

ROMA - «Puntiamo a tutto, a vincere lo scudetto ed a fare strada in Champions». Parola di Rafael. Il portiere del Napoli è carico in vista della prossima stagione: «Sto benissimo - le sue parole a Radio Kiss Kiss riportate dal sito ufficiale del club azzurro -, grazie a Dio sono tornato in campo e mi sento più forte di prima. Voglio ringraziare tutto lo staff medico sia del Santos che del Napoli che mi hanno aiutato tantissimo. Sono molto felice, sto facendo doppia seduta ogni giorno e mi sento molto bene e prontissimo per affrontare la stagione».

OBIETTIVI - «Vestire la maglia del Napoli - prosegue Rafael - è una grande gioia e voglio raggiungere il massimo livello perché qui c'è una tifoseria spettacolare e vorremmo vincere insieme a loro qualcosa di importante. Reina? Pepe è un amico, una persona sincera vera, ci siamo visti anche in Brasile. Mi ha dato tanto ed io sono un suo tifoso per sempre. Io credo che abbiamo portieri molto bravi qui, lavoriamo tanto e mi sto trovando in piena sintonia. La Nazionale? La Nazionale mi manca. Prima ero nel giro, poi con Scolari non sono stato convocato, adesso guardo avanti e spero che con Dunga possa di nuovo vestire la maglia della Selecao».

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Tevez: «La Juve vuole continuare a vincere»

ROMA - L'attaccante della Juventus Carlos Tevez ha parlato in conferenza stampa da Vinovo. Queste le sue parole: «Dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una squadra forte che deve continuare a vincere a prescindere dall'addio di Conte . Non ho mai pensato di lasciare questo club. Mancini? Non ho parlato male di lui a Marotta. La società ha scelto l'allenatore in modo autonomo. Allegri? Stiamo lavorando bene. E questo è l'aspetto più importante. Noi giocatori dobbiamo pensare solo alla preparazione per essere pronti in campionato e in Champions. Addio Conte? Non mi ha deluso, mi è dispiaciuto, è una grande persona che secondo aveva preso questa decisione molto prima.  Evra? Sono contento del suo arrivo, è un amico. Pereyra? Ne parlerò quando sarà ufficiale». LOTTA SCUDETTO - Un giudizio sulla lotta al vertice: «La Roma e il Napoli ora si sentono più forti di noi? Questo - spiega Tevez - è un bene che lo pensino, ci vedremo sul campo... Devono avere rispetto perché noi siamo i Campioni d'Italia». ARGENTINA - Come tutti gli argentini, anche Carlos Tevez è rimasto deluso per la sconfitta della nazionale nella finale Mondiale. "L'Argentina poteva tranquillamente vincere, secondo me ha giocato meglio della Germania - ha detto oggi nella sua prima conferenza stagionale con la Juventus -. Purtroppo non siamo mai riusciti a segnare. Ma l'Argentina è stata a un passo dalla vittoria".

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Juve, Tevez: «Roma e Napoli? Ci vedremo sul campo»

ROMA - L'attaccante della Juventus Carlos Tevez ha parlato in conferenza stampa da Vinovo. Queste le sue parole: «Dobbiamo continuare a dimostrare che siamo una squadra forte che deve continuare a vincere a prescindere dall'addio di Conte . Non ho mai pensato di lasciare questo club. Mancini? Non ho parlato male di lui a Marotta. La società ha scelto l'allenatore in modo autonomo. Allegri? Stiamo lavorando bene. E questo è l'aspetto più importante. Noi giocatori dobbiamo pensare solo alla preparazione per essere pronti in campionato e in Champions. Addio Conte? Non mi ha deluso, mi è dispiaciuto, è una grande persona che secondo aveva preso questa decisione molto prima.  Evra? Sono contento del suo arrivo, è un amico. Pereyra? Ne parlerò quando sarà ufficiale». LOTTA SCUDETTO - Un giudizio sulla lotta al vertice: «La Roma e il Napoli ora si sentono più forti di noi? Questo - spiega Tevez - è un bene che lo pensino, ci vedremo sul campo... Devono avere rispetto perché noi siamo i Campioni d'Italia». ARGENTINA - Come tutti gli argentini, anche Carlos Tevez è rimasto deluso per la sconfitta della nazionale nella finale Mondiale. "L'Argentina poteva tranquillamente vincere, secondo me ha giocato meglio della Germania - ha detto oggi nella sua prima conferenza stagionale con la Juventus -. Purtroppo non siamo mai riusciti a segnare. Ma l'Argentina è stata a un passo dalla vittoria".

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Serie A Atalanta, per Stendardo una vista di controllo

ROVETTA - Continua il ritiro dell'Atalanta a Rovetta. Anche oggi Colantuono ha diretto una doppia seduta: atletica al mattino, tattica nella seconda parte della giornata. Non c'erano Stendardo e Gagliardini, entrambi a Barcellona per una visita di controllo dal professor Cugat. Si riaggregheranno al gruppo in serata e domani svolgeranno la seduta mattutina regolarmente. Programma personalizzato per Scaloni. Domani pomeriggio è previsto un test in famiglia a partire dalle 17.    

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E' morto Paolo Borea. Fu ds della Samp di Boskov

martedì 22 luglio 2014

Ha avuto un malore sabato pomeriggio nella sua residenza estiva di Milano Marittima. Le sue condizioni sono via via peggiorate, fino al decesso, avvenuto all'ospedale di Faenza

MODENA - È morto all'ospedale di Faenza Paolo Borea, dirigente sportivo che è stato, fra gli altri incarichi, diesse della Sampdoria dello scudetto con Boskov, Vialli e Mancini. Aveva 77 anni. Borea, ferrarese d'origine, abitava a Modena da decenni, ha avuto un malore sabato pomeriggio nella sua residenza estiva di Milano Marittima (Ravenna). Le sue condizioni sono via via peggiorate, fino al decesso, avvenuto all'ospedale di Faenza. Oltre che nella Sampdoria ha lavorato come direttore sportivo anche nella Spal, nel Bologna, nella Ternana e nel Modena.

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Calciomercato Milan, Inzaghi vota Conte: «Spero diventi ct»

martedì 22 luglio 2014

Il tecnico del Milan dice la sua sul prossimo allenatore della Nazionale: «Ha grande carisma, sarebbe la scelta ideale per tutti noi. Balotelli? Vorrei puntare su di lui ma se la società deciderà di cederlo, ci servirà un sostituto. Mastour? Ha grandi qualità ma andiamoci piano» 

MILANO - «Conte? Mi auguro sia lui il prossimo commissario tecnico della Nazionale, sarebbe la scelta migliore per tutti noi». Così Pippo Inzaghi, tecnico del Milan ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partenza per gli Usa dove il suo Milan dal 24 luglio sarà impegnato nella Guinness Cup. «Negli States avremo impegni difficili e li affronteremo con tanti giovani ma siamo il Milan e dobbiamo fare sempre una bella figura. Balotelli ha voluto un allenatore personale. L'incontro di mercato ad Arcore? C'è grande unione da parte di tutti. Galliani sa quali sono le mie necessità, dovremo fare qualcosa per arrivare al livello di Juventus e Roma. Comunque proveremo a raggiungere la qualificazione in Champions League grazie alla grinta e alla nostra determinazione. Balotelli? Sono tranquillo. Lui è un giocatore importante per noi e cercherò di farlo rendere al meglio. Azzererò tutto quello che si è detto su di lui, non ho nessun problema ad allenarlo. Se andrà via? Deciderà la società, se partirà servirà un sostituto perché le prime punte sono solo lui e Pazzini. Mastour ha grandi qualità ma andiamoci piano, stiamo parlando di un ragazzo del '98», ha detto Inzaghi.

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Buffon-D'Amico bacio su uno yacht in Grecia

ROMA - Romantica fuga d'amore per Ilaria D'Amico e Gigi Buffon in Grecia. Il settimanale Chi, infatti, ha pubblicato in esclusiva gli scatti "bollenti" della conduttrice di Sky e del portiere della Juventus sorpresi fra le isole di Skopelos e Alonissos a bordo di uno yacht a noleggio, il cui costo alla settimana è di 38 mila euro, spese escluse. Il legame fra la D'Amico e Buffon era stato svelato lo scorso gennaio proprio dal direttore di "Chi", Alfonso Signorini, all'"Alfonso Signorini show" su Rmc, e il settimanale aveva pubblicato le foto esclusive del loro primo bacio, di un loro incontro notturno, e della visita che la D'Amico aveva fatto a Buffon vicino a Coverciano prima della partenza per i Mondiali. Ora queste immagini, che mostrano i due in barca in atteggiamenti molto affettuosi, sono l'ulteriore prova del loro legame.

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Serie A Roma, Hall of fame 2014: ecco Ancelotti e Voeller

ROMA - Si arricchisce di quattro nuovi elementi la 'Hall of Fame' della Roma. Il club di Trigoria ha infatti annunciato che Alcides Ghiggia, Carlo Ancelotti, Rudi Voeller e Vincent Candela sono stati eletti nella 'Classe 2014' grazie ai voti espressi dalla tifoseria e dalla commissione incaricata dalla società. I quattro nuovi 'famers' - che si aggiungono ai 15 ex giallorossi già eletti nel 2012 e nel 2013 - saranno celebrati in una cerimonia che la Roma organizzerà allo Stadio Olimpico durante la prossima stagione. "Mi sento onorato e orgoglioso di entrare a far parte della Hall of Fame - le parole di Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid, riportate dal sito della Roma -; una società e un ambiente che tengo e terrò sempre nel cuore. Un sentito ringraziamento a tutti i tifosi e a tutti i tecnici che hanno pensato a me e che ancora mi ricordano con affetto. Un abbraccio". Onorate anche il ds del Bayer Leverkusen, Rudi Voeller: "La Roma fa sempre parte della mia vita, tanto che in Germania dico sempre di essere mezzo romano, più che mezzo italiano. I cinque anni in giallorosso non li dimenticherò mai, abbiamo vinto una Coppa Italia e in quello stadio, il mio stadio Olimpico, sono diventato campione del Mondo. La Roma e la città di Roma per me avranno sempre un posto speciale".

GLI ALTRI DUE "FAMERS" - Dei quattro, il primo ad indossare la maglia giallorossa fu Alcides Ghiggia che ringrazia "di cuore i tifosi e gli esperti che mi hanno scelto nonostante siano passati quasi sessant'anni dalla mia ultima partita con la Roma". L'ultimo in ordine di tempo a sfilarsi la casacca romanista è stato invece il francese Vincent Candela: "Un grazie enorme a tutte le migliaia di persone che in veste di tifosi, assistenti o staff, allenatori, giocatori, giornalisti, amici, presidenti hanno fatto parte, insieme alla mia famiglia, del mio meraviglioso cammino dal 1997 ad oggi. La nostra vita non potrebbe essere così speciale se non avessimo avuto la fortuna di condividere insieme splendide emozioni. Grazie Roma". Nel 2015 e nel 2016 continueranno ad essere quattro i calciatori eletti annualmente nella Hall of Fame della Roma. A partire dal 2017 il numero si ridurrà rimanendo stabile nel tempo.

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Calciomercato Juve, è fatta per Pereyra. Si attende l'ufficialitÃ

TORINO - Juventus e Udinese hanno trovato l'accordo per il trasferimento di Roberto Pereyra a Torino. Il giocatore arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto. Nell'operazione anche il difensore Sorensen che dovrebbe raggiungere Stramaccioni a Udine. Si attende l'ufficialità.

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Serie A, Genoa: De Maio: «Ripartiamo con grande entusiasmo»

GENOVA - «Ora si riparte da zero: il posto si conquista lavorando con impegno». De Maio, del Genoa, guarda così alla prossima stagione: «La determinazione sarà la stessa. L'esperienza che ho maturato sarà utile: nella difesa a tre posso ricoprire più ruoli, al centro o in posizione defilata. Le consegne tattiche impongono ai difensori di andare in pressione, di tenere su la linea e non allungare la squadra. Non era un atto dovuto che mi venisse allungato e ritoccato il contratto, è stato un regalo graditissimo oltre che un gesto di fiducia. Grazie, grazie, grazie. Mai avevo detto che sarei andato via, gli interessamenti di altri club fanno piacere ma la cosa poi è finita lì. L'obiettivo è la salvezza se poi dovesse arrivare in anticipo, perché non guardarsi intorno e provare ad alzare il tiro? Si sta creando un bel gruppo, l'entusiasmo dei tifosi è contagioso, le condizioni di lavoro sono ideali. Viviamo le opportunità di un ambiente positivo».

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Roma, Garcia: Benatia resta. L'obiettivo è lo scudetto

BOSTON - Il tecnico della Roma, Rudi Garcia parla dagli Stati Uniti: «Sono felice di iniziare questa stagione, le vacanze erano troppe, sono contento. Con alcuni nuovi visi e con quasi tutta la rosa dell'anno scorso. Sono arrivati piu o meno bene sul piano fisico e mentale. Dobbiamo essere pronti per l'inizio del campionato, l'obiettivo principale di questo anno. Io voglio vincere, sono ambizioso. Siamo un grande club e dobbiamop fare queste tournée. Sono partite amichevoli. I giocatori sono contenti di lavorare insieme. Questa è una buona base. Abbiamo fatto un mix tra giocatori esperti e tanti giovani.E' una bella sfida di fare crescere questi giovani».

BENATIA - «Benatia? È sotto contratto, e per me sarà un giocatore della Roma in questa stagione». Rudi Garcia non ha dubbi: Mehdi Benatia non sarà ceduto nella seconda parte del mercato estivo. Il tecnico francese, nonostante i problemi sorti tra giocatore e società per l'adeguamento dell'ingaggio, scommette sulla permanenza del difensore: «Mehdi è tranquillo, motivato, domani giocherà (contro il Liverpool a Boston, ndr), e per me non ci sono problemi. È vero, ieri il presidente Pallotta ha parlato con lui, ma anche con gli altri giocatori».

ADDIO CONTE - «L'addio di Conte alla Juventus? Posso dire che più che la decisione, è il momento in cui è stata presa che mi ha sorpreso. Per giudicare però bisogna sapere tutto, e così da fuori non è possibile». Sono le parole del tecnico della Roma, Rudi Garcia, sul divorzio tra Antonio Conte e la Vecchia Signora consumato all'inizio del raduno della squadra bianconera. «Di sicuro i bianconeri restano un avversario di alto livello, hanno vinto gli ultimi tre scudetti - ricorda l'allenatore francese, negli Stati Uniti per il tour della squadra giallorossa - ma non saranno i soli. Ci sono grandi club in Italia che giocheranno per finire in alto».

CHAMPIONS - «Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo».

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Serie A Torino, Bovo: «Toro, pronti per l'Europa League»

RISCONE DI BRUNICO - Cesare Bovo ha voglia di ricominciare. Nel ritiro granata di Riscone di Brunico il difensore si prepara alla sua seconda stagione in maglia granata. All'orizzonte c'è il turno preliminare di Europa League. Mancano solo dieci giorni, ma Bovo e il Torino non vogliono fare brutta figura: «Stiamo lavorando da un mese ormai per superare questo primo traguardo - ha dichiarato il giocatore in conferenza stampa -. E' fondamentale per noi e vogliamo riuscire a entrare nella fase a gironi a tutti i costi. Le insidie ci sono, le difficoltà sono tante ma la volontà di fare bene c'è e la metteremo in campo. L'importante è non sottovalutare l'avversario». Molte squadre imputano all'Europa League e al doppio impegno settimanale le difficoltà riscontrate poi in campionato. Bovo è fiducioso del lavoro dello staff e non teme cali di concentrazione: «Sicuramente sarà un impegno duro, ma sono convinto che sia la società che gli addetti ai lavori abbiano improntato la preparazione in modo tale da permetterci di stare bene tutto l'anno. Abbiamo una rosa ampia, non dovrebbero esseci problemi».

OBIETTIVI E AMBIZIONI - Avversari del Torino, in attesa di giocare la gara di ritorno, dovrebbero essere gli svedesi del Brommapojkarna, squadra che il neo acquisto Jansson conosce piuttosto bene avendoci giocato contro in Svezia. Bovo tesse parole d'elogio per il suo nuovo compagno di squadra e spiega: «E' vero che fino adesso abbiamo giocato veramente poco insieme e per di più solo in amichevoli, ma Jansson ha un fisico incredibile, al quale abbina una buona tecnica e questo per noi è fondamentale. I nostri avversari? Sappiamo che giocano palla a terra e tengono i ritmi molto alti. Il campo in erba sintetica potrebbe essere un problema, ma abbiamo voglia di fare bene. Abbiamo fiducia e autostima, possiamo solo migliorare seguendo le indicazioni di Ventura».

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Serie A, Chievo, Corini: «Ho visto lo spirito giusto»

VERONA - Il tecnico del Chievo, Corini, analizza la prima parte del ritiro dei clivensi, prendendo inizialmente spunto dall'amichevole contro la Virtus Vecomp: «Abbiamo sicuramente il carico nelle gambe: li abbiamo aumentato negli ultimi giorni, per cui eravamo un po' appannati. Tuttavia mi è piaciuto molto lo spirito. E' stato importante nel primo tempo, quando siamo stati sotto e poi siamo andati in vantaggio. E devo dire che mi è piaciuta l'applicazione e la voglia di far cose su cui stiamo lavorando. C'è sempre qualcosa da limare, ma mi piace atteggiamento che ho visto. Futuro? Io penso solo a quest'anno, mi fa piacere avere la fiducia società ma so che il futuro me lo costriuisco giorno per giorno: devo pensare a questo campionato, lavorando sugli aspetti da migliorare».

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Calciomercato Juve, Pastore: «Resto al Psg»

ROMA - Poche parole ma chiare: «Resto al Psg». Niente Juve per Pastore dunque ed è stato lo stesso argentino a confermarlo al termine della sessione d'allenamento della squadra di Blanc. Erano tanti i tifosi del Psg presenti al centro d'allenamento di Ooredoo e ai molti che, fra una foto e un autografo, gli chiedevano notizie sul suo futuro e un possibile passaggio alla Juve, l'argentino ha risposto chiaramente: «No, resto qui». Una dichiarazione che fa scopa, peraltro, con quella del suo agente che qualche giorno fa aveva confermato che il giocatore non avrebbe lasciato Parigi.

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La Roma vola in Usa. Primo test col Liverpool

ROMA - Parte oggi la tournee americana della Roma di Rudi Garcia. I giallorossi voleranno da Fiumicino fino a Boston dove inizierà la lunga permanenza statunitense. La prima amichevole è quella contro il Liverpool in programma a Boston (01.30 di giovedì 24 ora italiana). Sabato 26 luglio sarà poi il turno dell'International Champions Cup, dove i giallorossi affronteranno il Manchester United a Denver (22.00 ora italiana). Martedi 29 luglio, sempre per l'International Champions Cup, è in programma la sfida contro il Real Madrid a Dallas (3.15 di mercoledì 30 ora italiana), mentre sabato 2 agosto la Roma affronterà l'Inter a Filadelfia (19.00 ora italiana). Lunedì 4 agosto, infine, è in programma l'eventuale finale che si disputerà a Miami (03.00 di martedì 5 ora italiana).

BENATIA: «RESTO» - A Fiumicicno tanti applausi, cori, richieste di autografi e foto ricordo con Totti e De Rossi, che hanno posato più volte durante il transito nello scalo per un selfie con diversi gruppi di giovani giunti al Leonardo da Vinci fin dalla tarda mattinata per vedere il più possibile da vicino i propri beniamini. Applausi anche per Benatia che, rivolto ad un tifoso che gli chiedeva se sarebbe rimasto a Roma ha risposto: "Resto certamente", mostrando poi il pollice in alto in segno positivo. Già all'esterno del Terminal 3, da dove la squadra è poi passata nelle prime ore del pomeriggio per raggiungere la sala d'attesa dedicata messa a disposizione dall'Alitalia e quindi l'uscita di imbarco del volo per Boston operato con un Boeing 777, i tifosi si erano radunati per attendere, insieme con numerose troupe televisive e fotografi, l'arrivo della squadra dal centro sportivo di Trigoria. Tra i primi a scendere dal pullman della Roma e a ricevere gli applausi dei tifosi Radja Nainggolan che ha sfoggiato un look da ultimo dei mohicani, con cresta colorata e tatuaggi sulle braccia. Ma la vera esplosione di gioia si è avuta alla vista di Totti. Pacche sulle spalle e richieste d'autografi anche per De Rossi (immortalato da una foto su Twitter dopo l'inatteso incontro con l'ex laziale Nesta), e i nuovi arrivati Iturbe, Cole e Ucan. Al caldo abbraccio dei tifosi, controllati con discrezione dagli agenti della Polizia di Frontiera, si sono poi uniti alcuni passeggeri che, in attesa di completare le procedure di accettazione, alla vista del passaggio dei giocatori hanno sfoderato videocamere e cellulari per filmarli e fotografarli.

GRINTA COLE - "L'obiettivo è vincere. Non riuscirci sarebbe una delusione. Abbiamo una squadra in grado di vincere il campionato". Nel giorno in cui la Roma si sposta negli Stati Uniti per proseguire la preparazione in vista della nuova stagione, Ashley Cole già mette nel mirino lo scudetto. Il terzino inglese d'altronde, parlando a Roma Channel confessa di aver scelto i colori giallorossi proprio per continuare ad alzare i trofei dopo gli anni trascorsi al Chelsea: "Ho scelto di venire per le ambizioni che ha questo grande club. Ho parlato con Garcia che mi ha manifestato la voglia di vincere. E io voglio contribuire alla conquista dello scudetto". "Ho avuto offerte anche dagli Stati Uniti ma non avevo ancora voglia di sdraiarmi in spiaggia - aggiunge Cole -. Ho vinto molto in carriera e non voglio fermarmi. Ho 33 anni, sto invecchiando, ma la voglia, il fuoco e la determinazione ci sono ancora. Sono qui per vincere. Ho sempre avuto questa mentalità vincente. Odio perdere".

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La Roma vola negli Usa. Cole: «Noi da scudetto»

ROMA - Parte oggi la tournee americana della Roma di Rudi Garcia. I giallorossi voleranno da Fiumicino fino a Boston dove inizierà la lunga permanenza statunitense. La prima amichevole è quella contro il Liverpool in programma a Boston (01.30 di giovedì 24 ora italiana). Sabato 26 luglio sarà poi il turno dell'International Champions Cup, dove i giallorossi affronteranno il Manchester United a Denver (22.00 ora italiana). Martedi 29 luglio, sempre per l'International Champions Cup, è in programma la sfida contro il Real Madrid a Dallas (3.15 di mercoledì 30 ora italiana), mentre sabato 2 agosto la Roma affronterà l'Inter a Filadelfia (19.00 ora italiana). Lunedì 4 agosto, infine, è in programma l'eventuale finale che si disputerà a Miami (03.00 di martedì 5 ora italiana).

BENATIA: «RESTO» - A Fiumicicno tanti applausi, cori, richieste di autografi e foto ricordo con Totti e De Rossi, che hanno posato più volte durante il transito nello scalo per un selfie con diversi gruppi di giovani giunti al Leonardo da Vinci fin dalla tarda mattinata per vedere il più possibile da vicino i propri beniamini. Applausi anche per Benatia che, rivolto ad un tifoso che gli chiedeva se sarebbe rimasto a Roma ha risposto: "Resto certamente", mostrando poi il pollice in alto in segno positivo. Già all'esterno del Terminal 3, da dove la squadra è poi passata nelle prime ore del pomeriggio per raggiungere la sala d'attesa dedicata messa a disposizione dall'Alitalia e quindi l'uscita di imbarco del volo per Boston operato con un Boeing 777, i tifosi si erano radunati per attendere, insieme con numerose troupe televisive e fotografi, l'arrivo della squadra dal centro sportivo di Trigoria. Tra i primi a scendere dal pullman della Roma e a ricevere gli applausi dei tifosi Radja Nainggolan che ha sfoggiato un look da ultimo dei mohicani, con cresta colorata e tatuaggi sulle braccia. Ma la vera esplosione di gioia si è avuta alla vista di Totti. Pacche sulle spalle e richieste d'autografi anche per De Rossi (immortalato da una foto su Twitter dopo l'inatteso incontro con l'ex laziale Nesta), e i nuovi arrivati Iturbe, Cole e Ucan. Al caldo abbraccio dei tifosi, controllati con discrezione dagli agenti della Polizia di Frontiera, si sono poi uniti alcuni passeggeri che, in attesa di completare le procedure di accettazione, alla vista del passaggio dei giocatori hanno sfoderato videocamere e cellulari per filmarli e fotografarli.

GRINTA COLE - "L'obiettivo è vincere. Non riuscirci sarebbe una delusione. Abbiamo una squadra in grado di vincere il campionato". Nel giorno in cui la Roma si sposta negli Stati Uniti per proseguire la preparazione in vista della nuova stagione, Ashley Cole già mette nel mirino lo scudetto. Il terzino inglese d'altronde, parlando a Roma Channel confessa di aver scelto i colori giallorossi proprio per continuare ad alzare i trofei dopo gli anni trascorsi al Chelsea: "Ho scelto di venire per le ambizioni che ha questo grande club. Ho parlato con Garcia che mi ha manifestato la voglia di vincere. E io voglio contribuire alla conquista dello scudetto". "Ho avuto offerte anche dagli Stati Uniti ma non avevo ancora voglia di sdraiarmi in spiaggia - aggiunge Cole -. Ho vinto molto in carriera e non voglio fermarmi. Ho 33 anni, sto invecchiando, ma la voglia, il fuoco e la determinazione ci sono ancora. Sono qui per vincere. Ho sempre avuto questa mentalità vincente. Odio perdere".

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